NFL Preview 2019: Detroit Lions

I Detroit Lions non hanno più molto tempo: nel 2021, se qualcosa in tal senso non dovesse smuoversi prima, l’ultima vittoria ai playoff, in quel Divisional del 1991 contro i Redskins, compirà 30 anni. Qualcosa di pazzesco, o più probabilmente di assurdo: otto sconfitte al Wild Card Game e diciannove stagioni senza playoff dopo, Detroit è reduce da una regular season deludente, un passo indietro rispetto al doppio 9-7 delle ultime stagioni con Jim Caldwell da head coach. La prima annata dell’era Matt Patricia non è andata come la franchigia si augurava, ma l’offseason ha portato svariate buone notizie a roster e, ai blocchi di partenza, i Lions possono anche asprirare a tornare in post-season.

OFFENSE

stafford detroit lions

Matthew Stafford è reduce da una stagione tutt’altro che entusiasmante: 3.777 passing yard con il 66% al lancio, cui ha aggiunto appena 21 touchdown pass, pur a fronte di soli 11 intercetti. Si tratta di un passo indietro di quasi 700 yard e di 8 TD pass rispetto all’ottimo 2017, pur con soli dieci lanci tentati in meno (555). L’estate, però, porta con sé ottime notizie per il quarterback. Marvin Jones tornerà dall’infortunio al ginocchio dopo una stagione ridotta a 508 yard e 5 touchdown e al suo fianco tornerà un Kenny Golladay nel frattempo esploso fino a 1.063 yard in 70 ricezioni. Dai Dolphins è approdato Danny Amendola, fonte di assoluta esperienza e sicurezza, dai Jets è arrivato Jermaine Kearse, mentre dal Draft ecco due nuove armi importanti: il receiver Travis Fulgham, ma soprattutto il tight-end T.J. Hockenson. Scelto addirittura alla numero 8, davanti a prospetti eccezionali come Ed Oliver, Hockenson si trova ora a dover confermare le attese che lo vogliono come il “nuovo Rob Gronkowski”. Sperando che i Lions non si debbano pentire di quanto lasciato alle spalle per averlo. A dare man forte al rookie e al talento di Kerryon Johnson nel backfield sono arrivati due nomi di esperienza come Jesse James dagli Steelers e C.J. Anderson dai Rams, che completano un attacco di valore agli ordini di Stafford, ben protetto da una delle più solide offensive line in NFL.

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DEFENSE

lions defense rams

L’addio di Ezekiel Ansah in linea difensiva è pesante soprattutto a livello emotivo, perché i Detroit Lions l’hanno sostituito con il talento e la qualità di Trey Flowers, che per altro è esploso ai Patriots proprio grazie a Patricia. Si tratta di un fenomenale upgrade per una linea difensiva già esaltata dall’arrivo dell’ottimo Damon Harrison dai Giants, che in dieci partite a Detroit ha collezionato 50 tackle, 3.5 sack e 7 tackle for loss, oltre che dall’inaspettata produzione di Romeo Okwara, autore di 7.5 sack e 9.5 tackle for loss in stagione. La seconda scelta al Draft dei Lions, con la numero 43, è stata quantomeno sorprendente: da Hawaii è arrivato il linebacker Jahlani Tavai. Prospetto semi-sconosciuto, potrà però crescere e farsi valere alle spalle del fenomenale Jarrad Davis, autore di 99 tackle, 6 sack, 10 tackle for loss e 5 pass deflected nel 2018. Dietro a un solido ed efficace front seven, si muove una fenomenale secondaria, guidata da un Darius Slay da 16 pass deflected e 3 intercetti, di cui uno riportato in touchdown. Tra le safety il nome di punta è quello di Quandre Diggs, autore di 8 pass deflected e 3 intercetti nell’ultima stagione. Dai Seahawks è arrivato un tassello importante in Justin Coleman, ma resta da colmare il vuoto di Glover Quin che ha deciso di ritirarsi.

COACHING STAFF

patricia lions

La prima annata agli ordini di Patricia, come detto, è stata tutt’altro che eccezionale e, in particolare, i Detroit Lions hanno messo in mostra un evidente passo indietro a livello offensivo. Giusta la conferma, ma se il numero delle sconfitte resterà in doppia cifra, l’ex defensive coordinator dei Patriots rischia il prematuro esonero alla prima esperienza da head coach. A Darrell Bevell, che ha esperienza nel ruolo dal 2006 a oggi, tra Vikings e Seahawks. L’obiettivo è ridare smalto a Stafford e, nel contempo, rivitalizzare un running-game deludente in queste ultime stagioni. A guidare la difesa sarà invece Paul Pasqualoni, in NFL ormai da 47 anni. La difesa dei Lions è di grande qualità e, insieme all’aiuto di Patricia, può davvero arrivare a essere tra le più dominanti nel panorama NFL.

Record previsto: 8-8

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

I Lions hanno un buon attacco, una buona difesa e un buon coaching staff. Con i "buoni", però, non si arriva ai playoff e, soprattutto, non si infrange una maledizione datata 1991. Se il rendimento, però, dovesse salire alla soglia dell'ottimo, attenzione a Detroit come una delle possibili sorprese stagionali.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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