Tutta week 13 in un solo articolo

Esaurite le bye week, si fa sul serio nelle ultime cinque settimane di regular season in NFL. I Rams sono la prima squadra a qualificarsi per i playoff, conquistando la NFC West, e tornano a comandare la Conference, davanti a Saints e Bears. In AFC, invece, prosegue il dominio dei Chiefs, che guidano davanti a Chargers, Patriots e Texans. Ci sono 16 sfide da non perdere in week 13: partiamo!

Passo falso inatteso per i New Orleans Saints (10-2) che, perdendo la partita del giovedì note contro I Dallas Cowboys (7-5), perdono anche il seed numero 1 nella NFC in favore dei Los Angeles Rams.
Particolarmente incolore la prove dell’attacco di New Orleans, che guadagna 176 misere yard contro le oltre quattrocento di media a cui ci aveva abituato in stagione. Onore alla Difesa di Dallas che ha completamente spento le bocche di cannone avversarie limitando il temibile Drew Brees ad un per lui insolito 18/28 x 127 yard, 1 TD e un intercetto, mentre il suo omologo Dak Prescott infila una partita ottima finendo con 24/28 x 248 yard e 1 TD. Stonano solo i sette sack subiti, che però non hanno impedito all’attacco dei Cowboys di segnare tredici punti. Pochi? Probabilmente si, ma sono stati abbastanza per superare i dieci segnati dai Saints nel terzo quarto, troppo tardi per evitare la sconfitta per 13-10.

I Rams (11-1) conquistano il trono di NFC West dopo la vittoria contro i combattivi Lions (4-8). La negativa prestazione dei due quarterback, con Matthew Stafford (20/33 per 245 yard con 1 TD pass e 1 INT) leggermente più in palla rispetto a Jared Goff (17/33 per 207 yard con 1 TD pass e 1 INT), si spiega con la grande efficienza delle due difese. Quella di Detroit ha Quandre Diggs come più importante protagonista (6 tackle, 2 pass deflected e 1 INT), mentre a dominare per Los Angeles è il solito, mostruoso Aaron Donald (5 tackle, 2 sack, 4 tackle for loss). Robert Woods regala la gioia di giornata a Goff, per 8 yard, mentre Stafford risponde con il tricky touchdown pass per 11 yard verso Taylor Decker, che di professione è offensive tackle. Nel frattempo, impazza la battaglia tra i kicker: Greg Zuerlein centra i pali da 24, 47 e 48 yard, ma Matt Prater risponde presente con i field goal da 28, 29 e 35 yard. A scrivere la parola fine sulla contesa è un Todd Gurley da urlo (23 portate per 132 yard e 2 TD): il runningback domina il quarto periodo con i touchdown su corsa da 13 e 2 yard e i Rams vincono per 30-16 sui Lions.

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Non è più tempo di Fitzmagic per i Tampa Bay Buccaneers (5-7), ma questa volta ci pensa “Camtragic” a sistemare le cose contro i Carolina Panthers (6-6) che subiscono una imprevista battuta d’arresto anche a causa di qualche errore di troppo del proprio quarterback. Cam Newton lancia sì per 300 yard completando 28 passaggi su 41, e mette a segno anche due touchdown pass, ma i quattro intercetti che subisce sono troppi anche per i Panthers.
A Jameis Winston (20/30 x 249 yd, 2 TD) basta fare il minimo indispensabile per portarsi a casa una insperata vittoria che tiene i Bucs ad una partita di distanza da una possibile wild card. Con Adam Humphries (7 x 61 yd, 1 TD) e Chris Godwin (5 x 101 yd, 1 TD) a portare i palloni lanciati da Winston in end zone a cui rispondeva il solito Christian McCaffrey (10 x 106 yd più9 rec. X 55 yd, 1 TD), e con Gano e Santos a scambiarsi field goal, i Buccaneers portavano l’allungo decisivo nel terzo quarto grazie alla corsa di Peyton Barber. Newton trovava Devin Funchess in end zone, ed aveva ancora tutto un quarto per recuperare il punteggio, ma Andrew Adams aggiungeva altri due intercetti a quello già effettuato nel primo tempo per fermare ogni tentativo di rimonta e difendere il 24-17 finale in favore di Tampa Bay.

