Tutta week 5 in un solo articolo

Restano imbattute due squadre oltre lo scoglio di questa Week 5: i Chiefs dominano la AFC, con al seguito soltanto i Bengals con quattro vittorie, mentre i Rams sono padroni della NFC, con Saints, Bears e Panthers al seguito. I Cardinals trovano la prima vittoria e nessuno è più fermo a zero. Bears e Buccaneers a riposo, 15 sfide da non perdere: partiamo!

I New England Patriots (3-2) sembravano destinati ad un campionato mediocre solo poche settimane fa, invece con la vittoria contro gli Indianapolis Colts (1-4), e complice la sconfitta dei Dolphins, sono di nuovo in vetta alla division. Nel Thursday Night Tom Brady (34/44 x 341 yd, 3 TD, 2 int) parte subito a razzo chiudendo il primo tempo in vantaggio 24-3 grazie ai touchdown pass su Patterson e White, ai quali aggiunge una segnatura personale ed un field goal di Gostkowski. I Colts riescono a mettere a segno solo un field goal con Vinatieri, ma nel secondo tempo Andrew Luck (38/59 x 365 yd, 3 TD, 2 Int) sembra poter completare la rimontaMandando a segno Ebron e Swoope.Nel quarto periodo New England si riporta a distanza di sicurezza con il primo touchdown in maglia Patriots di Josh Gordon (2 x 50 yd, 1 TD) a cui si aggiunge, due minuti dopo, la corsa di Sony Michel (19 x 98 yd, 1 TD). Il secondo touchdown di Ebron (9 x 105 yd, 2 TD) giunge a poco più di un minuto dalla fine, e serve solo per rendere meno grande il divario nel punteggio: 38-24 per New England.

Ha dell’incredibile la vittoria dei Panthers (3-1) sui Giants (1-4), sempre più in crisi di risultati. Dopo il field goal di Aldrick Rosas da 42 yard, è Carolina a prendere in mano le redini della partita, grazie al touchdown per 25 yard di Curtis Samuel, su lancio di un Cam Newton a corrente alternata (21/35 per 237 yard con 2 TD pass, 2 INT e 1 fumble), e al fumble recuperato da Colin Jones nella end zone avversaria, dopo un goffo tentativo di punt return di Beckham. A ciò si aggiungono i due field goal di Graham Gano da 47 yard, cui risponde ancora Rosas da 53 e 36. New York è senza idee in attacco e per sbloccarla serve una trick play clamorosa: Beckham nel ruolo di quarterback e Saquon Barkley eccellente ricevitore, per il touchdown da 57 yard che scuote gli ospiti. Newton, però, allarga nuovamente la forbice con il touchdown pass per 18 yard verso Christian McCaffrey. Eli Manning (22/36 per 326 yard con 2 TD pass e 2 INT) lancia due intercetti consecutivi tra le mani di Mike Adams e la partita sembra in archivio. A riaprirla, però, è proprio il quarterback, con lo splendido lancio da 33 yard che trova lo straordinario Beckham (8 ricezioni per 131 yard e 1 TD) in end zone per la prima volta in stagione. Gano centra i pali da 39 yard, ma New York replica colpo su colpo. Le 129 yard from scrimmage di Saquon Barkley sono essenziali, cosÏ come il suo secondo touchdown di giornata, in volo per 15 yard. I Giants superano quota 30 punti segnati per la prima volta dopo 36 partite, ma accade l’impensabile nei pochi secondi rimasti. Newton macina yard e ringrazia gli arbitri, che concedono un inesistente primo down a McCaffrey. Lo strepitoso Gano ha l’occasione da 63 yard allo scadere e la sfrutta al meglio, per i punti del 33-31 in favore dei Panthers.

