Tutta week 16 in un solo articolo

Penultima settimana di regular season in NFL, poi sarà tempo di playoff. I Saints si prendono il trono di NFC, lasciando a Rams e Bears l’ultima giornata per decidere chi avrà il secondo posto. Intanto, Cowboys e Seahawks raggiungono le avversarie in post-season. In AFC bisogna attendere l’ultima settimana per capire chi tra Chiefs e Chargers salirà in cima alla Conference, con Patriots e Texans a inseguire, già qualificate ai playoff. Week 16 da non perdere: partiamo!

Nella prima partita del sabato i Tennessee Titans (9-6) tengono aperta la porta playoff battendo i Washington Redskins (7-8) per 25-16. Non è stato facile per i Mariots boys aver la meglio di una squadra piagata dagli infortuni ma coriacea e mai doma guidata da un carenate come Josh Johnson che dimostra che la scelta dei Redskins non è stata sbagliata. Primo tempo di basso punteggio con un touchdown e un field goal per parte e quarto quarto scoppiettante con l’uscita dal campo di Mariota per infortunio e il vantaggio degli ospiti grazie a due calci di Hopkins. Ci pensa Blaine Gabbert nel finale a pescare Pruitt per il touchdown del vantaggio a cui segue il pick six di Butler per sigillare l’incontro.

Incredibile sconfitta dei Dolphins (7-8) contro i derelitti Jaguars (5-10). La partita inizia al meglio per Ryan Tannehill (15/22 per 146 yard con 1 TD pass e 1 INT), con il touchdown pass per 4 yard per Brandon Bolden, poi è il nulla assoluto a regnare sull’attacco di Miami. Jacksonville risponde presente con la corsa vincente da 1 yard di Leonard Fournette. Successivamente la fantastica difesa, guidata da un mostruoso Calais Campbell (3 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss, 1 FF e 1 FR), spegne Tannehill e nasconde l’inefficienza prima di Cody Kessler e poi di Blake Bortles. Kai Forbath centra i pali da 26 yard, ma a chiudere la partita è Telvin Smith, che riporta l’unico intercetto di giornata per 33 yard fino alla end zone avversaria. I Jaguars vincono per 17-7 sui Dolphins.

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I Dallas Cowboys (9-6) si aggiudicano la NFC East con la vittoria per 27-20 contro i Tampa Bay Buccaneers (5-10). Partita difficile per i Cowboys che non riescono mai a mettere più di un touchdown di distanza dagli avversari se non a fine terzo quarto e difendendo quel vantaggio con i denti. Prescott lancia poco, ma lancia bene chiudendo con due td all’attivo, uno su corsa e uno su passaggio, mentre Elliott con 85 yard corse si conferma il leader NFL di quella classifica. Winston le prova tutte per tenere in piedi la baracca, ma il suo sforzo non è sufficiente per ottenere una vittoria consolatoria.

Massimo risultato con il minimo sforzo per i Bears (11-4) contro i Niners (4-11). I tre field goal di Robbie Gould, da 33, 30 e 23 yard, non possono bastare a San Francisco, guidata da un deludente Nick Mullens (22/38 per 241 yard e 1 INT). La difesa di Chicago tiene testa agli avversari, soprattutto grazie a un ottimo Roquan Smith (9 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss), mentre l’attacco gode di un chirurgico Mitchell Trubisky (25/29 per 246 yard e 1 TD pass), che lancia Anthony Miller in end zone per 4 yard. Jordan Howard aggiunge la corsa vincente da 2 yard e i Bears portano a casa la vittoria per 14-9 sui Niners.

cohen bears 49ers

Ai Patriots (10-5) basta il minimo sforzo per aver ragione dei Bills (5-10) e per conquistare il trono di AFC East per il decimo anno consecutivo, qualcosa di mai visto nella storia NFL. Un Tom Brady sottotono (13/24 per 126 yard con 1 TD pass e 2 INT) vive un negativo primo tempo, vessato dal maestoso Lorenzo Alexander (14 tackle, 1 pass deflected e 1 INT) e dall’ottima difesa ospite, ma i rushing touchdown dell’eccezionale Sony Michel (18 portate per 116 yard e 1 TD), da 4 yard, e di James White, da 27, bastano e avanzano di fronte al nulla prodotto da Josh Allen (20/41 per 217 yard con 1 TD pass e 2 INT). Dopo l’intervallo, i field goal di Steven Hauschka, da 36 e 41 yard, promettono di riaprire i giochi, ma Brady si desta dal torpore e lancia Julian Edelman in touchdown per 32 yard. Stephen Gostkowski centra i pali da 24 yard e chiude la partita, prima che Allen rivaluti le proprie statistiche con il vano touchdown pass per 31 yard verso Zay Jones. I Patriots vincono per 24-12 sui Bills e si confermano padroni della AFC East.