winston buccaneers panthers

Restano avanti per tre quarti gli Steelers (7-4-1) contro i Chargers (9-3), ma poi capitolano nel quarto d’ora finale. In particolare, fino all’intervallo la partita è saldamente nelle mani di Pittsburgh. Un cinico James Conner colpisce subito nei primi minuti con due rushing touchdown da 1 yard, prima che un fantastico Philip Rivers (26/36 per 299 yard e 2 TD pass) entri in partita con il touchdown pass per 46 yard per Travis Benjamin. I padroni di casa, però, non si fermano qui e aggiungono un field goal da 48 yard di Chris Boswell alla prima pepita di giornata di un ottimo Ben Roethlisberger (29/45 per 281 yard con 2 TD pass e 1 INT), per 28 yard per lo scatenato Antonio Brown (10 ricezioni per 154 yard e 1 TD). Si va all’intervallo sul 23-7, ma Big Ben e i suoi scordano di uscire dagli spogliatoi e Los Angeles lancia la rimonta. Dapprima il pazzesco Keenan Allen (14 ricezioni per 148 yard e 1 TD) fa il fenomeno in end zone con il touchdown per 10 yard, poi Desmond King riporta un punt per 73 yard fino alla gloria. Rivers aggiunge le conversioni da due punti per Antonio Gates e per Allen e il pareggio è servito. Anzi, gli ospiti allungano grazie alla corsa vincente da 18 yard del rookie Justin Jackson. Roethlisberger, però, esce dalla morsa del fenomenale Derwin James (3 tackle, 3 pass deflected e 1 INT) e rimette la partita in parità, con il touchdown pass per 10 yard per Jaylen Samuels. Nell’ultimo drive a disposizione di Rivers per evitare l’overtime, accade l’imponderabile: sono addirittura tre le penalty per offside fischiate contro gli Steelers, che consentono a Mike Badgley di avvicinare il proprio field goal fino alle 29 yard, da cui colpisce chiudendo la partita. I Chargers vincono per 33-30.

Soffrono più del previsto i Chiefs (10-2), ma hanno ragione dei Raiders (2-10), nella prima partita senza Kareem Hunt nel backfield. Senza il proprio runningback di punta, Kansas City si affida interamente allo straordinario Patrick Mahomes: partita clamorosa al lancio (23/38 per 295 yard e 4 TD pass) e anche 52 yard su corsa in 9 portate. A ricevere le sue pepite sono due volte un indiavolato Travis Kelce (12 ricezioni per 168 yard e 2 TD), per 3 e 6 yard, poi Demetrius Harris per 13 yard e Chris Conley per 2. Spencer Ware aggiunge la corsa vincente da 1 yard, mentre Harrison Butker centra i pali da 29 e 50 yard. Oakland, però, resta splendidamente in partita grazie a un fenomenale Derek Carr (29/38 per 285 yard e 3 TD pass), che lancia in end zone nell’ordine Jared Cook per 24 yard, Lee Smith per 1 e Marcell Ateman per 9. Doug Martin trova il rushing touchdown da 1 yard, Daniel Carlson centra i pali da 50 e 44 yard, ma manca un touchdown all’appello per completare una pazzesca rimonta dal 33-16 per gli ospiti di fine terzo quarto. Il tempo, però, è scaduto e i Chiefs portano a casa un’importante vittoria per 40-33 contro i Raiders.

Clamorosa vittoria per i Cardinals (3-9) contro i Packers (4-7-1), che porta all’esonero dell’head coach Mike McCarthy dopo ben 12 stagioni sulla panchina di Green Bay e un record di 135-85-2 in carriera. La partita di un deludente Aaron Rodgers (31/50 per 233 yard e 1 TD pass) inizia al meglio, con il touchdown pass per 13 yard tra le mani di un eccezionale Davante Adams, ma prosegue senza ulteriori emozioni. Ad esaltare Arizona non è tanto un Josh Rosen ancora altamente impreciso (11/26 per 149 yard), bensì una difesa di altissimo livello, guidata da Chandler Jones (4 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss) e un incredibile Chase Edmonds, che trova la end zone con le corse vincenti da 6 e 8 yard. Al resto pensano i field goal del ritrovato Zane Gonzalez, a segno per due volte da 44 yard. I padroni di casa tornano in scia grazie al rushing touchdown da 8 yard di Aaron Jones, poi Rodgers mette in piedi un ottimo drive per consentire a Mason Crosby di pareggiare i conti con il field goal da 49 yard. Il kicker, però, manca incredibilmente i pali e i Cardinals vincono a sorpresa per 20-17 sui Packers, ormai quasi fuori dai playoff.

