[NFL] Week 4: Girandola di emozioni (Cleveland Browns vs Oakland Raiders 42-45)

Domenica all’Oakland-Alameda County Coliseum è andato in scena uno spettacolo al cardiopalma che si è concluso all’overtime con la vittoria dei Raiders contro i Cleveland Browns.

La squadra nero-argento ha regalato la prima vittoria all’head coach Jon Gruden, che dopo nove anni da commentatore televisivo ha scelto di tornare a mettersi in gioco sul campo scatenando inizialmente l’interesse, e successivamente le perplessità di media e tifosi.

La vittoria per 45 a 42 è arrivata al termine di quella che può essere definita la partita peggio giocata da Oakland in questa stagione, ma certamente la partita in cui la squadra ha messo in campo più cuore e più carattere.

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I Browns, reduci dalla prima vittoria stagionale, si sono affidati al rookie QB Baker Mayfield, alla sua prima da titolare dopo essere stato scelto con la prima assoluta al Draft che si è tenuto all’AT&T Stadium di Arlington, Texas.

Il “Fornaio” si è ben comportato, dimostrando di avere quello che serve per ritagliarsi un posto nella NFL, ma ha commesso qualche ingenuità che ha pesato sul risultato finale.

Per la prima volta in stagione i Raiders non hanno segnato nel drive d’apertura, anzi se non fosse stato per un pick-six di Gareon Conley non avrebbero messo punti sul tabellone fin quasi alla fine del secondo quarto.

I primi quattro drive offensivi dei padroni di casa sono terminati con tre punt dopo appena tre giochi e con un field goal sbagliato dalle 47 yard (e dalla terra del Coliseum ancora in configurazione mista football-baseball) dal rookie kicker Matt McCrane, messo sotto contratto a seguito dell’infortunio del veterano Mike Nugent.

Dopo l’intercetto Mayfield ha orchestrato un lungo drive di 15 giochi e 72 yard che ha portato a guadagnare ben 5 primi down ma che si è concluso con un field goal di Greg Joseph da 25 yard, dopo che la difesa di Oakland ha fermato tre tentativi dalla linea di 1 yard.

La difesa nero-argento per lunghi tratti della gara è stata però inadeguata, mancando placcaggi e dimostrandosi poco attenta in copertura. I Browns ne hanno approfittato segnando in rapida successione con una corsa da 63 yard del rookie Nick Chubb e con un passaggio da 49 yard per il TE Darren Fells, difeso malissimo dai safety Reggie Nelson e Erik Harris.

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I Raiders hanno provato a reagire e sono arrivati al TD con un drive da 8 giochi e 75 yard, concluso con un passaggio da 8 yard di Derek Carr per Amari Cooper.

Dopo aver forzato un punt i Silver & Black sono tornati in attacco per un drive negli ultimi due minuti che si è concluso con un intercetto lanciato da Carr. La palla destinata al TE Jared Cook ha sfiorato le mani del numero 87 ed è stata raccolta dall’attento E.J. Gaines. Per la prima volta in stagione i Raiders hanno dunque chiuso in svantaggio il primo tempo.

Durante l’intervallo il popolo nero-argento ha festeggiato l’ex QB ed head coach Tom Flores, candidato alla Hall of Fame, nel giorno destinato al festeggiamento degli ispano-americani.

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L’inizio del terzo quarto è stato un incubo per i padroni di casa, ed il pubblico ha iniziato a rumoreggiare preoccupato per la piega che stava prendendo la partita.

Il primo drive di Cleveland si è concluso con un field goal da 28 yard di Joseph, dopo che la red zone defense nero-argento aveva nuovamente respinto l’assalto di Mayfield e compagni, e nel drive successivo Carr ha lanciato il secondo intercetto della sua partita, forzando un lancio lungo sulla sideline di sinistra per Martavis Bryant. Il DB Damarious Randall ha riportato la palla fino alle 31 di Oakland e dopo una pass interference da 24 yard di Rashaan Melvin (comunque uno dei migliori in campo per Oakland) è stato ancora una volta Mayfield a punire gli autolesionisti Raiders con un preciso passaggio per Jarvis Landry nell’angolo profondo della end zone.

