Scusate l’accento: El(way)phant in the room

Cari lettori di Huddle Magazine e Cari tifosi dei Broncos,

Sono Emanuele, ho 29 anni, sono nato e cresciuto a Palermo e vivo vicino Denver, Colorado. Sono cresciuto vedendo il Football Americano su Sky Sport 2 nei primi anni 2000 a dopo pranzo di ritorno da scuola ai tempi delle medie/superiori e mi innamorai a prima vista della divisa blu e arancione dei Broncos, squadra che iniziai a tifare e a seguire ai tempi con tutti mezzi possibili (altro che era di streaming e youtube…).
Per i Broncos ci sono state stagioni brutte, altre normali, altre belle, altre bellissime perse poi malamente e più o meno immeritatamente, altre bellissime che ci hanno portato a vincere il Super Bowl, ma in tutti questi anni non sono mai stato così imbarazzato di essere un tifoso Broncos. No nemmeno, quando c’era McDaniels, no nemmeno quando abbiamo perso quel Super Bowl che non è mai esistito.

E non è una questione “Aaah non sei vero tifoso e non li tifi quando perdono”. L’ho fatto sempre, anche le due scorse stagioni andate male e sempre lo farò; ma domenica, vedendo la partita, credo di avere raggiunto un punto in cui quando troppo è troppo. L’anno scorso, dopo una sconfitta simile, contro i Giants (una delle tre vittorie finali dei Giants a fine stagione) ho detto: “ok, è solo una stagione, ci riprenderemo”. Quella di domenica era una squadra senza identità offensiva e senza preparazione difensiva.

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Credo dopo la pessima stagione dell’anno scorso e le 3 sconfitte e le due vittorie risicatissime è giusto che Elway ammetta che debba fare un passo di responsabilità e dire: “Ho fallito come GM”.

Woods, Musgrave, e Joseph devono essere licenziati, ora e in tronco, ed Elway a mio parere deve rassegnare le sue dimissioni a fine stagione.

Non dico queste parole a cuore leggero, ma quella che ho visto domenica è una squadra che contro una squadra sulla carta inferiore, si è fatta dominare e non ha mostrato personalità. Certo, potrei stare qui tutto il pomeriggio e scrivervi degli errori tattici, della mancanza di personalità in campo, ma alla fine è chiaro che qui il problema non è solo dell’allenatore o degli allenatori, ma manageriale.

John “the Duke of Denver” Elway è uno che è sempre andato All-in cercando poi di aggiustare le cose strada facendo. Lo ha fatto quando era un giocatore, lo ha fatto come GM con Manning, proveniente dall’infortunio al collo, strappandolo dalle mani di Titans, Cardinals, Hawks e Texans.
All-in con Manning ha pagato bene, 4 stagioni incredibili, in cui piano piano Elway ha cercato di aggiustare la difesa prima (dopo il Super Bowl mai esistito) e cambiare il Coach dopo (dopo aver perso contro i Colts in casa al divisional round, in mia presenza fra l’altro, probabilmente col team più forte di tutti e quattro gli anni di Manning). Decisioni che hanno poi portato alla vittoria, in una stagione sofferta, del Super Bowl 50.

von miller super bowl

Quindi credito e merito vanno ad Elway per questa vittoria. Senza ombra di dubbio. Perché non è un caso se  sono stati vinti 4 AFC West Titles, 2 AFC Championships and un Super Bowl, creando una delle più grandi offense della storia NFL e una delle top 5 Difese di tutti i tempi. Per non dimenticare i 5 Superbowl di cui 2 vinti di fila con lui alla guida negli anni ‘80 e ‘90. E ammetto che fino ad inizio stagione ero anche io nella fase: “In Elway we Trust” perché con questi risultati si è più che guadagnato il beneficio del dubbio. Ma dopo queste prime 5 partite non vedo la tenacia e la determinazione necessaria negli allenatori e nella squadra, e da quando Manning e stati preso e qualche FA di successo (vedi Talib, Welker, etc) e aver messo Kubiak in panchina non ci sono state mosse secondo me azzeccate, ma soprattutto è mancato un piano, una visione.