Periodo di forma strepitoso per i Seahawks (7-5), che demoliscono i Niners (2-10). Seattle si porta subito avanti e, già all’intervallo, la partita è di fatto in archivio. Un magnifico Russell Wilson (11/17 per 185 yard e 4 TD pass) trova in end zone Jaron Brown per 4 yard, Tyler Lockett per 52 e Doug Baldwin per 1 soltanto nel primo tempo, lasciando senza fiato gli ospiti. Nick Mullens (30/48 per 414 yard con 2 TD pass e 1 INT) è un diesel, che fatica a carburare nella prima mezz’ora, lasciando a San Francisco soltanto un field goal da 45 yard di Robbie Gould. Dopo la pausa lunga, i padroni di casa non si fermano: la corsa vincente da 20 yard di Rashad Penny e il poker di Wilson, per 18 yard ancora tra le mani di Brown, chiudono i conti. I due touchdown pass di Mullens per un pazzesco Dante Pettis (5 ricezioni per 129 yard e 2 TD), a segno per 17 e 75 yard, servono soltanto per lo spettacolo. Il tutto prima che Bobby Wagner coroni una prestazione meravigliosa (12 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss, 2 pass deflected e 1 INT) riportando per 98 yard fino alla end zone avversaria un intercetto al quarterback avversario. I Seahawks dominano per 43-16 sui Niners.

Rashaad Penny Seahawks 49ers

Pazzesca rimonta dei Titans (6-6) contro i Jets (3-9). Fin nei pressi dell’intervallo, c’è soltanto una squadra in campo e non è di certo Tennessee. Jason Myers è devastante in giornata e centra i pali da 54, 34, 43, 39 e 39 yard senza alcun errore. Josh McCown è tutt’altro che esaltante (17/30 per 128 yard e 1 INT), ma a far sognare New York è un’eccezionale difesa, guidata da Jamal Adams (11 tackle, 1 sack e 1 FF) e da Trumaine Johnson, che riporta l’unico intercetto di giornata di un buon Marcus Mariota (20/35 per 282 yard con 2 TD pass, 1 INT e 2 fumble) per 31 yard fino alla end zone avversaria. Il quarterback, però, dopo un avvio da incubo si desta e guida la rimonta. Anthony Firkser riceve in end zone per 12 yard, poi Derrick Henry trova la corsa vincente da 1 yard che riapre definitivamente la partita, prima di un quarto periodo dominato dai padroni di casa. Ryan Succop aggiunge i field goal da 24 e 33 yard, ma è Mariota a regalare la vittoria ai Titans, con un bel touchdown pass per 11 yard tra le mani di Corey Davis. Amarezza per i Jets, rimontati e sconfitti per 22-26.

I Baltimore Ravens (7-5) si affidano ancora a Lamar Jackson per avere la meglio sugli Atlanta Falcons (4-8) e restare agganciati alla corsa per la post season che li vede attualmente all’ultimo seed disponibile per una wild card. Lamar Jackson (12/21 x 125 yd più 17 corse per 75 yard e un TD) inventa, diverte e segna, ma commette anche errori che potrebbero costare cari come il fumble riportato in touchdown da Vic Beasley. Per fortuna che ci pensa il buon vecchio Justin Tucker, che piazza altri quattro field goal prima che Tavon Young restituisca il favore ai Falcons riportando anch’egli un fumble in end zone. Inutile e tardiva la rimonta dei Falcons con un Matt Ryan (16/26 x 131 yd, 1 TD) sottotono che trova Austin Hooper (5 x 44, 1 TD) in end zone da una yard. Con Sanu (3 x 37 yd) e Jones (2 x 18 yd) non pervenuti, l’attacco di Atlanta non incide ed i Ravens portano a casa la partita 26-16.