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Kansas City (5-0) non si ferma più, ed a farne le spese questa settimana sono i Jacksonville Jaguars (3-2). Patrick Mahomes (22/38 x 313 yd, 2 Int) non mette a segno touchdown pass e lancia i suoi primi due intercetti in stagione, ma si occupa in prima persona di aprire le marcature con un touchdown su corsa. Butker mette a segno tre field goal e Chris Jones ritorna in touchdown uno dei quattro intercetti di Blake Bortles (33/61 x 430 yd, 1 TD, 4 int), ed è il terzo quarto inoltrato quando Bortles trova T.J. Yeldon (8 x 69 yd, 1 TD) per i primi sette punti.
I Chiefs allungano ancora con Kareem Hunt (22 x 87 yd, 1 TD) prima che Blake Bortles chiuda le segnature con un touchdown su corsa che fissa il punteggio sul 30-14 per i Chiefs.

jaguars chiefs

Al MetLife Stadium I Denver Broncos (2-3) vanno a segno per primi con un passaggio di Case Keenum (35/51 x 377 yd, 2 TD, 1 int) per Courtland Sutton (2 x 18 yd, 1 TD) approfittando di un fumble perso dall’attacco delle squadra di casa, ma i New York Jets (2-3) non perdono la calma e segnano quattro touchdown e due field goal prima che i Broncos riescano a varcare nuovamente l’end zone avversaria.
E’ la giornata dei big play, per i Jets, che impattano i conti con una corsa di Isiah Crowell (15 x 219 yd, 1 TD) da 77 yard e, tre minuti dopo, raddoppiano con un passaggio di Sam Darnold (10/22 x 198 yd, 3 TD, 1 int) per Robby Anderson (3 x 123 yd, 2 TD) da 76 yard. I Broncos rispondono con un field goal di McManus, ma sono ancora i Jets, con il secondo Touchdown di Anderson, ad allungare. Ad inizio secondo tempo Crowell quasi replica la corsa in touchdown del primo tempo, ma viene placcato per le treccine dal difensore avversario, ed i Jets si devono accontentare di un field goal di Myers, che si ripete ad inizio quarto periodo. Terrelle Pryor riceve in touchdown la sola volta che viene chiamato il suo numero, ed infine i Broncos riescono di nuovo a mettere punti sul tabellone con Demaryus Thomas (5 x 105, 1 TD) per il 34-16 finale.

Dalla sfida dell’Heinz Field ci si aspettava una valanga di punti, ma solo uno dei due attacchi ha tenuto fede alle aspettative. I Pittsburgh Steelers (2-2-1) hanno cercato di mettere subito al sicuro il risultato con due touchdown nel primo quarto ad opera di James Conner (21 x 110 yd, 2 TD) e JuJu Smith_Schuster (4 x 34 yd, 1 TD), ma gli Atlanta Falcons (1-4) hanno risposto bene accorciando le distanze con una ricezione di Mohamed Sanu (4 x 73 yd, 1 TD) ed un field goal di Matt Bryant, ma alla seconda doppietta degli steelers con Antonio Brown (6 x 101 yd, 2 TD) ed ancora Conner, hanno risposto con il solo touchdown di Ito Smith (3 x 5 yd, 1 TD). E’ toccato quindi a Ben Roethlisberger (19/29 x 250 yd, 3 TD, 1 int) chiudere la pratica con un altro TD pass su Brown, prima che L.J. Fort recuperasse un fumble in end zone per l’ultima segnatura. Da segnalare la prestazione mostruosa di T.J.Watt, autore di 6 tackle, 2 assist, 3 sack ed un fumble forzato. Al fischio finale il tabellone dice 41-17 per Pittsburgh.

Meravigliosa partita tra Rams (5-0) e Seahawks (2-3), che conferma l’imbattibilit‡ degli ospiti, pur tra mille sofferenze. All’intervallo la partita è in perfetta parit‡, con un entusiasmante 17-17. Alla corsa vincente da 6 yard di Mike Davis risponde quella da 2 che apre la delirante giornata di Todd Gurley (22 portate per 77 yard e 3 TD). Tyler Lockett regala il primo touchdown pass, per 39 yard, a un fantastico Russell Wilson (13/21 per 198 yard e 3 TD pass), ma Cooper Kupp risponde a dovere per 5 yard, esaltando un modesto Jared Goff (23/32 per 321 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble). Al field goal di Cairo Santos da 19 yard risponde quello di Sebastian Janikowski da 52. Nel terzo quarto Seattle sembra poter prendere il largo, grazie a Wilson e ai suoi lanci in end zone per l’ottimo David Moore, a segno prima per 3 yard e poi per 30. Gurley, però, è incontenibile e converte ogni drive degno di nota di Los Angeles in touchdown. Saranno tre su corsa a fine giornata, con gli ultimi due tra terzo e quarto periodo, da 2 e 5 yard. Santos sbaglia l’extra-point e Los Angeles resta indietro nel punteggio. Il kicker brasiliano, però, non sbaglia il field goal da 39 yard a quarto periodo inoltrato e i Rams trovano i punti del vantaggio. Wilson viene fermato splendidamente dalla difesa ospite e non trova il drive della vittoria. I Seahawks escono sconfitti per 31-33.

