Uno sguardo al 2018: Jacksonville Jaguars

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2018 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno dei Jacksonville Jaguars.

COME DOVEVA ANDARE…

Nel 2017 i Jaguars sono arrivati a un passo dal Super Bowl in una tra le più incredibili cavalcate nei playoff di questi ultimi anni. Dopo aver steso i Bills nel Wild Card Game grazie a una pazzesca difesa e gli Steelers nel Divisional grazie a un leggendario attacco, Jacksonville ha perso 24-20 il Championship contro i soliti Patriots. Dopo un’offseason non particolarmente entusiasmante, pur senza alcuna perdita eccellente a eccezione di Allen Robinson, la squadra di coach Doug Marrone prometteva di poter tornare in post-season da protagonista. A patto che l’attacco, privato di qualche pedina fondamentale in Robinson, Allen Hurns e Marcedes Lewis, sapesse tenere il passo di una difesa stellare, tra le migliori in NFL.

…E COME E’ ANDATA

Già, l’attacco. Con un Blake Bortles ai posti di comando e con il solo Cody Kessler a “mettergli pressione”, la stagione si è rivelata un disastro assoluto. BB ha collezionato numeri da incubo, tanto da finire ben presto sulla sideline: 243/403 per 2.718 yard (60.3%) con 13 touchdown pass e 11 intercetti. E dire che i Jaguars hanno vinto tre delle prime quattro partite giocate in stagione, riuscendo a mettere al tappeto anche i Patriots, poi campioni al Super Bowl di Atlanta. Poi, sette sconfitte consecutive hanno di fatto sbattuto la porta in faccia alle ambizioni di Jacksonville, che ha chiuso l’annata con un clamoroso 5-11, ben lontano dal maestoso 10-6 del 2017.

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COSA HA FUNZIONATO…

A funzionare al solito meravigliosamente è stato il reparto difensivo. I Jaguars hanno chiuso al quinto posto in assoluto per yard (311.4) e al quarto per punti (19.8) subiti di media a partita. Il front seven è stato eccezionale, anche se al di sotto rispetto ai precedenti standard. Le corse avversarie sono state contenute a 116.9 rushing yard di media, pur con ben 16 touchdown concessi. Devastante l’accoppiata in linea composta da Calais Campbell e Yannick Ngakoue, con 20 sack e 36 tackle for loss in totale, così come il duo di linebacker composto da Myles Jack e Telvin Smith, che ha totalizzato 241 tackle, 8 tackle for loss, 3 pass deflected e 3 intercetti. E’ stata, però, soprattutto la secondaria a regalare emozioni uniche. Il passing game avversario è stato ridotto a 194.6 yard a partita, con appena 17 touchdown pass concessi ai quarterback fronteggiati. A guidare il gruppo ecco Jalen Ramsey: 65 tackle, 13 pass deflected e 3 intercetti per uno tra i personaggi più chiacchierati nel panorama NFL.

Jacksonville Jaguars

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Ribaltiamo completamente numeri e contesto per avere un quadro del nulla assoluto prodotto dall’attacco dei Jaguars nella scorsa regular season. Dette le pessime statistiche di Bortles, con Kessler titolare la situazione è andata tutt’altro che migliorando. Leonard Fournette ha giocato appena otto partite, preda di svariati problemi fisici, ma è stato comunque il migliore tra i runningback, con 439 yard e 5 touchdown. Deludenti T.J. Yeldon e Carlos Hyde, ancor di più Donte Moncrief e Austin Seferian-Jenkins, che in teoria avrebbero dovuto sostituire Robinson e Lewis. Il miglior ricevitore, probabilmente unico a salvarsi nel derelitto attacco di Jacksonville, è stato Dede Westbrook: 717 yard, 5 touchdown, personalità e talento da vendere. Nel complesso, però, i numeri parlano chiaro: 302 yard e 15.3 punti prodotti a partita non possono essere abbastanza per chi ambisce a tornare ai playoff.

E ADESSO?

I Jaguars non hanno perso tempo. Tagliato Bortles, finito ai Rams a fare da backup di Jared Goff, in città è arrivato un nuovo sceriffo: Nick Foles. L’ex quarterback degli Eagles, che ha vinto un Super Bowl e raggiunto un Divisional nelle ultime due post-season, ha firmato un quadriennale da 88 milioni di dollari, con un max value addirittura di 102 milioni. Stipendio da franchise quarterback, quale Foles dovrà dimostrare di essere a Jacksonville. Rinnovata la fiducia in Fournette, in attacco sono arrivati Chris Conley dai Chiefs e il tight-end Geoff Swaim dai Cowboys ad ampliare l’arsenale, oltre a Cedric Ogbuehi a dare man forte nella deludente linea offensiva. Con i giusti innesti al Draft, tra wide receiver e front seven, i Jaguars possono tornare ad ambire ai playoff. Una volta raggiunti, con Foles soprattutto, tutto può succedere.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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