La Strada verso il Draft: Deionte Thompson

Età: 22 – Ruolo: Safety – College: Alabama
Classe: Junior – Altezza: 6’2’’ (1.88 m) – Peso: 196 lbs (89 kg)

Se valutassimo Deionte Thompson per quello che ci ha mostrato nella prima parte del 2018, in particolare nella sfida con Louisville ad inizio settembre, staremmo parlando di uno dei primi 10 giocatori chiamati al prossimo Draft, una S capace di cambiare il volto di una difesa dal primo giorno di training camp.
4-stars prospect in uscita dall’ High School, redshirt nel 2015 e parte dello special team dei Tide nei successivi due anni Thompson ha avuto la sua occasione nel 2018 quando tanti dei giocatori che gli avevano sbarrato la strada sono finiti in NFL.
La prima parte di stagione è stata al di sopra delle aspettative con grandi partite da parte del #14 ed il capolavoro già citato nell’opener con Louisville dove Deionte fu assoluto protagonista chiudendo la rullata sui Cardinals con 5 tackles, 1,5 TFL, 3 PD e 1 intercetto.

L’annata, nel suo complesso, è stata molto buona, tanto che Thompson è stato nominato first-team All-American e (ovviamente) first-team Sec, ma col susseguirsi delle partite, e delle settimane, la qualità delle prestazioni è iniziata a calare drasticamente fino al disastro nei College Football Playoffs in cui tutte le lacune e l’inesperienza di Deionte si sono palesate, facendo sorgere qualche dubbio sul suo futuro ad alto livello nei pro.

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Efficace sia contro il passing game che nel run-support Thomson è una high-single free-safety con un istinto innato per il pallone che gli consente di arrivare quasi sempre con l’angolo giusto per intercettarlo o contestare la ricezione. E’ in grado di coprire bene ampie porzioni di campo, nonostante una velocità tutt’altro che eccezionale, grazie alla sua abilità nella lettura del gioco e la capacità di anticipare il lancio trovandosi spesso nel posto giusto al momento giusto anche se il rischio, come accaduto nelle due sfide di playoff, è quello che di dover pagare a caro prezzo la stessa aggressività che gli consente così spesso di fare la giocata. Buon colpitore, discreto quando deve portare il colpo in campo aperto, deve sicuramente migliorare la tecnica di placcaggio.

Le “red-flag” sono relative all’involuzione avuta durante la stagione, ad un atletismo relativo unito ad una velocità sospetta, tanto che al combine ha preferito evitare di correre le 40 yard, ed un foot-work mediocre. La tecnica di placcaggio piuttosto rivedibile, qualcuno l’ha definita inaccettabile, lo ha portato ad essere la safety con più missing tackles tra quelle di rilievo nella nazionale. Eccellente in zone coverage non è dato sapere come si possa comportare a uomo visto che non è ci ha praticamene mai giocato ma sono in molti a dubitare della sua possibilità di poter tenere in 1vs1 tra i pro senza nessuno dietro che gli copra le spalle.

A metà stagione era una considerata una delle safety più interessanti e sicuro first-rounder, una seconda parte di campionato non entusiasmante ed alcuni limiti fisici ed atletici, oltre che tecnici, gli hanno fatto perdere un po’ di quel credito che si era guadagnato da parte degli addetti ai lavori. Seattle sembra l’indiziata numero uno per selezionare una safety alla 22 ma non sarà Deionte Thompson il giocatore chiamato a sostituire Earl Thomas. Phila alla 25 o i Chifes alla 29 potrebbero farci un pensiero ma verosimilmente Thompson sentirà chiamare il suo nome tra il secondo e terzo giro.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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