[NFL] Week 6: Vittoria vecchio stile (Arizona Cardinals vs Minnesota Vikings 17-27)

Minnesota proveniva da una vittoria molto importante contro gli Eagles che poteva dare la scossa ad una stagione partita non nel migliore dei modi, al ritorno in casa i Vikings si trovano una delle peggiori squadre della lega, gli Arizona Cardinals, proveniente dalla vittoria in casa dei 49ers, grazie ad un’ottima prova difensiva, ma con l’attacco quasi del tutto assente. Con questi presupposti la sfida al U.S. Bank Stadium si prospettava nettamente a favore della squadra di casa.

La partita si apre con un tre e out dei Cardinals che dimostrano ancora una volta di non avere un vero e proprio concetto di attacco, c’è ancora molta confusione nelle chiamate di McCoy. Il primo drive di Minnesota si sulle 43 di Arizona con una mancata conversione di quarto down, scelta rischiosa, ma comprensibile considerando la squadra avversaria e la posizione abbastanza avanzata. Josh Rosen mette insieme un buon drive che nelle 10 yard avversarie, Dawson non sbaglia il comodo field goal e porta in vantaggio i suoi per 3 a 0. La risposta di Cousins non si fa attendere e arriva sul successivo drive grazie alle due corse sopra le 20 yard di Murray che regalano il touchdown del sorpasso a Zimmer e i suoi. Sull’immediato fumble di Johnson ricoperto da Barr, i Vikings non riescono a concretizzare del tutto e si devono accontentare del field goal del 10 a 3. I punti per Arizona, arrivano come la scorsa settimana dalla difesa, prima l’intercetto in tuffo di Tre Boston e poi il fumble ricoperto e portato in end zone da Budda Baker per il pareggio. Il secondo quarto si chiude con il nuovo sorpasso di Minnesota, grazie ad un buon drive, conclusosi con il calcio di Dan Bailey dalle 48 yard, che finalmente sembra tornato quello di Dallas.

Johnson Cardinals Vikings

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Il terzo periodo si apre con il drive chiuso da Thielen in touchdown, drive guidato dallo stesso Adam autore di tre ricezioni di cui una fantastica in tuffo per una conversione di terzo down davvero millimetrica. La partita si chiude praticamente sul successivo drive dei Vikings, che grazie alla corsa in end zone dello stesso quarterback Cousins, si portano in vantaggio per 10 a 27, un punteggio insostenibile per Josh Rosen e un attacco che fa poco se non addirittura nulla. La partita si conclude, dopo il touchdown di Johnson, sul punteggio di 17 a 27, con Minnesota che sale a tre vittorie in stagione e con Arizona che crolla a 5 sconfitte su 6 gare.

Dal lato dei Vikings abbiamo assistito ad una partita abbastanza particolare, tolto il fenomenale Adam Thielen che allunga la sua striscia a 6 gare consecutive con più di 100 yard ricevute, Cousins non fa nulla di particolare per vincere la partita, la difesa gioca benissimo, riuscendo a non concedere nemmeno una conversione di terzo down ad Arizona. È l’incredibile efficienza sulle corse che porta la vittoria a Minnesota, con Murray che supera finalmente il muro delle 100 yard corse e mette a segno il primo touchdown su corsa della stagione della squadra di Zimmer, susseguita poco dopo da quello di Cousins. Se la difesa dovesse dimostrarsi quella delle ultime due partite e non quella pessima vista contro Goff, la squadra ha sicuramente alla sua portata una qualificazione ai playoff, nonostante una division che sembra, week dopo week, ultra-competitiva.  

Thielen Vikings Cardinals

Dal lato dei Cardinals, la difesa gioca abbastanza bene forzando due turnover e segnando anche un touchdown, troppe però le 195 yard concesse su corse ai Vikings, una squadra che difficilmente riusciva a raggiungere le 70 yard in questa stagione. Da sottolineare poi i ben 5 passaggi stoppati nel solo primo tempo. I problemi in attacco sono ben noti, con Josh Rosen che prova a migliorare, ma che, dal mio punto di vista, viene troppo limitato dalle chiamate fin troppo conservative dell’offensive coordinator McCoy che preferisce mettere il pallone di un irriconoscibile Johnson, tornato dall’infortunio della scorsa stagione, ma ancora lontano parente del fenomeno visto due anni fa. La domanda che ci poniamo è per quale motivo punti su un set di chiamate offensive molto conservative, quando hai a disposizione un quarterback rookie che ha una finestra molto stretta per poter sbagliare e quando hai già accumulato 5 sconfitte in 6 partite? Purtroppo per i tifosi Cardinals si prospetta una stagione grigia, che potrebbe essere rischiarata dalla prima scelta assoluta al prossimo draft.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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