[NFL] Week 9: L’ultima Battle of the Bay (Oakland Raiders vs San Francisco 49ers 3-34)

Il Thursday Night Football di week 9 vedeva di fronte due squadre in difficoltà, ultime nelle rispettive Division con una vittoria a testa. La partita, in diretta nazionale, rappresentava anche probabilmente l’ultima sfida tra 49ers e Raiders con i nero-argento di casa nella baia di San Francisco.

I Raiders in crisi non solo di risultati ma anche reduci da ripetute prestazioni deludenti recuperavano il LG Kelechi Osemele, aggiungendolo ad una OL che contro i Colts aveva protetto bene Derek Carr permettendo all’attacco di Oakland di risvegliarsi dal torpore in cui era caduto vista l’impossibilità per il QB di cercare ricevitori senza essere malmenato dai difensori avversari.

I 49ers arrivavano invece alla sfida con mezza squadra in infermeria, la secondaria da ricostruire vista l’assenza sia del S titolare Jaquiski Tartt che del backup Antone Exum Jr. (gli unici due giocatori, tra l’altro, ad aver messo a segno un intercetto) ed un problema dietro al centro. Il backup QB C.J. Beathard, titolare dall’infortunio che ha costretto Jimmy Garoppolo in IR, soffre infatti per un infortunio al polso destro. Contro i Raiders l’head coach Kyle Shanahan ha deciso quindi di affidarsi all’inesperto terzo QB Nick Mullens, arrivato in NFL come undrafted rookie da Southern Miss lo scorso anno.

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carr raiders 49ers

I Raiders sono scesi in campo con la stupenda maglia bianca con i numeri argento. Non essendoci più, per fortuna, l’obbligo della pagliacciata Color Rush il giovedì notte la maglia è stata abbinata ai classici pantaloni argento e alle calze nere, creando quindi un look throwback.Di bello, per tutta la notte, c’è stato solo questo sulla sponda nero-argento.

I primi ad attaccare sono stati proprio i Raiders, ma il drive è deragliato per via di due penalità del RT Brandon Parker e dell’infortunio subito dal LT Kolton Miller. Oakland si è dovuta accontentare di un field goal da 37 yard di Carlson ed i 3 punti sono stati tutto il bottino della serata per gli uomini di Jon Gruden.

I 49ers hanno invece messo in campo un attacco ben costruito e Mullens, approfittando della cronica mancanza di pressione della difesa nero-argento e della preoccupante costanza con cui questa concede big play, ha strapazzato gli avversari. Mullens ha guidato la squadra a due touchdown consecutivi in apertura di partita mentre i Raiders andavano al punt ad ogni drive. Punt, tra l’altro, calciati malissimo dal rookie Johnny Townsend.

Dopo un primo tempo terminato 17-3 per i padroni di casa, la ripresa è stata una pugnalata al cuore dei tifosi di Oakland. Un lancio improvvido di Mullens verso Kittle coperto da tre avversari si è trasformato in uno spettacolare catch and run del TE, che dopo aver ricevuto con una mano sola si è infilato come un coltello nel burro guadagnando 71 yard. Due azioni dopo è stato ancora lui a punire la difesa disattenta e impreparata per il TD del 24-3.

Con una linea offensiva incapace di tenere i difensori lontani da Carr (che ha subito 7 sack prima di essere rimosso dal campo per salvaguardare la sua incolumità), un punter in crisi ed una difesa troppo brutta per essere vera (da sottolineare il diverbio a bordo campo tra Gruden e il suo defensive coordinator Paul Guenther) i Raiders hanno continuato a farsi umiliare per tutta la partita, mancando placcaggi, perdendo gli uomini in marcatura e lasciando passare i difensori di San Francisco come i caselli con Telepass fanno passare le macchine in autostrada. Il risultato è stato una corsa per TD da 52 yard di Raheem Mostert, al suo primo touchdown dopo quattro anni nella lega.

Nel quarto periodo, con la partita ormai decisamente andata, Gruden ha deciso di togliere dal campo Carr, sostituendolo con AJ McCarron. I 49ers hanno messo a segno un sack anche su di lui per non farsi mancare nulla, raggiungendo quota 8 in giornata. Di contro Oakland ha messo a segno 7 sack in tutta la stagione, tanto per inquadrare l’annata dei nero-argento.

Sarà dura per Gruden portare a termine la stagione; mancano 8 partite e la squadra è allo sbando. L’impegno in campo non sembra neanche mancare, ma l’esecuzione e la concentrazione mancano di sicuro. Qualcuno pensa che la squadra stia remando contro il proprio head coach per le mosse fatte fino ad ora, ma io non sono dello stesso parere. Penso piuttosto che la situazione sia sfuggita di mano e che le batoste subite abbiano minato l’autostima dei giocatori. Certamente non sarà facile sistemare questa squadra ed i tifosi, soprattutto quelli di Oakland, non si meritano di assistere a questo scempio negli ultimi anni di permanenza in città della squadra.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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8 Commenti

  1. J Del Rio gongola !!!! Ha ordinato un tapiro d’argento da spedire a Gruden :—-))))

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