Il riassunto di Week 10 NCAA

Una week 10 di fondamentale importanza quella andata in onda tra martedì e sabato scorsi e che è servita per delineare quelle che sono le lotte nelle conference e i sogni di Playoff. Partendo dalle solite certezze, Alabama spazza via senza troppi complimenti LSU e si assicura cosi il Championship SEC contro Georgia mentre Clemson abbatte Louisville con un cestistico 77-16.

ncaa bcs w11Proprio i Bulldogs vincono lo scontro interno alla SEC East contro Kentucky grazie ad una prestazione incredibile dei RB (331 yard su corsa); per la squadra di smart il 1 dicembre ci sarà il remake della sfida dell’anno scorso. Clamorosa prestazione di Michigan che asfalta Penn State e si candida prepotentemente per la vittoria della BIG10 ed un posto ai playoff vincendo mentre Notre Dame, trascinata dai 2 TD pass di Ian Book e dalla corsa da 23 yard negli ultimi minuti che vale l’allungo finale, hanno la meglio della sorpresa Northwestern.

Faticano più del previsto Oklahoma e Ohio State: i Sooners escono vincenti grazie al solito Kyler Murray che, dopo aver lanciato un paio di INT nei primi drive, chiude con la solita prova monstre mentre i Buckeys, dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo, riescono ad evitare il super upset con i TD di Dobbins e la buona prova di Haskins pur non convincendo.

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Continua la cavalcata vincente di UCF (la striscia di vittorie consecutive è arrivata a 21) anche se i Knights ancora non riescono ad entrare nella top 10; bene NC State contro i malcapitati Seminoles, Boston College vincente su Virginia Tech, Miss State che regola LA Tech e i Bulldogs di Fresno State che vincono anche contro UNLV. Tutto facile anche per Iowa State che non ha problemi contro Kansas e Syracuse, che trascinata da Dungy ha la meglio dell’insidiosa Wake Forest.

Bellissima la sfida tra West Virginia e Texas; la partita (che valeva la supremazia della BIG XII in concomitanza con Oklahoma) si è decisa solo a 16 sec dalla fine grazie ad un grande passaggio di Grier e la conversione da 2pt trasformata dallo stesso QB con una corsa. W importantissima invece per i Mountaineers che iniziano bene il novembre terribile che li aspetta e sognano di poter fare lo sgambetto ai Sooners.

Altra grande prestazione dei Boilermakers che dopo lo sgambetto ad Ohio State ottengono un altro scalpo importante e cioè quello di Iowa con un FG allo scadere mentre Texas A&M si fa rimontare 10 punti nell’ultimo quarto da Auburn che non risollevano certo la stagione delle War Eagle ma certificano l’imprevedibilità del team di Mahlzan.

Chiudiamo il recap con la PAC12 dove Washington State soffre ma si salva contro CAL grazie ad un TD di Winston a 10 sec dalla fine mentre Utah, dopo essere entrata di prepotenza nel 1° ranking ufficiale perde contro Arizona State. La sfida tra le grandi deluse Washington vs Stanford va invece agli Huskies che si impongono per 27-23.

Alabama vs LSU 29-0

Alabama supera brillantemente la prova LSU e si conferma squadra quasi impossibile da battere. Vi ricorderete che settimana scorsa avevamo detto che l’unica difesa in grado di rallentare l’attacco di Bama fosse proprio quella dei Tigers e diciamo che abbiamo avuto ragione solo che il coach di LSU Orgeron, troppo preoccupato per fermare la offense avversaria, si è dimenticato di preparare il suo attacco per questa sfida. Ecco perché in queste 9 partite siamo riusciti a vedere non solo un attacco stratosferico ma anche una difesa da titolo di Bama, da qui l’affermazione sulla imbattibilità dei Tide. Se guardiamo a quello che era questa partita in sede di preview (cioe si trovavano di fronte un attacco in grado di segnare 165 punti nel primo quarto e una difesa capace di concedere solo un TD nei primi 15 minuti nelle ultime 12 partite) e poi guardiamo il risultato finale, capiamo che la squadra di Saban ha fatto l’ennesimo capolavoro.

E’ vero che Tagovailoa ha lanciato il primo intercetto della sua carriera, è vero che ha sbagliato lanci che non aveva mai sbagliato ed è vero che LSU ha veramente rallentato questa macchina da punti con una difesa super veloce ma la Bama di quest’anno può permettersi di rallentare il ritmo e lasciar fare alla difesa il lavoro “sporco”. I Tigers hanno perso la battaglia in trincea perché la O-Line non è stata in grado di proteggere Burrow e Quinnen Williams, che è il nuovo leader difensivo di Bama, ha concluso con 10 tackle, 2.5 sack e 3 TFL a prova di una prestazione dominante dei ragazzi di Saban. Ormai il SEC Championship tra i Tide e Georgia è cosa fatta ed il 1 dicembre assisteremo al remake della finale con l’unica differenza che Alabama è sempre il team favorito mentre i Bulldogs non sono la squadra dominante che era l’anno scorso.

Però c’è un però, perché non possiamo vedere il bicchiere sempre pieno e qualche difetto bisognerà pur trovarlo a questa squadra. Se LSU avesse avuto un attacco più dinamico, sopratutto nel ruolo di QB, questa partita sarebbe stata molto più interessante con il risultato che magari avremo potuto vedere un punteggio più vicino. Sarebbe stato bello anche assistere ad uno scenario del genere più che altro per vedere la reazione del team ad una situazione che Bama non ha mai vissuto questa stagione ma in tutti i casi le risposte che tutti si aspettavano sono state tutte positive da parte di Saban e soci.

