NFL Draft 2019 – I voti delle squadre NFC

Prima di iniziare a valutare, squadra per squadra, quanto fatto al Draft 2019 (se li avete persi qui trovate i riassunti di giorno uno, due e tre) qualche piccola precisazione. Da qualche tempo seguiamo il discorso mercato con le pillole di settimana in settimana dei movimenti dei giocatori ed alludendo alle necessità dei team. Per stilare i voti abbiamo considerato se le squadre hanno o meno coperto i propri need venutisi a creare dopo i risultati della stagione appena conclusa o dopo le varie dipartite in free agency. Ovviamente i commenti sono a disposizione per i vostri voti sul Draft 2019 tenutosi a Nashville delle squadre della NFC (cliccate qui per quelli della AFC).

NFC EAST

Dallas Cowboys

Come sono arrivati al draft

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La stagione è stata negativa nella prima parte poi l’arrivo del WR Amari Cooper con relativa cessione della pick al primo giro di quest’anno, l’ha svoltata. Ai playoff tuttavia le stelle non hanno brillato e si è tornato a pensare alla prossima stagione. Poca roba in free agency: sicuramente Randall Cobb per esperienza è un WR migliore di Cole Beasley ma questo cambiamento sposta di poco gli equilibri. Qualcosa da fare al draft c’è: S, DL ed un TE che prenda il posto di Swaim nonostante il ritorno di Witten.

Come escono dal draft

Non avevano scelte al primo giro, dobbiamo aspettare il secondo giorno per vedere arrivare il DT Trysten Hill. Ai successivi giri arrivano tutti giocatori in ruoli abbastanza coperti fino ad arrivare alla scelta del sesto giro dove viene scelta la S Donovan Wilson. Si poteva fare decisamente meglio.

Valutazione: 5,5

New York Giants

Come sono arrivati al draft

Stagione completamente da dimenticare se non per un division che fino a poche giornate dalla fine gli permetteva di sperare la off season. Avrebbero dovuto lavorare pesantemente in free agency ma anziché migliorare la squadra è stata, diciamo forse, peggiorata. Gli addii di Odell Beckham Jr. e Oliver Vernon sono due perdite pesanti e gli arrivi di Markus Golden, Golden Tate, Jabrill Peppers ed Antoine Bethea salvano solo in parte. Un EDGE, un OT ed un CB le need oltre ovviamente ad un QB pronto a sostituire un Manning incredibilmente confermato anche quest’anno.

Come escono dal draft

Qui non posso uscire dalla linea guida che avevo dato ad inizio discorso: per quanto il QB fosse una need necessaria e fosse giustissimo colmarla con la pick 6, la scelta di Daniel Jones è davvero incredibile. Jones era il quarto o quinto QB di questa nidiata e se lo sarebbero trovati tranquillamente alla 17 oppure ad un secondo o terzo giro. Non credo minimamente alla storia di Gettleman quando dice che altre squadre l’avrebbero preso: si sapeva perfettamente che i Broncos non avrebbero preso un QB cosi come Miami al primo giorno e che i Redskins erano innamorati di Haskins. Tornando al discorso delle need, alla terza arriva il DE Oshane Ximines ed il CB arriva al quarto con la scelta di Julian Love. Solo al settimo giro invece viene colmata la casella dell’OT con George Asafo-Adjai. Molto rivedibili.

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Valutazione: 4,5

Philadelphia Eagles

Come sono arrivati al draft

Arrivati stoicamente ai playoff in seno a mille peripezie ed infortuni, sono poi caduti nonostante un grandissimo Foles che poi è arrivato ai saluti in free agency. Poche le dipartite ed un Malik Jackson in più che non può che fare male. La squadra che ha vinto il SB appena due anni fa però comincia ad avere qualche acciacco di troppo e servono forze nuove: una S, un OT, un EDGE ed RB il necessario.

Come escono dal draft

La scelta di Andre Dillard al primo giro ci sta e va a colmare la necessità di un OT. Al secondo arriva il RB Miles Sanders mentre l’Edge arriva al quarto con Shareef Miller. Non viene chiusa la casellina S ma l’aver messo dietro a Carson un buon QB come Clayton Thorson al quinto giro è una bella scelta.

Valutazione: 6,5

Washington Redskins

Come sono arrivati al draft

La stagione sembra di quelle davvero buone: Alex Smith come sempre in forma stratosferica in regular season ed un Adrian Peterson rinato come ai vecchi tempi. L’infortunio shock del QB però ha stoppato i sogni di gloria e condannano all’ennesima annata buia i Redskins. L’offseason si è mossa abbastanza brancolando nel buio in quando non si sapeva, e non si sa ancora, il futuro di Smith che rimane a carico con uno stipendio pesante. Landon Collins in free agency è un bel colpaccio e sicuramente un miglioramento, per quanto non sia scarso, di Ha-Ha Clintox Dix. WR, QB, OL ed Edge le scelte necessarie.

