NCAA Preview 2018: Mountain West – West Division

Nona puntata dei nostri preview NCAA 2018 dedicato alla Mountain West più precisamente alle sei Università che fanno parte della West Division della Conference. Nei prossimi giorni sarà disponibile il preview della Mountain Division e le Media Guide delle diverse Università.

Fresno State Bulldogs

Fresno-State

Preseason Ranking: 44

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Head Coach: Jeff Tedford (10-4, 2° stagione)

Record 2017: 10-4 (7-1 MW)

Match da non perdere: San Diego State (17 Nov)

Punti di forza: tantissimi starter dell’anno scorso tornano al loro posto garantendo affidabilità e continuità nella crescita della squadra, e promettendo di far divertire ancora di più i tifosi.

Punti deboli: L’attacco sarà da verificare per l’alchimia tra QB e ricevitori e per le corse con il miglior runningback che l’anno scorso si è fermato a poco più di 600 yard stagionali.

Offense: Con Jeff Tedford come Head Coach, l’offense di Fresno avrebbe dovuto esplodere più rapidamente. La difesa a fatto bene la sua parte, l’attacco è stato abbastanza buono per ciò di cui la squadra aveva bisogno con una media di 393 yard e 27 punti per partita. Ma ora, con otto starter che tornano al loro posto, c’è la possibilità che Tedford e il coordinatore offensivo Kalen Deboer facciano un salto di qualità importante.
I passaggi sono stati efficienti ed efficaci con l’ex transfert da Oregon State, Marcus McMaryion, che ha terminato un buon anno, completando il 62% dei suoi passaggi con 14 touchdown. Anche lui può correre un po’, ma il vero problema dovrebbe manifestarsi sulla profondità.
Le armi per attaccare su passaggio sono il running back e il tight top Jared Rice. KeeSean Johnson ha ricevuto 77 passaggi presentandosi come il numero uno per l’attacco, e ora è tornato a fianco di Jamire Jordan: che ha una media di 21 yard per ricezione con tre touchdown.
Per la linea, Christian Cronk è un vero asso nella manica e probabilmente passerà al ruolo di guardia, Netane Muti e Micah St. Andrew sono guardie da All-Mountain West, ma Muti ha lavorato come tackle sinistro durante lo “spring ball”. La linea che è arrivata terza nella nazione, con solo dieci sack e 46 TFL, dovrebbe essere ancora migliore rispetto all’anno scorso. Il veloce Jordan Mims è il principale rusher con 627 yard e sei TD.

Defense: Il coordinatore difensivo Orlondo Steinauer se n’è andato, e l’allenatore dei linebacker Bert Watts ora si diverte ad allenare una difesa che si è trasformata in una stagione incredibile, finendo quindicesima nel ranking nazionale permettendo appena 321 yards a partita.
I Bulldogs hanno subito 89 punti nelle sconfitte contro Alabama e Washington, ma non hanno permesso più di 27 punti a nessun altro, e hanno consentito 21 punti o meno dieci volte.
Jeffrey Allison ha guidato la squadra con 126 placcaggi e George Helmuth è arrivato secondo con 89 stop. Inoltre James Bailey e i suoi 71 placcaggi sono tornati.
Tutti e quattro gli starter della secondaria saranno disponibili anche nel 2018, guidati dal tandem di safety all-star Mike Bell e Juju Hughes, che hanno prodotto 148 tackle e due intercetti l’anno scorso.

Prospetti: verosimilmente l’occasione migliore sarà per Keesean Johnson (6’2″ x 199 lbs) e Jamire Jordan (5’11’ x 170 lbs), entrambi sono californiani e pur avendo strutture diverse sono ricevitori dinamici che hanno messo assieme ottimi numeri e mostrato eccellenti doti negli highlight delle ricezioni. Un altro anno fruttuoso con McMaryion dovrebbe aumentare lo stock per entrambi i giocatori.