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I Patriots (9-3) trovano una grande vittoria contro i Vikings (6-5-1). New England parte a raffica e un buon Tom Brady (24/32 per 311 yard con 1 TD pass e 1 INT) mette James Develin in condizione di trovare la end zone con un rushing touchdown da 1 yard. Stephen Gostkowski aggiunge il field goal da 20 yard, poi Minnesota lancia la rimonta. Un Kirk Cousins non esaltante (32/44 per 201 yard con 1 TD pass e 2 INT) lancia Adam Thielen in touchdown per 5 yard, Dan Bailey centra i pali da 39 yard e una grande difesa, guidata da un eccellente Eric Kendricks (16 tackle, 1 pass deflected e 1 INT), tiene a bada Brady. Sembra tutto perfetto, ma sono i padroni di casa a trovare gli ultimi spunti vincenti. Il numero 12 si regala un touchdown pass per 24 yard verso il decisivo Josh Gordon, poi Develin fa il bis di corse vincenti, andando a segno da 2 yard. Cousins si fa intercettare per due volte in fila e i Vikings non trovano una risposta adeguata. Vincono i Patriots per 24-10.

Dopo l’avvio di stagione disastroso, i New York Giants (4-8) stanno piano piano risalendo la china, e questa settimana mettono a segno il colpaccio andando a battere i Chicago Bears (8-4) in overtime. Per i Bears pesa ancora l’assenza di Trubiski, perché Chase Daniel (26/39 x 285 yd, 1 TD, 2 int.) fa troppi errori, ed alla fine Chicago di deve affidare al runningback Tarik Cohen (8 x 30 yd più 12 ricezioni per 156 yd) per segnare il touchdown del pareggio a tempo scaduto con un trick play con passaggio per Anthony Miller (1 x 1 yd, 1 TD). In partita ci aveva già pensato Odell Beckham Jr. (3 x 35 yd, 1 TD) a lanciare un touchdown pass su trick play, anche perchè Eli Manning (19/35 x 170 yd, 1 TD, 1 int) non era proprio nella forma migliore per fare da solo, ma non era bastato per aggiudicarsi l’incontro.
In overtime i Giants colpivano per primi con un field goal di Aldrick Rosas, ma il successivo drive dei Bears si impantanava sulle proprie 40, da dove Daniels lanciava il pallone della disperazione al quarto down per Taylor Gabriel (3 x 17 yd), trovando però un superbo intervento di Janoris Jenkins che smanacciava la palla regalando a New York la vittoria per 30-27.

Saquon Barkley Giants Bears

E’ una partita punto a punto? Allora la vincono i Miami Dolphins (6-6), e di Buffalo Bills (4-8) non possono farci un granchè. Un Josh Allen pressochè incontenibile sulle corse (9 x 135 yd) deve però fare i conti con una produzione su passaggio decisamente deficitaria non tanto nei numeri (18/33 x 231 yd, 2 TD, 2 int) quanto nella qualità dei passaggi.
Ryan Tannehil al suo rientro lancia poco (16/24 x 137 yd) ma bene (3 TD pass ed un intercetto), ed alla fine è quello che fa la differenza. Devante Parker (4 x 43 yd, 1 TD), Kenyan Drake (2 x 13, 1 TD più 7 corse x 31 yd) e Kenny Stills (4 x 37 yd, 1 TD) raccolgono inend zone i palloni di Tannehill, mentre i Bills si debbono accontentare dei due touchdown di Zay Jones (4 x 67 yd, 2 TD) e del field goal di Hauscka. Alla fine il tabellone recita 21-17 per Miami.

I Denver Broncos (6-6) sbrigano la pratica Cincinnati Bengals (5-7) più agevolmente di quanto non dica il punteggio guidati da un Phillip Lindsay stellare (19 x 157 yd, 2 TD) ed un Case Keenum (12/21 x 151 yd, 1 TD) che si limita allo stretto necessario pensando più che altro a non commettere errori ed a gestire la partita. Dall’altra parte Jeff Driskell sostituisce l’infortunato Dalton, e le cose non è che vadano poi così bene. 25 completi su 38 tentati per un totale di 236 yard ed un touchdown, ma anche un intercetto e ben quattro sack non permettono al quarterback dei Bengals di essere una vera minaccia. E finiscono per non esserlo nemmeno Joe Mixon (12 x 82 yd) né A.J.Green, che si deve accontentare di una ricezione per sette yard prima di uscire per un infortunio che lo manda a far compagnia ai quattordici giocatori già in injured reserve per questa stagione non proprio fortunata per Cincinnati.
Oltre ai due touchdown di Lindsey, a segno anche Courtland Sutton (4 x 85 yd, 1 TD) e Brandon McManus con un field goal per i Broncos. Per i Bengals, oltre al calcio di Randy Bullock, è Cody Core (1 x 30 yd, 1 TD) a segnare il solo touchdown della sua squadra. 24-10 per Denver, lo score finale.

