NFL Draft 2019 – I voti delle squadre AFC

Prima di iniziare a valutare, squadra per squadra, quanto fatto al Draft 2019 (se li avete persi qui trovate i riassunti di giorno uno, due e tre) qualche piccola precisazione. Da qualche tempo seguiamo il discorso mercato con le pillole di settimana in settimana dei movimenti dei giocatori ed alludendo alle necessità dei team. Per stilare i voti abbiamo considerato se le squadre hanno o meno coperto i propri need venutisi a creare dopo i risultati della stagione appena conclusa o dopo le varie dipartite in free agency. Ovviamente i commenti sono a disposizione per i vostri voti sul Draft 2019 delle squadre AFC tenutosi a Nashville.

AFC EAST

Buffalo Bills

Come sono arrivati al draft

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Reduci da una stagione in chiaro scuro nel 2018 dove hanno alternato prestazioni da squadra disastrata ad altre invece meno malvagie, l’esplosione di Josh Allen è stata senza ombra di dubbi la notizia migliore dell’anno. Al termine della stessa è arrivato il ritiro del capitano e veteralo Williams, partenza non da poco. In free agency arrivano con l’obiettivo di dover colmare molte lacune e gli arrivi di Mitch Morse, Spencer Long, Ty Nsekhe, John Feliciano, Quinton Spain e LaAdrian Waddle vanno proprio in quella direzione con tutti uomini di linea arrivati a rinfonzare probabilmente la zona di campo più carente. Josh Brown e Cole Beasley danno qualità ad un reparto ricevitori a cui si aggiunge anche il TE Tyler Kroft. Al Draft  necessiterebbero assolutamente di OT di livello per completare il pacchetto, di un EDGE, di un DL ed anche di un WR di buona fattura.

Come escono dal draft

Al primo giro del Draft arriva, grazie anche alle scelte altrui, il DT Ed Oliver che andrà a sostuire il veterano Williams ritirato. L’OT è effettivamente arrivato al secondo giro ma le qualità sono assolutamente da primo: Cody Ford. Anche l’Edge è arrivato, ma solo al settimo giro, mentre non è stata chiusa le necessità di un WR di livello anche se risulta poi corretta non averlo scelto, tanto per scegliere, ad un round basso in cui non sarebbe servito.

 Valutazione: 8,5

Miami Dolphins 

Come sono arrivati al draft

In totale ristrutturazione. Non possiamo definire in alcun altro modo la situazione dei Dolphins che dopo una stagione non particolarmente brillante hanno deciso di eliminare molti veterani con l’obiettivo di ripartire da zero e ristrutturare le basi. Salutati Ryan Tannehill, Ja’Wuan James, Danny Amendola, Frank Gore e Cameron Wake, per citarne solo alcuni, sono arrivati molti ex AFL e per tanto le need al Draft sono davvero tantissime: QB, OT, EDGE e OL sopra tutti.

Come escono dal draft

Ci sia aspettava tutti che il QB non sarebbe stato scelto in questa classe 2019, ma la sorpresa è stata la fantastica trade per Josh Rosen dai Cardinals che regala un QB da primo giro ai Dolphins ad un prezzo davvero pazzesco. Il DT Christian Wilkins scelto al primo giro non va a colmare una delle carenze primarie, ma si è andato sul BPA e non mi sento di dissentire dato che è comunque un giocatore di cui si aveva bisogno. L’OL arriva al terzo giro con Michael Deiter mentre nell’ultimo giro si va a pescare due RB che forse era il ruolo più coperto.

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Valutazione: 7

New England Patriots

Come sono arrivati al draft

Da campioni in carica e questo basterebbe già per dire tutto. Come ogni anno arrivano alla free agency con molti giocatori sul piede di partenza e poi alla fine molti rimangono e quei pochi che partono risultano essere presso indolori come addio. In free agency parte il DE Trey Flower, il LT Trenton Brown, il DT Malcolm Brown ed il WR Chris Hogan su tutti, con il WR Demaryius Thomas invece nella lista di arrivi per sopperire in parte alla partenza di quest’ultimo. Le needs non sono tantissime: un EDGE, un DL ed un WR giovane che possa crescere sotto Thomas. Un TE potrebbe essere un bisogno secondario dato l’arrivo dai Jaguars di Seferian-Jenkins e bisognerebbe cominciare a guardare per il post-Brady contando anche la coperta corta nel ruolo.

