Freddie Kitchens è il nuovo Head Coach dei Cleveland Browns

I Cleveland Browns, come prevedibile viste le notizie trapelate nei giorni precedenti, hanno optato per proseguire sulla linea interna dopo l’ottimo finale di stagione dove la franchigia aveva raccolto più vittorie in otto partite che nelle precedenti tre stagioni.

Se la conferma come head coach di Gregg Williams pareva cosa ormai fatta, vi è stato un sorpasso sulla linea del traguardo da parte di Freddie Kitchens che sarà dunque il nuovo capo allenatore della franchigia dell’Ohio. Nell’ultime ore prima dell’annuncio era circolata la voce di un duello per l’OC dei Browns contro l’attuale OC dei Vikings Kevin Stefanski, ma la scelta alla fine è stata dettata sicuramente dai diktat lasciati trapelare dalla stella della franchigia Baker Mayfield che non ha mai nascosto nel corso della stagione, e anche ora in offseason, quanto stia bene nel lavorare con il suo Offensive Coordinator.

Una crescita vertiginosa quella che riguarda l’ex assistente di Hue Jackson che era arrivato ad inizio 2018 ai Browns dopo una decina di anni passati come coach dei TE, QB e RB ai Cardinals. Non è stato tuttavia assunto subito come OC, ma come RB coach salvo ottenere la nuova carica a metà stagione quando Jackson e Todd Haley, di cui ha assunto il posto, sono stati allontanati.

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La mancanza di esperienza da head coach non può non essere un motivo di preoccupazione in quanto a Cleveland è presente si tantissimo talento, ma anche tanta inesperienza a cui probabilmente avrebbe dovuto fare da contraltare un guida esperta. Tuttavia Kitchens ha messo in mostra un rapporto ottimo con il roster, nella fattispecie appunto con Mayfield, e questo ha spinto l’owner Haslam a credere su di lui.

Per stemperare il clima intorno a se, incalzato dai giornalisti, Kitchens ha riferito “ma chi diavolo è pronto per diventare head coach?”.

Il reparto offensivo dei Browns è esploso sotto la guida di Kitchens, il quale ha messo in crisi con svariati schemi e giochi trucco difese molto ben quotate nella lega, riuscendo a soppesare una difesa che sulla carta risultava essere il reparto migliore, ma che infine si è rivelata piuttosto altalenante. Impressionante il ruolino di marcia di Cleveland durante i drive nella red zone: ben 80% dei viaggi sono andati a buon fine.

freddie kitchens mayfield

Vediamo ora qualche statistica sul perché Kitchens può essere l’uomo giusto per la franchigia. Mayfield ha lanciato per 2254 yards, ha segnato 19 dei 27 TD sotto la guida dell’OC ed è stato intercettato appena 5 volte. Stiamo parlando di un rookie. Inoltre, citando le statistiche Next Gen, con l’arrivo di Kitchens l’ex QB da Oklahoma è stato il più prolifico sui passaggi profondi da oltre 20 yards ed ha lanciato ben sette TD su passaggi profondi.

Altro punto a favore di Kitchens è l’esplosione del RB, secondo round al draft 2019, Nick Chubb che una volta messo in condizione è parso una bella spina nei fianchi delle difese avversarie con guadagni molto importanti in singole partite per un giocatore al primo anno.

Data la giovane età e le qualità messe in mostra nel finale di stagione, i Browns si sono voluti assicurare che non vi verificasse la possibilità di perderlo in questa offseason dato le numerose richieste già pervenute per delle interviste come OC in altre franchigie.

Nella sua lunga carriera, iniziata nel 1999 a Glenville, ha lavorato con guru del football americano come Nick Saban a LSU, Bill Parcells ai Cowboys e Bruce Arians ai Cardinals da cui avrà sicuramente appreso tecniche che dovrà far risaltare nei prossimi anni. E come detto nel precedente articolo sull’assunzione di Arians ai Buccaneers non possiamo non citare l’ottimo lavoro fatto come QB coach ai Cardinals nel 2014 durante il quale ha permesso a Carson Palmer una seconda giovinezza stroncata da un brutto infortunio sul finire di regular season quando tutto sembrava procedere al meglio per un Super Bowl casalingo.

Una delle decisioni immediate che il nuovo HC dovrà prendere è la scelta del nuovo DC dopo il rilascio di Gregg Williams. La scelta più opportuna, a seconda di molti, sarebbe quella di un coordinatore esperto che possa fare da contraltare alla sua inesperienza. Curioso l’aneddoto fuoriuscito negli ultimi tempi con Williams che al momento della nomina ad interim HC non aveva scelto Kitchens come suo OC, ma Freddie è stato poi imposto da Dorsey che evidentemente aveva già in mente la figura del RB coach come nuovo capo allenatore.

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Una piccola chicca su Kitchens: Freddie ha giocato anche in Italia, come quarterback dei Frogs Legnano nel 1999, ma si ruppe ulna e radio dopo sole tre partite di campionato.

La ricetta vincente è in forno, dopo i disastri degli ultimi anni speriamo non si bruci. Tra Baker, Kitchens e Brown(ie)s…

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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