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Penn State vs Michigan 7-42

Grandissima prova di forza di Michigan (quella che mancava per consacrare definitivamente questo team) contro la malcapitata Penn State, che vale testa della B1G (in questo momento Michigan è superiore ai Buckeyes) e consolida il 4 posto dei Wolverines nel ranking. Ovviamente nulla ancora è deciso perchè Ohio State è un team ancora forte, che ha delle difficoltà certo, ma ancora in grado di sorprendere, sopratutto perché la sfida decisiva la giocherà in casa ma in generale i Wolverines sono il team che non erano mai stati in questi anni di Harbaugh. C’è voluto un bel po’ prima che Michigan, e appunto Harbaugh, potessero far tornare Ann Arbor nella geografia del football che conta e questo sembra essere davvero l’anno giusto. La partita contro PSU è stata dominata in lungo e in largo non solo in attacco dove Patterson è ormai il padrone assoluto ma sopratutto in difesa con il capolavoro di Brown. Il DC ha infatti ingabbiato McSorley (unico faro di salvezza di Franklin) in maniera perfetta ed in generale il confronto sulla linea di scrimmage è stato impietoso. Le giocate di Winovich e i blitz degli ibridi LB/S hanno messo in ginocchio uno degli attacchi più imprevedibili della NCAA con una facilita disarmante a riprova che questa è una difesa affamata, cattiva e inarrestabile. 

Chiaro che se la squadra di Harbaugh dovesse giocare con questa intensità anche a Columbus non c’è storia contro i Buckeyes visti finora anche perché i ragazzi di Meyer andranno a giocare, prima della super sfida, ad East Lansing in una partita per niente facile e scontata. E’ probabile che quest’anno la sfida alla B1G finisca dalla parte di Harbaugh, che in un ipotetico scontro contro Northwestern o Wisconsin nel Championship sarebbe comunque la favorita, però occhio a non dare mai per vinti i Buckeyes perché sottovalutare le squadre è lo sport più pericoloso quando si tratta di CFB.

Georgia vs Kentucky 34-17

Georgia esce vittoriosa dal difficilissimo campo di Lexington e si assicura il Championship contro Alabama. Nonostante qualche errore di troppo, questa per la squadra di Smart è stata di gran lunga la migliore prestazione di quest’anno perché la posta in palio era altissima, il pubblico di casa era ostile e i Bulldogs non hanno sbagliato. La partita contro i Wildcats ha fatto vedere definitivamente quanto i Bulldogs possono far male nel rushing game e Smart ha zittito tutti quelli che dicevano che questo team dopo le partenze di Chubb e Michel non aveva più un running game efficace. Le 331 yard totali contro una signora difesa come quella dei Wildcats la dicono lunga sulla potenza delle corse di Georgia e se è vero che gli artefici principali del reparto sono il Sophomore Swift e il Junior Holyfield, che hanno giocato con continuità soltanto quest’anno, allora i Bulldogs possono sfruttare le loro qualità per un altro anno ancora. 

Dopo questa vittoria praticamente ci ritroviamo già a fare una preview di quello che sarà il Championship anche se manca un mese ma fin da ora il confronto parte già squilibrato. Quante volte lo abbiamo detto nel corso di questa stagione e quante volte lo ripeteremo da qui al 1 dicembre il fatto che Smart ha una squadra di talento ma troppo giovane e meno dominante in entrambi i lati della palla? Non solo questo però perché abbiamo visto che è un team ancora troppo propenso agli errori (2 fumble che potevano costare carissimo sabato) e in generale ha dato l’impressione di non essere sempre pronto a livello mentale come lo era nel 2017. Indubbiamente questi sono errori che in una sfida come è il Championship, e contro Bama, costerebbero la partita ma i Bulldogs anche anche qualche punto a loro vantaggio. Per esempio è una squadra che è improbabile che resti a 0 punti come è successo a LSU proprio per l’impostazione diversa dell’attacco; è probabile che ne subisca tanti ma che resti a 0 ci crediamo nulla. Poi Smart conosce il modo di pensare, di agire e di preparare le partite di Saban quindi altro punto a favore. Tuttavia il confronto si presenta squilibrato (attualmente Alabama ha il 68%di possibilità di vincere il titolo di conference) e crediamo che alla fine il pronostico venga rispettato sebbene Georgia è un team che ha tanto potenziale e che in prospettiva può diventare dominante come lo era l’anno scorso.

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HEISMAN_WATCH

Cambia qualcosa anche nella classifica valevole per l’Heisman Trophy anche se a comandarla c’è sempre il solito Tagovailoa; per il nativo delle Hawaii è arrivato il primo intercetto in carriera contro LSU ma il #13 ha chiuso comunque con 295 yard, 2 TD pass e una marcatura personale su corsa. Si conferma al secondo posto anche Kyler Murray che veste i panni di supereroe e conduce alla vittoria i Sooners contro Texas Tech.

Le 346 yard condite da 3 TD pass valgono a Will Grier il terzo posto della classifica mentre si conferma al quarto Gardner Minshew, autore di 334 yard e 1 TD pass nella vittoria dei Cougars contro CAL. Chiude la top 5 Travis Etienne, che nella partita vinta contro Louisville corre per 153 yard mettendo a segno 1 TD.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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