Come escono dal draft

Decisamente alla grande! Sono arrivati al Draft con una marea di scelte e le hanno spese molto bene. Al primo giro arriva proprio il WR N’Keal Harry che va a colmare uno dei bisogni primari, mentre al secondo è stato scelto il CB Williams che era più un bisogno secondario. L’Edge arriva al terzo giro con un vero e proprio steal come Chase Winovich mentre al quarto giro, bel al di sotto dell’aspettative della vigilia che lo davano ai Broncos al secondo giro, viene scelto il QB Jarrett Stidham che avrà tutto il tempo di crescere. Il DL arriva al quinto giro.

Valutazione: 8,5

New York Jets

Come sono arrivati al draft

Nella stagione 2018 sono stati una delle peggiori franchigie a livello di gioco se non fosse per l’espolosione del QB Sam Darnold che fa decisamente ben sperare i tifosi. Alla free agency sono arrivati con molti needs ed una caterva di soldi da poter spendere e l’hanno fatto alla grande: Le’Veon Bell, C.J. Mosley e Jamison Crowder sono arrivi davvero importanti. Il tutto va però puntellato al Draft 2019 con un EDGE, un CB, un OT ed un DL come bisogni primari, oltre che ad un WR target per Darnold di livello.

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Come escono dal draft

Leggermente sottotono il loro Draft. Il DT è arrivato ed è probabilmente il miglior giocatore del Draft: Quinnen Williams. La sensazione tuttavia è che sia stata fortuna, questo è un eufemismo perché è evidente, e che sia stato scelto anche a malgrado dato che avevano spudoratamente puntato ad un trade down. L’OT è arrivato al terzo giro ed il CB addirittura al sesto. Manca completamente l’arrivo di un WR di livello, assenza che potrebbe farsi sentire alla lunga in stagione dato che si vocifera anche di un possibile addio di Robby Anderson.

Valutazione: 6,5

AFC NORTH

Baltimore Ravens

Come sono arrivati al draft

Escono dalla stagione 2018 con le prospettive di un buon futuro: la difesa è la migliore della NFL ed in attacco la stella del QB Jamar Jackson va ad oscurare quella di Joe Flacco, eroe della cavalcata al superbowl di qualche anno prima ma da qualche tempo sottotono. In free agency però qualcosa si rompe e gli addii risultano essere pesanti: Joe Flacco, C.J. Mosley, Za’Darius Smith, John Brown, Eric Weddle, Terrell Suggs sono pezzi da novanta e gli arrivi di Earl Thomas e Mark Ingram non bastano per chiudere i buchi lasciati. Serve senza meno un WR e rinforzare la difesa con LB ed EDGE assolutamente in primo piano come ruoli.

Come escono dal draft

Scegliendo al primo giro il WR Marquise Brown hanno scelto probabilmente il miglior ricevitore del lotto e chiuso brillantemente la need più impellente. Non prosegue tuttavia al meglio se non per il DE Jaylon Ferguson che arriva al terzo giro, nei giri finali infatti si investe su RB e CB che erano tra i ruoli più coperti e si sceglie un QB quando probabilmente questo si sarebbe dovuto scegliere tra i veterani per fare da chioccia a Jackson orfano di Flacco.

Valutazione: 6

Cincinnati Bengals

Come sono arrivati al draft

Partiti magnificamente in stagione con il sogno playoff, la stagione si è drasticamente conclusa malamente con l’infortunio del QB Andy Dalton e di qualche altro buon giocatore. Risultano essere pressochè assenti nel periodo della free agency con poche partenze e altrettanti pochi arrivi con solo il ruolo del TE a rimanere parzialmente scoperto. Al Draft servirebbe un LB, un OT, un TE e iniziare a guardare al dopo Dalton che negli ultimi anni inizia a dare problematiche a livello fisico.

Come escono dal draft

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C’era la necessità di un OT e la scelta di Jonah Williams è perfetta per la posizione in cui viene utilizzata. Il LB arriva al terzo giro e che presa con Germain Pratt mentre al secondo viene chiusa la need per un TE con Drew Sample. Al quarto giro arriva anche il nuovo backup di Dalton, sperando possa prenderne il suo posto ed è un’ottima scelta con Ryan Finley. Sarebbe probabilmente servito un altro uomo di linea offensivo, ma i Bengals sono stati senza dubbio tra i più positivi.