E’ meravigliosa la vittoria che regala ai Saints (13-2) il trono di NFC, mentre gli Steelers (8-6-1) hanno un piede fuori dai playoff. New Orleans prova a prendere il largo nel primo tempo e subito dopo l’intervallo grazie allo spettacolare Alvin Kamara, che abbina 23 yard in 7 portate ad altre 82 extra in 4 ricezioni, trovando le corse vincenti da 8 e 1 yard. Mark Ingram aggiunge un terzo rushing touchdown da 1 yard, Will Lutz centra i pali da 43 yard e la fuga è servita. Pittsburgh, infatti, fatica a carburare e si affida ai field goal di Chris Boswell, a segno da 49 e 30 prima del sussulto di un magnifico Ben Roethlisberger (33/50 per 380 yard e 3 TD pass), che lancia Jaylen Samuels in touchdown per 3 yard. Dopo il 24-14 firmato Kamara, è proprio Big Ben a scatenare la pazzesca rimonta. Al suo fianco un Antonio Brown tornato spaziale (14 ricezioni per 185 yard e 2 TD), che vola in touchdown per 3 e 20 yard. Drew Brees (27/39 per 326 yard e 1 TD pass), però, ha un moto d’orgoglio e a riportare avanti i padroni di casa è il solito, incredibile Michael Thomas (11 ricezioni per 109 yard e 1 TD), con il touchdown per 2 yard. Gli Steelers si portano in raggio da field goal per i punti della parità, ma JuJu Smith-Schuster, dopo un’eccellente partita (11 ricezioni per 115 yard), si fa sfuggire il sanguinoso fumble che costa ai suoi la partita. Vincono i Saints per 31-28.

Ai Minnesota Vikings (8-6-1) serviva una vittoria per rimanere a caccia di un posto playoff e quale avversario migliore dei Detroit Lions (5-10) per ottenerla. L’inizio della partita è tutto per la squadra di Matt Patricia che con tre field goal di Prater si portano avanti di 9 punti, ma da quel momento cala il buio pesto perché saranno solo gli ospiti a mettere punti a referto per il 27-9 finale. Un Kirk Cousins abbastanza preciso ed efficace (253 yard e 3 TD pass) ha la sponda di un ritrovato Cook e di un Rudolph in serata di grazia che chiude con 122 yard e 2 TD ricevuti. Di la c’è il vuoto con uno Stafford che si ferma a 112 yard su passaggio e un gioco di corsa inesistente.

I Los Angeles Chargers (11-4) perdono una incredibile occasione per conquistare il bye week nei playoff perdendo 22-10 in casa contro quella che al momento è probabilmente la squadra più in forma del momento, i Baltimore Ravens (9-6). Dopo un primo tempo “di studio” il rientro dagli spogliatoi prima illude i tifosi di casa con un td di Gordon per poi far salire in cattedra la difesa della squadra ospite e un Lamar Jackson non molto preciso, ma efficace quando serve vedi il pass lungo per Andrews. La ciliegina sulla torta è il ritorno di fumble da 62 yard di Young che mantiene i Ravens al primo posto nella Division.

Gli auguri di Buone Feste delle squadre NFL

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Importante e netta vittoria per i Rams (12-3), anche se privi di Todd Gurley, contro i Cardinals (3-12). Zane Gonzalez porta i padroni di casa a sorpresa avanti nel punteggio con il field goal da 36 yard, ma è un fuoco di paglia. Le corse vincenti di Robert Woods, da 4 yard, e di un ritrovato Jared Goff (19/24 per 216 yard con 1 TD pass e 1 fumble), da 1 yard, mettono la partita sul binario degli ospiti. Tanto più che Josh Rosen non lascia mai il segno (12/23 per 87 yard) e per festeggiare un touchdown Arizona deve affidarsi a un Larry Fitzgerald in versione quarterback, con il perfetto lancio per 32 yard che David Johnson trasforma in touchdown. Di qui in avanti, però, c’è soltanto una squadra in campo. Un delirante Aaron Donald (7 tackle, 3 sack, 4 tackle for loss), salito a quota 19.5 sack in stagione, annulla l’attacco dei padroni di casa, mentre un indiavolato C.J. Anderson (20 portate per 167 yard e 1 TD) colpisce con la corsa vincente da 4 yard. Nel secondo tempo il dominio prosegue con il field goal da 21 yard di Greg Zuerlein e con il touchdown pass per 39 yard di Goff tra le mani di Woods. I Rams demoliscono i Cardinals per 31-9.

