[NFL] Week 1: Huddle Magazine Power Ranking

Un caloroso bentornato al football che conta e che tanto era mancato a noi italici tifosi. Conclusasi la Week 1 è già tempo dei primi bilanci, delle sorprese e delle conferme nello sport più frenetico del mondo.
 
In questo appuntamento settimanale dedicato al Power Ranking targato Huddle Magazine faremo il punto della situazione sulla Lega utilizzando complessi algoritmi matematici che non stiamo qui a dirvi ma che ci invidiano persino alla NASA. 

Tre, due, uno. Pronti via!

32 BUFFALO BILLS Annichiliti e spazzati via da Baltimora, i Bills questa stagione si contenderanno la prima pick assoluta al prossimo Draft. Poco da dire a riguardo, Josh Allen, settima assoluta di questo anno, mette insieme 74 yards (6/15) e 0 td pass. Peterman, al suo secondo anno, riesce a fare peggio con 24 yds (5/18) e due intercetti. Squadra che non gira, si candida stabilmente a fare il materasso della AFC East.
31 ARIZONA CARDINALS Cadono di ben quattro posizioni i Cardinals rispetto alla preseason dopo il tonfo contro i Pellerossa. Sicuramente saliranno nelle gerarchie ma in questo avvio di stagione Bradford fatica a far girare la squadra, nel suo unico intercetto lancia davvero fuori misura. David Johnson non carbura, 9 corse per 37 yards e un unico td che arriva ormai a giochi finiti. Fitzgerald addomesticato dalla secondaria di Washington, difesa in balia della scorribande di Peterson e Thompson, concedono 182 rushing yards e 255 su passaggi, decisamente troppo.
30 CLEVELAND BROWNS Ex aequo con i Cardinals nella media aritmetica ho deciso, deliberatamente, di premiare un risultato raro tanto quanto la pioggia nel deserto. Pareggiano contro gli Steelers, squadra decisamente più rodata, meritano la posizione come incoraggiamento. Giocano due partite ben distinte, 0 punti nei primi due quarti, 21 negli ultimi due e tanta disorganizzazione finale. Gioco schizofrenico che può molto migliorare. Taylor subisce tanto la pressione e corre molto, gli va bene ma non sarà sempre così. Ritorna al td Gordon e Landry fa di media 15 yards a ricezione (vedete un po’ voi). Garrett fa 2 sack e due forced fumbles, ne farà molti altri. Questo anno è quello buono, forse.
29 INDIANAPOLIS COLTS Nessuna variazione di posizione dalla preseason, nessuna variazione sulle aspettative da parte dei Colts. Ma qualcosa si rompe nel quarto quarto e la squadra cola a picco permettendo a Dalton e compagni di fare tre segnature in 19 minuti senza ribattere. Luck dopo un INT concesso nei minuti iniziali mette a segno una solida prestazione 39 su 53 lanciando 2 td. Le sue armi offensive non sono alla sua altezza, avrebbe bisogno di un game breaker ma predica nel deserto. La difesa assiste inerme al sorpasso, non pervenuti.
28 DETROIT LIONS Rivista al ribasso la loro posizione. Pagano l’inaspettato risultato contro i Jets. Prendono 48 punti da una squadra guidata da un rookie in stato di grazia ma Stafford ci mette del suo lanciando 4 intercetti a fronte di due td. Prestazione impalpabile da parte dei leoncini che più che ruggire sembrano miagolare. Luna storta o trend negativo ? Si vedrà a San Francisco settimana prossima.
27 SEATTLE SEAHAWKS Della vecchia Legion of Boom son rimasti solo Bobby Wagner ed Earl Thomas e si vede, Lindsay dribbla la D manco fossero cinesini. I tre intercetti sono più demerito di Keenum che loro merito ma contano comunque. Wilson fa 19/33 per 298 3 td e 2 int, troppi per uno della sua risma. Menzione d’onore al running back Carson che rientra dopo l’infortunio subito l’anno scorso in week 4. Salta il povero Simmons manco fosse una staccionata dell’olio Cuore.