Valutazione: 8

Cleveland Browns

Come sono arrivati al draft

Un finale di stagione entusiasmante ha riportato entusiasmo ai Browns ed ha fatto finalmente esplodere i tantissimi giovani scelti nelle annate precedenti del Draft. Mayfield si è rivelato una scelta vincente ed anche Chubb ha dato molto di più di quanto ci si aspettasse da un primo anno. In free agency si sono mossi in maniera sontuosa con l’arrivo tra tutti di Odell Beckham Jr. e Sheldon Richardson. Le uniche partenza dolorose sono state quelle del OL Kevin Zeitler e della S Jabrill Peppers, ma necessarie per arrivare a Beckham Jr, appunto, e Vernon. Detto dunque del grandissimo momento della franchigia dell’Ohio le needs primarie sono senza dubbio un LB, un TE ed un OT.

Come escono dal draft

Non avendo scelte al primo giro per la trade per Beckham li ritroviamo nel secondo a scegliere il CB Greedy Williams, un bisogno secondario, ma un giocatore del genere al secondo giro non si può far passare. Il LB arriva al terzo e con Mack Wilson al quinto giro che potrebbe essere uno steal pazzesco. Interessantissima la scelta al quinto giro del K Austin Seibert che potrebbe finalmente chiudere i problemi nei calci piazzati mentre il TE non arriva. Manca qualcosina.

Valutazione: 7,5

Pittsburgh Steelers

Come sono arrivati al draft

La stagione 2019 è stata praticamente una debacle per come è iniziata e per come si è conclusa: primo anno fuori dai playoff dopo parecchio tempo, holdout di Le’Veon Bell dall’inizio alla fine della stagione e la grana Antonio Brown scaturita nell’ultima giornata di regular season ed esplosa fino alla trade di addio. Le partenze di Bell e Brown non sono indolori ed anche Burnett è un bel pezzo da novanta che lascia. L’arrivo in free agency del solo WR Donte Moncrief non basta. Servirebbero assolutamente un WR di livello, un LB, un EDGE ed un CB con un occhio puntato sui ruoli di S e TE.

Come escono dal draft

La trade up per andare a prendere il LB Devin Bush è ottima dato che era assolutamente il bisogno per eccellenza e non la si è pagata nemmeno troppo dovendo praticamente rinunciare solo ad una scelta al secondo giro. Il WR arriva al terzo con Diontae Johnson e non sono minimamente preoccupato nel dire che sarà il nuovo crack WR della franchigia dato che in questo ruolo non sbagliano mai una scelta. Anche il CB arriva al terzo con Justin Layne e non è sbagliata la scelta di un RB allo stesso giro. Il DE viene scelto un po’ troppo in basso ma con la profondità nel ruolo di quest’anno ci sta assolutamente.

Valutazione: 7,5

AFC SOUTH

Houston Texans

Come sono arrivati al draft

La regular season 2018 è stata ottima e se non era per qualche infortunio di troppo si sarebbe potuto fare anche di più, serve dunque dare profondità al roster con giocatori di qualità mentre alla free agency viene fatto il contrario perdendo Tyrann Mathieu, Kareem Jackson e Demaryius Thomas, con gli arrivi di Tashaun Gipson e Bradley Roby assolutamente non sufficienti. Le needs sono tante, ma non cosi impellenti: un Edge, un OT ed un TE sono le scelte necessarie.

Come escono dal draft

Al primo giro viene scelto l’OT Tytus Howard e la sensazione è che sia arrivato troppo in alto e potesse essere materiale da secondo giro. Al secondo arriva un altro OT ed un CB, mentre gli arrivi nei giri successivi del TE Kahale Warring al terzo e del DE Charles Omenihu al quinto chiudono momentaneamente le need ma si è tardato nel farlo.

Valutazione: 7

Indianapolis Colts

Come sono arrivati al draft

Partiti malissimo in campionato con solo sconfitte nelle prime giornate, sono venuti fuori alla grandissima raggiungendo addirittura i play-off. La squadra sembra essere davvero molto buona ed il secondo salary cap space in free agency lascia sperare bene, ma questo non avviene. Pessima la campagna in free agency dove a parte Ware, Houston e Funchess, i quali non sono più di primissimo pelo, non bastano. I bisogni, lasciati tali dalla mancanza di movimento in free agency, risultano un DL, un WR, una S ed un CB.

