AREA 54: Duke Shelley, la scommessa di Pace

Nella fase letargica dell’intrattenimento per i tifosi il football di Chicago ha incominciato a lavorare, specialmente coi nuovi arrivi dal Draft 2019 di Nashville che pare abbiano già avuto un buon impatto nello spogliatoio.

Duke Shelley, chiamato da Kansas State per rimpiazzare il ruolo di Bryce Callahan, è passato quasi del tutto inosservato al Draft; il difensore non è nemmeno stato invitato alla NFL Combine e qualcuno si è chiesto come mai Ryan Pace abbia deciso di puntare su di lui. A rafforzare il quesito c’è il fatto che Shelley sia fisicamente più piccolo e meno pesante rispetto a Callahan quando è uscito dal college, ma la tenacia di questo sottovalutato atleta potrebbe offrire un contributo utilissimo a Chuck Pagano nel momento in cui il nuovo Defensive Coordinator deciderà di usarlo come slot player.
L’anno da senior di Shelley ha messo chiaramente in mostra la capacità di lettura del gioco sui lanci e il suo istinto aggressivo nelle coperture contro i ricevitori: i Bears hanno visto tutto questo decidendo di puntare una selezione infondo al draft sul cornerback ventiduenne nativo di DeKalb County, Georgia.

Duke Shelley Bears

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Nella sfida contro Texas Tech dell’anno scorso Duke Shelley ha messo in atto una giocata molto simile a quella di Prince Amukamara contro i Seattle Seahawks ma dal lato al posto del campo e con un pò più di tenacia: risultato un pick-6 strappato coi muscoli al ricevitore e l’idea che tutto questo possa piacere ed ispirare la mentalità aggressiva di Chuck Pagano e della sua difesa 3-4 votata al blitz di massa.
Shelley è estremamente reattivo e veloce nel mettere pressione ai ricevitori che di conseguenza vengono forzati all’incompleto, la copertura del CB che si estende sul medio e corto raggio potrebbe davvero risultare un asso nella manica in alcuni momenti della stagione.
La grinta non gli manca e se Pace ha scelto Shelley, dopo aver visionato tonnellate di pellicole sui cornerback dei college di mezza America, è perchè il giovane prodotto di K State ha tutte le carte in regola per dare carburante alla super difesa di Chicago.
Questa è una gran bella scommessa, una di quelle che piacciono a Pace!

Per finire due parole riguardo al “triple doink” che ha mandato KO la Philadelphia della pallacanestro a Toronto dopo che la mattonella dall’angolo tirata da Kawhi Leonard ha eliminato i 76ers contro i favori del pronostico: il karma sembra aver girato le spalle alla città dell’amore fraterno che dopo il doppio palo di Cody Parkey nel Wild Card game si era fatta beffa di Chicago e del suo kicker.

La Windy City ringrazia i Raptors!

Chicago Bears Alex

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