Quando si va All-in significa avere un piano chiaro, credere in quel piano, e non avere piani B. Il che può essere rischioso, ma remunerativo, o essere un grande fallimento. Credo dal SB 50 e dal ritiro di Manning i Broncos non abbiamo un piano A e se c’è, è molto confuso. E questo è enormemente peggio.
Elway è oramai chiaro avere le abilità di scouting di un pipistrello senza sonar. Sia in Free Agency (FA) sia al Draft. L’unico draft con risultati parzialmente soddisfacenti è stato l’ultimo dove Gary Kubiak (Coach che ha portato i Broncos a vincere l’ultimo nostro Super Bowl) pare averci messo una grossa mano. E i migliori pezzi dalla free agency erano di giocatori che volevano giocare con Peyton Manning.

Se prendiamo l’ultima FA abbiamo che: Pac-Man Jones gioca benino al meglio; Tremaine Brock è infortunato; Veldheer ha fatto bene, ma è si è infortunato; Clinton McDonald è stato rilasciato dopo un infortunio e Marquette King farà (o a già fatto, dipende quando leggerete questo articolo) la stessa fine. Ah sì, poi ci sarebbe Case Keenum, che sta come statistiche al livello dei Backup Quarterback o dei Rookie di quest’anno, e si prende 19 milioni l’anno per completare il 35% dei 3rd downs e farsi intercettare ad ogni partita.

Ma secondo me il problema della scelta dei QB da parte di Elway è cronico, tolto Manning, nessun quarterback draftato durante la sua dirigenza è stato in grado di meritare anche lontanamente il gettone da starter in NFL.
Dal 2011 al 2014 i giocatori draftati che hanno rinnovato il contratto con i Broncos sono solo 4:

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  • Von Miller (1st Round Pick 2011)
  • Derek Wolfe (2nd Round Pick 2012)
  • Bradley Roby (1st Round Pick 2014)
  • Matt Paradis (6th Round Pick 2014)

(notare come la classe del 2013 sia completamente scomparsa)

Nell’anno del ritiro di Manning, con il ritiro dichiarato un mese prima del Draft, dopo la vittoria del Super Bowl e un infortunio durante la stagione, forse un piano di completa ristrutturazione dei Broncos, con una strategia per raggiungere le prime posizioni e prendere un QB come Goff e Wentz per assicurarsi un sicuro quarterback di livello era necessario, visto che anche il piano Kaepernick pre-kneeling non era del tutto sicuro e che il tuo backup quarterback (Osweiler) se l’era abbastanza presa sul personale per via della sostituzione pre-playoff non gestita benissimo. Anche perché la classe 2016, tolti i primi due gioielli non è che regalasse/ha regalato grandi perle (Lynch, Hackenberg, Kessler), a meno della sorpresa Prescott. Ci siamo “accontentati” di Lynch, quando fra l’altro i nostri scout puntavano molto su Prescott, ma la decisione finale di Elway è stata chiara: “Paxton was always our guy”. Per Lynch abbiamo pure tradato su con i Seahawks, voci dicono che nella loro War Room di Seattle dove decidevano le pick del draft una sonora risata sia arrivata dopo avere accettato la richiesta dei Broncos per la loro pick.

