Kliff Kingsbury è il nuovo Head Coach degli Arizona Cardinals
E poi ne rimasero sei.
Dopo l’ufficialità del primo nuovo head coach, sponda Packers, non è tardato l’annuncio anche del neo capo allenatore degli Arizona Cardinals. Alla fine, a sorpresa, la saga che aveva preso banco riguardo Kliff Kingsbury termina con una assunzione come head coach.
I Cardinals hanno firmato Kingsbury con un contratto di quattro anni con un’opzione sul quinto. E’ un aumento esponenziale quello dell’ex capo allenatore di Texas Tech licenziato dalla sua alma mater dopo un record di 35-40 in sei stagioni.
Il 39enne aveva firmato nemmeno un mese fa con la USC come Offensive Coordinator dopo appena qualche giorno dal licenziamento dai Red Raiders, ma poi è arrivata la chiamata della NFL. Fortunatamente, per lui, la cifra del buyout era di “soli” centocinquatamila dollari.
Era dal 2014 che una franchigia della NFL non assumeva un head coach direttamente dal college. Quella volta toccò a Bill O’Brien, attuale capo allenatore dei Texans, a passare dalla Penn State ai palcoscenici della NFL. Tuttavia qui finiscono le similitudini perché prima di approdare come HC in Pennsylvania, O’Brien era stato assistente di Belichick ai Patriots.
Kingsbury ha già regalato ai nuovi tifosi le sue prima parole attraverso il sito della franchigia:
Tutta la mia vita ruota intorno al football americano. Ho giocato in questa lega, allenato a livello universitario e sono sempre stato affascinato dalla NFL. Con la tendenza offensiva che ha preso campo in questi ultimi tempi, mi sembra il momento perfetto per essere qui.
L’ex HC di Texas Tech era inizialmente la prima scelta dei Jets, ma dopo l’intervista con i Cardinals la questione è totalmente cambiata avendo fatto colpo sui rappresentanti della franchigia.
Ex ottimo QB a livello universitario, era stato selezionato al sesto giro del draft NFL del 2003 dai New England Patriots. E’ poi rimbalzato nelle squadre di pratica dei Saints e dei Broncos prima di riuscire ad esordire nei Jets nel 2005 per una sola partita. Ha giocato qualche match anche nella NFL Europe e nella CFL prima di passare ad allenare a livello universitario.
Il primo incarico di Kingsbury è stato quello di coach al controllo della qualità nel gioco offensivo degli Houston Cougars nel 2008 dove ha avuto sotto la sua ala Case Keenum. Nel 2010 è stato elevato co-offensive coordinator. Dopo due stagioni passa ai Texas A&M Aggies dove lavora come coordinatore offensivo e allenatore dei QB, nel cui ruolo aiuterà Johnny Manziel a vincere il trofeo Heisman. Passa poi dopo solo una stagione alla guida dei Texas Tech Red Raiders come capo allenatore restandoci per ben sei stagioni. In questo lasso di tempo riesce ad avere solo due stagioni vincenti.
Il suo passaggio alla posizione di capo allenatore della NFL senza alcuna esperienza come assistente professionista nella franchigia lascia enormi punti interrogativi per la prossima stagione dei Cardinals.
“Sappiamo cosa è stato, dove stiamo andando, che abbiamo un giovane quarterback, molto spazio in salary cap ed una squadre che continuerà a combattere per tutta la stagione. Sono davvero onorato ed entusiasta di essere qua.”
Kingsbury rileva la peggior squadra della NFL, che nel 2018 ha compilato un record di 3-13 assicurandosi la prima scelta al Draft 2019.
Il giovane allenatore sta incuriosendo gli esperti del settore con un interessante sistema Air Raid ed ha lavorato con Patrick Mahomes aiutandone l’esplosione ai tempi di Texas Tech. Proprio qui, da capo allenatore, ha intravisto quel potenziare nell’attuale QB dei Chiefs che in pochi a livello universitario avevano intravisto dato che, oltre Texas Tech, solo Houston e Rice avevano offerta una borsa di studio per un ragazzo dal movimento di lancio poco ortodosso e più simile al baseball che al football americano. Proprio Mahomes alla quarta partita da titolare sconvolse il mondo della NCAA con una prestazione da 598 yard e sei touchdown che quasi permisero ai Red Raiders si ottenere un clamoroso upset su Baylor. Due anni più tardi, guidato sapientemente dal nuovo HC dei Cardinals, il QB dei Chiefs ha guidato la sua conference per passing yard.
Ha inoltre lavorato con Baker Mayfield e Davis Webb. Non si sa tuttavia come si tradurrà il suo stile di allenamento nel mondo professionistico, con i suoi ex QB e collaboratori che si dicono tuttavia entusiasti.
Uno dei punti focali sarà sicuramente la difesa: Kingsbury eredita una squadra ultima in tutte le graduatorie di attacco, ma una rosa difensiva che invece si è fatta valere a livello di yard totali concesse, con addirittura la quarta miglior difesa delle NFL sui passaggi che tuttavia fa da contraltare alla peggiore nella difesa delle yard su corsa. Anche a livello universitario questo si è rivelato un grosso problema per i suoi sei anni da head coach: a livello offensivo i Red Raiders riuscivano a rendere benissimo, ma a livello difensivo galleggiavano tra l’ultima e la penultima posizione del ranking. Non una bellissima presentazione contando che sarà da trovare il nuovo DC visto il licenziamento di Steve Wilks che, oltre ad essere l’ex capo allenatore, era anche il play-caller della difesa.
L’ingaggio di Kingsbury è uno sliding door: lasciato partire dopo una sola stagione Steve Wilks, mente difensiva, si opta per un allenatore opposto con una mentalità offensiva. Che si tratti della scelta giusta o meno ci vorrà tempo per scoprirlo, di certo la franchigia punta sulla sua grande abilità a lavorare sui QB e credono possa far bene con John Rosen. Certo, ereditare la squadre peggiore della lega senza esperienza professionistica alle spalle, sembra davvero un grandissimo rischio per lui e per la franchigia di Phoenix.
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