[NFL]Week 10: Indiani a caccia di Bucanieri (Washington Redskins vs Tampa Bay Buccaneers 16-3)
E dopo la pessima sconfitta di settimana scorsa contro i Falcons, i “pellerossa” della contea di Washington, dopo aver imparato dai propri errori, volano nella Florida del sud per dar caccia ai “bucanieri”e guadagnarsi la vittoria. L’attacco guidato dall’ex chiefs Alex Smith entra in campo con un buon ritmo,passaggi e corse sono ben bilanciati, cosa che porta i padroni di casa ad essere quasi sempre nella metà campo avversaria. Peccato che da lì in poi, l’attacco non riesca a combinare più nulla fino all’arrivo dell’intervallo, complice anche una difesa dei Buccaneers molto “conservativa”, che lascia poche possibilità di scelta al numero 11 in maglia rossa.
Ma se dall’altra parte almeno si ha un riscontro positivo, dalla parte dei “pirati” non si capta nulla, la magia di Fitzpatrick sembra averlo abbandonato da ormai 3 settimane, e l’attacco si ritrova quasi sempre a giocarsi un terzo tentativo, per poi “puntare” e ridare palla ai Redskins. Tutta la partita va a rilento per i “fuorilegge floridiani” , che non riescono a trovare un ritmo che li porti a segnare almeno un touchdown in tutta la partita, correa anche la difesa degli “indiani”, che riesce a mettere in grande difficoltà Fitzpatrick, che finirà la partita con 2 interecetti ( tra cui 1 intercetto a ridosso della end-zone avversaria).
La partita con l’arrivo dell’intervallo finisce con un misero risultato di 6-3 a favore degli ospiti.
Il miglior attacco è la difesa..
Dopo il brevissimo intervallo, i Redskins scendono in campo con un’altra mentalità, soprattutto in attacco che dopo ben 2 field goal, riesce a trovare finalmente il primo touchdown della giornata al Raymond James Stadium , con un ottimo “bullet pass” ( in gergo americano, un lancio medio-corto teso da parte del Quaterback) di Alex Smith, sul ricevitore in maglia 18 Josh Doctson. E con l’arrivo del primo e unico touchdown della serata, la partita entra in una situazione di “stallo”, infatti dal 4° quarto di gioco fino alla fine della partita, entrambe le squadre non riescono più a combinare niente, se non degli errori madornali, tra cui un fumble di Fitzpatrick a 3 minuti dalla fine, che mette fine alle speranze dei Buccaneers da una possibile rimonta.
Adesso i Redskins dopo questa agognata vittoria, dovranno tornare a casa per prepararsi a sfidare i Texans di Watt e Watson, mentre i Buccaneers dovranno volare nella “Grande Mela” per sfidare i “giganti” di New York, anche loro messi in cattive acque.
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Fin qui, i Buccaneers hanno largamente mostrato le proprie carenze di squadra, nonostante i numeri di alcuni suoi giocatori (Fitzpatrick e Jackson in attacco, Pierre Paul in difesa). I Redskins vincono soprattutto per demerito degli avversari, incapaci di concretizzare la produzione offensiva, e grazie a una difesa solida e prodiga di big plays. L’attacco è ancora poco incisivo (complici gli infortuni della OL). La prossima settimana, Houston sarà un banco di prova molto più difficile…
Dal mio punto di vista, sarà un massacro, ma resteremo a vedere.
Ma perché i redskins non sono quotati nonostante la classifica positiva?
Non sono quotati perché da quasi un trentennio non vincono il Super Bowl e raramente arrivano ai Playoff. Molti imputano gli scarsi risultati, dopo una gloriosa e plurititolata storia di successi fino ai primi anni ’90, alla cattiva gestione del proprieterio, Dan Snyder, e del presidente Bruce Allen. Inoltre, è una franchigia non molto amata dalla stampa sportiva americana. Se poi ci mettiamo che negli ultimi anni ha subito una marea di infortuni gravi, soprattutto in attacco, e che l’head coach Jay Gruden non è proprio una cima… Ecco che il pronostico è spesso sfavorevole…
Grazie x la sincerità……..tristezza x noi tifosi redskins…