112 yard per un touchdown decisivo

Un campo da football è lungo 100 yard e di conseguenza il drive più lungo che possiamo vedere sarà di 99 yard, su questo non possiamo che essere d’accordo.
Domenica sera però i New Orleans Saints hanno dovuto percorrere 112 yard per arrivare dall’altra parte del campo in un drive di 18 azioni e lungo 11 minuti culminato col touchdown che li ha portati in vantaggio contro i Philadelphia Eagles.

112 yard? Si, perchè il drive è partito dalle 8 yard dopo un bellissimo punt di Johnston e alle 92 yard percorse dobbiamo aggiungere 25 yard di falli commessi dalla linea d’attacco e toglierne 5 per un holding degli Eagles per un totale di yard nord-sud percorse di 112.
Come abbiamo scritto il drive parte dalle 8 yard e una corsa di 1 yard più una penalità di holding su passaggio lo porta sulle 14 dei Saints.

Il grosso problema dei Saints in tutta la partita, è stato il gioco di corsa, praticamente annullato dalla difesa degli Eagles. Nel primo tempo 12 corse per 41 yard con una media di 3,4 yard a portata, appena sopra il minimo grazie ad una corsa da 13 yard di Kamara. Yard che salgono nel finale a 137 con 31 corse e 4,4 di media con un guadagna di 36 yard di Ingram a rendere meno “tristi” i numeri.
Nel drive che stiamo raccontando i Saints corrono per 8 volte con un guadagno di 35 yard di cui 15 nel finale con Kamara riducendo il resto a 7 corse per 20 yard, sotto le 3 yard a portata. La linea di attacco di New Orleans ha avuto grossi problemi contro quella difensiva degli Eagles concedendo anche più di un sack, cosa rara da quelle parti.

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Torniamo al drive. I Saints riescono ad arrivare abbastanza agevolmente a metà campo e con un terzo e tre Drew Brees pesca Josh Hill per nove yard che portano i padroni di casa nella metà campo avversaria. Josh Hill è il tight end che i Saints usano principalmente per bloccare e i numeri lo dimostrano: nelle ultime 41 partite dei Saints Hill ha ricevuto 47 palloni, diciamo una a partita. In questa partita Hill riceverà ben tre palloni con la perla di quel primo down che ha tenuto in piedi un drive rivelatosi decisivo.

Lo confessiamo subito: noi di Huddle Magazine amiamo Taysom Hill, il terzo quarterback dei Saints che gioca dappertutto, special team compresi. Nel secondo quarto Hill, schierato come bloccatore in un punt, riceve direttamente lo snap dal centro, si incunea centralmente e guadagna un primo down che porterà qualche gioco più avanti al primo touchdown di New Orleans.
Nel nostro drive Taysom viene prima cercato da Brees per un incompleto e dopo schierato da quarterback lancia un bombolone ricevuto da Kamara che entra in endzone per il tripudio dei tifosi presenti al Superdome, ma un holding di Peat vanifica tutto.

Ci pensa la connection Drew Brees – Michael Thomas a riportare il drive sulla buona strada con un passaggio da 20 yard che vale il primo down. Nelle 18 azioni in esame Thomas riceverà il pallone quattro volte su cinque lanci verso di lui, l’80% dei passaggi in linea con quanto visto in stagione con Michael che riceve l’85% dei passaggi a lui indirizzati leader indiscusso della speciale classifica NFL.

Sulle 25 degli Eagles una end around di Taysom Hill viene annullata da un holding di Unger che definire sospetto è poco, ma alla fine il risultato è che 20 yard dividono i Saints dalla chiusura del down. Dopo una corsa di Kamara indovinate chi ci pensa a guadagnare il primo down? Si proprio lui, Michael Thomas. Sulle 12 di Philadelphia arriva la terza penalità contro la linea dei Saints, un fuorigioco, ma questa volta è la corsa più lunga in partita di Kamara, 15 yard, a fare da antipasto per la ricezione in endzone di Thomas per il touchdown del 17-14.

Si conclude il drive più lungo della partita sia per yard percorse, sia statisticamente che ufficiosamente, che per durata, 11 minuti e 29 secondi di controllo del pallone, con la squadra di Sean Payton che prende tre punti di vantaggio che gli Eagles non riusciranno più a rimontare.

h/t: The Ringer

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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