Matt Longacre Rams Seahawks

Chi di vittorie all’ultimo secondo ferisce, di vittorie all’ultimo secondo perisce, dice un antico detto della NFL, ed a confermarlo ci pensano i Tennessee Titans (3-2) che, dopo aver vinto le ultime tre partite in overtime o comunque nei minuti finali, cedono ai Buffalo Bills (2-3) a tempo scaduto.
I Titans hanno dovuto fare i conti con un Mariota (14/26 x 129 yd, 1 int) poco ispirato ed un running game che è riuscito a produrre a malapena 100 yard, ma sono stati i tre turnover (due fumble persi ed un intercetto), ad indirizzare una partita in cui i due attacchi hanno giocato una bella partita di ciapanò.
L’unico touchdown della partita lo mette a segno il quarterback rookie dei Bills Josh Allen (10/19 x 82 yd, 1 int) ad inizio partita. Per tutto il resto dell’incontro sarà la sfida tra Hauschka e Succop a decidere il risultato finale, con l’ex Seahawks ad avere l’ultima parola con un calcio dalle 46 yard che sancisce il 13-12 finale.

Nel rematch dello scorso Championship di NFC, i Vikings (2-2-1) si prendono la rivincita contro gli Eagles (2-3). Minnesota domina i primi tre quarti di gioco senza che l’attacco dei padroni di casa trovi soluzioni per rispondere a dovere. Pur in una giornata difficile, Dan Bailey trova il modo di centrare i pali in tre occasioni su cinque tentativi, a partire dal primo colpo da 37 yard. Jake Elliott risponde da 30 yard, poi ci pensa la difesa ospite a indirizzare la partita. Linval Joseph sfrutta uno dei pochi errori della partita di Carson Wentz (24/35 per 311 yard con 2 TD pass e 1 fumble) per recuperare un fumble e riportarlo per 64 yard fino alla end zone avversaria. Segue il touchdown per 3 yard di uno straordinario Adam Thielen (7 ricezioni per 116 yard e 1 TD), su lancio di un preciso Kirk Cousins (30/37 per 301 yard e 1 TD pass). Nel terzo quarto la musica non cambia, con Bailey a centrare i pali da 22 yard ed Elliott a rispondere da 28. Poi, si risveglia Wentz. Si comincia con un touchdown pass per 12 yard nelle mani di Wendell Smallwood, con seguente conversione da due punti dello stesso runningback su corsa. Bailey fa il fenomeno da 52 yard, ma il quarterback trova subito dopo Zach Ertz per 7 yard in end zone. Il tempo scorre, Philadelphia non recupera l’onside kick e i Vikings vincono 23-21. Eagles sconfitti e senza Jay Ajayi per il resto della stagione dopo un grave infortunio al ginocchio.

Mason Crosby dopo la partita sarà probabilmente tornado a casa por preparare metaforicamente la valigia. Dopo aver sbagliato quattro field goal ed un extra point anche un’istituzione come lui sente il suo posto a rischio, ed in settimana potrebbero arrivare delle sorprese da Titletown. I Lions (2-3) partono a tutta birra, con Lagarrette Blount (12 x 22 yd, 2 TD) a segno due volte dalla una yard. Prater aggiunge tre punti e Marvin Jones (1 x 8, 1 TD) riceve un passaggio da Stafford (14/26 x 183 yd, 2 TD) in touchdown per il 24-0 che sembra chiudere la partita già nel primo tempo. Nel secondo tempo Aaron Rodgers (32/52 x 442 yd, 3 TD) cerca di riportare i Packers (2-2-1) in partita, e quasi ci riesce, lanciando in touchdown Marquez Valdes-Scanting (7 x 68 yd, 1 TD) e Lance Kendricks (2 x 8 yd, 1 TD), prima che gli errori di Crosby ed il touchdown pass di Stafford per Kenny Golladay (4 x 98, 1 TD) riportino i Lions a distanza di sicurezza,
A nulla servono il terzo TD pass di Rodgers per Davante Adams (9 x 140 yd, 1 TD) ed il field goal di Crosby che, a due secondi dalla fine ed al quinto tentativo di giornata, centra finalmente i pali per fisare il punteggio sul 31-23 per Detroit.