Hawaii Rainbow Warriors

Hawaii-

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Preseason Ranking: 121

Head Coach: Nick Rolovich (10-16, 3° stagione)

Record 2017: 3-9 (1-7 MW)

Match da non perdere: @Colorado State (25 Ago) Nevada (20 oct)

Punti di forza: un’unità di linebacker forte guidata da Jahlani Tavai, 2nd Team All-Mountain West che ha guidato la classifica dei placcaggi della scuola con 124 tackle, inclusi 5,5 sack. Solomon Matautia ha messo a segno 85 placcaggi e ha guidato la squadra con tre intercetti. Jeremiah Pritchard ha messo a segno 6.5 TFL.

Punti deboli: Personale nuovo, filosofia nuova, giocatori partiti in transfert, innestati su una squadra che viene da una stagione 3-9. Se vogliamo vedere rosa diciamo che almeno il calendario non rema contro.

Offense: L’offense ad Hawaii avrebbe dovuto essere di nuovo divertente l’anno scorso, invece è andata a singhiozzi ed ha faticato a segnare, con una media di sole 403 yard e 23 punti a partita. L’installazione di un vero attacco run-and-shoot dovrebbe fugare questi balbettamenti una volta per tutte. I precedenti coach di Hawaii l’hanno provato nell’era post-Jones, ma non è stato in grado di prendere piede. Fu l’attacco che rese Nick Rolovich una star come quarterback, e ora dovrebbe almeno tornare nel cuore e all’anima del programma.
Sarebbe stato bello se il leader dei quarterback Dru Brown fosse tornato per dirigere l’Offense, ma è partito per Oklahoma State. Sarebbe anche bello veder tornare Dylan Collie, ma è scappato per BYU. Tuttavia, John Ursua è tornato dopo aver subito un infortunio al ginocchio a metà dello scorso anno. I ricevitori sono giovani e in buona sostanza ancora sconosciuti, ma ci sono abbastanza talenti in arrivo per far funzionare la macchina. Questo non vuol dire che non ci saranno problemi e ruggini da togliere, la stagione di sicuro non sarà rose e fiori.
Cole McDonald ha le capacità per crescere e far crescere l’attacco. Con una buona capacità di rilascio, un’eccellente velocità e la precisione nel rilasciare la palla, ha tutto per diventare una stella in termini di numeri, se ottiene il posto da titolare, s’intende.

Defense: La difesa che è stata una delle peggiori nel paese sta subendo un altro grande cambiamento tanto per rendere ancora più difficile il compito al nuovo DC Corey Batoon. Era un gruppo aggressivo, ma non possedeva pressochè nessuna arma per contrastare il passaggio e ha terminato l’anno consentendo 34 punti e 459 yard totali per partita.
Corey Batoon da Florida Atlantic è stato inserito al posto di coordinatore difensivo, e ora è suo compito fare di più con il secondari. Qualunque miglioramento della difesa sembra poter partire attorno a Jalani Tavai, uno dei migliori linebacker della nazione, è il cuore e l’anima della squadra. Con Solomon Matautia sul lato forte, Hawaii ha alcuni giocatori che sulla carta possono voltare rapidamente la D.
Perdere il DT Viane Moala partito per Utah fa male ma Samiuela Akoteu è tornato. Dovrà in qualche modo esser approntata in maniera efficace anche la passrush, altrimenti tutto il castello di carte rischia di cadere, Tavai e i linebacker non possono fare tutto il lavoro.
Rojesterman Farris II ed Eugene Ford sono corner solidi, ma le posizioni di safety devono essere ricostruite con i nuovi arrivati e alcuni spostamenti di ruolo. Ikem Okeke è uno dei movimenti più promettenti, arrivando dal linebacker.

Prospetti: Jahlani Tavai, linebacker (6’4” x 235 lbs) già 2nd Team All-MW e candidato all’All-MW per questa stagione, è già proiettato da vari siti specializzati tra i 200 prospetti da tenere d’occhio per il prossimo draft.