Non crediamo di esagerare a scrivere che i Cleveland Browns (7-7-1) sono candidati al premio di squadra dell’anno e la netta vittoria contro i Cincinnati Bengals (6-9) è come direbbero gli americani uno “statement game”. All’intervallo i Browns erano avanti di 16 punti concedendone zero agli avversari e poco è cambiato nel secondo tempo per un 26-18 finale. Mayfield porta a casa 3 touchdown pass, Chubb 112 yard su corsa e Landry un passaggio lungo lungo in un gioco trucco.

E’ una bellissima partita quella che vincono gli Eagles (8-7) contro i Texans (10-5) per restare in piena corsa per i playoff. Meraviglioso protagonista, ormai non più a sorpresa, per Philadelphia è un magico Nick Foles (35/49 per 471 yard con 4 TD pass e 1 INT), che si eleva allo status di Babbo Natale e regala ai suoi un touchdown pass per tempo: per 37 yard per Darren Sproles, per 1 e per 23 yard per lo scatenato Zach Ertz (12 ricezioni per 110 yard e 2 TD) e per 83 yard per Nelson Agholor. Deshaun Watson (29/40 per 339 yard con 2 TD pass e 1 fumble), però, non è da meno e tiene i suoi in partita in ogni modo: dapprima con i rushing touchdown da 5 e 6 yard, poi trovando in end zone D’Onta Foreman per 20 yard e Vyncint Smith per 35. Ka’imi Fairbairn centra i pali da 30 yard, Jake Elliott da 47, ma i padroni di casa hanno mancato una conversione in più rispetto agli avversari e restano indietro di un punto. Foles, però, è indiavolato e mette Elliott in condizione di decidere la partita con il field goal da 35 yard. Pali centrati e gli Eagles vincono per 32-30 sui Texans, che devono rimandare la festa playoff e perdono Demaryius Thomas per la restante parte dell’annata.

Tornano a vincere i Packers (6-8-1), dopo una clamorosa battaglia in overtime contro i Jets (4-11). I primi tre quarti vedono Green Bay alle corde contro gli scatenati padroni di casa. Un fenomenale Sam Darnold (24/35 per 341 yard e 3 TD pass), lancia in end zone nell’ordine un fantastico Robby Anderson (9 ricezioni per 140 yard e 1 TD) per 33 yard, Chris Herndon per 5 e Elijah McGuire per 20, con quest’ultimo che si regala anche una corsa vincente da 4 yard nella personale “doppietta” di giornata. Non bastasse, New York aggiunge uno splendido kickoff return di Andre Roberts, che riporta il pallone per 99 yard fino alla end zone avversaria. Gli ospiti restano in partita grazie all’eccezionale Aaron Rodgers (37/55 per 442 yard e 2 TD pass), con il suo touchdown pass per 49 yard per Jake Kumerow, cui si aggiunge la corsa vincente da 7 yard di Jamaal Williams e i field goal di Mason Crosby da 42, 29 e 38 yard. Nell’ultimo quarto d’ora, però, Rodgers regala l’inaspettato sorpasso ai suoi, nel modo più incredibile: doppio rushing touchdown da 1 yard, cui il quarterback aggiunge una conversione da due punti nuovamente su corsa, e Green Bay è avanti di tre punti a poco più di un minuto dal termine. Darnold ha lo spunto del campione e Jason Myers può centrare i pali da 33 yard per il 38-38 che vale l’overtime. Rodgers è implacabile fin da subito e il touchdown pass per 16 yard tra le mani di Davante Adams vale i punti della vittoria per i Packers. Jets sconfitti, pur con tanti meriti, per 38-44.

rodgers packers jets

Vittoria da brividi per i Colts (9-6) contro i mai domi Giants (5-10). Pazzesca la prestazione di New York fino all’intervallo, soprattutto grazie ai touchdown di Saquon Barkley, su corsa da 1 yard, e di Scott Simonson, su lancio per 3 yard di un buon Eli Manning (25/33 per 309 yard con 1 TD pass e 1 INT), ad accompagnare il field goal di Aldrick Rosas da 40 yard. Intanto, una grande difesa tiene a bada splendidamente un Andrew Luck cresciuto alla distanza (31/47 per 357 yard con 2 TD pass e 1 INT). Nyheim Hines sblocca Indianapolis con il rushing touchdown da 1 yard, poi Luck trova Dontrelle Inman in end zone per 2 yard e riapre ogni discussione. Un insolito Manning vola in end zone su corsa da 1 yard, ma Marlon Mack risponde presente ripagando con la stessa moneta, da 3 yard. Rosas centra i pali da 27 yard, ma Luck ha un’ultima ghiotta possibilità per regalare la vittoria ai suoi. Chester Rodgers riceve la pepita nel touchdown per 1 yard e i Colts possono esultare. Giants ancora una volta delusi e sconfitti, per 27-28.

