[NFL] Week 17: Il punto Zero di Green Bay (Detroit Lions vs Green Bay Packers 31-0)

Finisce nel peggiore dei modi (o forse nel modo più giusto) la stagione da dimenticare di Green Bay; una stagione che termina con uno ZERO più rappresentativo che mai.

Nello scontro divisionale di week 17 al Lambeau Field tra Detroit Lions e Green Bay Packers non c’è nulla in palio se non la gloria contro i rivali; ma se i Lions riescono a strappare un ultimo (amaro) sorriso ai propri tifosi prima della fine dell’anno, Green Bay chiude la stagione in casa con il risultato più nero: un pesantissimo 31-0 che non lascia spazio a discussioni.

Gli ospiti, che durante questa stagione hanno faticato in attacco praticamente contro chiunque, trovano 31 punti contro i rivali, in un match dominato dal primo all’ultimo minuto senza troppi problemi. La squadra di Matt Patricia chiude comunque la stagione all’ultimo posto della NFC North, ma con la soddisfazione di uno shutout a Green Bay che mancava dal 1970 e portando a 4 le vittorie consecutive contro i rivali del Wisconsin (non succedeva dal 1982-1983).

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In un match in cui di entusiasmante c’è poco o nulla, se non il touchdown del kicker Matt Prater su un fake field goal, i Lions gestiscono con facilità il match, mentre Green Bay, dopo un inizio disastroso, tira subito i remi in barca già dal secondo quarto togliendo dal campo Aaron Rodgers dopo una concussion.

Le statistiche del match parlano chiaro e, seppur in un match di poco conto, parlano di numeri devastanti per Green Bay (gli ennesimi di questa stagione): 0 punti fatti, 31 subiti, 175 yards totali e un numero di giocate nella metà campo avversaria che si contano sulle dita di una mano.

Quello dei Packers è un finale che dice tutto di questa stagione, considerata una delle peggiori degli ultimi anni e che è costata il posto a Mike McCarthy. La partita contro Detroit ha tutto per fornire lo specchio perfetto della stagione dei Packers. Partendo dalla miriade di missed tackles in difesa e altrettanti drop in attacco, che se da un lato possono considerarsi frutto della scarsa concentrazione messa nell’ultima partita, dall’altro si sono rivelati problemi piuttosto seri durante tutta la regular season. È lo specchio di un ritorno di Tramon Williams a Green Bay che se da subito aveva lasciato molti tifosi scettici, oggi mette d’accordo quasi tutti sull’inutilità di tale scelta. Ma il match di week 17 è lo specchio anche del solito immancabile orgoglio dei tifosi Cheesehead che al gelo e sotto di 31 punti non hanno mai smesso di supportare la propria squadra.

Ed è proprio da qui forse che Green Bay l’anno prossimo dovrà cercare di ripartire: con tantissimi problemi da sistemare, con il probabile addio di Randall Cobb (commovente l’abbraccio tra il WR in lacrime e Rodgers a fine partita), con un nuovo coach, ma potendo contare su due scelte al primo giro del Draft 2019 e quel supporto dei tifosi che, nella buona e nella cattiva sorte, non mancherà mai al Lambeau Field.

Dall’altro lato, i Lions che proprio nelle vittorie contro Green Bay hanno trovato forse le uniche gioie della stagione, devono ripartire da questa ultima prestazione offensiva, non eccelsa ma convincente, dimenticandosi le tante, troppe, partite di questa stagione in cui l’attacco ha faticato a segnare anche solo 3 punti. Nel backfield c’è sempre il braccione di Matthew Stafford (al quale però servono ricevitori su cui contare, oltre a Golladay) e uno scalpitante Zach Zenner che ha mostrato di poter fare male con le giuste aperture della linea offensiva.

Finisce così quindi la stagione dei Green Bay Packers e dei Detroit Lions che già da oggi inizieranno a costruire la prossima stagione, per tante altre squadre però il bello inizia ora… è tempo di Playoff!

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