Se cercavate i fuochi d’artificio, la partita tra Indianapolis Colts (6-6) e Jacksonville Jaguars (4-8) non è la partita giusta. Con Cody Kessler (18/24 x 150 yd) a sostituire l’infortunato Blake Bortles, i Jaguars non sono riusciti a muovere palla in attacco, e si sono dovuti accontentare dei due field goal di Josh Lambo che hanno finito per essere le uniche due segnature della partita. Del resto anche il gioco di corsa, senza Fournette, è riuscito a decollare più di tanto, con Carlos Hyde che ha guadagnato solo 36 yard in totale. Non molto meglio è andata a Marlon Mack (8 x 27 yd), ed anche se Andrew Luck ha messo su numeri interessanti (33/52 x 248 yd, 1 int), non è riuscito a trovare la strada per l’end zone arrivando corto sulle 29 avversarie anche con l’ultimo lancio della partita, che è terminata così con uno scarno 6-0 per i Jaguars.

Gli Houston Texans (9-3) strapazzano I Cleveland Browns (4-7-1) ottenendo la loro nona vittoria consecutive per candidarsi a ruolo di mina vagante nei playoff che sono ormai quasi assicurati. Deshaun Watson (22/31 x 224 yd, 1 TD) domina il primo tempo e stravince la sfida a distanza con Baker Mayfield (29/43 x 397 yd, 1 TD, 3 int), il quale si riprende nella seconda metà di partita, ma non abbastanza da recuperare i 23 punti di vantaggio accumulati dai Texans con i touchdown di Jordan Thomas (3 x 32 yd, 1 TD) e Zach Cunningham su ritorno di intercetto ed i tre field goal di Ka’imi Fairbarn. Lamar Miller, con le sue 103 yard su corsa, aiuta l’attacco dei Texans a rimanere bilanciato costringendo la difesa di Cleveland a doversi occupare anche di lui.
Nel secondo tempo arrivano i touchdown di Nick Chubb (9 x 31 yd, 1 TD) e Rashard Higgins (4 x 62 yd, 1 TD), ma altri due field goal di Fairbarn fissano lo score finale sul 29-13 per i Texans

houston texansGli Eagles (6-6) mantengono in vita le proprie speranze di playoff contro gli sfortunati Redskins (6-6). Perché sfortunati? Semplice: dopo aver perso anzitempo Alex Smith per un grave infortunio, la squadra della capitale deve rinunciare anche al proprio backup quarterback, Colt McCoy. Al suo posto subentra un Mark Sanchez rivedibile (13/21 per 100 yard con 1 INT e 1 fumble) e, alla lunga, Philadelphia non può che avere la meglio. Nel primo tempo Washington resta in partita grazie allo strabilitante rushing touchdown da 90 yard di Adrian Peterson e ai field goal da 44 e 47 yard di Dustin Hopkins. I padroni di casa vanno a segno grazie al touchdown pass di Carson Wentz (27/39 per 306 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) per 6 yard verso Golden Tate, cui si aggiunge la corsa vincente da 14 yard di Darren Sproles. Nell’ultimo quarto di gioco, poi, arrivano i punti della fuga definitiva: Jordan Matthews riceve in end zone il “bis” di giornata di Wentz, per 4 yard, e a mettere la ciliegina sulla torta è Jake Elliott, con i field goal da 46 e 44 yard. Poco possono i Redskins con il proprio terzo quarterback e gli Eagles vincono per 28-13.

Domani notte si entra nelle ultime quattro settimane di NFL con la partita di Thursday Night tra Titans e Jaguars. Domenica, poi, arrivano sfide da non perdere: Chiefs contro Ravens, Cowboys contro Eagles e Bears contro Rams promettono di emozionare gli appassionati. Si chiude, poi, con il caldissimo Monday Night tra Seahawks e Vikings.

Articolo a cura di Alsessio Salerio e Massimo Foglio

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Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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