Nevada Wolf Pack

Nevada

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Preseason Ranking: 101

Head Coach: Jay Norvell (3-9, 2° stagione)

Record 2017: 3-9 (3-5 MW)

Match da non perdere: @ Air Force (29 Set)

Punti di forza: Una batteria di ricevitori ampia e talentuosa che potrebbe trasformarsi nell’arma definitiva per Nevada dotata tra l’altro di un QB dagli eccellenti numeri e da una indiscutibile maturità.

Punti deboli: una secondaria che ha nella profondità al corner un problema da non sottovalutare per chi punta a una stagione da Bowl.

Offense: Con Ty Gangi (2746 yard, 25 TD, 11 INTs) tornato per la sua stagione da senior, l’attacco dei Wolf Pack sulla carta può fare molto bene. E l’atletico Gangi (233 yard di corsa, quattro TD) avrà un sacco di aiuto dalle skill position. Il gruppo di ricevitori sarà guidato dal sophomore McLane Mannix (778 yard, sei TD), un Freshman All-American lo scorso anno, e dal junior Brendan O’Leary-Orange (618 yard, quattro TD). Un terzo candidato agli onori della All-MW potrebbe essere il giovane Kaleb Fossum, che ha perso molto del 2017 per infortunio. Andrew Celis, Trevion Armstrong e Daiyan Henley completano ciò che dovrebbe essere la migliore posizione di Nevada.
Il junior running back Kelton Moore (855 yard, quattro TDs) è diventato a metà del 2017 quell’arma sulle corse che alla scuola mancava drammaticamente. E il giovane Jaxson Kincaide offre un bel cambio di passo e una valida alternativa
La perdita del tackle All-MW Austin Corbett per la NFL lascia un buco significativo sulla linea offensiva, ma Nevada conterà su tre uomini di linea starter nel 2017 che torneranno al loro posto, guidati dal centro Sean Krepsz. Nevada ha aggiunto cinque uomini di linea offensivi nella sua classe di reclutamento 2018, iniettando nuovi talenti per contribuire a rafforzare il fronte.

Defense: Per gestire uno schema 3-3-5 impiegato dal veterano coordinatore Jeff Casteel, Nevada ha bisogno di diventare più grande e più fisica, soprattutto sul fronte ifensivo. Ciò si è riflesso nella classe di reclutamento, e il pacchetto avrà bisogno di contributi immediati da parte dei quattro uomini di linea della difesa del college junior, tra cui Kevin Scott, un ex tackle USC.
L’end due volte All-MW Malik Reed passerà a linebacker in questa stagione, un lampante segnale dei problemi di dimensioni dei Pack nel 2017. Reed si unisce a Gabriel Sewell e Lucas Weber per formare un linebacking corp che potrebbe far parlare di sé nel 2018.
Il pacchetto avrà bisogno di una spinta dalle safetye nel sistema di Casteel. la FS Dameon Baber è un talento All-Conference che l’anno scorso ha infilato tre gare con più di unintercetto. Il Senior Asauni Rufus puntava a una stagione all-conference prima che una gamba rotta lo tenesse in disparte per le ultime tre partite. il Sophomore Nephi Sewell, il fratello minore di Gabriel, è stata una piacevole sorpresa da true freshman
Nevada infine ha passato la primavera con solo quattro cornerback nel roster e ne ha firmati solo tre nella sua classe di reclutamento. Mentre c’è talento a portata di mano con E.J. Muhammad e Ahki Muhammad, e Daniel Brown e Berdale Robins hanno entrambi giocato abbastanza nel 2017 – la profondità è una preoccupazione. Il transfert da Washington Jomon Dotson ha annunciato la sua intenzione di unirsi alla squadra dopo il ballo di primavera e dovrebbe competere per partire starter fin da subito.

Prospetti: Sean Krepsz, offensive lineman (6’5” x 325 lbs) in watchlist per Rimington Trophy e Outland Trophy, candidato all’All-MW per questa stagione, è uno dei perni della linea preferibilmente schierato come centro.