broncos paxton lynch

La stagione non e’ andata meglio, 9-7 con grosse difficoltà alla fine a mettere un gioco offensivo solido, dopo avere speso la prima pick l’anno prima non aveva senso usarla nuovamente per Trubisky e Mahomes, con Lynch ancora in fase di apprendimento. Ma dopo che è stato chiaro che nella stagione 2017 il progetto Lynch sia fallito, 3 QBs cambiati a rotazione tutto la stagione, i Broncos con la pick numero 5 potevano tradare ancora un poco per salire di qualche posizione per assicurarsi un QB di una classe che probabilmente finirà come quella del 2004. Elway invece ha deciso di restare lì guardare i Jets salire a prendere Darnold e non prendere un QB giovane.
Fra l’altro avendo nel momento perfetto un giovane quarterback che avrebbe potuto giovare dell’esperienza di Keenum e venire “redshirtato” (n.b. Magliettatodirosso suona malissimo) per il primo anno (proprio come Mahomes al suo primo anno) e diventare Franchise QB al Mile High.
E’ stato preferito puntare su altro, su Paxton “Bust” Lynch, Garrett “Mr. Holding” Bolles e su Keenum, (quando c’era Cousins in FA, che costa sì 10 milioni di più nelle tasche dei Vikings, ma gioca anche qualitativamente molto meglio) dopo. E ancora una volta i Broncos sono partiti senza un piano B. O meglio un piano B sarebbe Kelly, che non ha nemmeno un partita da starter alle spalle. Ma già in Preseason le prime avvisaglie erano arrivate, quando il primo team non chiudeva i terzi down contro i primi e i secondi team; Io una chiamatina ai Jets per prendere Bridgewater l’avrei fatta.

Certo ci sarebbe stato tutto un problema di cap space, ma anche qui, significa che non sai gestire correttamente i giocatori e i loro contratti, visto che solo 22 dei tuoi giocatori sono ancora sotto draft contract, se il tuo cap space ad inizio stagione è solo di un paio di milioni di dollari.

Col piano B gli Eagles ci hanno vinto una stagione, avendo alle spalle il miglior backup QB della lega, dopo aver scambiato e riscambiato QB negli anni precedenti. Perché se qualcosa succede o non funziona in stagione è importante mettere in mano le chiavi del gioco a qualcuno con esperienza. O se sai che non vai all-in e che sei in piena ricostruzione, non avere un cap-space così misero.

Ma ci sto girando intorno, è lapalissiano che l’errore più grande è stato fatto dopo la dipartita di Kubiak per motivi di salute: prendere Vance Joseph e decidere di lasciare andare via Wade Phillips.

Vance “but we had a good week of practice” Joseph, ex Defensive Coordinator dei Miami Dolphins, ha avuto la prima stagione dove, a parte le prime due vittorie all’inizio in casa (quando le squadre sono ancora fase di preparazione fisica, e vai a 1600 metri di altezza, ti ritrovi le gambe bloccate come gessi) è stato [scusate l’inglesismo] non solo outplayed (sconfitto) ma outcoached. Battuto persino dai Giants guidati da McAdoo, licenziato in tronco un paio mesi più tardi a stagione non ancora finita e sconfitti dai Chargers senza fare nemmeno un punto, cosa che non accadeva dal 1992. Stagione da 5-11, ai livelli di McDaniels. Con un Team simile Kubiak l’anno prima aveva fatto un onesto 9-7, mancando di poco i Playoff. Joseph ha nella sua carriera come HC una sola vittoria fuori casa, il resto tutte sconfitte, c’è quindi secondo me un errore di preparazione mentale, fisica e logistica alla base delle partite. Inoltre, ogni settimana sul podcast di The Clockwork Orange troviamo facilmente dei difetti tattici grossolani, che anche degli amatori come noi possono vedere. Joseph deve andare via. Elway l’anno scorso per qualche motivo ha deciso che poteva restare, quando andava mandato a casa insieme a McCoy a meta’ stagione già la stagione scorsa.  #FireVanceJoseph

Mentre Wade Phillips, ex Head Coach ed ex Defensive Coordinator dei Broncos, costruttore della No-Fly Zone, una delle migliori difese degli ultimi anni insieme alla Legion of Boom dei Seahawks, è ora il Defensive Coordinator degli imbattuti Los Angeles Rams. Ed è proprio a loro che voglio collegarmi. Loro venivano da un periodo molto simile a quello nostro attuale, qualche vittoria, molte brutte sconfitte, un Elite Player in difesa (Von Miller i Broncos, Aaron Donald i Rams) e un allenatore che dire mediocre è un complimento: Jeff “7-9” Fisher. Una nuova dirigenza è arrivata, la franchigia si è spostata (per motivi economici, i Broncos da Denver non avrebbero motivo di spostarsi, lo stadio è pieno ogni domenica), stanno costruendo un nuovo stadio, e quando hanno capito che anche con il #1 pick l’allenatore non portava risultati, lo hanno licenziato durante la stagione, affidando poi temporaneamente il team all’unico a John Fassel, Special Team Coach, l’unico che abbia portato risultati in partita. Wade Phillips è stato assoldato per la parte difensiva e un giovane McVay è stato chiamato, trasformando i Rams in due anni in una macchina da touchdown e perfezionando un Goff che con Fisher sembrava un bust.

