Kareem Hunt licenziato dai Kansas City Chiefs

9 febbraio 2018, 3 del mattino al The Metropolitan at the 9, hotel di lusso in centro a Cleveland, quando subito fuori la camera occupata da Kareem Hunt, runningback dei Kansas City Chiefs, e amici accade quello che all’inizio viene etichettato come un parapiglia tra il giocatore e una ragazza.

Almeno questo è la descrizione dell’incidente che Kareem Hunt rilascia ai Kansas City Chiefs che in assenza di una denuncia della ragazza coinvolta o d’ufficio della Polizia di Cleveland “chiudono il caso”.

Venerdì sera TMZ (forse il più famoso sito di gossip americano) pubblica il video preso dalle telecamere di sicurezza dell’hotel e quello che si vede non è un parapiglia, ma un uomo di 90 chilogrammi che si scaglia contro una donna e la prende a calci, solo l’intervento degli amici impediscono danni fisici peggiori.

Pubblicità

Non sappiamo il perché la ragazza non abbia denunciato Hunt o perché la Polizia non abbia indagato a fondo, ma dopo poche ore nelle quali il video diventa di pubblico dominio i Kansas City Chiefs decidono di licenziare il giocatore e immediatamente la NFL lo inserisce nella cosiddetta Commissioner Exempt list, nessuna squadra può ingaggiarlo in attesa di una opportuna investigazione.

Il comunicato dei Chiefs è molto ponzio-pilatesco: licenziano Hunt non per quello cheta fatto, ma perché ha mentito alla squadra.

Earlier this year, we were made aware of an incident involving running back Kareem Hunt. At that time, the National Football League and law enforcement initiated investigations into the issue. As part of our internal discussions with Kareem, several members of our management team spoke directly to him. Kareem was not truthful in those discussions. The video released today confirms that fact. We are releasing Kareem immediately.

La NFL e i Chiefs hanno tentato nei mesi scorsi di avere accesso al video in questione, ma l’hotel ha sempre respinto le richieste chiedendo un mandato giudiziario per poterlo consegnare. Il verbale della Polizia sulla vicenda accaduta al The Metropolitan riporta pareri opposti delle parti coinvolte con Hunt che giustifica la sua reazione per essere stato insultato in maniera molto pesante.

Nei giorni scorsi i San Francisco 49ers hanno licenziato Reuben Foster dopo che il giocatore, recidivo, era stato arrestato per una denuncia di violenza domestica ed ha destato molto scalpore che i Washington Redskins lo avessero preso subito dai waiver prima che la NFL mettesse il giocatore nella Commissioner Exempt list.

Quanto accaduto fa tornare sotto i riflettori dei giocatori NFL per episodi di violenza contro una donna dopo il caso Rice del 2014 che monopolizzò la scena e mise in evidenza tutte le debolezze del sistema () nel disciplinare situazioni del genere.

L’esperienza maturata ha portato ad una reazione molto più veloce sia delle squadre coinvolte (stendiamo un velo pietoso sui Redskins) che della NFL che adesso metterà in moto la sua giustizia interna per arrivare ad una sentenza sportiva sui due casi in questione. Ci sentiamo di escludere che Hunt e Foster possano vedere il campo per questa stagione sportiva e non è detto che la loro carriera professionistica non sia vicina alla fine.

[clear]
Pubblicità
T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.