La maglia throwback per NFL 100 di Bears e Dolphins

Venerdì 7 giugno i Chicago Bears hanno ufficialmente presentato al pubblico la divisa throwback che utilizzeranno nel 2019 in occasione della loro centesima stagione. Il 3 giugno era stato invece il turno dei Miami Dolphins di ufficializzare la splendida throwback bianca.

Miami Dolphins Chicago Bears throwback

La divisa della squadra di Chicago, ispirata a quella indossata dai Bears nella stagione 1936, manda momentaneamente in pensione la throwback blu navy “Monsters of the Midway” introdotta nel 2010.

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BEARS – UN SALTO INDIETRO AL 1936

I Bears, nati come Decatur Staleys nel 1920, giocheranno nel 2019 la loro centesima stagione NFL ed hanno in programma diversi eventi per onorare la ricca storia della compagine dell’Illinois.

La nuova divisa throwback, composta da una maglia bianca con bande blu navy e arancio sia sulle spalle che sulle maniche, sarà indossata con pantaloni navy e calze a righe orizzontali navy e arancio, proprio come nell’illustrazione rappresentante il mitico Bronko Nagurski, realizzata da Merv Corning per il libro “The First 50 Years: The Story of the National Football League”.

Chicago Bears white throwback

Negli anni 30 l’uniformità e la standardizzazione non erano tra gli aspetti più importanti e troviamo quindi foto della stagione 1936 che mostrano giocatori dei Bears utilizzare le calze con lo stesso pattern di questa throwback ed altre foto che mostrano delle calze con un pattern differente. In alcune foto addirittura si vedono giocatori che, come si usa ancora oggi nel college, indossano soltanto le calze corte bianche lasciando il polpaccio scoperto.

Nel 1936 i giocatori utilizzavano ancora i caschetti in pelle, e quello dei Bears era dipinto blu navy con tre bande arancioni che seguivano le cuciture. Nella versione 2019 la squadra ha deciso di inserire le bande arancioni senza simulare le cuciture, cosa che invece in passato era stata provata da altre squadre.

Chicago Bears white throwbacks

Come da tradizione quando utilizzano una divisa throwback i Bears hanno previsto di apporre un adesivo con le iniziali GSH (in tributo a George Halas) sul retro del casco anziché inserirle sulla manica come avviene invece nelle divise standard della squadra.

La maglia throwback, proprio come quella originale a cui si ispira, non avrà i cosiddetti TV numbers, i numeri posti sulle spalle o sulle maniche per agevolare il riconoscimento dei giocatori in campo da parte dei telecronisti.
I numeri saranno navy, così come il nome sulla schiena dei giocatori. Ovviamente nel 1936 i giocatori non avevano il proprio nome sulla schiena (nella NFL questa pratica verrà introdotta solo nel 1970 dopo la definitiva fusione con la AFL), ma per le attuali regole NFL si è dovuto aggiungere questo dettaglio alla maglia commemorativa.

I Bears hanno annunciato che utilizzeranno la nuova throwback in due partite nella stagione 2019, entrambe in casa al Soldier Field: contro i Vikings il 29 settembre e contro i Cowboys nel Thursday Night game del 5 dicembre. Secondo quanto comunicato dalla dirigenza della squadra di Chicago, oltre alla tradizionale divisa casalinga blu, a quella da trasferta bianca e alla throwback appena presentata, i Bears utilizzeranno nel 2019 anche una alternate moderna di colore arancione.

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Potete leggere l’articolo di presentazione della divisa throwback e vedere una ricca galleria fotografica sul sito ufficiale del Bears.

NFL 100 / BEARS 100

Nel 2019 non si festeggia solo la centesima stagione dei Bears, ma anche quella NFL. La Lega ha introdotto un logo commemorativo che tutte le squadre porteranno sul colletto della maglia:

raiders jacobs

Tutte le squadre tranne i Bears, che avranno invece un logo personalizzato che useranno come patch sul fronte delle varie maglie che indosseranno durante la stagione.

ridely bears throwback

PESCE D’APRILE

I Bears quest’anno hanno colto l’occasione delle 100 stagioni per fare un simpatico pesce d’aprile agli appassionati di football. La squadra il 1° aprile aveva infatti pubblicato un video in cui veniva mostrato il QB Mitchell Trubisky con indosso la maglia numero 110.

Trubisky e il presidente del consiglio di amministrazione della squadra George H. McCaskey avevano spiegato che ogni giocatore avrebbe avuto il numero 1 aggiunto davanti al proprio numero di maglia, una concessione che la NFL aveva fatto cedendo alle insistenze della dirigenza dei Bears.

La maglia indossata da Trubisky nel video è stata successivamente messa all’asta.

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DOLPHINS – LA THROWBACK BIANCA

Così come per i Bears anche i Dolphins hanno scelto il bianco per la divisa throwback 2019. Giocando in uno stato come la Florida, dove il caldo-umido rende difficile sopportare lo stare per tante ore dentro una uniforme da gioco, i Dolphins hanno spesso scelto di scendere in campo in bianco (colore che solitamente rappresenta la maglia da trasferta) nello stadio di casa.

Miami Dolphins white throwback

La nuova throwback, che sostituisce quella “aquaintrodotta nel 2015 verrà utilizzata il 15 settembre nella partita contro i New England Patriots, in occasione del 58° compleanno del leggendario QB Dan Marino. I Dolphins non hanno ancora reso noto se la divisa verrà utilizzata solamente in quella occasione o anche in un’altra partita durante la stagione 2019.

Miami Dolphins white throwbacks 05

Molti osservatori, compreso il sottoscritto, continuano a sperare che i Dolphins facciano diventare nuovamente questa throwback e quella “aqua” le divise principali della squadra. Anche se le nuove divise moderne sono state leggermente migliorate rispetto a quando erano state introdotte, sono di livello estetico decisamente inferiore rispetto alle throwback recentemente proposte dalla squadra di Miami.

Anche il WR Kenny Stills, uno dei modelli utilizzati per la presentazione, fa parte della schiera che vorrebbe che le divise classiche tornassero ad essere quelle principali della squadra:

Una galleria fotografica è disponibile per la consultazione sul sito ufficiale della squadra.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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