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McVay è stato chiamato ai Rams proprio nell’anno in cui Joseph è diventato Head Coach dei Broncos, quando in giro era disponibile oltre all’ex Offensive Coordinator dei Redskins, Kyle Shanahan, figlio dello storico allenatore dei Broncos Mike Shanahan, che fino a 5 minuti prima della fine del Super Bowl aveva un anello in mano con le effigi degli Atlanta Falcons e il miglior attacco della lega. Non si conoscono i motivi per cui Elway abbia deciso di puntare su Joseph, sappiamo solo, ahinoi tifosi Broncos, che è stata sicuramente una delle scelte peggiori di questa franchigia.

Immaginatevi dei Broncos con Shanahan come HC che si occupa esclusivamente dell’attacco e Wade Philips della difesa. Probabilmente TJ Ward sarebbe rimasto, Talib sarebbe rimasto e la No-fly-zone non sarebbe stata smantellata o comunque sostituiti con gente più degna.
Ma il motivo di una scelta errata è prima di tutto concettuale, siamo nell’era dell’Happy Passing League, con regole a netto vantaggio dell’attacco, una lega dove anche Bortles ha 400+ yards per partita. No è più l’era del difese solide e correre, ma palla in aria e difese che devono cercare di impedire il più possibile di tenere per fare in modo che l’attacco possa fare punti. Non a caso tutte le nuove squadre, con allenatori giovani, che funzionano sono tutte orientate con HC Offensive minded: Rams, 49ers, Eagles, Falcons.

Se prendiamo ancora poi ad esempio i Rams come squadra di rinascita, loro hanno cambiato faccia cambiando la proprietà e allenatore. Uno dei problemi che hanno per ora i Broncos è proprio alla base, con una questione proprietà non di semplice soluzione. Pat Bowlen storico proprietario, ha dato via a causa della sua malattia, le sue quote alla sua Trust company, la Pat Bowlen Trust per l’appunto; ma ora anche la figlia Beth Bowlen vuole dirigere, ma la Trust company dice che non è preparata per il ruolo, scatenando inoltre tutta una serie di lotte familiari su cui non voglio dilungarmi. Tradotto: La dirigenza è indecisa (per non dire nel caos) e fino a quando sarà così Elway sarà lì e nessuno gli dirà cosa deve o non deve fare. Ovviamente è il GM, una istituzione a Denver e nessuno si azzarda a toccarlo, per evitare il linciaggio in CdA. Ma fino a che Elway non caccia via Joseph & Co, è molto probabilme che i Broncos abbiano la loro prima back to back losing season (due stagioni consecutive perdenti) dal 1972. Per questo ritengo che Elway debba ammettere di avere commesso troppi passi falsi da GM ultimamente licenziare Vance Joseph, Musgrave e Woods, mettere a capo lo special team coach, e “tirare a campare” fino a che un ottimo Offensive Mind Coach (l’Offensive Coach di Minnesota per esempio) arrivi e porti un nuovo spirito e una nuova mentalità. E chiedere alla proprietà di trovare un nuovo GM.  

Perché i tifosi Broncos non vogliono un Coach che non rischia, che non ci prova, che prende delle scuse,  preferiamo provare un 4th&3 in Overtime e mancarlo come i Colts che andare di Punt al 4th&1 come Dallas, la popolazione in arancione è fatta così. Broncos sembrano frustrati, spenti, senza voglia di combattere, così come i tifosi. Serve una nuova luce, serve leadership, i Broncos sono dei cavalli senza decapitati. E questo deve accadere nonostante quanto duro e male possa fare, ma i Broncos devono liberarsi dei Coach prima e di Elway poi.