Come escono dal draft

Non sono scegli quello che vuoi in free agency, ma fai pure trade down rinunciando alla tua scelta al primo giro. Inspiegabile dato che alla fine ottieni solo una scelta al secondo giro, in più, al prossimo anno. Al secondo giro hanno tre scelte ed arriva il CB Rock Ya-Sin ed il WR Parris Campbell, mentre arrivano due S tra il quarto ed il quinto giro. Alla fine le proprie necessità si sono chiuse, ma non scegliere al primo giro dopo aver fatto da spettatore non pagante in free agency fa storcere il naso.

Valutazione: 6,5

Jacksonville Jaguars

Come sono arrivati al draft

Partita la stagione con i migliori auspici ed è terminato nel peggiore dei modi con un finale di stagione segnato dalle polemiche. In free agency fanno un po’ di ripulisti ma sono quasi tutte seconde linee andando a pardere come pezzi grossi solo Malik Jackson e Blake Bortles, comunque esautorato dal trono di QB titolare sul finale di stagione. L’arrivo di Foles e Blue chiudono qualche need, ma al Draft bisogna chiudere bene i ruoli di Edge, OT e TE.

Come escono dal draft

La scelta del DE Josh Allen è un regalo bello e buono dei Raiders con i Jaguars che ringraziano e portano a casa più di quanto si aspettassero, l’OT Jawaan Taylor al secondo giro un vero e proprio capolavoro mentre il TE arriva al terzo giro con Josh Oliver. Al sesto giro viene scelto anche un QB, Gardner Minshew, che farà la backup a Foles probabilmente. Assolutamente uno dei Draft migliori delle 32 franchigie.

Valutazione: 8,5

Tennessee Titans

Come sono arrivati al draft

I Titans partono sempre in seconda linea ma sono già da un paio di anni che hanno una ottima difesa purtroppo non seguita particolarmente dall’attacco che dunque andrebbe rinforzato. In free agency sono stati assolutamente la sorpresa con l’arrivo di Tannehill, Humphries e Wake. Hanno perso probabilmente qualcosa di troppo nella linea offensiva che andrà senza meno rinforzata. Servono dunque OL, Edge e WR perché il solo Humphries non basta.

Come escono dal draft

Al primo giro scelgono un DT Jeffery Simmons che se non fosse per l’infortunio occorso e che lo terrà fuori tutta la stagione sarebbe stato probabilmente da top 5. Tuttavia non si può non tenere conto che hai scelto, al primo giro, un giocatore con un infortunio importante e che non si saprà fino al prossimo anno se tornerà su i suoi livello tra l’altro in un ruolo in cui si era in parte coperto. Il WR arriva ed è davvero una buonissima scelta A.J. Brown al secondo giro. Arriva la G Nate Davis al terzo giro ma sarebbe servito almeno un altro uomo di linea, mentre le scelte di due LB al quinto ed al sesto giro fanno storcere il naso essendo quello uno dei ruoli più coperti. Si doveva fare meglio

Valutazione: 6

AFC WEST

Denver Broncos

Come sono arrivati al draft

Dopo una buona partenza in regular season è seguito un intramezzo di sole sconfitte salvo riprendersi sul finale e riperdersi nuovamente. La squadra ha le sue individualità di buon livello, me dei ruoli totalmente scoperti in cui sono venuti anche a presentarsi degli infortuni. In free agency bisognava muoversi bene e lo si è fatto solo in parte: arrivato Flacco praticamente regalato e lasciato andare Keenum, si è perso buona parte della linea offensiva tra cui anche Matt Paradis. Anche la partenza di Marshal, in difesa, non è un colpo facile da attutire.  Gli arrivi di Brice Callahan, Ka’Wuan James e Karim Jackson non sono di poco conto, ma a livello offensivo serve qualcosa in più. QB, OT, LB, DL e TE le needs.