26 OAKLAND RAIDERS Non me ne vogliano i fan dei Raiders ma questa è solo una delle sconfitte che arriveranno questa stagione. Carr è involuto, 29/40 e ben tre intercetti e dire che le armi offensive non gli mancano (Nelson, Cook e Cooper su tutti). Lynch fa un bel carretto nella azione del loro unico td ma non ha più l’età per sobbarcarsi da solo tutti gli snap, non durerà. Tempi duri per Gruden ma avrà tempo, esattamente 10 anni per fare meglio.
T-24 DALLAS COWBOYS Offense se ci sei batti un colpo. Prescott ed Elliot completamente addomesticati dalle Pantere, partita addormentata, noiosa la loro. Non riescono mai a mettere in discussione il risultato o ad impensierire gli avversari. Newton come al solito si diverte a fare a sportellate con la difesa e ne esce vittorioso.
T-24 TENNESSEE TITANS Direttamente dalla 14° posizione in preseason in picchiata per ben 11 posizioni arrivano i Titans, ne saranno felici i tifosi. Partita al cardiopalma nel finale, subiscono un td da punt return e poi restituiscono il favore. Malino Mariota che prima si fa male, esce, rientra e… lancia un intercetto. Non fa meglio Blaine Gabbert come suo sostituto (dai è Gabbert). I Titans son solidi ma pagano gli infortuni.
23 NEW YORK GIANTS Parte male la Oline rivisitata da draft e free agency, Flowers a RT inguardabile ma non era una novità. Malino anche Manning che non riesce a sfruttare le sue tante opzioni offensive, forse troppe per cominciare. OBJ parte piano e chiude in crescendo, gli manca solo il td. Barkley da prova di essere valso la seconda overall. Contro i Cowboys in week 2 sarà già decisiva.
22 CHICAGO BEARS Sfortunati i Bears ai quali la prima vittoria sfugge di un soffio, Trubisky e compagni portano a casa una bella prestazione ma non la vittoria che è l’unica cosa che conta come dice una vecchia signora. Mack, arrivato da poco, fa sentire sin da subito la sua presenza e i suoi sack. Sono decisamente migliorati come squadra rispetto all’anno scorso ma devono lavorare duro.
21 NEW YORK JETS Green Gang esuberante questa prima settimana, bracconieri nella savana, ammazzano i leoni di Stafford. Darnold, a parte il suo primo snap che si chiude in un int di Diggs, molto bene come inizio, solida prestazione. La difesa di NY ci mette del suo per far rompere il ghiaccio al loro rookie e vanno a dominare uno Stafford che non è decisamente in giornata.
20 MIAMI DOLPHINS Battono i Titans un po’ per bravura un po’ per fortuna, serve anche quello nel gioco. Tannehill al solito luci ed ombre. In week 2 match up interessante contro i Jets, vengono entrambe da una vittoria, sarà interessante capire chi la spunterà tra le due franchigie per capire quale trend prenderà la stagione. Amendola deve ancora ingranare ma Kenny Stills parte benissimo.
19 CINCINNATI BENGALS I Bengals hanno dato prova di saper fare squadra recuperando dall’abisso nel quale sembravano essere scivolati, inaspettati. Franchigia sempre un po’ bistrattata ma potrebbero concludere una stagione al di sopra delle generali aspettative, che appunto, sono sempre basse nei loro confronti. Dalton ha fatto decisamente bene ma la parte del leone l’ha fatta decisamente Joe Mixon,
18 SAN FRANCISCO 49ERS Perdono ben due punti nella media aritmetica i 49ers (nel power ranking della preseason erano dati a 16,333). Dopo un primo avvio di offseason scoppiettante con gli arrivi di Garoppolo, Sherman e Richburg, pagano una prima partita sotto tono e non all’altezza dei più compatti Vikings non riuscendo mai a sorpassarli o a impensierirli seriamente. Garoppolo paragonato ad un messia questa estate, muove la catena per 261 yards (15/33) 1 td e 3 int, al momento falso idolo.
