NFL Preview 2018: Green Bay Packers

Gli anni passano e la bacheca di Aaron Rodgers, che compirà 35 anni il prossimo 2 dicembre, continua a essere impreziosita soltanto con un Lombardi Trophy. Decisamente troppo poco, per la grandezza del quarterback in questione. In otto anni, dal primo e unico Super Bowl giocato in carriera, Green Bay è arrivata due volte al Championship e nulla più. Lo scorso anno, complice la sua assenza in ben 9 partite su 16, perfino i playoff sono stati un miraggio e la stagione si è chiusa con un record negativo (7-9). Il tempo stringe per i Packers, che in offseason si sono mossi con prepotenza per regalare un colpo di coda al loro fenomenale numero 12.

OFFENSE

aaron rodgers

In attacco basti il nome di Rodgers, pur reduce da un grave infortunio alla clavicola, per far capire la pericolosità del reparto. Le sue 1.675 yard con 16 touchdown pass e 6 intercetti non sono potute bastare, soprattutto se sostituito da un tragico Brett Hundley da 9 TD pass e ben 12 intercetti. In estate si è aggiunto DeShone Kizer al novero, per provare a ricostruire una carriera dopo lo 0-16 nell’anno da rookie ai Browns. In questi giorni, poi, due grandi novità: il rinnovo di Rodgers a 134 milioni di dollari, di cui 103 garantiti, per le prossime quattro stagioni e l’addio di Hundley, girato ai Seahawks per una scelta al sesto giro nel 2019.

Pubblicità

Sempre in offseason, Rodgers ha perso la sua arma prediletta nel corso degli anni, con Jordy Nelson volato ai Raiders. Restano, invece, i due migliori ricevitori della passata regular season, Davante Adams e Randall Cobb, che insieme hanno collezionato 1.538 yard e 14 touchdown, di cui 10 soltanto a opera dello straordinario Adams. Oltre all’incostante Geronimo Allison, sono arrivate tre scelte dal Draft in ottica futura: J’Mon Moore (numero 133), Marquez Valdes-Scantling (174) ed Equanimeous St. Brown (207) si giocano un posto nelle rotazioni offensive. Il grande colpo di Green Bay in free agency è Jimmy Graham, che ha firmato un triennale a 30 milioni di dollari e si candida a essere la prima opzione di Rodgers entro le 20 yard dalla end zone.

Il reparto dei tight-end è completato splendidamente con Lance Kendricks e Marcedes Lewis, arrivato dai Jaguars in estate. Backfield dalle grandi potenzialità, a patto di non perdere i pezzi con l’andare della stagione. Gli infortuni hanno già penalizzato prima Ty Montgomery e poi Aaron Jones. La speranza è quella di vederli in condizione insieme a Jamaal Williams. Offensive line di altissimo livello, con i due tackle, David Bakhtiari a sinistra e Bryan Bulaga a destra, gemme del reparto.

DEFENSE

Matthews Packers Bears

Anche la difesa, pur perdendo pezzi importanti, è uscita rafforzata da questa offseason. Due le partenze eccellenti: il cornerback Damarious Randall, finito ai Browns, e la safety Morgan Burnett, accasatosi agli Steelers in free agency. Restando in secondaria, al fianco del sempre affidabile Ha Ha Clinton-Dix, autore di 79 tackle, 6 pass deflected e 3 intercetti nella scorsa stagione, resta in prima linea Josh Jones, 71 tackle, 5 pass deflected e 1 intercetto, con Kentrell Brice a scalpitare alle sue spalle.

Tra i cornerback, invece, un paio di aggiunte importanti sono arrivate dal Draft. I Packers, dopo aver guadagnato una prima scelta nel 2019 scambiando la propria pick con quella dei Saints, hanno rinunciato a una scelta al terzo giro per assicurarsi, con la numero 18, Jaire Alexander. Il prospetto da Louisville ha le potenzialità per essere titolare e decisivo fin dalla Week 1. A lottare per un posto insieme alla scelta al secondo giro dell’anno passato, Kevin King, sarà invece Josh Jackson, arrivato con la numero 45 da Iowa. Una secondaria giovane e di talento, anche se ormai priva del proprio leader Burnett.

