Seamen, Rhinos e Redskins Campioni

Si è conclusa allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni il weekend delle finali dei tre campionati Fidaf.

I Seamen Milano si sono laureati Campioni d’Italia per la quinta volta, terza consecutiva, battendo i Guelfi Firenze per 62 a 28. I Rhinos Milano hanno vinto la Seconda Divisione battendo i Pretoriani Roma per 24-21 e nell’anticipo del venerdì sera i Redskins Verona vincono il CIF9 (nove giocatori in campo) contro i Briganti Napoli battuti per 8-6.

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Cominciamo proprio da quest’ultima partita il nostro racconto. Redskins e Briganti si sono presentati alla finale imbattuti con due delle migliori difese del torneo e questo è stato lampante per tutti i 48 minuti dell’incontro. La partita inizia in salita per Napoli che a causa di uno snap errato subisce una safety che sarà anche l’unica segnatura del primo tempo. Nel secondo tempo i Redskins partono forte ma si devono accontentare solo di un field goal replicato ad inizio quarto quarto per l’8-0. I Briganti riescono nel finale a segnare un touchdown, ma la mancata trasformazione li lascia sotto di due punti e i Redskins riusciranno a congelare il tempo fino alla fine dell’incontro e laurearsi Campioni d’Italia.

Redskins Campioni

MVP dell’incontro Luigi Livia, runningback dei Redskins, che chiude con 14 corse per 87 yard e 6,2 di media a portata.

Sabato pomeriggio gli imbattuti Rhinos Milano affrontano i Pretoriani Roma alla loro seconda finale consecutiva. Rispetto a venerdì sera attacchi presenti e milanesi subito avanti con un passaggio lungo di Ines per Elmi che vale il 7-0, vantaggio che sale di tre punti con il field goal di Arioli a fine primo quarto.
Il secondo quarto vede i Pretoriani ricoprire un fumble di Boni sulle proprie nove e imbastire un drive lungo 9 minuti che si conclude con un touchdown di Sensi su corsa di cinque yard. Il calcio di Di Giorgio è fuori dai pali e punteggio all’intervallo di 10-6 Rhinos.
Il secondo tempo inzia bene per Roma che nel terzo drive mette a segno un sack di Nesci su Ines che vale la safety, il -2 e palla in mano. Priolato sfruttato ottimamente dai Pretoriani che con una corsa di D’ottavi si portano in vantaggio di cinque punti. I Rhinos non ci stanno e con un drive cghe parte dalle proprie 37 con i passaggi di Ines e le penalità dei Pretoriani arrivano sulle due avversarie dove Gerges riporta in vantaggio Milano di due punti grazie anche all’extra point di Arioli.
Pronta risposta degli avversari che con tre passaggi di Ianniello attraversano il campo fino a permettere ad Alivernini di segnare su corsa il touchdown del vantaggio di quattro punti. Scambio di punt e ultimi tre minuti con i Rhinos in attacco e palla sulle proprie cinque yard. Due penalità dei Pretoriani portano i Rhinos sulle 35, due passaggi lunghi di Ines per Boni e Arioli avvicinano i milanesi all’endzone avversaria varcata da Gogat quando manca 1 minuti al termine dell’incontro.
Il fumble su kickoff return di Alivernini chiude l’incontro sul 24-21 per i Rhinos Milano che si laureano campioni della Seconda Divisione con un record immacolato.

Rhinos Campioni
MVP della partita è Raven Ines, solo 19 anni perr lui, ha chiuso l’incontro con 21 su 32 per 323 yard e 1 touchdown pass.

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Alle 21.00, sotto un temporale estivo, arriva il piatto forte: l’Italian Bowl XXXIX tra Seamen Milano e Guelfi Firenze. L’armata di Coach Wood contro il genio di Coach Briles e il folletto Nacita disputano la finale davanti ad uno stadio quasi gremito con circa 3000 presenti.
La partita inizia sotto un forte temporale estivo, ma ci pensa lo spettacolo in campo a far dimenticare la pioggia. Primo drive dei Seamen e i milanesi con due corse e un passaggio arrivano sulle 7 dei Guelfi dove Zahradka pesca Santagostino per il primo touchdown della finale, 7-0 col calcio di Di Tunisi. La risposta dei Guelfi è immediata grazie ad un Nacita straordinario protagonista di 7 azioni sulle 10 giocate in attacco e della conclusione con una corsa di 8 yard, niente pareggio causa traformazione da due sbagliata. La risposta dei Seamen? 4 su 4 di Zahradka e 75 yard di guadagno con la ciliegina sulla torta della corsa di Raffaele per il +8. Nacita per Bonanno più corsa personale più passaggio da 60 yard per Franco = touchdown che con la sua trasformazione da due pareggia i conti.
Il secondo quarto si apre con un field goal da 26 yard di Di Tunisi seguito da un intercetto di Khay che pizzica un passaggio di Hawtorne e permette nel drive successivo la doppietta di Raffaele per il +10 Seamen. Il secondo quarto è ancora “giovane” e i Guelfi ne approfittano sempre con Nacita che tra corse e passaggi arriva alla linea delle tre yard che varca personalmente riportando sotto la sua squadra. Danilo Bonaparte è il protagonista dell’ultimo drive del primo tempo con tre corse che avvicinano i Seamen alla goal line e permettono a Di Tunisi di scegnare il secondo field goal che vale il +6 all’intervallo.