Quella che segue, tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto, è una prova di orgoglio dei padroni di casa e una dimostrazione di immaturità degli ospiti. I Raiders segnano 20 punti consecutivi, con due TD (per Jared Cook e per Jordy Nelson) e due field goal (da 29 e 44 yard).

Nel mentre i Browns commettono turnover costosissimi, con uno strip sack del rookie Maurice Hurst e con un fumble sullo snap. Entrambi i fumble sono stati recuperati dall’esperto DT Johnathan Hankins.

Reggie Nelson Raiders BRowns

Il vantaggio ritrovato dai nero-argento non dura a lungo e dopo cinque drive conclusi con due fumble e tre three-and-out l’attacco dei Browns si risveglia, anche grazie alla collaborazione della distratta difesa. Un passaggio di Mayfield per Antonio Callaway porta ad un guadagno di 59 yard e l’ultima iarda la guadagna al secondo tentativo il RB Carlos Hyde.

La fiera dei placcaggi mancati poco dopo permette al rookie Nick Chubb di involarsi per il TD da 41 yard che vale il 42-34 per Cleveland e che, a poco più di 4 minuti dalla fine, sembra ipotecare la seconda vittoria per la squadra di Hue Jackson.

Quando il drive di Oakland si infrange al quarto tentativo dalle 9 avversarie e i Browns riprendono le operazioni con 1:51 sul cronometro per Cleveland sembra davvero fatta. Ma una sfida tra i Browns e i Raiders non si può certo concludere così banalmente ed ecco che la difesa nero-argento riesce a forzare un importantissimo three-and-out e a restituire palla a Carr per un ultimo, disperato, tentativo.

Il QB numero 4 si gioca bene le sue carte e trova in end zone il suo bersaglio preferito, il TE Jared Cook, per il TD che porta i Raiders sotto di due. La successiva conversione per Jordy Nelson ristabilisce la parità quando mancano 34 lunghissimi secondi da giocare.

Il drive di Cleveland si interrompe quando il “Fornaio” lancia lungo per Callaway e viene intercettato dal vecchio e spesso criticato Reggie Nelson.

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Si va all’overtime e Oakland inizia per prima in attacco. Il drive va in stallo e Jon Gruden, dopo dei dubbi iniziali, si affida al rookie kicker per un difficilissimo field goal da 50 yard dallo sporco del Coliseum. La palla non centra i pali e i Brown si ritrovano in mano la possibilità di raggiungere la vittoria sfruttando il campo corto.

La difesa forza il punt dopo appena tre giochi e Carr riprende le attività dalle proprie 19. Alternando passaggi e corse di un fantastico Marshawn Lynch i Silver & Black arrivano a calciare un “facile” field goal da 29 yard che vale la vittoria. La palla pesa come un blocco di cemento, ma il rookie McCrane questa volta è freddo e preciso.

I tifosi nero-argento rimasti vivi dopo la girandola di emozioni possono finalmente festeggiare la vittoria, dopo tre partite ricche di delusioni. I tifosi Browns tornano a casa cornuti e mazziati, ma possono consolarsi sapendo di avere un interessantissimo QB a guidare il loro attacco.

Ora i Raiders sono attesi a Los Angeles per la sfida “casalinga” contro i rivali di Division Chargers, mentre i Browns ospiteranno i nemici Ravens al FirstEnergy Stadium.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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2 Commenti

  1. Ero a san francisco con mia moglie e avevamo già preso il biglietto da un mese. All’inizio la partita era piuttosto assonnata ma per fortuna si è svegliata e ha portato tante emozioni. Non sono un fan dei Raiders ma tifavo per loro e il pubblico di casa è incredibile, dicono uno dei migliori e più pazzi dell’NFL. Non avevo mai visto una partita negli USA dal vivo, ed è stata un’esperienza bellissima sopratutto perchè la squadra di casa ha vinto. Grandissimo Lynch.

    1. Felice che ti sia divertito. Noi tifosi qui da casa abbiamo sofferto come cani fino all’ultimo! 😀 Lynch è stato davvero… bestiale! Un piacere vederlo giocare

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