AREA 54: Verso il training camp dei Bears

Ci avviciniamo al 25 luglio, data in cui il training camp dei Bears sancirà ufficialmente l’inizio della corsa verso il Super Bowl LIV.
Il team passerà un paio di settimane alla Olivet Nazarene University di Bourbonnais arrivando fino all’11 di agosto, ma prima, durante i giorni 20 e 21 luglio, ci sarà un ritorno al passato con la visita celebrativa a Decatur, laddove 100 anni fa la storia dei Chicago Bears iniziò.

Negli ultimi giorni si è parlato prevalentemente dei giudizi che Madden 20 ha utilizzato per la valutazione dei giocatori in vista della prossima stagione nel celebre videogame, e quanto emerso ha lasciato un retrogusto amaro nel complesso; si perchè ad eccezione del rating 99 per Khalil Mack (direi indiscutibile), la metrica utilizzata dagli esperti di Madden per le valutazioni non rispecchia esattamente i risultati sul campo. Esempio eclatante quello di Mitchell Trubisky che con l’estate 2019 diventa ufficialmente il QB più sottovalutato della NFL, per lui un misero rating di 75 nonostante il dominio nella NFC North e la chiamata al Pro Bowl.
Qualcuno della stampa di Chicago parla di mancanza di rispetto nei confronti dei Bears, qualcun altro, tipo Chase Daniel, ha invece postato un video dove con alcuni compagni mostra le reazioni in diretta ai rating di Madden prendendo la cosa come un gioco. Più o meno.
Rimane il fatto che mentre i Bears come team siano la scommessa più gettonata a Vegas per la vittoria del prossimo Super Bowl, per i giocatori presi singolarmente pare non ci sia grande fiducia: ad esempio Trubisky MVP viene dato 50-1, e considerando il sistema offensivo di Nagy che arriva da quello di Andy Reed a Kansas City che ha portato Mahomes a vincere il premio lo scorso anno, vien voglia di puntarlo questo euro su Mitch.

Vi mostriamo il programma ufficiale del training camp:

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training camp bears

Mentre i Bears si preparano a riunirsi, chi avrebbe voluto fortemente tornare al Soldier Field è il kicker Robbie Gould, ma il ritorno di fiamma non è avvenuto. Non che ci fossero grandi speranze, ma si pensava che per motivi familiari (e forse anche per amore della maglia) il kicker di San Francisco avrebbe potuto superare le divergenze coi Niners, poi risolte con un super contratto che Chicago non avrebbe mai accettato di garantire.
A Gould vanno 19.5 milioni per i prossimi 4 anni, mentre a Chicago resta l’alone del dubbio che dalla scorsa stagione non sia cambiato nulla.

Ciò che dal mio punto di vista è certo, è che coach Nagy farà di tutto e di più per evitare di concludere le partite con un solo possesso di distanza giocando in maniera ancor più aggressiva della stagione passata.
Ad una cinquantina di giorni dal kick off si sente già aria di football!

Chicago Bears Alex

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