NCAA Preview 2019: SEC – East Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Settima puntata dedicata alla SEC e più precisamente alla East Division della Conference. 

Per ogni College della SEC – East Division indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2018, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Georgia Bulldogs

University of Georgia

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Preseason ranking: 3

Head Coach: Kirby Smart (4° anno, 32-10)

Record 2018: 11-3

Match da non perdere: Notre Dame (21 sett.), Florida (2 nov.), at Auburn (16 nov.), Texas A&M (23 nov.)

Punti di forza: I Bulldogs vengono da una stagione positiva anche se conclusa negativamente con l’esclusione dai playoff e la sconfitta al Sugar Bowl contro i Longhorns. Ma dopo le prime tre stagioni con Kirby Smart come HC possiamo inserire Georgia nell’elite del college football. Questi Bulldogs si presentano ai caselli di partenza con uno dei migliori QB Jake Fromm e la migliore OL della nazione, la difesa invece è piena di talenti di 4 e 5 stelle. Una squadra talentuosa anche quest’anno che parte come la netta favorita della division.

Punti deboli:  I Bulldogs dopo aver perso via draft Terry Godwin, Mecole Hardman e Riley Ridley e l’allontamento di Jeremiah Holloman dopo l’agressione alla propria ragazza, devono reinventarsi il WR corps, il freshman George Pickens dovrebbe diventare il target principale di Jake Fromm. In questa offseason i Bulldogs hanno perso entrambi i coordinatori, l’OC Jim Chaney ritorna a Tennessee a guidare l’attacco dei Vols e diventare il coordinator più pagato della nazione, invece il DC Mel Tucker fa il salto è diventa il nuovo HC di Colorado Buffaloes, i 2 coordinator vengono sostituiti “in casa” con James Coley (co-OC) e Dan Lanning (LB coach).

L’attacco: Il nuovo OC James Coley dovrà essere bravo di dare a Fromm dei nuovi target nel gioco aereo cosi da rendere credibile pure l’ottimo gioco sulle corse capitanato da D’andre Swift. L’OL e Jake Fromm sono le grandi certezze di questa offense. Altro punto su cui si dovrà lavorare il nuovo OC è la bassa percentuale di realizzazione in red-zone nelle ultime stagioni. Non sarà di certo facile tenere la media di 37.3 punti a partita dello scorso anno.

La difesa :La difesa resta praticamente intatta rispetto alla scorsa stagione, da segnalare soltanto la perdità di Deandre Baker. Questo dovrebbe dare continuità alla talentuosa difesa di Smart. Infatti David Marshall e Tyler Clarck tornanto ad Athens per l’anno da senior e guideranno una DL di tutto rispetto con il talentuossisimo NT Jordan Davis, tantissimi pure i pass-rusher che si daranno battaglia per un posto da starter, con Walter Grant e Nolan Smith che sono i favoriti. I LB saranno capitanati da Monty Rice, nella secondaria troveremo la coppia Tyson Campbell e Eric Stokes con il veterani Jr Reed e LeCounte come safety.

I prospetti: Come ogni college di grande tradizione ache Georgia è una fucina di talenti per l’Nfl. Quest’anno ci sono tanti talenti interessanti in ottica draft, il talento più cristallino molto probabilmente è quello del LT Andrew Thomas (6’5 320 lbs). Nella stagione da freshman ha giocato egregiamente come RT, dopo la partienza di Isaiah Wynn direzione Boston, Andrew si è spoatato sul lato sinistro dimostrando pienamente il tuo immenso talento che gli è valso l’entrata nella All-SEC. Lo scorso anno ha annullato praticamente ogni pass-rusher avversario. Se continuierà a giocare e migliorare anche ques’anno, non sarà difficile vederlo scelto nella top 10 al prossimo Draft.

