[NFL] Week 17: Niente sconti per nessuno (Chicago Bears vs Minnesota Vikings 24-10)

Qualificati da 2 settimane ai playoffs una vittoria oggi può essere valevole per il bye, anche se è altamente improbabile che i Rams perdano contro i derelitti Niners.
Personalmente il bye mi spaventa perché dopo le pause i Bears si sono fatti sorprendere, ma Matt Nagy non la pensa così, e credo proprio che la sua mentalità vincente gli consegnerà presto il premio di Coach of the Year.
I vikinghi battono il loro tamburo di guerra, le speranze playoffs sono aggrappate alla vittoria perché Phila non si vuole fermare a questo punto della stagione.
Kirk Cousins deve dimostrare che tutti quei milioni garantiti siano stati spesi bene, ma il QB di Asgard ha uno storico di 4-24 contro team con record vincente.
Kyle Long torna in campo con una settimana di anticipo rispetto alle previsioni, ma la prima manovra Bears è tutta di

Jordan Howard che macina 55 hard e 1 TD nel drive che apre la gara per Chicago.
La difesa degli orsi è concentrata e Eddie Goldman porta il primo sack di giornata; un secondo segue combinato da Robertson-Harris e Hicks, i ragazzi di Vic Fangio non concedono nulla.
Mitchell Trubisky ha qualche problema con l’orologio, i tifosi vikinghi fanno un rumore impressionante, ma il lancio del QB Bears a Taylor Turbo Gabriel che arriva ad una sola yard dal touchdown è ancor più impressionante!
A mettere altri punti sul tabellone ci pensa ancora Jordan Howard con una corsa che vale il secondo viaggio in end-zone: il Bulldozer è il migliore in assoluto della gara con 109 yard su corsa, 5 yard su ricezione e 2TD.
Parkey prende uno dei suoi soliti pali nell’extra point.
Quando mancano 6 minuti alla fine del secondo parziale i Vikes convertono per la prima volta un down, e da un team che chiare ambizioni playoffs ci si aspetta molto di più.
Nel frattempo gli Eagles dominano a Washington e la pressione si fa sentire più che mai, solo un face mask di Bush su Thielen inutile come poche cose al mondo permette a Minnesota di segnare 3 punti su field goal. L’immagine di Cousins che urla con tutta la sua frustrazione in faccia ai suoi ricevitori, Thielen su tutti, è agghiacciante; una cosa simile in un momento così delicato non vale nemmeno un centesimo degli oltre 80 milioni di dollari garantiti. Cousins è un perdente e difatti perderà.

Nella perplessità dei fatti si va all’intervallo sul 13-3 per Chicago, visti i risultati si pensa a far riposare Trubisky rimpiazzandolo con Chase Daniel, ma niente da fare, Nagy lo tiene dentro fino alla fine.
Mike Zimmer non trova spazio per il suo running game e contro questa difesa non lo troverebbe nemmeno se cambiasse un offensive coordinator al giorno.
Inoltre Akiem Hicks è spietato e come una valanga frana addosso a Cousins con un sack terrificante, le penalità però aiutano i Vikings e Cousins da cenni di vita lanciando un TD pass a Diggs che si fa trovare pronto per il 13-10 dell’illusoria rimonta.
La partita è combattuta, più di quello che ci aspettavamo, i Vikes devono fare i conti anche con Tarik Cohen, un pochino in ombra fin qui, ma che riesce a segnare un touchdown su corsa; Nick Kwiatkoski agguanta la conversione da 2 punti per il 21-10 Bears, la creatività di Matt Nagy è poesia.
Cousins è costretto a forzare il 4th down in ogni possesso a seguire ma la copertura di Amos sul primo tentativo inteso per Diggs mette di fatto fine alla partita perché Parkey calcia un field goal che mette 14 punti di distanza tra i due team rivali.
Rimane giusto il tempo per vedere la nostra panchina all’opera con Irving che morde il QB viola con un sack deciso e cruento, finisce 24-10 con elmi, corna e asce spezzate su un campo di battaglia che conosce la gloria di una sola squadra, quella ospite che invade i terreni del nord e non intende fermarsi.

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La nostra regular season si conclude con un fantastico 12-4 che non lascia agli avversari nemmeno gli scarti, dopo la prima sconfitta immeritata a Green Bay chiudiamo gli scontri di divisione 5-1 e mentre Cousins avrà una lunga pausa per rimuginare sul suo fallimento, le certezze di un altro grande rivale si affievoliscono perché Aaron Rodgers e il suo team non fanno più paura a nessuno dopo questa pessima annata. I destini della NFC North sono saldamente nella tana dell’orso, ora sapremo se la forza di questi magnifici Bears si riconfermerà durante i playoffs che ci metteranno davanti i campioni in carica salvati dalla nostra vittoria.
Dopo aver eliminato i Packers, Chicago manda fuori anche i Vikings: nessuna pietà per nessuno!

Adesso arriva il bello e il gelo del Soldier Field attende le aquile per una Wild Card che si preannuncia interessantissima.
Foles ha lasciato il campo di gioco ieri sera e non abbiamo al momento informazioni sul suo stato, ma poco cambia perché la difesa di Fangio non teme più nessuno.
Bear Down!

Chicago Bears Alex

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