Sfida tra grandi deluse quella vinta dai Falcons (6-9) sui Panthers (6-9) in caduta libera. Carolina si affida al tragico Taylor Heinicke (33/53 per 274 yard con 1 TD pass, 3 INT e 1 fumble) nel ruolo di quarterback e la scelta paga soltanto in occasione del touchdown iniziale di Ian Thomas, per 1 yard. Per il resto, Heinicke vanifica l’ennesima giornata strepitosa di Christian McCaffrey, che abbina 101 yard su corsa in 21 portate ad altre 77 extra in ben 12 ricezioni, e i padroni di casa non trovano altri punti se non con un field goal di Chandler Catanzaro da 50 yard. Atlanta, al contrario, gode di un Matt Ryan eccezionale (15/26 per 239 yard con 3 TD pass e 1 fumble), oltre che di un Brian Hill da 115 yard in sole 8 portate. Ryan lancia in end zone nell’ordine Julio Jones per 1 yard, il fantastico Calvin Ridley per 75 e Mohamed Sanu per 44. Matt Bryant aggiunge il field goal da 39 e il gioco è fatto per i Falcons, che piegano la resistenza dei Panthers per 24-10.

Spettacolare vittoria dei Seahawks (9-6), che volano di conseguenza ai playoff, contro i Chiefs (11-4). La partita vive di emozioni continue e di sprazzi di genialità da parte di entrambi i quarterback. Dopo il rushing touchdown iniziale da 4 yard del fenomenale Chris Carson (27 portate per 116 yard e 2 TD), per Seattle è un pazzesco Russell Wilson (18/29 per 271 yard e 3 TD pass) a dominare in attacco, lanciando in touchdown nell’ordine Nick Vannett per 1 yard, un eccellente Doug Baldwin (7 ricezioni per 126 yard e 1 TD) in volo per 27 e Ed Dickson per 2. Dall’altra parte, però, c’è un Patrick Mahomes da urlo (23/40 per 273 yard e 3 TD pass), che risponde a dovere grazie all’aiuto di Damien Williams, in touchdown per 2 yard, Charcandrick West, per 25, e Demarcus Robinson, per 11. Carson è scatenato e colleziona una seconda corsa vincente da 1 yard nel finale di partita, lanciando la fuga definitiva per i padroni di casa. A nulla servono i field goal di Harrison Butker da 54, 29 e 32 yard, perchÈ non c’è più tempo per ultimare la rimonta. I Seahawks si regalano uno splendido Natale con la vittoria per 38-31 sui Chiefs.

Inaspettata vittoria per i Raiders (4-11) contro i Broncos (6-9). Primo tempo da favola per Oakland, che si regala un 17-0 senza possibilità di replica, nonostante un Derek Carr tutt’altro che devastante (19/26 per 167 yard). Un Dwayne Harris formato illusionista riporta per 99 yard un punt fino alla end zone avversaria, poi Doug Martin (21 portate per 107 yard) aggiunge il rushing touchdown da 24 yard. La ciliegina sulla torta la mette Daniel Carlson, con il field goal da 43 yard. Case Keenum (23/37 per 202 yard con 2 TD pass, 2 INT e 1 fumble) si desta dal proprio torpore con il touchdown pass per 7 yard per DaeSean Hamilton, ma Jalen Richard mette il punto esclamativo per i padroni di casa con il rushing touchdown da 3 yard. Partita in archivio e a poco serve il successivo touchdown per 19 yard di Courtland Sutton, se non a migliorare le statistiche di giornata di Keenum. I Raiders piegano i Broncos per 27-14.

I Raiders a Londra nel 2019

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Lo spettacolo della Week 17 è tutto racchiuso nella pazzesca domenica in data 30 dicembre. Per i playoff sarebbe decisiva una vittoria dei Vikings contro i Bears per lasciare gli Eagles fuori dalla contesa. In AFC, invece, tocca ai Ravens vincere contro i Browns per estromettere gli Steelers. Attenzione, poi, al match-up tra Titans e Colts. Tutto in una notte, poi sarà post-season: è questo lo spettacolo della National Football League.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Giovanni Ganci

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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