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Florida Gators

University of Florida gators SEC

Preseason ranking: 8

Head Coach: Dan Mullen (2° anno, 10-3)

Record 2018: 10-3

Match da non perdere : Miami(FL) (24 ago.), Auburn (5 ott.), at LSU (12 ott.), Georgia (2 nov)

Punti di forza: La principale forza di questi Gators è l’euforia e l’hyle che ha portato il ritorno di Dan Mullen a Gainesville. La scorsa stagione è andata sopra ogni previsione, chiusa con la netta vittoria del Peach Bowl contro Michigan. Ma come ha detto lo stesso Mullen. “è più facile passare da 4 vittorie a 10 che da 10 a 11”. Questi Gators si presentano a questa stagione molto carichi, consci della propria forza e sanno che i Bulldogs non poi cosi lontani.

Punti deboli: Il prossimo step per i Gators è la vittoria della division, ma il roster non è ancora al livello dei Bulldogs, i dubbi sorgono pure sul QB Feleipe Franks, è quel giocatore disastruoso visto nel 2017 o quello trasformato dalla cura Mullen visto lo scorso anno?? In difesa invece il DC Todd Grantham avrà il compito non facile di sostituire Jachai Polite, Vosean Joseph e Chauncey Gardner-Johnson.

L’attacco: Mullen non ha fatto dimenticare ai fan dei Gators i giorni in cui ha chiamato i giochi per una delle migliori offense della storia del college football. Le audaci chiamate che hanno portato alle vittorie contro LSU, FSU e Michigan dimostrano che Mullen è ancora una delle migliori menti offensive del panorama nazionale. La continua evoluzione di Franks e la maturazione della OL saranno fondamentali. Franks beneficerà di un WR corps che non si vede dalle parti di Gainesville da tanti anni, il RB Lamical Perine ha totalizzato 996 yard di scrimmage come backup ed è pronto per una stagione mostruosa. Per prima cosa, però, la linea offensiva dovrà sostituire 4 starter che hanno totalizzato 141 partenze combinate.

La difesa: Trattenere Todd Grantham è stato il miglior colpo di questa offseason, il rinnovo contrattuale ha allontanato i Bengals, interessati a lui. Con la sua difesa 3-4 Grantham cambia continuamente coperture, formazioni, giocatori in blitz per non dare punti di riferimento alle offense avversarie.

Per il 2019 i Gators ritrovano 7 starter. Uno dei migliori tandem CB della nazione (CJ Henderson, Marco Wilson), il LB David Reese II, i 2 EDGE rusher Jabari Zuniga e Jonathan Greenard sono i punti fermi di questa difesa. La principale sfida del DC sarà lo sviluppo della depth nel LB corps e nella DL.

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I prospetti: Il talento più intrigante di questi Gators per il prossimo draft è Jabari Zuniga, 6’4 per 260 lbs. Nella scorsa stagione ha giocato come DE nelle difesa 3-4, con le partenze di Jefferson e Polite avrà magari la possibiltà di giocare anche come Edge cosi da migliorere le proprie stats. Quest’anno avrà gli occhi addosso dei migliori OL della nazione e sarà spesso raddoppiato. Dovrà migliorare le sue pass-rush moves e non fare affidamento solo sulla sua fisicità straordinaria. Sicuramente un talento da 1° giro.

Missouri Tigers

University of Missouri

Preseason ranking: 23

Head Coach: Barry Odom (4° anno 19-19)

Record 2018: 8-5

Match da non perdere: West Virginia (7 sett.), at Georgia (9 nov.), Florida (16 nov.)

Punti di forza

Con l’addio di Drew Lock direzione Denver, Missouri lo sostituisce con Kelly Bryant che lascia Clemson per trasferirsi a Columbia per il suo anno da Senior. Se l’OC Derek Dooley sarà bravo a mettere a proprio agio nel suo schema offensivo, Missouri può diventare la “dark horse” della division.

