[NFL] Week 1: Panthers vecchio stile (Dallas Cowboys vs Carolina Panthers 16-8)

I Carolina Panthers del nuovo presidente David Tepper vanno a segno nella gara inaugurale di questa stagione 2018 grazie al 16-8 inflitto agli inconcludenti Dallas Cowboys nella partita col punteggio più basso di questa prima giornata. Carolina ha sempre condotto la gara senza riuscire però mai a chiuderla realmente se non a un minuto e mezzo dalla fine.

La doppia W per i Panthers è però purtroppo arrivata con un pesante tributo in fatto di infortuni visto che il fortissimo tight end Greg Olsen si è nuovamente fratturato il piede già operato recentemente e starà fuori probabilmente per almeno due mesi, e per un problema al ginocchio è andato k.o. anche il tackle Daryl Williams e pure per lui si parla di un’assenza di parecchie settimane.

Per i Cowboys questo esordio è invece un chiaro campanello di allarme e la conferma che, almeno per ora, i fantasmi di Jason Witten e Dez Bryant sono ancora ben presenti. Inoltre la linea offensiva, priva oltre a tutto del centro Frederick, fermato dalla sindrome di Guillain-Barrè, una malattia autoimmune che purtroppo lo terrà lontano dai campi per un tempo indefinito, ha mostrato lacune paurose, prontamente sfruttate da una difesa di Carolina che invece ha subito dato prova di grandissima solidità. Kawann Short è stato devastante nella pass rush con ben due sack, ma tutto il front seven ha contribuito a tenere sotto costante pressione Prescott, tanto che alla fine saranno ben 6 i sack messi a segno dalla difesa di casa.

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Il fortissimo linebacker Luke Kuechly ha giocato alla grande contro il rushing game dei Cowboys ed ha chiuso con ben 10 placcaggi, ma molto bene sulla corsa si sono comportati anche l’outside linebacker Shaq Thompson e la safety veterana Mike Adams. Il secondario ha giocato un ottimo match soprattutto contro i receiver esterni dei Cowboys, costringendo Prescott a cercare spesso soluzioni corte. Il cornerback Bradburry e ancora Mike Adams sono stati i migliori in copertura per il team di casa, mentre l’unica arma che ha messo in difficoltà il secondario è stato lo slot receiver Cole Beasley autore di 7 ricezioni per 73 yard. L’attacco in neroazzurro è stato invece decisamente meno convincente.  Cam Newton è partito alla grande soprattutto grazie alle sue gambe, andando anche a segnare il primo touchdown del match e risultando alla fine il leading rusher con 13 corse per 58 yard. Nel prosieguo del match però Newton ha mancato qualche bersaglio di troppo, sia per errori suoi sia per merito di un secondario di Dallas che ha giocato sicuramente un buon match. Il bersaglio preferito del regista da Auburn è così stato il runner McCaffrey che ha chiuso con 6 ricezioni per 45 yard, mentre fra i ricevitori “di ruolo” sia Funchess che Wright hanno portato a casa 3 ricezioni ma per appena 45 e 33 yard. Il fatto che Newton sia stato il leading rusher del team di casa nulla deve però togliere alla buona prestazione sia di McCaffrey (10 portate, 50 yard) che del neoacquisto CJ Anderson, che ha contribuito alla causa con altre 35 yard in 7 portate, dietro oltre a tutto ad una linea che ha faticato a contenere i dirimpettai texani.

prescott cowboys panthers

La prova dei Cowboys ha curiosamente ricalcato per alcuni aspetti quella di Carolina, anche se con un’efficacia decisamente minore. La difesa è stata messa in crisi dai giochi di corsa dalla read option della coppia Newton-McCaffrey, ma grazie alle ottime prove di Byron Jones ed Anthony Brown ha limitato il passing game dei Panthers ad appena 146 yard tenendo in partita i Cowboys fino all’ennesimo errore di Prescott e soci. In linea DeMarcus Lawrence ha iniziato in modo stellare la stagione con un sack e quattro hurries su Newton, facendo inoltre sentire la sua presenza anche nel rushing game così come i due giovani tackle Antwaun Woods e Daniel Ross. Per l’attacco invece le cose sono andate decisamente meno bene: in tutto il primo tempo Dallas non ha mai passato la metà campo e in media la distanza che i Cowboys dovevano percorrere per chiudere i terzi down è stata di oltre 13 yard, fra penalità ed errori in attacco.