Il primo tempo rispecchia le previsioni: Seamen che in attacco segnano almeno tre punti in ogni drive e Guelfi Nacita-dipendenti che cercano di rimanere attaccati ai milanesi nel punteggio.

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Dopo l’esibizione di Dolcenera e delle Rangerettes inizia il secondo tempo nel quale tutto cambia. Se i primi due quarti si erano chiusi sul 27-21 la ripresa sarà un monologo dei Seamen che segneranno 35 punti contro i soli 7 dei Guelfi.
L’inizio è sulla falsariga di quanto visto nel primo tempo con i Seamen ancora a segno con con una lunga corsa di Bonaparte e i Guelfi rispondere con una corsa di Nacita che rappresenta il canto del cigno per la squadra di Briles.
Zahradka la lancia lunga per Di Tunisi e un po’ meno lunga per Mitchell che entra indisturbato in endzone per +13. La stanchezza di Nacita ne condiziona le giocate e sulla metà campo arriva un suo fumble causato da Perego e ricoperto da Nicola che sono il viatico 5 azioni dopo all’ennesimo touchdown pass di Zahradka, questa volta è Fiammenghi a ricevere il pallone. Punt Guelfi e altro touchdown Seamen, sempre con Mitchell. Fumble di Franco provocato da Nicolò Fonti, pallone raccolto da Aletti a metà campo e riportato in endzone per il 62-28 finale.

Seamen Milano Campioni D’Italia per la quinta volta e terza consecutiva.

MVP dell’incontro Luke Zahradka che chiude con un incredibile 17 su 19 per 349 yard e 4 touchdown pass a cui si aggiungno 3 corse per 51 yard. Il quarterback dei Seamen ringrazia la sua linea che gli ha permesso di avere tutto il tempo a disposizione per lanciare il pallone. Da non dimenticare le 149 yard corse da Danilo Bonaparte in sole 14 portate e i quattro ricevitori sopre le 70 yard. La difesa sapeva di dover concedere yard a Nacita, riuscendo a limitarlo soprattutto sul gioco aereo e piazzando due big play che hanno sigillato l’incontro.

Per i Guelfi impossibile non citare i numeri di Silas Nacita: 178 yard su corsa e 241 su passaggio per un totale di 419 yard sulle 493 della sua squadra. Se proprio vogliamo trovare un difetto alla prestazione dei toscani è proprio sulla monodimensionalità dell’attacco, anche se è doveroso dire che le poche azioni nelle quali è stato coinvolto Hawtorne sono state abbastanza disastrose tra sack e intercetti. La speranza degli appassionati è che la partenza di Briles e il ritiro annunciato di Nacita non siano causa di un ridimensionamento dei Guelfi nel panorama della Prima Divisione.

Seamen Campioni

Prima di chiudere qualche nota sull’organizzazione. La tribuna stampa era in una ottima posizione e avere a portata di mano il Servizio Nazionale Statistiche della Fidaf ci ha permesso di avere i numeri delle partite quarto dopo quarto con una velocità davvero notevole.
L’idea dell’area dedicata al bere e al mangiare è buona, ma dovesse ripetersi l’iniziativa considereremmo qualche food truck in più per evitare lunghe attese del proprio panino o equivalente,.
Il Breda, nella sua nuova configurazione, ha permesso di avere l’effetto “stadio pieno”, anche le finali di CIF9 e Seconda Divisione hanno avuto un buon pubblico presente.

Foto Fidaf / Giulio Busi

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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Un Commento

  1. Peccato solo che la tribuna scoperta del Breda abbia un problema non da poco: è divisa a metà da una recinzione con vetri opachi (la si vede bene nella foto ad inizio articolo) che nei fatti impediscono una visione completa del campo. Dalla mia posizione metà delle ultime 15 yd di campo lato curva erano assolutamente non visibili e mi sono perso il TD di Santagostino…

    E presumo che chi fosse dall’altro lato non abbia potuto vedere uno dei due TD di Mitchell

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