Punti deboli: I Tigers sono sotto l’occhio del ciclone da un paio d’anni. Dopo le proteste razziali e il breve boicottaggio del 2015, la scorsa stagione, a gennaio l’NCAA ha annunciato che i Tigers sono stati banditi dal post-season 2019 per le azioni di un tutor universitario che ha aiutato gli ex atleti studenti a completare i corsi. Le sanzioni includevano anche una riduzione del 5% delle borse di studio e restrizioni al reclutamento. Queste vicissitudini non fanno di certo una bella pubblicità al programma.

L’attacco: L’ex starter di Clemson, Kelly Bryant, sa tutto sul successo dei QB al primo anno – ha guidato i Tigers fino ai Playoff nel loro primo anno senza Deshaun Watson. Bryant ha completato il 66% dei suoi passaggi in quattro stagioni a Clemson, è un corridore molto più temibile di Lock. Bryant sarà aiutato dalla presenza di Okwuegbunam, slot Wr Johnathon Johnson e il transfer Jonathan Nance. Larry Rountree III e Tyler Badie sono una coppia di Rb che si completa a vicenda.
Con Bryant e una OL corpulenta, potrebbero aiutare Dooley a stabilire una delle offense più temibili della lega.

La difesa: Storicamente Missouri produce fotissimi pass-rusher, ma nel 2018 si è classificato soltanto al 108° posto nella classifica di sack rate e non ha prodotto più di 2,5 sack a partita. Invece la difesa ha permesso solo 126,5 yards per game (22° a livello nazionale)  e solo 3,7 yard per portata.

Jordan Elliott e Akial Byers sono una delle migliori coppie contro le corse. Il corpo LB e la secondaria non ha subito perdite, dunque nel 2019 vedremo una difesa “più esperta”.

I prospetti: Il talento più promettente dei questi Tigers è sicuramente il TE Albert Okwuegbunam, 6’5 per 255 lbs. Un giocatore che ha segnato 17 TD in 2 anni. Fisicamente, Okwuegbunam è il prototipo del TE della NFL moderna, un’ottimo route-runner che possiede una velocità impressionante, ottime mani. Deve ancora migliorare come bloccatore per diventare un TE completo. Con un’altra ottima stagione, vedremo Okwuegbunam essere scelto molto alto al prossimo draft.

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South Carolina Gamecocks

south carolina sec

Preseason ranking: 32

Head Coach: Will Muschamp (4° anno, 22-17)

Record 2018: 7-6

Match da non perdere: Alabama (14 sett.), at Georgia (12 ott.),  Florida (19 ott.), Clemson (30 nov.)

Punti di forza: I Gamecocks vengono da una stagione in chiaroscuro, ma in questa offseason hanno perso solo Deebo Samuel in direzione San Francisco. La squadra è rimasta intatta, questo regala a Will Muschamp una season in più in cui portà lavorare e migliorare il gioco. Muschamp ha anche reclutato molto bene nei ultimi 2 anni, questo li permetterà di avere un roster più profondo e più competitivo.

Punti deboli: Il principale problema di quest’anno sarà la schedule, infatti i Gamecocks dovranno affrontare i primi 3 team della nazione: Clemson, Alabama e Georgia più le partite tutt’altro che facili contro Florida e TAMU. I questi 3 anni Muschamp non ha ancora dato una vera e propria identità al gioco dei questi Gamecocks. Sarà questo l’anno della svolta?

L’attacco: Il senior Jake Bentley ha 7.385 di yard lanciate, 54 touchdown in 32 partite da starter di carriera, ma ha anche 30 intercetti. Con questi numeri fai fatica a dire la tua nelle conference più difficile della nazione. Bentley deve stare attento perché dietra ha: Dakereon Joyner e Ryan Hilinski che premono. La colpa di questi intercetti ricade pure su una linea offensiva tutt’altro che solida. Il reparto Wr orfano di Deebo Samuel farà affidamento su Bryan Edwards e Shi Smith. Altra gatta da pelare per l’OC McClendon sarà il ruolo del RB, infatti nei ultimi 2 anni i Gamecocks non sono arrivati oltre al 12° posto per yard corse nella SEC.