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Come escono dal draft

Alla grande, assolutamente i migliori insieme ai Broncos. Loro fanno meno fatica rispetto alla compagine del Colorado perché il giocatore che vogliono gli piove tra le braccia alla pick 15 senza che debbano fare un trade up: Dwayne Haskins. La trade up per andare a prendere, sempre al primo giro, il DE Montez Sweat è un capolavoro perché prendi un giocatore da top 10 alla 26 grazie alla speculazione sul suo stato di salute. Il WR arriva al terzo giro con Terry McLaurin e nella OL vanno a prendere due giocatori come Wes Martin e Ross Pierschbacher, entrambi G al quarto ed al quinto giro. Draft praticamente perfetto.

Valutazione: 9

NFC NORTH

Chicago Bears

Come sono arrivati al draft

La stagione è stata sorprendente: l’arrivo di Mack ha rivoltato la difesa e riportato a sorpresa gli orsi ai playoff nonostante un K totalmente inadatto. In free agency si sono mossi magnificamente perdendo pochi pezzi del puzzle e sostituendoli subito: salutato Amos in direzione Green Bay è arrivato Clinton-Dix mentre solo il ruolo di CB lasciato da Callahan è rimasto momentaneamente ed è dunque una need al draft insieme ad un’altra S.

Come escono dal draft

Detto che erano privi di pick al primo ed al secondo round per varie trade, si sapeva già da mesi che al terzo giro sarebbero andati sul RB David Montgomery. Non una need fondamentale, ma sapendo che Howard è sempre sul piede di partenza ci sta. Di CB ne arrivano due, uno al sesto ed uno settimo, mentre la S non arriva. Si sono fatte le nozze con i fichi secchi, ci sta. Draft senza infamia e sanza lode.

Valutazione: 6,5

Detroit Lions

Come sono arrivati al draft

Stagione di alti e bassi completamente da dimenticare. In free agency non perdono pressochè nulla, c’era ben poco da perdere, se non Ziggy Ansah che è stato pero sostituito più che bene con Trey Flowers. Gli arrivi di Danny Amendola e Jesse James hanno sistemato in parte delle need necessarie ed anche l’arrivo di Justin Coleman e CJ Anderson hanno finalmente alzato l’asticello. La squadra tuttavia necessità di essere puntellata nella fattispecie un CB, un TE ed un EDGE.

Come escono dal draft

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Con quello che paghi Jesse James messo sotto contratto per 4 anni parte un po’ una forzatura l’arrivo di TJ Hockerson alla pick 9, ma il livello di questo giocatore non si discute ed ai Lions serviva. Al secondo ed al terzo giro arrivano un LB ed una S che non erano need fondamentali mentre solo al quarto ed al quinto giro vengono scelti il DE Austin Bryant ed il CB Amani Oruwariye. Hanno fatto bene, ma potevano chiudere prima le proprie need.

Valutazione: 6,5

Green Bay Packers

Come sono arrivati al draft

Stagione pessima per i Packers che si ritrovano a metà stagione già fuori dai playoff ed uno spogliatoio spaccato. Salutato coach McCarthy in offseason si rivede lavorare i Packers sulla difesa e con ottimi risultati: perso Matthews gli arrivi di Amos e dei due Smith sono dei gran bei colpi da novanta. C’è da sistemare il discorso S e per una volta il migliorare l’attacco diventa una priorità: TE ed OL.

Come escono dal draft

Era il segreto di pulcinella che i Packers volessero TJ Hockerson ma non è arrivato e si sono ritrovati con un pugno di mosche andando a ripiegare su Rashan Gary. Il talento non si discute ma era un ruolo in cui non era assolutamente necessaria utilizzare una pick al primo giro. Si recupera in parte con il trade up per andare a prendere la S Darnell Savage Jr, che forse sarebbe arrivato anche al secondo giro, e con la scelta al secondo del C Elgton Jenkins. Il TE arriva subito al terzo giro con Jace Sternberger con i Packers bravissimi a chiedere le proprie need. Un punto in meno tuttavia per la pick 12, si poteva fare molto meglio in ottica need anche se poi Rashan Gary sono sicuro sarà un’ arma in più nella difesa gialloverde.

Valutazione: 8

Minnesota Vikings

Come sono arrivati al draft

La stagione ripartiva dopo la cavalcata verso il SB casalingo fallito all’ultima curva e l’arrivo dello strapagato Kirk Cousins e si è concluso con una cocente delusione. In off season non si sono mossi benissimo strapagando Barr per farlo rimanere e perdendo Sheldon Richardson e Nick Easton. Le need sono tante e riguardano soprattutto l’intera linea offensiva e i DL.

