Urban Meyer squalificato per tre giornate

Mancano pochi giorni all’inizio della stagione di college football ma quella degli Ohio State Buckeyes è iniziata poco più di un mese fa quando Courtney Smith ex moglie dell’allenatore dei wide receiver Zach Smith ha rilasciato un’intervista in cui ha denunciato al pubblico due episodi di violenza domestica del 2009 e del 2015 e l’emissione di un ordine restrittivo nei confronti proprio dell’assistente allenatore dei Buckeyes in seguito a delle minacce del dicembre 2017.

Proprio il giorno dell’intervista della ex moglie Zach Smith è stato licenziato da Ohio State senza che fosse data alcuna motivazione e il giorno dopo al BIG Ten Media Day il capo allenatore Urban Meyer spiegò che aveva saputo delle violenze del suo collaboratore soltanto il giorno prima quando glielo avevano detto nel suo ufficio.

Urban Meyer e Zach Smith lavoravano insieme dal 2005 quando Smith (nipote del coach di Ohio State Earle Bruce, il mentore di Meyer) entrò a far parte dello staff di di Meyer a Florida e l’head coach lo volle con lui come allenatore dei wide receiver quando fu scelto per la guida di Ohio State.

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L’1 agosto Courtney Smith dichiarò che aveva inviato dei messaggi riguardo le aggressioni del marito alla moglie di Urban Meyer e le indagini di Ohio State avevano scoperto che Meyer e il direttore atletico dell’ateneo avevano discusso di cancellare tutte le conversazioni via messaggio tra l’head coach e Zach Smith con più di un anno di età. L’università mise Meyer in congedo amministrativo retribuito e istituì una commissione di sei persone per indagare sul suo allenatore.

Meyer, il giorno dopo il congedo, dichiarò in una intervista di aver segnalato all’università le violenze di Smith nel 2015 e poco dopo il giornalista assunto da Courtney Smith pubblica su Twitter le foto di una chat tra lei e il suo ex marito dove lui ammette le violenze del 2015 e si scusa (le accuse del 2009 erano state ritirate dalla stessa signora Smith su pressione della famiglia di Smith e del suo legale).

A destabilizzare ancora di più l’ambiente e le indagini dei Buckeyes furono alcune foto di Zach Smith che lo ritraggono fare sesso con un ex membro del coaching staff di Ohio State proprio nell’ufficio dello staff e delle foto del pene di Smith alla Casa Bianca, scattate durante la visita della vittoria del campionato 2014.

Il 22 agosto è arrivata la sentenza.

Urban Meyer è stato sospeso senza stipendio per 15 giorni (la sospensione scadrà il 2 settembre) e squalificato per le prime 3 partite della stagione contro Oregon State, Rutgers e TCU. In conferenza stampa l’allenatore si è scusato con tutto l’ateneo e ha dichiarato di aver agito in tutta la vicenda Smith con il giudizio offuscato dalla riconoscenza verso il nonno Bruce che gli ha impedito di prendere provvedimenti verso il suo collaboratore a tempo debito:

“I followed my heart and not my head”.

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