La difesa: La linea difensiva è l’unità di maggior talento della squarda. Javon Kinlaw, Rick Sandidge e il freshman nr1 della nazione Zacch Pickens complettano un tris difficile da arginare. Il corpo LB (negativo lo scorso anno) conterà sul ritorno di T.J. Brunson per l’anno da senior. Nella secondaria troviamo una coppia di CB molto atletica e talentuosa, infatti Jaycee Horn (6’1) e Israel Mukuamu (6’4) formano la coppia di CB più alta della nazione. Quest’anno forse Muschamp ha tra le mani la migliore difesa da quando allena a Columbia.

I prospetti: Il talento da tenere d’occhio per la prossima stagione in casa Gamecocks è Javon Kinlaw (6’6 per 305 lbs) la scorsa stagione ha messo a segno 38 tackles, 10 tackles for loss e 4.5 sacks, numeri impressionanti per un DT. Un giocatore ideali per giocare DT in una difesa 3-4 tra i Pro. Quest’anno dovrà migliorare la propria stance, molte volte quando sente la stanchezza gioca troppo alto e si fa spostare troppo facilmente dal proprio avversario. Mettendo a segno dei buoni numeri e migliorando le proprie lacune, potremmo vederlo uscire anche al 1° giro al prossimo draft.

Tennessee Volunteers

University_of_Tennessee

Preseason ranking: 47

Head Coach: Jeremy Pruitt (2° anno, 5-7)

Record 2018: 5-7

Match da non perdere: at Florida (21 sett.), vs Georgia (5 ott.), at Alabama (19 ott.)

Punti di forza: Dopo la disastruosa stagione del 2017 che ha provocato il licenziamento di Butch Jones e una caotica ricerca di allenatori, alla fine, per stranquilizzare la fanbase di Knoxville è stato scelto l’ex DC di Alabama Jeremy Pruitt che ha portato in dote 2 anni di grande recruiting (le 2019 addiritura 12° a livello nazionale). E’ vero che la 1° stagione di Puitt alla guida del Vols è stata molto negativa, ma con il talento aggiunto nei ultimi 2 anni a roster più l’aggiunta del nuovo OC Jim Chaney e l’ex beniamino di casa Tee Martin nel coaching staff, la stagione che sta per iniziare non può che migliorare.

Punti deboli: Dopo la firma di Pruitt, a Knoxville ci si aspettava un miglioramento rispetto alle ultime stagioni. Miglioramento che non è avvenuto. Preventivabili le sconfitte contro West Virginia, Florida, Georgia e Alabama ma non le cocenti sconfitte divisionali contro le “dirette concorrenti” come South Carolin, Kentucky e Vanderbilt che alla fine della regular season è valsa la non partecipazione ad un Bowl di fine anno. Ciò che lascia più perplessi dopo questo 5-7 è il grandissimo problema in difesa, specialmente dopo che è stata scelta “una delle migliori menti difensive” del panorama collegiale come Pruitt.

L’attacco: Il colpo principale in attacco è stato il ritorno di Jim Chaney (ritono che farà di lui il coordinatore più pagato della nazione) a Knoxville. Chaney che nei ultimi 2 anni ha fatto svoltare l’attacco di Georgia. Il regista di questo attacco sarà il talentuono  Jarrett Guarantano. L’bbiettivo principale di Chaney è stato il rinforzamento di una OL molto deludente nelle ultime stagioni. Con l’arrivo dei 2 migliori OL del recruiting 2019: Darnell Wright e Wanya Morris più l’aggiunta di Trey Smith, che insieme  compongono una OL interessante che potrà dare il tempo necessario a Guarantano. Il corpo ricevitori vanta di Marquez Callaway, Jauan Jennings, Josh Palmer e il TE Dominick Wood-Anderson.  Come RB titolare dovrebbe partire il giovane Ty Chandler che è emerso la scorsa stagione come protagonista.