Un grande rinforzo per il front seven è senza dubbio Muhammad Wilkerson dai Jets, soprattutto se sarà in grado di ripetere i 12 sack di un paio di stagioni orsono. Al suo fianco in linea ci sono Kenny Clark e Mike Daniels, 9.5 sack e 8 tackle for loss insieme l’anno passato. Tre dei quattro spot tra i linebacker sono occupati dagli intoccabili Clay Matthews, autore di 8.5 sack nel 2017, Blake Martinez, 144 tackle, 10 tackle for loss e 8 pass deflected, e Nick Perry, 7 sack. A loro si aggiunge la scelta numero 88 al Draft, Oren Burks, che potrebbe trovare fin da subito un posto da titolare nella difesa dei Packers, se dovesse scavalcare Jake Ryan nelle gerarchie.

COACHING STAFF

Packers-Mike-McCarthy

Confermatissimo Mike McCarthy, che tra gli head coach in attività ha il terzo miglior record in carriera (120-70-1) e ha mantenuto l’attacco dei Packers nei dieci migliori della Lega in 9 stagioni su 12 al timone della franchigia. Attenzione, però, perché il solo titolo conquistato nell’era Rodgers pesa sui giudizi che lo riguardano e le critiche nei suoi confronti si fanno più forti stagione dopo stagione. Un altro anno senza playoff potrebbe compromettere il suo futuro a Green Bay.

Novità ai posti di offensive e defensive coordinator, con due aggiunte di fondamentale importanza. Joe Philbin torna a Green Bay dopo l’amara avventura da head coach ai Dolphins e promette di ritrovare la propria intesa vincente con Rodgers, educato da lui nei primi anni di carriera in NFL e con lui arrivato alla vittoria del Lombardi Trophy nel 2010. Mike Pettine, invece, dopo aver fallito come capo allenatore dei Browns, arriva ai Packers per confermare la propria nomea di grande defensive coordinator. In cinque stagioni tra Jets e Bills non è mai uscito dalle migliori dieci difese nella Lega per yard concesse agli avversari.

Pubblicità
[review] [ad id=”29259″]

I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Rodgers ha tra le mani una squadra che può puntare dritta al Super Bowl. Da lui dipendono gioie e dolori di un attacco esplosivo, mentre la difesa deve trovare dal Draft le energie per essere tra le migliori in NFL. Coaching staff rinnovato e valorizzato, con uno sguardo al passato.

Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

Articoli collegati

14 Commenti

  1. A dire il vero, imho, Clinton-Dix è stato il Most Awful Player dello scorso anno, speriamo si rimetta in riga altrimenti, dopo la perdita di Burnett, nel reparto safety siamo messi malino.
    Ryan purtroppo è fuori per tutta la stagione, hanno firmato Morrison dai Colts per sostituirlo, però non so se sia valido, altrimenti giocherà Burks o uo dei due UDFA che nel ruolo si sono messi in evidenza.
    A OLB siamo messi male, invece il punto di forza dovrebbe essere la DL, speriamo in Pettine 🙂
    In attacco il reparto dei TE non è mai stato così completo, purtroppo però abbiamo perso qualcosa tra i ricevitori e la OL manca di profondità, speriamo risolvano.

    A me dispiace abbiano lasciato andare Hundley, sinceramente io la presa di Kizer proprio non l’ho capita, però spero di essere solo io a non capirne tanto e che sia un buon backup QB.

    #GoPackGo

    1. No, abbiamo scritto ormai un mese fa che Sky avrebbe trasmesso la NFL con tanto di foto della guida tv. DAZN invece ha trasmesso uno spot in cui prometteva la NFL ma per adesso nessun comunicato ufficiale.

    2. Luigi Bi “Quante partite saranno trasmesse? Il commento sarà in italiano o in lingua originale? Queste sono le domande a cui cercheremo risposte nei prossimi giorni.”

  2. Comunque il rilascio di Jordy Nelson non riesco a digerirlo..da qualsiasi lato provi a guardarlo non mi do una spiegazione…

  3. Quest’anno GB si è ringiovanita parecchio sia in attacco che in difesa. E’ un pò un punto interrogativo proprio per questo, ma in attacco ha “Top player” in tutti i rearti (nei WR con Adams, nei TE con Graham, nella OL). Bisognerà vedere se il Backfield conferma le buone impressioni dell’anno scorso e se Montgomery risolverà i problemi fisici che gli hanno praticamnte fatto perdere quasi l’intera scorsa stagione. Ma ancora più importante sarà il rendimento dei giovani: 12 Rookies nei 53 non si vedevano da una vita nella franchigia del winsconsin, e addirittura 4 potrebbero partire titolari o comunque diventare fondamentali nelle rotazioni. Negli ultimi anni i rookie titolari a Green Bay si contano sulle dita dita di una mano, vedremo se Thompson è riuscito a fare quello che il suo predecessore ha fallito negli ultimi 6 anni, e cioè costruire un bel fortino intorno a Rodgers.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.