Poi nella seconda frazione qualcosa finalmente si è visto, con Elliott che ha iniziato a trovare qualche pertugio e l’asse Prescott-Beasley che ha prodotto alcune belle giocate, ma decisamente troppo poco e troppo tardi. Prescott è stato in balia della difesa dei Panthers per lunghi tratti, con il secondario avversario che ha virtualmente eliminato i bersagli sull’esterno. Così l’unico modo che Dallas ha avuto per muovere la palla per via aerea è stato servire lo slot receiver Cole Beasley, il quale però non poteva certo mettere in difficoltà da solo la difesa dei Panthers. Insomma il coaching staff dei Cowboys ha chiaramente dimostrato che almeno per ora non ha ancora individuato chi potrebbe sostituire Dez Bryant come receiver # 1 visto che i vari Thompson, Hurns, Williams ed il rookie Gallup si sono più o meno equamente divisi le (poche) ricezioni. Anche Prescott non ha assolutamente convinto, risultando troppo impreciso pure quando la difesa gli ha concesso qualcosa; emblematico a questo proposito è stato il lancio incompleto al liberissimo tight end Jarwin, un passaggio che se completato avrebbe portato gli ospiti almeno in raggio da field goal. Zeke Elliott è invece stato assolutamente nullo nel primo tempo, in cui ha portato a casa appena 18 yard. Poi nella seconda frazione il runner da Ohio State ha fatto qualcosa in più, oltre a mettere a segno la meta della speranza per Dallas, senza mai trovare un minimo di ritmo dietro però ad una linea apparsa insicura anche nei suoi uomini migliori, il tackle Tyron Smith e la guardia Zach Martin.  

E i problemi per l’attacco di Dallas iniziavano subito già col primo drive, in cui fra penalità e giochi negativi i Cowboys si trovavano a giocare un terzo e 21. Dall’altra parte invece Newton partiva alla grande: dopo una penalità di roughing the passer che consentiva ai Panthers di chiudere un terzo down, Newton portava palla tre volte guadagnando 47 yard. Sul terzo e 2 sulle 5 dei Cowboys però Daniel Ross colpiva McCaffrey causando un fumble prontamente recuperato da Lawrence. I Cowboys non sfruttavano il regalo e riuscivano solo a chiudere un paio di down grazie a due passaggi a Beasley e Swain prima che un’altra penalità e due grandi giocate di Kuechly facessero nuovamente naufragare il loro drive. Dopo un altro paio di punt però finalmente la gara di sbloccava. Il punt returner di casa Byrd riportava il calcio di Chris Jones fin sulle 35 di Dallas con un ritorno di 30 yard, poi andava in scena un piccolo McCaffrey show con il runner da Stanford che portava la palla per 26 yard. Quindi, sulle 4 di Dallas, Newton fintava l’hand off ancora a McCaffrey ma teneva il pallone si involava in meta per il 7-0 ed il suo 55 touchdown su corsa, record NFL per un QB.

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Con tre minuti da giocare nel primo tempo, su un terzo e 7, il tight end rookie di Dallas Jarwin riusciva finalmente a liberarsi sul profondo ma la palla di Prescott cadeva ben prima del suo bersaglio. Prima della fine della frazione, Carolina sembrava in grado di segnare ancora una meta ma un sack di Jaylon Smith su Newton limitava i padroni di casa al field goal di Gano con cui si chiudevano i primi 30 minuti di football. In avvio di secondo tempo ancora un sack, stavolta di Maliek Collins, costringeva al punt Carolina e sul rovesciamento di fronte Dallas finalmente riusciva a passare la metà campo grazie ad una bella ricezione di Hurns da 20 yard e a una bella corsa di Elliott da 17, ma appena dopo la linea delle 50 yard il drive si arenava. Carolina era però costretta ad un “three and out” e l’attacco di Dallas sembrava finalmente dare segni di vita grazie soprattutto alle ricezioni dalla posizione di slot receiver di Beasley. Sulle 29 di Carolina però ancora una penalità costringeva Dallas al field goal da 47 yard che però il nuovo kicker Brett Maher sbagliava colpendo il palo.

Carolina recuperava così il possesso dell’ovale e allungava ancora. Due belle ricezioni di Funchess per un totale di 30 yard, inframmezzate da una pregevole portata di McCaffrey da 15, portavano i Panthers in red zone. Da qui due corse di CJ Anderson trascinavano i padroni di casa sulla 1 ed era poi il fullback Armah che si incaricava di segnare la meta. Sotto di sedici in avvio di ultimo quarto finalmente Dallas metteva assieme un buon drive sfruttando varie armi: dalle corse di Elliott, alle ricezioni di Beasley e Thompson ad una bella corsa di Prescott. Sulle 11 di Carolina però era Elliott che si caricava il peso dell’attacco ospite e con due portate siglava finalmente la prima metà della stagione per i texani. Prescott segnava poi su corsa la trasformazione da due e il match tornava ad essere in equilibrio con quasi nove minuti da giocare. Un sack di Lawrence su Newton sembrava dare nuova linfa agli ospiti, ma nel drive seguente la linea difensiva di Carolina soffocava l’attacco ospite e infatti Dallas era costretta al punt poco dopo metà campo. I Cowboys avevano poi un’ultima chance all’interno del two minutes warning, ma con 100 secondi ancora sul cronometro, Prescott veniva “saccato” da Mario Addison che recuperava anche il fumble chiudendo così definitivamente la gara.     

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