La difesa: I Vols quest’anno dovranno rimpiazzare 4 titolari in difesa. Con il passaggio alla difesa 3-4, in DL dovrebbe giocare il rookie Savion Williams e Emmit Gooden e John Mincey. Tra i LB tornano i 2 starter Daniel Bituli e Darrell Taylor con l’inserimento dei 2 talentuosissimi rookie Quavaris Crouch  e Henry To’oto’o. La secondaria invece è il reparto più forte dei questi Vols, con il sophomore Bryce Thompson che si è guadagnato il riconoscimento di Freshman All-America nel 2018. Completano il reparto Alontae Taylor, Baylen Buchanan e Nigel Warrior.

I prospetti: Nei 3 dei ultimi 5 draft nessun giocatore proveniente da Tennessee è stato draftato, questo dimostra la pessima situazione dei Vols e la carenza di talento nei ultimi anni. Il giocatore da tenere d’occhio è l’OLB Darrell Taylor. Che dopo i primi 2 anni giocati da LB, nell’anno da junior è stato spostato a OLB, il questo nuovo ruolo ha mistrato il suo talendo mettendo a segno 11 tackle for loss e 8 sack. Se nel suo anno da senior migliorerà ancora potrà essere scelto alto prossimo draft.

Kentucky Wildcats

University of Kentucky

Preseason ranking: 48

Head Coach: Mark Stoops (7° anno, 36-39)

Record 2018: 10-3

Match da non perdere: vs Florida (14 sett.), at Miss.State (21 sett.), at Georgia (19 ott.)

Punti di forza: Dopo la migliore stagione del programma da oltre 40 anni conclusa con 10 vittorie e la conquista del Citrus Bowl contro Penn State, a Lexington si aspetta una stagione di transizione. Non facile arrivare a tale risultato per un college molto più famoso per il proprio programma di basket che quella di football. La buona notizia per i fan di Kentucky è che ci sono giovani talenti che tornano in diverse posizioni chiave e un nucleo di veterani dalla leadership indiscussa come: Kash Daniel, Landon Young e Drake Jackson, ora al loro 4° anno nel campus.

Punti deboli: I Wildcats perdono il National Defensive Player of the Year Josh Allen, all-time leading rusher Benny Snell e altri 12 giocatori. Il grattacapo principale di Mark Stoops sarà quello di trovare il ricambio dei giocatori persi, da non intaccare il meccanismo perfetto che abbiamo visto la scorsa stagione. Comunque non sarà facile rifare una stagione come quella del 2018/19 specialmente nella conference più competitiva come la SEC.

L’attacco: Senza Snell, Kentucky punterà a un attacco più equilibrato nel 2019. Per raggiungere questo obiettivo, i Wildcats avranno bisogno di miglioramenti dal quarterback Terry Wilson e dei suoi WR. Anche se il gioco aereo migliorerà, non aspettiamoci che i Wildcats abbandoni completamente l’attacco che ha trovato così tanto successo nelle ultime tre stagioni. Invece di fare affidamento su un unico RB come Snell, si prevede che Kentucky divida le portate tra tre o quattro RB, guidati dal giovane Asim “A.J.” Rose, che ha avuto una media di 6,2 metri per portata come backup di Snell la scorsa stagione. La linea offensiva ha perso tre partenti, tra cui All-American Bunchy Stallings, ma beneficerà dal ritorno di Young, l’ex recruit 5 stelle giocherà come LT.

La difesa: Kentucky deve sostituire 7 starters a una delle migliori difese nella storia del programma, incluso l’intera secondaria. Sembra inevitabile che i Wildcats facciano un passo indietro dopo aver ottenuto la sesta posizione nazionale in punti subiti per partita (16,8).

Il nose guard Quinton Bohanna guiderà la DL, Il MLB Daniel Kash guiderà i LB. Invece per sostituire Josh Allen e la secondaria, Mark Stoops dovrà essere bravo a sviluppare i freshman firmati pochi mesi prima.