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Emanuele Sortino

Doctor in Material Science and Engineering at University of Colorado Boulder. Titolo preso solo col scusa di avere una copertura per la sua smania di football. SKO Buffs e GO Broncos!

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11 Commenti

  1. Quello che ha scritto è tutto corretto. Io da tifoso, sopratutto dopo l’ultimo draft, e detto da uno come me che non avrebbe mai messo in discussione Elway per nessuna ragione.. Sono costretto a dire che ha sbagliato tutto quanto.
    In primis per confermare Joseph allenatore devi proprio capirne poco di football, poi Troppi soldi a Keenum che ha fatto una sola stagione buona a Minneapolis e puntare su di lui é stato abbastanza ridicolo(dovevamo prendere Cousins a questo punto). E sopratutto La cosa più sbagliata dopo Keenum è stato non draftare un quarterback, mi avevano fatto ben sperare per Mayfield, o comunque altri buoni prospetti c’erano bastava volerlo.. Tra Mayfield, Allen, Rosen e Darnold uno magari lo si poteva prendere.

    1. Emanuele P. Sortino secondo me è troppo tardi.. Deve andarci veramente di lusso che Elway trovi qualcuno all’altezza in quel ruolo Che possa giocare ad alti livelli.. L’unica, davvero é sperare che come “ultimo tentativo” magari Trova davvero un grande QB.. Ma a parte averci portato Manning tutti i QB che ha “scelto” hanno fatto abbastanza pietà.. Quindi mi fido poco

  2. Il punto di non ritorno é stato scegliere Oswailer al posto di Russel Wilson, ma chissà per quale motivo si cambió all’ultimo.
    Detto questo la bruciatura Lynch é stata così forte che non si é rischiato su un altro giovane.
    Poi sbagli Cs, perché se prendi Shanny l’attacco gira con chiunque, invece da noi non si riesce a valorizzare nessuno.
    Oggi le attenzioni di Elway?non sono in Colorado ma ad Oregon con una delegazione per vedere Hebert.
    Insomma tank.

  3. Huddle Magazine praticamente i Broncos hanno già consegnato la partita nelle mani dei Los Angeles Rams.
    Invece interessante sarà stasera la sfida tra KC Chiefs e NE Patriots

    1. nono non la sto consegnando ai Rams, anzi. Qui nevica di brutto (cosa che non so se ai californiani piaccia) e i Broncos hanno dalla loro la forza della Disperazione che non e’ da sottovalutare (vedasi Bills vs Viking recentemente)

      qui parlo proprio delle mie idee delle ultime due stagioni. 😀
      ma comunque anche se fosse, magari vinciamo questa contro i Rams (anche se la vedo dura) e giovedi’ i Broncos la prendono dai Cardinals, perche’ tanto il coaching staff quello e’.

  4. GO RAIDERS… quindi più disperato di me non c’è nessuno al momento. Il problema è che il proprietario dei broncos è praticamente in coma e ha lasciato ad Ellis e Elway il compito di scegliere quali dei suoi 7 figli sarà degno di prendere il suo posto. Quindi nessuno ha il potere di “FIRE ELWAY” . Resterà per non lasciare la squadra non si sa in quali mani e sul fatto che ami i broncos come se stesso non ci sono dubbi. Dicono che Cam Newton è un fenomeno ma cosa vince? Wentz sembrava un fenomeno, ora? Luck doveva essere il nuovo QB da leggenda a detta di tutti ma non riesce a salvarsi le ossa quando gioca… Mi sono convinto che trovare un QB sopra la media sia solo una questione di fortuna. Ma se non sparate via subito quel derelitta di coach Joseph che si fa spiegare le regole dagli arbitri sulla side line in mondovisione ai palay off non ci tornate più.

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