San Diego State Aztecs

San-Diego-State

Preseason Ranking: 55

Head Coach: Rocky Long (64-29, 8° stagione)

Record 2017: 10-3 (6-2 MW)

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Match da non perdere: @Stanford (31 aug) e @Boise State (6 oct)

Punti di forza: San Diego State è una solida realtà tra le migliori al di fuori delle Power 5 e personalmente sono convinto che anche diverse squadre delle Power 5 non avrebbero vita facile con SDS, grazie alla combinazione di un gioco di corsa produttivo e di una difesa robusta. La formula non cambierà per la squadra di Rocky Long nemmeno nel 2018, questa squadra dovrebbe rimanere una forza nella Mountain West.

Punti deboli: non si scorgono grandi punti di debolezza in San Diego State, se rapportati al valore complessivo del programma. Una linea molto giovane e non troppo esperta potrebbe essere forse l’anello debole di una catena che appare comunque ben solida.

Offense: L’attacco di corsa degli Aztecs dovrebbe avere già una valida alternativa a Rashaad Penny in Juwan Washington. Due stagioni fa, Donnel Pumphrey terminò la sua carriera come rusher leader di tutti i tempi della NCAA (6.405 yards), e la scorsa stagione Rashaad Penny mise assieme la miglior prestazione da rusher storia della scuola (2,248 yard e 23 touchdown). E proprio come ci fu poca preoccupazione quando Pumphrey salutò la baia, non c’è alcun dubbio tra gli allenatori di San Diego State che Washington sia all’altezza del compito di sostituire Penny, mostrando il suo talento l’anno scorso con 759 yard come riserva.
L’attacco di corsa sarà ancora il metodo principale per produrre punti alleggerendo la pressione sul gioco di passaggio. Il quarterback senior Christian Chapman è tornato per la sua terza stagione come starter, ed è noto più per la sua efficienza (35 passaggi di touchdown della carriera contro 11 intercetti) che per la ricerca dell’obiettivo profondo, mancando le 2.000 yard di passaggio sia nel 2016 che nel 2017. Il suo bersaglio preferito verosimilmente sarà il Junior Fred Trevillion (327 yard su 12 ricezioni).
Il LT Tyler Roemer e la guardia destra Keith Ismael, entrambi sophomore, promettono di essere protagonisti di un’altra solida linea offensiva.

Defense: Gli aztechi tornano ad avere un’unità difensiva tosta dopo aver concesso non più di 10 punti in quattro occasioni classificandosi 21mi a livello nazionale nella difesa del punteggio. Hanno tenuto gli avversari di Power 5, Arizona State e Stanford, rispettivamente a 20 e 17 punti, e hanno vinto entrambe le partite.
La secondaria ha una star nella safety Tariq Thompson, che ha intercettato cinque passaggi e ha ottenuto diversi riconoscimenti come Freshman All-America la scorsa stagione. Thompson ed il senior Parker Baldwin (76 placcaggi) si distinguono nell’allineamento a tre safety della secondaria.
Il linebacker esterno senior Ronley Lakalaka (82 tackle della squadra, top 2017) ha subito un intervento chirurgico alla spalla in offseason, ma si riprenderà per il lavoro autunnale, mentre il Junior Kyahva Tezino sarà chiamato ad un nuovo passo in avanti per diventare uno dei leader del reparto.
Il senior tackle Noble Hall offre forza sulla prima linea e l’anno scorso ha guidato la classifica dei TFL di SDSU con 8,5, affianco a lui ci si attende molto dal senior end Chibu Onyeukwu.

Prospetti: Ronley Lakalka, linebacker (6’0″ x 225 lbs) e Parker Baldwin, safety (6’2″ x 215 lbs), formano un eccellente tandem e sebbene sarà difficile vederli selezionati prima del terzo giorno, se ripeteranno la stagione da junior appena passata non avranno problemi ad essere chiamati dalla NFL prima delle firme degli undrafted.

