La squalifica di Hunt e le indagini su Hill

Dopo il licenziamento da parte dei Kansas City Chiefs e l’ingaggio dei Cleveland Browns è arrivato il giudizio della NFL su Kareem Hunt: 8 giornate di squalifica.

Dopo l’ingaggio da parte dei Browns Hunt era stato inserito nella Commissioner Exempt list, in poche parole non poteva scendere in campo finchè non fosse stata presa una decisione della NFL su di lui per quanto commesso nell’albergo di Cleveland nel febbraio 2018 (e non solo). 

Dopo qualche mese di investigazioni si è conclusa l’indagine della NFL e ieri sera è arrivata la comunicazione della squalifica per 8 giornate senza paga che partirà a partire dal taglio finale del roster del 31 agosto, in poche parole Kareem Hunt potrà giocare in preseason, ma solo da nona giornata in regular season.

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In un comunicato diffuso dai Cleveland Browns Kareem Hunt si scusa ancora per il suo comportamento, accetta la decisione della lega e ringrazia il Commissioner Goodell per averlo incontrato. Ringrazia la società per l’aiuto che gli ha dato e si impegnerà per riguadagnare la fiducia della NFL, dei compagni e della comunità.

comunicato browns

La squalifica può sorprendere solo chi non segue la NFL, era chiaro fin dall’inizio che una squalifica sarebbe arrivata e di certo di questo erano certi sia i Browns che il giocatore. Per l’attacco su terra di Cleveland cambia poco, Nick Chubb e Duke Jophnson l’anno scorso hanno dimostrato di poter essere efficaci e si divideranno le portate di Carlos Hyde.

Ieri sera KCTV, televisione locale di Kansas City, ha pubblicato la notizia che Tyreek Hill, ricevitore dei Kansas City Chief, sarebbe sotto investigazione da parte della Polizia di Overland Park (la città del Kansas in cui vive) per percosse nei confronti del figlio che avrebbero portato alla rottura del braccio del bambino.

Sembra non sia la prima segnalazione per Hill perché il 5 marzo la Polizia aveva ricevuto una chiamata per una presunto abuso su un ragazzo, investigazione chiusa dopo tre giorni senza nessuna conseguenza per il giocatore. Al momento non ci sono accuse formali nei confronti di Hill e i Kansas City Chiefs hanno dichiarato di essere a conoscenza dell’investigazione da parte della Polizia e che stanno raccogliendo maggiori informazioni su quanto avvenuto.

Nel dicembre 2014 Tyreek Hill era stato protagonista di un brutto caso di percosse nei confronti della sua attuale fidanzata che aveva cercato di strangolare oltre a colpirla con dei pugni quando era incinta. All’epoca la Oklahoma State University lo escluse dalla squadra di football e nel processo Hill si era dichiarato colpevole di violenza domestica e percosse. Dopo tre anni sotto osservazione, nell’agosto 2018, non avendo compiuto altri reati l’accusa è stata cancellata dalla sua fedina penale.

Nell’attesa di capire quali saranno gli sviluppi del caso vi ricordiamo che la NFL ha un suo sistema di investigazione interno che può lavorare in parallelo a quello della Polizia e che nel 2014 Adrian Peterson fu squalificato per quasi tutta la stagione proprio per aver percosso il figlio.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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