Come escono dal draft

Al primo giro non è arrivato quanto desideravano ed hanno effettuato un trade down ottimo mantenendo una scelta al primo giro e prendendone un’altra al secondo. Al primo giro viene scelto il TE Noah Fant, ottima anche la posizione di scelta, mentre nel secondo effettuano un vero e proprio capolavoro andando a prendere due giocatori da primo giro scesi decisamente troppo: l’OT Dalton Risner ed il QB Drew Lock. Al terzo giro arriva il DT Dre’mont Jones mentre al quinto c’è il LB Justin Hollins che non sarà da starter fin da subito ma le potenzialità di sono eccome. Intelligente anche la scelta di poche scelte grazie alle trade per ottenere i giocatori che volevo e che chiudono perfettamente le need.

Valutazione: 9

Kansas City Chiefs

Come sono arrivati al draft

Stagione da incorniciare per i biancorossi se non fosse per il problema sorto con Kareem Hunt, con cui hanno poi rescisso, e per i tanti, troppi, problemi difensivi che ne hanno minato la trionfale corsa al Superbowl. In free agency non si muovono bene con le partenze di Dee Ford, Steven Nelson e Justin Houston, per quanto necessarie, che non saranno indolori in una difesa già pessima e il C Mitch Morse, sempre tra i migliori, che finisce ai Bills. L’arrivo del De Frank Clarke migliora un po’ la situazione anche se è stato probabilmente strapagato. Le need sono prevalentemente difensive, CB e LB, più ovviamente la necessità di andare a sostituire il C.

Come escono dal draft

Persa la pick al primo giro ceduta ai Seahawks, al secondo giro arrivano un WR ed una S che erano ruoli prevalentemente coperti ed anche nei successivi slot non viene preso nessuno per i ruoli più scoperti. Si poteva fare assolutamente meglio.

Valutazione: 5

Los Angeles Chargers

Come sono arrivati al draft

La stagione è stata da incorniciare anche se non sono poi arrivati fino in fondo. I Chargers hanno divertito e scaldato un pubblico freddo come quello di Los Angeles. La squadra è tuttavia un po’ “attempata” ed un anno in più sulle spalle a questi livelli si può far sentire. In free agency non si muovono praticamente per niente se non perdendo il WR Williams che può essere una bella perdita per il prossimo anno. Ovvia dunque la need per un WR mentre servirebbero anche un OT ed un DL.

Come escono dal draft

Al primo giro è ottima la scelta per il DT Jerry Tillery mentre al terzo arriva l’OT Trey Pipkings la cui scelta ci sta viste le posizioni di scelta dei pari ruolo di qualità superiore. Giusto anche al quinto giro la scelta del QB Easton Stick che agirà alle spalle di Philip Rivers, tuttavia è grave il mancato arrivo di un WR di livello per cui si sarebbe potuto utilizzare la pick al secondo giro anziché utilizzarla per un S, ruolo in cui non vi era bisogno.

Valutazione: 6,5

Oakland Raiders

Come sono arrivati al draft

Sono stati una delle peggior franchigie della stagione ma era più che prevedibile dopo che il ciclone Gruden si è abbattuto sulla squadra. Perso Mack la difesa si è sgretolata ed il team in generale ne ha risentito salvo dare segnali di ripresa sul finire di stagione che lasciano ben sperare. In free agency non hanno perso praticamente nessuno, come nessuno avrebbe pianto fosse successo diversamente, ma si sono mossi benissimo con gli arrivi di Trenton Brown, Tyrell Williams, LaMarcus Joyner e la trade che ha portato Antonio Brown. Nonostante una campagna sontuosa vi sono comunque delle need da colmare come l’Edge in sostituzione di Mack, un CB, un LB ed un RB in seguito al ritiro di Marshawn Lynch.

Come escono dal draft

Con tre scelte al primo giro sono sicuramente quelli più sotto la lente d’ingrandimento perché è facile sbagliare. La scelta del DE Clelin Ferrell alla pick 4 sorprende ma le qualità del giocatore sono indubbie, alla 24 prendono il RB Josh Jacobs ed alla 27 la S Johnathan Abram, quest’ultimo in un ruolo non scopertissimo ma pur sempre un giocatore da day 1. Al secondo giro prendono il CB Trayvon Mullen potenziando il ruolo con un’altra scelta al quarto giro. Mancherebbe l’arrivo di un LB di livello, ma l’aver coperto tre dei quattro ruoli nei primi due giri merita una valutazione alta.

Valutazione: 8,5

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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