San José State Spartans

San-Jose-State

Preseason Ranking: 129

Head Coach: Brent Brennan (2-11, 2° stagione)

Record 2017: 2-11 (1-7 MW)

Match da non perdere: Hawaii (29 sept)

Punti di forza: le skill position offrono un talento promettente e in difesa c’è ottimismo grazie a una forte linea difensiva e qualche giovane talento nella linea dei LB e dei DB. Se funzionerà il QB ci si può aspettare di raddoppiare le vittorie rispetto al 2017.

Punti deboli:  Dopo un anno assolutamente ondivago, le domande al quarterback rimangono; la partita di primavera ha offerto un certo ottimismo, ma il nuovo coordinatore offensivo Kevin McGiven avrà il suo bel daffare.

Offense: Gli Spartani sono stati 126mi nazionali in punti fatti un anno fa a 15,8 punti a partita, e sebbene ci sia una discreta esperienza di ritorno, non c’è un quarterback ben definito su cui lavorare con delle certezze. Montel Aaron ha iniziato la stagione, ha perso il posto da titolare a metà e poi l’ha riacquistato nell’ultima parte dell’anno. Tuttavia, non ha passato in touchdown nemmeno una volta a fronte di sette intercetti nelle ultime quattro partite, non sentirsi il QB titolare è il minimo. Josh Love, che ha avuto cinque start l’anno scorso, ha lavorato bene in primavera e ha lanciato la palla con maggiore precisione, specialmente su palle profonde. Anche la matricola Redshirt, Terrell Carter, un dual threat, è nel mix per il posto da starter.
Nelle skill position Tyler Nevens ritorna dopo aver guidato la squadra con 670 yard come matricola. I primi sei ricevitori per yard ricevute l’anno scorso tornano al loro posto, incluso il tight end Josh Oliver, un candidato all’All-MWC. Tre Hartley e Bailey Gaither hanno entrambi una media di oltre 14 YPC, e Leki Nunn ha fatto vedere ottime cose nella partita primaverile che ha visto cinque passaggi oltre 30 yard, una statistica che mancava nel 2017. L’interno della linea offensiva deve essere ricostruito, ma può contare sul ritorno di Troy Kowalski e Jack Snyder.

Defense: La difesa di SJSU è stata decimata dagli infortuni la scorsa stagione, ma spera di essere a pieno regime e di conseguenza molto migliorata ad agosto. Ventiquattro giocatori hanno preso parte al lavoro primaverile, inclusi sette linebacker.
La linea difensiva dà il benvenuto a tutti e tre gli starter senior nell’allineamento 3-4, anche se tutti e tre hanno saltato gare a causa di infortuni nel 2017. Se in salute, questo gruppo sarà robusto. Il senior Bryson Bridges è un candidato all’All-league, e Owen Roberts e Sailosi Latu dovrebbero presentare l’ottimo complemento per una solida prima linea di difesa.
Il già citato corpo linebacker presenta una situazione più fluida, con il miglior giocatore individuabile in Ethan Aguayo anch’egli fermo qualche tempo l’anno scorso a causa di un infortunio, ma quando è in buona salute ha completato bene Frank Ginda che ha preferito dichiararsi come junior. Jamal Scott ha avuto una ottima sessione primaverile al backer esterno.
Nel secondario, ci sarà molta inesperienza con tre starter andati, ma alcuni trasferimenti universitari minori stanno puntallando l’unità. Bobby Brown e Nehemiah Shelton saranno in lotta per essere subito starter, e Tre Webb è stato scelto dallo staff come se avesse avuto una forte primavera. Il Dakari Monroe dovrebbe mantenere il suo ruolo di starter corner dopo aver iniziato due partite alla fine dello scorso anno.

Prospetti: Bryson Bridges, defensive tackle (6’2″ x 266 lbs), e Jamal Scott, linebacker (6’2″ x 226 lbs), sono i due giocatori che vengono immediatamente in mente subito perché mostrano cuore, istinto e atletismo, pur avendo giocato in una squadra tutt’altro che esaltante.