17 TAMPA BAY BUCCANEERS Fitzpatrick non smetterà mai di soprenderci, partita magistrale la sua (4 td, 21/28 per 417 y) e dei suoi pirati. Si lanciano in un arrembaggio alla corazzata di Brees macinando yards e tds. L’attacco ha girato molto bene, Jackson e ed Evens hanno fatto danni ma riusciranno a ripetersi contro la ben più solida secondaria degli Eagles in week 2? La sfida contro i campioni in carica darà molte risposte.
16 WASHINGTON REDSKINS Via Cousins dentro Smith, non se ne sente la mancanza. L’aggiunta di Adrian Peterson porta qualità, finché dura è ancora uno dei migliori. Squadra solida e con tutte le componenti necessarie per la post season, dominerebbe nella NFC East se non avessero gli Eagles davanti. Non è mai troppo presto per le scommesse, i Redskins sono squadra da wildcard, potete segnarvelo.
T-14 DENVER BRONCOS Dopo la confusione estiva sullo starting quarterback, abbiamo una certezza. Keenum va bene ma anche no. Tre intercetti e tre tds danno la conferma al fatto che Elway ha fallito nel trovare un degno sostituto di Manning per il ruolo. Keenum potrebbe migliorare con il tempo ma di quanto? Avere un Von Miller in squadra può fare la differenza e i risultati si vedono (tre sack e un fumble recovered). Contro i Raiders possono provare a salire qualche gradino nella classifica virtuale.
T-14 HOUSTON TEXANS Scontro divisionale molto duro per i Texans che voleranno a Nashville dai Titans. Nella scorsa settimana contro New England la difesa texana è stata testata e gira bene nonostante tutto, il grande assente dello scorso match è stato Deshaun Watson, vedremo settimana prossima se sarà in grado di ripetere ciò di cui ha mostrato di essere capace la scorsa stagione.
13 LOS ANGELES CHARGERS Perdono contro Kansas che molto probabilmente andrà ai playoff, loro se continuano così proprio no. Non è solo l’assenza di Bosa quanto una difesa un po’ svagata. L’attacco guidato da un inossidabile Rivers invece funziona molto meglio. Melvin Gordon, Keenan Allen ed Antonio Gates faranno una mattanza questa settimana contro i Bills e potranno allenarsi un po’.
12 NEW ORLEANS SAINTS Perdono cinque posizioni rispetto alla preseason Brees & co. Escono dalla top 10 per aver concesso 48 punti (112 rushing yards, 417 passing y) a Tampa. Decisamente troppo per una squadra con uno dei migliori attacchi della lega per yards prodotte e guidato da un futuro Hall of Famer. Kamara, Thomas e Ginn non fanno paura se la difesa non tiene. Si riprenderanno perché non tutti sono capaci di fare 48 punti, a farne le spese potrebbero essere i Browns.
11 BALTIMORE RAVENS Passeggiano contro i Bills che non riescono minimamente ad impensierire i Corvi. Il buon raccolto della free agency ha portato a Flacco le frecce che di nome fanno Snead, Crabtree e Brown che si trovano a meraviglia con il vecchio veterano. Difesa molto solida sulla carta ma i Bills non sono stati un test affidabile, contro Cincinnati questo giovedì si vedrà chi starà in cima alla classifica della AFC North.
T-9 PITTSBURGH STEELERS “Abbiamo pareggiato con i Browns” fa già ridere così com’è, ma questo inizio molto ilarico di stagione deve essere messo al più presto alle spalle per Pittsburgh, che sconta anche la querelle ancora in corso con Le’veon Bell e che si mantiene a fatica nella top ten: la gara contro i Chiefs di domenica rischia di fargli salutare anche l’ultimo posto sul pullman dei più bravi
T-9 CAROLINA PANTHERS Al gradino più basso della top 10 troviamo i Panthers che in week 1 non strapazzano l’avversario ma si limitano a tenerlo a bada. Newton si diverte a fare a sportellate con gli avversari, gli riesce bene. Perde pezzi importanti come Greg Olsen e Williams. Settimana prossima contro i Falcons vedremo quanto peseranno queste assenze.