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Golladay lions packers

I Cardinals (1-4) trovano la prima vittoria stagionale, mettendo al tappeto i derelitti Niners (1-4) senza Jimmy Garoppolo. Un perennemente incostante C.J. Beathard (34/54 per 349 yard con 2 TD pass, 2 INT e 2 fumble) illude i tifosi di casa con il touchdown pass per 5 yard verso Matt Breida. Un ancora acerbo Josh Rosen (10/25 per 170 yard e 1 TD pass), però, risponde con la miglior giocata della sua partita, con cui spedisce Christian Kirk in end zone per 75 yard. Un essenziale David Johnson (18 portate per 55 yard e 2 TD) porta avanti Arizona con la corsa vincente da 2 yard a inizio secondo quarto, poi la partita si spegne fino gli ultimi sette minuti di gioco. Beathard trova Trent Taylor per 1 yard in touchdown, ma nel drive successivo si fa sfuggire un sanguinoso fumble, che Josh Bynes forza e riporta per 23 yard fino alla end zone avversaria. Johnson è letale e raddoppia le proprie gioie di giornata con la corsa vincente da 6 yard, chiudendo di fatto la partita. A nulla serve il rushing touchdown da 1 yard di Beathard, se non a rendere meno amara la sua prestazione. I Cardinals possono festeggiare, per 28-18 sui Niners.

Cadono i Dolphins (3-2) per la seconda settimana consecutiva, ne approfittano i Bengals (4-1) per rafforzare il dominio in NFC North. Primo tempo da incubo per Cincinnati, in completa balia degli avversari e senza punti segnati a tabellone. Kenyan Drake sfrutta l’unico touchdown pass della mediocre giornata di Ryan Tannehill (20/35 per 185 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble), poi il solito sgusciante Jakeem Grant riporta per 71 yard un punt fino alla end zone avversaria. La partita non cambia padrone nel terzo periodo, con Jason Sanders e Randy Bullock a scambiarsi un field goal da 42 e 51 yard. Andy Dalton (20/30 per 248 yard con 1 TD pass e 1 INT) si rianima dopo tre quarti di nulla assoluto con lo splendido lancio che trova Joe Mixon in end zone per 18 yard. Poi, è la difesa dei padroni di casa a siglare il sorpasso, sfruttando i tanti errori del quarterback di Miami. Prima Michael Johson lo intercetta e riporta il pallone per 22 yard fino alla end zone avversaria, quindi Carlos Dunlap gli strappa un fumble e consente a Sam Hubbard di volare in touchdown per 19 yard. I Bengals mettono la freccia e vincono per 27-17 sui Dolphins.

Cleveland (2-2-1) ha deciso di collezionare overtime, nel 2018, e la partita con i Ravens (3-2) non fa eccezione, così come non fa eccezione l’ennesima prestazione del proprio kicker, anche se, alla fine, è proprio dal piede di Joseph che arrivano i tre punti decisivi.
Partita dal basso punteggio nonostante i numeri di Baker Mayfield (25/43 x 342 yd, 1 TD, 1 int) e Joe Flacco (29/56 x 298 yd, 1 int) facciano pensare a degli attacchi che si sono mossi bene per il campo. Il problema, evidentemente, è stato il rendimento in red zone. I Ravens aprono le segnature con un field goal di Tucker, a cui rispond, in chiusura di primo tempo, il touchdown pass di Mayfield per Rashard Higgins (3 x 66 yd, 1 TD), ma Joseph manca l’extra point. I Browns allungano con un field goal di Joseph, ma l’errore sull’extra point permette ai Ravens di accontentarsi i due calci di Tucker, il secondo a 52 secondi dalla fine, per portare la partita in overtime. Nel periodo extra, nonostante una chiamata arbitrale più che dubbia, i Browns riescono a ritagliarsi lo spazio per un ultimo drive all’arrembaggio, che termina con un field goal fantozziano di Joseph. La palla, calciata malissimo, supera a malapena la traversa, ma vale la seconda vittoria stagionale per Cleveland che batte i Ravens 12-9.