UNLV Rebels

UNLV

Preseason Ranking: 105

Head Coach: TonySanchez (12-24, 4° stagione)

Record 2017: 5-7 (4-4 MW)

Match da non perdere: @San Diego State (10 nov.) Nevada (24 nov)

Punti di forza: Rushing game e linea assicurano di poter macinare molte yard per terra così come l’anno scorso, grazie all’apporto di un giocatore come Lexington Thomas, questo reparto proverà a nascondere le pecche di un attacco di passaggio non altrettanto esplosivo.

Punti deboli: una difesa da rivedere non tanto nel personale, con molti starter disponibili anche quest’anno, ma nella filosofia, cercando di superare quella mollezza che ha permesso a RB e QB avversari di correre e passare in tranquillità per tutto il 2017.

Offense: Il quarterback Armani Rogers ha vinto il MW Freshman of the Year nonostante abbia saltato due partite per una commozione cerebrale, e il suo ritorno ha dato al programma una certa stabilità che non aveva da lustri, avendo schierato ad inizio stagione 11 QB starter diversi in 14 anni. Il 6’5″ per 225 libbre di peso, Rogers era uno dei soli cinque giocatori in tutta la NCAA ad avere una media di almeno 140 yard lanciare e 75 yard corse la scorsa stagione e assieme a lui c’erano l’Heisman Trophy 2016 Lamar Jackson, Quinton Flowers (USF), Nick Fitzgerald (MissSt) e Khalil Tate (Arizona). Rogers ha concluso sesto a Mountain West per corse (78 YPG) ma è stato incostante nel lanciare il pallone, completando solo il 52,4% dei passaggi e lanciando quasi un intercetto ogni TD, cinque contro sei.
I Rebels, che hanno finito il 18mi nazionali sulle corse (240.2 YPG), dovrebbero confermare la supremazia nel running game grazie al ritorno dell’esplosivo Lexington Thomas, All-MW che ha una media di 6,3 yard per portata e ha finito con 1.336 yard e 17 TD. Anche il sophomore Charles Williams ed il senior Xzaviar Campbell tornano per fornire una buona profondità ricca di esperienza. Questo gruppo correrà dietro una linea offensiva guidata dalla guardia destra Justin Polu e dal right tackle Nathan Jacobson, entrambi candidati all’All-MW.
Per i ricevitori, Devonte Boyd dovrà essere sostituito, ma il reparto è profondo e sufficientemente esperto, guidato dal senior Kendal Keys e dai junior Darren Woods Jr. e Brandon Presley.

Defense: Tim Skipper, che ha passato i precedenti tre anni come coach dei linebacker e dei running back a Florida, sostituisce Kent Baer come coordinatore difensivo ed avrà di che lavorare. I ribelli hanno permesso una media di 31,8 punti e 458,7 yard a partita e sono stati particolarmente orridi proprio nella difesa contro le corse (239,3 yard consentite per partita, 123esimi a livello nazionale). Le difficoltà del reparto non si fermano qui, con una incapacità pesante di arrivare al QB avversario che ha posto UNLV al penultimo posto nazionale per sack, “battuti” solo da Air Force.
La buona notizia è il ritorno di sette starter, inclusi i linebacker Gabe McCoy e Bailey Laolagi e la safety senior Dalton Baker, che ha guidato il team con 99 tackle nel 2017. Le cattive notizie sono i due migliori difensori della squadra, il tackle Mike Hughes ed il cornerback Robert Jackson, entrambi laureati.
Skipper verosimilmente dovrà inserire giochi di blitz e mescolare le carte con allineamenti ibridi per provare a forzare più palle perse in una difesa che oltre al pessimo dato dei sack, conta appena sette intercetti l’anno passato.

Prospetti: Lexington Thomas, runningback (5’9” x 170 lbs) è probabilmente il miglior runningback della MW e serio candidato all’All-America. Pur avendo giocato appena 20 gare in NCAA è a 1.250 yard dal diventare il miglior rusher della storia della scuola.

Preview scritto in collaborazione con Filippo Menghi

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