[NFL] Conference: il Championship dei Kansas City Chiefs

Sconfitta anche la maledizione dei playoff in casa (nelle sei gare di post season fra le mura amiche fra il 1995 ed il 2017, i Chiefs avevano collezionato un impressionante record di 0-6), Kansas City si appresta a disputare, per la prima volta nella sua storia, un Championship della AFC all’Arrowhead Stadium. Sì perché i tre precedenti, i Chiefs li avevano sempre giocati lontani da casa: due volte a Buffalo ed una, nel torneo 1969 che li avrebbe poi consacrati campioni della NFL, sul campo degli Oakland Raiders. Chiefs favoriti, anche se dall’altra parte ci saranno degli avversari terribili; quei New England Patriots che si giocheranno per l’ottava volta consecutiva l’accesso al Super Bowl, e che la reporter di NFL.com Judy Battista ha paragonato al mostro invincibile dei film. Un vantaggio netto i Chiefs sembrano averlo nel disputare il match in casa: i Patriots versione Belichick-Brady, dal 2013 hanno perso i due Championship giocati fuori casa e quest’anno lontano dal Gillette Stadium, i bostoniani hanno vinto appena tre gare su otto.

La pre-season dei Chiefs era stata dominata dall’addio del regista Alex Smith che nei 5 anni passati in giallorosso aveva portato KC quattro volte ai playoff. Al suo posto era stato promosso Patrick Mahomes, scelto al primo giro dal draft 2017, che però nella passata stagione aveva disputato una sola gara, per altro ininfluente, contro i Broncos. I fatti però davano ragione sin da subito e in maniera clamorosa ad Andy Reid: nella gara di esordio su un campo difficile come quello dei Los Angeles Chargers, rivali di divison, Mahomes lanciava per 256 yard e 4 touchdown e i Chiefs portavano a casa una preziosissima doppia W. La settimana successiva l’avversario si chiamava Pittsburgh Steelers, ancora in trasferta, e Mahomes era addirittura devastante: 23 su 28 per 326 e 6 mete. Nonostante la prestazione monstre di Mahomes per altro alla fine Kansas City la spuntava di appena 5 punti 42-37, perché la difesa concedeva a Rothlisberger 452 yard, ma la partenza per i ragazzi di Reid non poteva essere migliore. La terza gara della stagione era contro i 49ers, ma l’esito non cambiava, con l’attacco che a metà gara era già a quota 35 punti, grazie ad altri tre td pass di Mahomes e a due mete su corsa di Kareem Hunt. Poi nel secondo tempo San Francisco si riavvicinava e la gara terminava 38 a 27 con però i 49ers che sulla terra guadagnavano la bellezza di 178 yard, un leit motiv che si sarebbe ripetuto spesso in stagione.

Il primo grosso spavento i Chiefs lo subivano alla quarta settimana, quando a Denver con 7 minuti da giocare, si trovavano sotto 23-13. Nel finale però i ragazzi di Reid riuscivano a colpire due volte con Kelce e Hunt e facevano loro la partita 27-23 con però un dato ricorrente piuttosto allarmante: i Broncos avevano corso 159 yard in 22 corse: media 7,22 yard a portata. Dopo una tranquilla vittoria contro Jacksonville, i Chiefs andavano per la prima volta k.o…. Indovinate con chi ? Naturalmente con New England che faceva tornare sulla terra Mahomes infliggendogli due intercetti nel primo tempo e resistendo nel finale al tentativo di rimonta degli ospiti. Il k.o. non scalfiva minimamente la sicurezza dei Chiefs che infilavano poi quattro successi consecutivi piuttosto agevoli contro Cincinnati, Denver, Cleveland ed Arizona. Nell’undicesima settimana arrivava poi il match con la M maiuscola, quello con i Los Angeles Rams leader della NFC e le due squadre davano vita ad una partita semplicemente mostruosa, vinta dai Rams 54-51.

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La settimana della bye faceva da preludio al momento più delicato della regular season: a fine novembre veniva infatti pubblicato un video di febbraio in cui si vedeva il runner Kareem Hunt mettere le mai addosso ad una ragazza in un albergo di Cleveland. Il runner, che a quel punto aveva corso per 824 yard, ricevuto per 378 e segnato 14 mete, veniva immediatamente tagliato dalla dirigenza, che oltre a tutto lo accusava anche di aver mentito allo staff che lo aveva interrogato a tal proposito. Nonostante la notevole perdita, l’attacco dei Chiefs infilava 40 punti ai Raiders, subendone per altro 33, quindi arrivava il successo quasi decisivo per il titolo della AFC West contro i temibilissimi Baltimore Ravens, che si arrendevano solo in overtime, 27-24 con Mahomes che sul finire del match, inseguito da 4 avversari, trovava una giocata da fuoriclasse assoluto per tenere vivo il drive del pareggio.

Mahomes Chiefs Browns

Col seed numero 1 quasi in tasca, i Chiefs perdevano contro i Chargers una gara quasi vinta, poi andavano meritatamente k.o. contro Seattle. In ogni caso per il titolo della AFC e il diritto a giocare in casa la post season mancava ancora un ultimo successo, che arrivava senza soffrire contro i Raiders già in vacanza. Poi era il momento dei playoff e la loro maledizione che però i Chiefs riuscivano quasi subito a esorcizzare con un vantaggio di +17 già all’intervallo, anche se poi i Colts arrivavano a -11 con 5 minuti e mezzo da giocare senza però mai dare l’impressione di impensierire veramente i padroni di casa.

La sfida con i Patriots di regular season si era risolta in una prova di forza dei due attacchi che nel complesso avevano conquistato quasi mille yard, e probabilmente la gara di playoff non si discosterà molto da quel copione. Anche senza Hunt a KC non mancano le armi per fare male, da Kelce a Hill a Watkins, rientrato nella sfida con i Colts. Naturalmente però il pericolo pubblico numero 1 sarà quel Mahomes che con la sua capacità di improvvisazione è capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario, anche tenendo conto che la difesa sul passaggio dei Patriots è stata solo la ventiduesima nella NFL nel 2018. E Damien Williams non sarà Kareem Hunt a livello di esplosività, ma in regular season da quando è diventato titolare, ha corso 47 volte per 255 yard, alla notevolissima media di quasi 5 yard e mezzo. I problemi per i Chiefs potrebbero naturalmente venire da una difesa che è stata l’unica, insieme a quella dei Bengals, a concedere più di 400 yard a gara.

I Patriots non hanno un deep threat come Tyreek Hill, ma per demolire una difesa tosta come quella dei Chargers sono bastati (si fa per dire) una serie di passaggi medio-corti alla coppia Edelman-James White che insieme hanno ricevuto 24 palloni per 248 yard. Una delle chiavi del match sarà se i Chiefs, team temibile a livello di pass rush con la presenza dei vari Chris Jones, Dee Ford e Justin Houston, riuscirà a far muovere un Brady che all’interno della tasca diventa letale per qualsiasi difesa. Un altro elemento probabilmente decisivo sarà se e come i Chiefs riusciranno a tener testa al potente rushing game dei Patriots. Contro Indianapolis, squadra con un attacco sulla terra simile a quello dei Patriots, la difesa di coach Sutton ha concesso 87 yard, con però gli ospiti che hanno dovuto via via limitare le corse per cercare di recuperare il punteggio, e comunque la media a portata di Mack e Hines è stata di 5,8 yard. E se la difesa in rosso non riuscirà a mettere la museruola a Michel, il pomeriggio per i Chiefs potrebbe essere molto lungo.      

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