[NFL] Week 16: Quota sette W (Cincinnati Bengals vs Cleveland Browns 18-26)

Prosegue il buon momento dei Browns targati Gregg Williams che infilano la terza W consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite, e nonostante siano matematicamente fuori dai playoff già prima del kick off regalano il più bel Natale possibile ai propri tifosi completando lo sweep sui Bengals dell’ex Hue Jackson, cosa che non succedeva dal preistorico 2002.

Dopo un primo periodo di studio i Browns prendono il comando delle operazioni con il TD di Njoku. Un trick paly dei padroni di casa, una doppia reverse che porta Landry a lanciare un bombolone da oltre 60 yard per Perriman, propizia la segnatura di Fells mentre il FG da 37 yard in chiusura di periodo manda Cleveland al riposo sul 16-0. Nel terzo periodo i padroni di casa trovano l’allungo decisivo con il TD di Higgins, ottima la sua stagione, e nonostante un tentativo di rimonta nell’ultima frazione da parte dei Bengals Cleveland controlla il match conquistando la 7W stagionale.

ANGOLO BENGALS

Sesta sconfitta nelle ultime sette per Cincinnati che con questa L si “assicura” l’ultimo posto nella division, spot che dal 2011 era sempre stato occupato dai Browns. La seconda batosta stagionale con Cleveland non ha fatto che sottolineare, ancora una volta, tutti i limiti di un team che dopo un inizio sorprendente è stata vittima di troppi infortuni e di qualche scelta discutibile. Driskel, che subentrò a Dalton proprio nella partita d’andata, ha cercato di tenere a galla i suoi, nonostante una pressione incessante da parte del front-7 avversario, inventandosi qualche giocata estemporanea ma totalizzando anche un -15 yard su passaggio nel primo tempo che racconta sufficientemente bene tutte delle difficoltà offensive dei Bengals.

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Driskell Bengals Browns

Mixon, a cui mancavano una manciata di yard per scollinare quota 1000, ha raggiunto l’obbiettivo alla prima portata dell’incontro, diventando il primo giocatore di Cincy a centrare il traguardo da Jeremy Hill nel 2014, ma non è bastato per tenere in partita gli uomini di Marvin Lewis. La difesa ha fatto quello che ha potuto contro un attacco che dalla cacciata di Jackson è letteralmente esploso, senza avere però le armi per limitarlo e, dopo un primo quarto “a reti bianche”, non è più stata in grado di contenere Mayfield&Co.

Due le domande fondamentali per provare a tracciare il futuro di questa franchigia: chi sarà il prossimo HC e chi sarà il signal caller dei prossimi Bengals. Sembra scontata la partenza di Marvin Lewis, anche se la dirigenza di Cincy è conosciuta per essere piuttosto conservativa, mentre non è chiaro cosa si voglia fare con Dalton, average QB per definizione. Ovviamente non sono solo questi i problemi di una squadra che ha parecchi buchi, sia offensivi che difensivi, e che dovrà dimostrare di saper scegliere bene al draft anche nei late round ma le risposte a queste due domande ci racconteranno molto del futuro prossimo della franchigia dell’Ohio.

ANGOLO BROWNS

Qualcuno si è chiesto che stagione avrebbero potuto fare i Browns se Mayfield fosse stato il QB titolare fin dalla prima settimana. L’ex Sooners, da quando ha preso possesso dell’attacco di Cleveland è cresciuto di partita in partita, lanciando un TD pass in ognuna delle 12 gare giocate da titolare (meglio di lui solo Warner e Brad Johnson) ed è arrivato vicinissimo a portare i Browns ai playoff. Insieme a lui è esploso il fenomeno Chubb, che ha dato dignità al gioco di corsa dei Browns e Landry, uno dei segreti meglio nascosti della lega, ha ritrovato continuità diventando il perno attorno a cui è ruotato il passing game dei Browns (e non solo). La difesa ha giocato una stagione impensabile, trovando un equilibrio che nelle prime settimane mancava, affermandosi come una delle migliori e regalando una quantità di extra possessi impronosticabile.

Tutto vero, ma non credo sia questa la domanda corretta da porsi.

chubb browns bengals

Piuttosto sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe potuto succedere se alla guida del team ci fosse stato Gregg Williams e con quale record avrebbe potuto chiudere un team che ha dimostrato di avere talento e la qualità per vincere tante partite in questa lega. In questo senso bisogna riconoscere il clamoroso lavoro dell’ex DC e di Freddy Kitchens che hanno rivoltato come un calzino la squadra trasformandola nel gioco e nell’atteggiamento. Adesso arriva il momento più difficile, quello delle scelte, perché bisognerà capire se continuare con l’assetto attuale (a livello di coaching staff) o prendere un HC e tenere Williams e Kitchens rispettivamente come DC e OC. Un consiglio? Sentire cosa ne pensano i giocatori perché l’impressione è che sia stato proprio il feeling tra coaching staff e spogliatoio, una volta allontanati i litigiosi Jackson ed Haley, ad aver permesso al team di esprimere tutte le proprie potenzialità.

Nell’ultimo weekend Browns in trasferta a Baltimore, che con una W si assicurerebbe Division e Wild Card mentre i Bengals saranno ospiti degli Steelers che per approdare ai playoff devono sperare nella sconfitta di Baltimore

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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