I prospetti: Dopo l’exploit di quest’anno dove 5 giocatori di Kentucky sono stati scelti, tra cui Josh Allen con la 7° scelta assoluta. Per quest’anno invece non restano tanti giocatori che potranno essere scelti nel prossimo draft. Il giocatore più interessante tra le fila dei Wildcats è l’OG Logan Stenberg (6’5 per 322 lbs). Forse una delle migliori OG sul gioco sulle corse, infatti la scorsa stagione Benny Snell ha corso per 1449 yards e ha segnato 16 TD. Dovrà invece lavorare duramente nel pass protection dove ha ancora delle lacune da colmare. Facendo questo passo avanti, potrà essere scelto al 4°/5° giro del prossimo draft.

Vanderbilt Commodores

Vanderbilt University

Preseason ranking: 50

Head Coach: Derek Mason (6° anno, 24-38)

Record 2018: 6-7

Match da non perdere: vs Georgia (31 ago.), vs LSU (21 sett.), at Florida (9 nov.)

Punti di forza: Anche se vengono da un’altra stagione finita con un record negativo di 6-7, la stagione dei Commodores non è stata disastruosa. Tutte le sconfitte, tranne che quella contro Georgia sono state molto combatute e perse con un distacco minimo. Storicamente i Commodores sono un team molto difficile da affrontare. Il ritorno di Ke’Shawn Vaughn Jr, Jared Pinkney e Kalija Lipscomb è già un buon punto di partenza per l’offense di Derek Mason.

Storicamente a Nashville sono molto bravi a sviluppare il talento anche da giocatori meno conosciuti.

Punti deboli: Un’altra stagione finita con un record negativo e l’aggiunta della poca notorietà del college non aiuta di certo nel processo di reclutamento, questo porta alla poca depth nel roster e alla scarsa competitività per un posto da titolare. Infatti a detta di Derek Mason molte sconfitte della scorsa stagione sono colpa del ricambio dalla sideline non all’altezza dei titolari. Proprio per questo Vanderbilt è stata meta di ben 9 transfer da alti college.

L’attacco: Il punto interrogativo di quest’anno sarà il sostituto di Kyle Shurmur come QB titolare, con Riley Neal, transfer da Ball State favorito su Mo Hasan e Deuce Wallace. Il punto di forza di questo attacco sarà il ritorno dei 3 senoir: il RB Ke’Shawn Vaughn Jr (1244 yards e 12 TD), il TE Jared Pinkney (774 yards e 7 TD) e il WR  Kalija Lipscomb (916 yards e 9 TD). Il punto critico di questo attacco è la OL che ha perso 3 starter qusta offseason.

La difesa: Il vero problema dello scorso anno è stata la difesa dei Dores, infatti si sono classificati tra le peggiori difese su: punti subiti, difesa contro le corse e sui terzi down. Infatti quasi tutti i transfer sono difensori. A Dayo Odeyingbo, Drew Birchmeier e Cameron Tidd ai aggiunge Eddie Zinn-Turner (grad transfer), Brandon Maddox (junior college transfer) e Daevion Davis (true freshman) per una linea difensiva più competitiva. Dimitri Moore (secondo nella squadra con 84 placcaggi nel ’18) e Alston Orji (il miglior recruit nella classe del ’18) guideranni i LB. Invece nel reparto DB sarà Dontye Carriere-Williams (transfer da Wisconsin) il sostituto di  Joejuan Williams.

I prospetti: Il miglior taltento di questi Commodores è il TE Jared Pinkney (6’4 per 260 lbs). Uno dei migliori TE senior della nazione e sicuramente il più completo. Molto bravo nel passing game e un bloccatore fenomenale. In tanti esperti lo danno come uno dei prospetti più sicuri del prossimo draft. Molto dipenderà dalla produttività di questa stagione e se avrà la stessa intesa con il nuovo QB come quella che ha avuto con Shurmur.

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Oleg Bogdea

Appassionato di sport americani, tifoso delle franchigie della città di Atlanta: Falcons, Braves e Hawks. Ma sopratutto amante del college football e tifoso dei Georgia Bulldogs.

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