Marquise Goodwin è il re delle 40 yard

Il cosiddetto 40 yard dash è uno tra i più importanti test cui sono sottoposti i migliori prospetti in uscita dai rispettivi college in vista del successivo Draft NFL. Utile per testare la velocità e l’accelerazione sui 36.58 metri, è particolarmente utile per i ruoli di runningback, wide receiver e defensive back, anche se nessuno è realmente esente da una valutazione legata a un test di questa importanza. Il record assoluto della Combine NFL è di John Ross, wide receiver scelto poi con la numero 9 dai Cincinnati Bengals: 4.22 secondi.

Si è certamente basata sul 40 yard dash la sfida lanciata da Tedd Ginn Jr, ricevitore dei New Orleans Saints, che ha scommesso 10.000 dollari contro chiunque volesse sfidarlo in velocità una corsa su questa distanza. Dalla scommessa di Ginn e dall’idea di Chad “Ochocinco” Johnson nasce 40 Yards of Gold, una competizione che metta di fronte gli atleti più veloci nella National Football League in un evento dal primo premio di 1 milione di dollari trasmesso negli Stati Uniti in pay-per-view. L’ironia della sorte, però, ha voluto che Ginn non si sia presentato all’evento, in cui figurava tra i partecipanti.

A vincere è stato, invece, Marquise Goodwin, wide receiver dei San Francisco 49ers, che ha sconfitto il cornerback Donte Jackson, dei Carolina Panthers, per appena 0.05 secondi a Sunrise, in Floria, dove si è tenuto l’esclusivo contest. Goodwin ha fatto valere la propria esperienza in fatto di corse, dato al college a Texas è stato, tra le altre, anche una stella nell’atletica leggera e nel 2012 ha partecipato alle Olimpiadi di Londra nel salto in lungo.

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Il ricevitore dei Niners ha superato la concorrenza nel settore “Offense”, dedicato ai protagonisti dei vari attacchi NFL. Goodwin ha sconfitto nell’ordine Damiere Byrd, wide receiver degli Arizona Cardinals, Christian Blake, receiver degli Atlanta Falcons, e Khalfani Muhammad, running back dei Denver Broncos. Al posto di Byrd, Goodwin avrebbe dovuto affrontare Kevin Snead, ma il receiver dei New York Giants è stato squalificato dopo un paio di false partenze. Al posto di Blake, invece, ci sarebbe dovuto essere Robby Anderson, ricevitore dei New York Jets, che ha però deciso di ritirarsi dalla competizione dopo aver sconfitto Alvin Kamara, runningback dei New Orleans Saints.

Di fronte a lui in finale, come detto, si è presentato Jackson, che ha superato tutti i rivali della “Defense”: nell’ordine Trae Waynes, cornerback dei Minnesota Vikings, Jalen Myrick, compagno di squadra e di reparto di Waynes, John Franklin III, safety dei Chicago Bears, sconfitto clamorosamente di appena 0.01 secondi in semifinale. La “fortuna” ha però poi abbandonato Jackson, che al fotofinish si è dovuto arrendere in finale a Goodwin, vincitore di 1 milione di dollari e, ne siamo certi, del rispetto di tutti i rivali in NFL, almeno quando si tratta di velocità.

Una curiosità: gli organizzatori hanno chiesto a Goodwin di aspettare una settimana ad incassare l’assegno in attesa dei soldi della pay per view…

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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