[NFL] Week 9: Disastro Darnold (New York Jets vs Miami Dolphins 6-13)

È stata una delle partite più brutte di sempre, sicuramente la più deprimente di questa stagione. Nonostante ciò la vittoria dei Miami Dolphins sui teneri New York Jets per 13-6 è un successo “storico”.

Miami infatti riesce a battere i rivali di Division con sole 168 yard prodotte dall’attacco, contro le altrettanto misere 282 dei newyorkesi. Ai Dolphins sono infatti bastati due field goal di Jason Sanders nella prima metà di partita, ed un pick six di Jerome Baker nell’ultima frazione.

Non è stato assolutamente  necessario fare di più perché ha fatto tutto il quarterback di New York Sam Darnold, decisamente spaesato ed inconsistente, ma determinatissimo a far vincere i Phins, lanciando ben 4 intercetti, due assurdi,confermandosi come il QB più intercettato della Lega con ben 14 picks.

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Il primo  intercetto vede Kiko Alonso, terzo intercetto stagionale per lui, ricevere il pallone, quasi fosse mirato, nel corso dei primi quindici minuti. Miami ringrazia e chiude il primo quarto 3-0. Gli altri tre intercetti avverranno invece nell’ultimo quarto, due di questi proprio a partita quasi finita ed inframmezzati da un punt dei padroni di casa, vanificando le possibilità per i  Jets di poter pareggiare, incredibilmente, i conti.

Tornando al match oggettivamente c’è  poco da dire, complici due attacchi molli ben sorvegliati da due difese che non sono certamente imperforabili. Il primo quarto come scritto termina 3-0. Il secondo vede un field goal per parte, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul 6-3.

Il secondo tempo, fino al pick six, porta solo un field goal dalle 50 yard sbagliato dal kicker ospite Jason Myers.

L’ultimo quarto vede invece il touchdown difensivo di Miami, il secondo field goal di Myers, e altri due intercetti di Darnold, ad opera di TJ McDonald il primo e Walt Aikens il secondo.

sam darnold jets dolphins

L’ex QB di USC chiuderà con 229 yard, 21 passaggi riusciti su 39 ed i 4 sanguinosissimi intercetti, vanificando una prova della difesa bianco verde abbastanza buona.

Brock Osweiler dall’altra parte è stato appena meno disastroso, con 139 yard e 15 passaggi riusciti sui 29 tentati, ma deve ringraziare l’inconsistenza offensiva dei Jets e la bontà di Darnold che con un mese e mezzo di anticipo si toglie la maglia verde della gang green per indossare quella rossa di Santa Claus.

In casa Jets ora la situazione si fa difficile. Non tanto per la sconfitta e tanto meno non per il magro bilancio di 3 vittorie e 6 sconfitte, ma piuttosto per le prestazioni di Darnold. Il ragazzo ha tecnica, e quasi certamente sfonderà nei pro, ma gli errori sui 4 intercetti di domenica, più due incredibilmente droppati dalla difesa di Miami, sono un campanello di allarme, perché gli snap sbagliati dal centro Spencer Long e l’inconsistenza della O-line non possono essere un alibi per simili errori. Adesso ci si chiede se convenga mettere Darnold in panchina per Josh McCown, col fine di non bruciarlo, oppure continuare a farlo giocare nella speranza che si riprenda e per non “punirlo” eccessivamente dato che, sia chiaro, le colpe non sono tutte del rookie per le sue statistiche, ma soprattutto sono di un coching staff che sbaglia tutte le chiamate sbagliabili. Il ruolo del Qb però è dispendioso e delicato soprattutto psicologicamente, e mandare al massacro un rookie così promettente sarebbe un suicidio. L’alternativa potrebbe essere farlo giocare, prediligendo però le corse dei runningbacks per togliere pressione a Darnold.

Miami invece si conferma seconda forza della AFC East dietro al rullo compressore  Patriots, non che ci voglia molto, ed interrompe la striscia di sconfitte portandosi a 5 vittorie e 4 sconfitte, festeggiando inoltre  Frank Gore che supera Barry Sanders raggiungendo le 18196 yard corse, attestandosi al sesto posto di tutti i tempi.

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Domenica prossima i Dolphins affronteranno in trasferta i Green Bay Packers, mentre i Jets ospiteranno i Buffalo Bills dell’altro  Qb rookie Josh Allen. 

Articolo a cura di Tomaso Giaretti

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8 Commenti

    1. Emanuele Govoni
      Beh te ne sei persi un bel po’, io sono di parte perché Mayfield era il mio preferito ma nessuna previsione del Draft lo dava come prima scelta e addirittura la maggior parte lo davano addirittura come terzo QB.
      Io comunque in loro mi sarei preso un rischio ed avrei agito diversamente.

    2. Antonio Wasfi ho seguito benissimo, io seguo Mayfield dai tempi di Texas Tech, sono tifoso di Oklahoma e considero Mayfield il possibile erede di Brees, per anni ho sentito dire che non era da primo giro e al di là della partenza singhiozzante dei Browns, ha dimostrato di essere da NFL, cosa che pronosticavo da un po’, come il fatto che Taylor gli avrebbe ceduto in fretta il posto, (io tifo Dallas e prima dell’arrivo di Prescott speravo in lui come dopo Romo).
      Il rischio era prendere Barkley? 😀

    3. Antonio Wasfi avevo pronosticato le tue stesse scelte proprio qui su Huddle, poi i Browns sono riusciti a fare il colpaccio con Ward, che è già decisivo e Chubb, veramente un ottimo RB

  1. Buon giorno. Nonostante gioisca per la vittoria di Miami. Devo dire che dal altro lato del campo c’era poca cosa. In più Darnold a giocato malissimo. Buon per noi. Però non si deve contare sui regali degli altri. Ma cercare di costruire gioco. Ora ce da stare molto attenti , perché domenica si va a Green Bay. Dove trovermo una squadra in cerca di riscatto, e soprattutto un Rogers che non ci farà tanti regali. Un saluto a tutti e forza dolphins.

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