Come escono dal draft

Al primo giro scelgono il C Garrett Bradbury ed è una grandissima scelta. Al secondo giro arriva Irv Smith Jr TE mentre al terzo giro è stato scelto un RB. Al quarto arriva la G Dru Samia. Il DT invece arriva solamente al sesto giro con la scelta di Armon Watts. Non positivissimo alla fine come draft soprattutto perché si è aspettato troppo per rinfodare DL e OL scegliendo addirittura un RB in cui sono largamente coperti.

Valutazione: 6,5

NFC SOUTH

Atlanta Falcons

Come sono arrivati al draft

Partiti con prospettive playoff si sono trovati ben presto inesorabilmente fuori dalla corsa concludendo anzitempo la stagione. In free agency vengono lasciati partire Tevin Coleman e Robert Alford e vengono acquistate le due G James Carpenter e Jamon Brown. Visti gli innesti dovranno concentrarsi soprattutto sulla fase difensiva, pallino di Quinn, andando a coprire le need di un DL, un Edge ed un CB.

Come escono dal draft

I Falcons grazie ad un trade up si ritrovano con due scelte al primo giro e le usano entrambe per prendere due uomini di linea come la G Chris Lindstrom e l’OT Kaleb McGary, ritrovandosi poi la scelta successiva addirittura al quarto giro. Arrivano due CB, ma in posizioni del draft decisamente bassi e che difficilmente potranno essere pronti per il day 1. Non soddisfano più della metà delle need e per quanto potesse essere una need secondaria importante rinforzare la linea offensiva avrebbero dovuto guardare in maniera più convinta la fase difensiva.

Valutazione: 5,5

Carolina Panthers

Come sono arrivati al draft

Partiti bene in stagione sono finiti in niente contendendo solo per un breve tratto la conference dimostrando problemi di continuità. In free agency gli addii di Thomas David e Devin Funchess e solo quest’ultimo viene coperto con l’arrivo di Hogan. Ottimo il lavoro sulla OL con il C Matt Paradis a cui però dovrà seguire altro lavoro al draft con altri della linea più qualche attenzione su Edge e S.

Come escono dal draft

Al primo giro tutti si aspettavano Brian Burns ed è arrivato andando a colmare il vuoto S che era il problema principale. Al secondo giro arriva l’OT Greg Little ed è un’ottima presa mentre lascia qualche perplessità l’aver utilizzato un terzo giro sul QB Will Grier con Cam Newton padre padrone in quel ruolo. Più tardi nel board selezionano un altro uomo di linea mentre nel ruolo di S non arriva nulla.

Valutazione: 7,5

New Orleans Saints

Come sono arrivati al draft

Stagione straordinaria e totalmente inaspettata quella dei Saints che si ritrovano ad un passo dai playoff e sembrano una macchina perfetta. In offseason si muovono magnificamente se non per la partenza di Mark Ingram. Al ritiro di Max Unger arriva Nick Easton a coprire il pari ruolo. Al draft servirà puntare su qualche target per Drew Brees cosi da togliere pressione a Thomas, vedasi WR e TE, più un CB in difesa.

Come escono dal draft

Diciamo che c’era ben poco da fare dato che alla fine le scelte dei Saints si riveleranno solamente quattro di cui una sola nei prime tre giri. Detto questo tuttavia non può passare in sordina il fatto che sono arrivate due S, ruolo molto coperto, ed un C che ci può stare ma non era fondamentale. Buono l’arrivo del CB, ma al settimo giro…

Valutazione: 5

Tampa Bay Buccaneers

Come sono arrivati al draft

Stagione totalmente da dimentare e rifondazione da far ripartire. In offseason con il cambio di mister sulla sideline ci si aspettavano scintille ed invece sono arrivate solo delusioni con le partenza di Jackson, Humphries e Alexander. Al draft dovranno porre rimedio andando a sistemare la difesa dove servirebbero un Edge, un CB ed un LB

Come escono dal draft

Al primo giro piove il LB Devin White, ringraziano e portano a casa. Più che giustamente. Al secondo ed al terzo giro arrivano rispettivamente i CB Sean Bunting e Jamel Dean. L’Edge arriva al quarto giro con Anthony Nelson mentre al quinto lente d’ingrandimento sulla buona scelta del K Matt Gay ruolo in cui vi sono state difficoltà l’anno scorso. Bel draft!

Valutazione: 8

NFC WEST

Arizona Cardinals

Come sono arrivati al draft

Partivano con il preludio di poter essere una delle squadre materasso ed effettivamente lo sono stati. Continua la ristrutturazione in casa Cardinals ed anche in free agency se ne è avuta riprova con tantissimi giocatori a lasciare e ad arrivare tra tutti Jordan Hicks, Terrell Suggs e Robert Alford. Le need sono giustamente tante OL, WR, Edge e DL, non sicuramente il QB.

