AREA 54: Sulle orme di George Halas

Nell’articolo di oggi parliamo del General Manager dei Chicago Bears, Ryan Pace, fresco vincitore del premio di NFL Executive of the Year 2018 secondo Sporting News.

Ryan Pace nasce il 17 febbraio 1977 a Flower Mound, Texas, una piccola cittadina con poco più di 60 mila abitanti situata a nord-ovest di Dallas le quali origini risalgono intorno al 1840 quando una comunità di presbiteriani si insediò in quell’area.
A Flower Mound Pace frequenta la Edward S. Marcus High School e da quelle parti si usa dire “Pride in Excellence”, l’orgoglio dell’eccellenza, insomma si punta alto. Dalla Edward S. Marcus ci passano anche la guardia NBA dei Boston Celtics Marcus Smart, e il lanciatore MLB ex Minnesota Twins Ryan Pressly, attualmente ingaggiato dagli Houston Astros.
Pace ha una bella stazza, alle superiori gioca da linebacker e quando passa a EIU (Eastern Illinois University) sotto il reclutamento di Clancy Barone gioca coi Panthers come defensive end; partendo da una novantina di kg nel suo anno da freshman, arriva nel giro di un paio di anni a pesarne 110, ha l’altezza dalla sua (circa 190 cm) ed è veloce e atletico. Nella stagione ’98 recupera 3 fumble, ma non è brillante quanto basta da guadagnarsi una chiamata sui campi NFL; riceve però una laurea in marketing e sarà abbastanza brillante da farla fruttare come si deve.

Il 13 ottobre del 2001 sul Journal Gazette (Mattoon, Illinois) esce un articolo che recita: “Former Panther enjoying life in the NFL’s other side”.
La firma è quella di Bryan Nielsen (T-C Sport Editor) e il suo pezzo parla di come l’undersized defensive lineman di Eastern Illinois University che non è riuscito ad entrare in un team professionistico da giocatore, si sia riuscito a ritagliare una posizione di Operations Assistant nei New Orleans Saints.
I Saints passano dalla NFC West alla NFC South, e da qui la scalata ai vertici: nel giro di 6 anni Pace diventa Director of professional scouting (ruolo che mantiene dal 2007 al 2012), e in seguito viene promosso a Director of player personnel dei Saints.
Penso si possa dire senza problemi che nella vittoria dei Saints al Super Bowl XLIV del 2009 ci sia anche il contributo di Ryan Pace che per 14 stagioni ha lavorato nel front office del grande team della Louisiana.

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ryan pace bears

Il 2015 è l’anno della svolta: a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto a New Orleans, Pace sbarca a Chicago e lo fa indossando il grado più alto che si possa ricevere in una franchigia NFL, quello di General Manager.
Anche i New York Jets tentarono di assumerlo, ma Pace declinò l’offerta in attesa di altre proposte che arrivarono subito dopo, direttamente dalla Halas Hall.
A soli 37 anni, Ryan Pace diventa il più giovane GM della NFL, e nel giro di pochi anni diventa anche il più importante.

“E’ con estrema umiltà ed anche con grande motivazione che George Halas e Mike McCaskey hanno impostato gli alti standard di lavoro che ci sforziamo di mantenere tali. Tutti i giorni camminiamo nella Halas Hall. Per me è una grande fortuna poter essere parte di questo progetto”.

Con queste parole Ryan Pace accoglie l’onoreficenza di Sporting News, mettendo in mostra dedizione e senso di appartenenza.
George Halas è un dei grandi padri del football americano ed è uno di quei personaggi che step by step ha saputo costruire e vincere, ha saputo gestire ricambi generazionali per più di 60 anni e sempre con l’intento di competere ai livelli più alti.
Non a caso a Chicago abbiamo in bacheca 8 titoli NFL e 1 Super Bowl, che in 100 anni di storia equivalgono a circa il 10% dei titoli messi in palio dalla federazione.

Il progetto di Pace a Chicago è ancora in via di sviluppo e vuole seguire proprio i passi del grande Papa Bear: il capolavoro Khalil Mack che ha cambiato volto al team, la scelta di Matt Nagy come capo allenatore che al suo primo anno ha vinto NFC North e NFL Coach of the Year Award 2018, la rischiosissima mossa della trade per garantirsi il QB del futuro Mitchell Trubisky, la firma di Allen Robinson II conteso da tutta la NFL, le chiamate di Gabriel, Nichols, Miller, Daniels, e ancor meglio quelle di Roquan Smith, Jordan Howard, Tarik Cohen e Eddie Jackson!
E non dimentichiamoci della firma di Hicks.

Ryan Pace ha riportato i Bears ai vertici della NFL nel giro di 4 stagioni e il suo obiettivo rimane unicamente quello dell’assalto al Super Bowl che manca a Chicago dal 1985, e questo obiettivo non sembra poi così lontano!

Chicago Bears Alex

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