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La sfida tutta texana tra Texans e Cowboys si riduce a una battaglia tra kicker, vinta dai padroni di casa col brivido in overtime. Non una grande partita quella giocata né da Deshaun Watson (33/44 per 375 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble), che trova l’unico touchdown di giornata tra le mani di Keke Coutee per 1 yard, né a maggior ragione da Dak Prescott (18/29 per 208 yard con 1 TD pass e 2 INT), che festeggia soltanto con il lancio in end zone per 3 yard verso Allen Hurns. Molto meglio fanno le rispettive difese, con Kareem Jackson da una parte (5 tackle, 2 pass deflected e 1 INT) e Jaylon Smith dall’altra (12 tackle, 3 tackle for loss, 1 sack) a farla da padroni. Per il resto, è lotta aperta tra Brett Maher, che centra i pali senza alcun errore da 27, 43 e 48 yard, e Ka’imi Fairbairn, che replica da 20, 21 e 19, sbagliando un quarto field goal. Partita bloccata, che naviga sul 16-16 fino all’overtime. I Cowboys sprecano la propria occasione, uno straordinario DeAndre Hopkins (9 ricezioni per 151 yard) apre la strada a Fairbairn, che centra i pali da 36 yard per la vittoria dei Texans.

Dominano i Chargers (3-2), di fronte all’ennesima deludente prestazione stagionale per i Raiders (1-4). Caleb Sturgis e Matthew McCrane aprono le danze con i field goal da 49 e 24 yard, poi è dominio di Los Angeles. Merito di un Philip Rivers strepitoso (22/27 per 339 yard e 2 TD pass), che lancia dapprima Austin Ekeler per 44 yard e poi Virgil Green per 13 in touchdown, e di una difesa straripante, con Melvin Ingram sugli scudi (7 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss e 1 INT). Aggiungete una corsa vincente da 1 yard di Melvin Gordon e un secondo field goal di Sturgis da 30 yard e il gioco è fatto per i padroni di casa. Derek Carr migliora una prestazione anonima (24/33 per 268 yard con 1 TD pass e 1 INT) con il lancio in end zone per 1 yard verso Jordy Nelson, ma non può bastare per la rimonta. I Chargers vincono per 26-10 sui Raiders.

Nella notte in cui Drew Brees scrive la storia, i Saints demoliscono i Redskins. Doveroso partire dallo straordinario quarterback: una prestazione magnifica (26/29 per 363 yard e 3 TD pass), ma soprattutto il record di sempre per passing yard, primo all-time oltre quota 72.000 yard, per superare le 71.940 in carriera di Peyton Manning. Dopo il lancio in end zone per 1 yard tra le mani di Josh Hill, quale modo migliore per ottenere il primato se non con un touchdown pass per 62 yard per l’ottimo Tre’Quan Smith (3 ricezioni per 111 yard e 2 TD). Il wide receiver, per altro, replica nel terzo quarto, per 35 yard, e di fatto chiude i conti. Anche perché New Orleans non si limita ai lanci di Brees e trova due corse vincenti con Mark Ingram, a segno da 2 e 1 yard, e un terzo rushing touchdown con Taysom Hill da 1 yard. Nulla da fare per Washington, con un Alex Smith annebbiato (23/39 per 275 yard con 1 INT e 1 fumble) dal confronto con Brees. Il quarterback festeggia soltanto una corsa vincente da 4 yard, cui segue quella da 1 yard di Kapri Bibbs a rendere meno amaro il punteggio. Non può bastare, però, e i Saints festeggiano nel migliore dei modi, con una vittoria per 43-19 contro i Redskins.

Drew Brees è il nuovo Re delle yard su passaggio

A riposo Lions e Saints nella Week 6 che inizia domani notte con la grande sfida di NFC tra Giants ed Eagles. Domenica, poi, tante partite di grande fascino: ci sono i Bengals a sfidare gli Steelers, Broncos a provare a fermare i Rams, ma soprattutto i Patriots che ospitano gli imbattuti Chiefs. Si chiude nel Monday Night con Packers contro Niners

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Articolo a cura di Massimo Foglio e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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