Come escono dal draft

Ho voluto specificare fin da subito come non fosse necessario un QB perché sappiamo tutti la prima scelta dei Cardinals: il QB Kyler Murray. Valore indiscutibile e talento cristallino, ma ad Arizona un QB c’era già, Josh Rosen, arrivato solo un anno fa dopo un trade up importante. Ci sta che un nuovo HC voglia un QB scelto da lui, ma se non riesci a vendere alle tue condizioni un QB scelto solo lo scorso anno con la pick 10 perché con tre mesi d’anticipo sveli che ne vuoi draftare un altro e poi questo lo regali ai Dolphins… Beh, la valutazione non può essere positiva. Al secondo giro il WR Andy Isabella ci sta assolutamente ed anche la scelta del CB Byron Murphy è corretta. L’Edge arriva al terzo giro con Zach Allen, altri due WR si aggiungono a quello già selezionato mentre per vedere la OL rinforzata bisogna aspettare il sesto ed il settimo giro. La valutazione potrebbe essere anche positiva effettivamente, ma alla pick 1 potevano prendere Quinnen Williams sistemando la DL per anni ed invece hanno buttato via quel poco di buono fatto lo scorso anno.

Valutazione: 7

Los Angeles Rams

Come sono arrivati al draft

Partivano con basi solide ed infatti sono poi arrivati fino in fondo salvo perdere, non pervenendo, il SB in cui erano strafavoriti. In free agency sono stati bravissimi limitandosi a perdere solo l’OL Saffold, Joyner e Barron acquisendo l’esperienza di Matthews e Weddle. La squadra è un po’ vecchiotta a livello difensivo e servirebbero forze fresche soprattutto li dati i problemi fisici sul finire di stagione dello scorso anno quindi need puntate su LB, Edge e CB.

Come escono dal draft

Optano per un trade down non scegliendo al primo giro mentre al secondo selezionano la S Taylor Rapp, in un ruolo abbastanza coperto. Al terzo prendono il RB Henderson, che ci può anche stare visti i problemi di Gurley e la partenza di Anderson, ed il CB David Long. Il LB arriva solo al settimo giro con Dakota Allen, un po’ tardino…

Valutazione: 6,5

San Francisco 49ers

Come sono arrivati al draft

Doveva essere la stagione della consacrazione per Garoppolo e Shanahan ed invece l’infortunio subito ad inizio stagione del QB ha rovinato tutto. In free agency si mette mano al portafoglio, perdendo solo il P, ed arrivano scommesse come Alexander, Verrett e Coleman reduci da infortuni ma potenzialmente titolarissimi e Dee Ford dai Chiefs con una trade fantastica. Le need sono ovviamente tante vista l’ultima stagione e prima su tutte vi è la necessità di un Edge. Subito dopo CB, S e WR.

Come escono dal draft

Al primo giro potevano scegliere chi vogliono e prendono il DE Nick Bosa, scelta perfetta. Al secondo arriva il WR Deboo Samuel, perfetto per gli schemi di Shanahan, ed in seguito il WR Jalen Hurd al terzo giro. Al quarto arriva il P Mitch Wishnowsky ed è una scelta importante vista la partenza in free agency del precedente giocatore nel ruolo e solo al quinto arriva il LB Drew Greenlaw. Manca una S ma non male.

Valutazione: 7,5

Seattle Seahawks

Come sono arrivati al draft

Come sempre stagione indecifrabile con una grandissima difesa a sostenere un attacco stentato ma pur sempre pericoloso, complice qualche infortunio di troppo. In free agency si ritrovano a gestire la gran Frank Clark che finisce poi ai Chiefs in cambio di una scelta al primo giro ed Earl Thomas che se ne va ai Ravens. Al ritiro di Janikowsky pone rimedio l’arrivo di Myers e quindi need del K sistemata. Queste partenze ovviamente pongono la lente d’ingrandimento sulla difesa con gli slot di Edge, S e CB da dover colmare. Anche il ruolo di WR, con i problemi di Baldwin, potrebbe diventare una necessità.

Come escono dal draft

Avrebbero due scelte al primo ma una la cedono ai Packers. Scelta oculata dato che la necessità di sostituire al primo giro Clark riesce ad essere colmata con la pick 29 scegliendo il DE L.J. Collier. Al secondo giro fanno due scelte prendendo la S Marquise Blaise e, facendo un possibile steal pazzesco, il WR D.K. Metcalf. Con le altre scelte continuano a porre rimedio a qualche lacuna secondaria, ma viene a mancare la scelta di un CB. Nel merito tuttavia, con tre need fondamentali coperte nei primi due giri, niente male.

Valutazione: 8

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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