8 ATLANTA FALCONS Le attenuanti sono molte (contro i campioni in carica, gara in trasferta, incognita della prima settimana di vera NFL) ma una sconfitta è una sconfitta e se ci mettiamo che è contro una avversaria diretta per l’accesso ai playoff, la bruciatura vale doppio. I Falcons sono tutt’altro che una squadra finita anzi possono accedere tranquillamente alla postseason, ma la NFC South è estremamente agguerrita e ogni passo falso pesa
7 KANSAS CITY CHIEFS A KC dopo la prova di Patrick Mahomes contro i Chargers, la gente è già elettrizzata e le jersey di Alex Smith ormai non le mettono più nemmeno nelle cuccie dei cani. L’AFC Player of the week già questo fine settimana sarà chiamato a confermare quanto di buono visto, assieme a quella minaccia a 360 gradi di nome Tyreek Hill, nel tentativo di affondare i Pittsburgh Steelers, scomodo avversario nella corsa ai playoff
6 JACKSONVILLE JAGUARS Dopo aver avuto la meglio su dei Giants meno peggio del previsto, obbligatorio inserirli cosi in alto. Marrone deve trovare la quadra in un attacco ancora cacarelloso ma la difesa c’è già e per inciso i Jaguars sono gia solitari in vetta alla AFC South, anche se il Big match di domenica a metà pomeriggio con i Patriots potrebbe ridimensionare le ambizioni della squadra e far chiudere la bocca almeno 10 minuti a quel trash talker di Ramsey
5 LOS ANGELES RAMS Concediamo ai Rams una posizione lusinghiera in questo power ranking soprattutto per le potenzialità espresse in preseason ed a sprazzi contro i Raiders, soprattutto in fase difensiva e soprattutto nel secondo tempo quando Oakland è stata annullata in attacco, ma questi ultimi si sono più o meno scavati la fossa da soli e sono pure andati a comprarsi la corona funebre a spese loro.
4 MINNESOTA VIKINGS I Vikings sembrano quelle macchine con il pilota automatico: chiunque si sieda lei va sempre nella stessa maniera, la difesa dal canto suo ha dimostrato di essere dominante riducendo ad un micino quello stesso Garoppolo che sembrava il leone guida dei nuovi 49ers. La banda violagiallo troverà un banco di prova molto arduo domenica quando a Green Bay scopriremo se la macchina automatica è una Ferrari oppure semplicemente una Passat a metano
3 GREEN BAY PACKERS Scampati da un orrendo doppio incubo (perdere coi Bears e trovarsi Rodgers rotto) i Packers si rinfrancano e si rilanciano per i playoff soprattutto se la difesa continuerà a livelli che da queste parti si sono visti di rado negli ultimi anni, e il 12 a fare miracoli, cosa che si è vista abbastanza spesso sempre da queste parti. Se non si era capito prima, domenica abbiam avuto la conferma che non è tanto il suo stato di forma, avendo giocato dolorante, quanto la capacità di leadership verso la squadra
2 NEW ENGLAND PATRIOTS Può succedere di tutto in casa Patriots, compresa la cacarella a tutta la linea offensiva comprese le riserve, ma se ci saranno zio BIll in sideline e zio Tom in campo, schiodarli dalla poltrona dei contender è impossibile, anche se per la prima volta da ANNI forse non vinceranno la division sbadigliando. Attenzione all’alchimia tra Brady e Gronkowski perchè è qualcosa di raro in NFL
1 PHILADELPHIA EAGLES Si sbarazzano di una rognosissima pretendente al trono come i Falcons in una gara dove hanno dimostrato di saper vicere anche in condizioni non ottimali ed anche in rimonta: un chiaro segno di squadra dalla mentalità giusta. La prova maiuscola della difesa contro un attacco potente e la division tutt’altro che irresistibile è un motivo in piu per vedere ancora un futuro roseo per loro.
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