Uno sguardo al 2017: Jacksonville Jaguars

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2017 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno dei Jacksonville Jaguars.

COME DOVEVA ANDARE…

Dall’8-8 del 2010, i Jaguars hanno festeggiato appena 22 vittorie in 96 partite giocate. Un miglioramento del disastroso score ottenuto in sei anni di terrificante gestione della franchigia era ampiamente previsto, con Doug Marrone pronto a riportare la squadra almeno nei pressi del gruppetto per i playoff, che mancano da dieci anni tondi tondi in città. Tra meravigliose scelte al Draft e grandi innesti in free agency, Jacksonville è pronta a tornare tra le protagoniste.

…E COME E’ ANDATA

Un conto è avere grandi speranze di miglioramento, un altro è arrivare a sognare di giocarsi il Super Bowl, almeno finché Tom Brady non ha deciso il contrario. Una stagione stellare per i Jaguars, che in regular season hanno prima la forza mentale di sovvertire i pronostici dopo l’iniziale 3-3, con sette vittorie nelle successive otto partite giocate, chiudendo a quota 10-6 in vetta alla AFC South. Poi, con un misto folle di spregiudicatezza ed esperienza, le vittorie in post-season contro Bills e Steelers, sapendosi adattare, compattare ed esaltare di fronte a certi palcoscenici. Contro i Patriots l’impresa si ferma a qualche yard dalla end zone, ma la speranza è di rivederli a questi livelli già dalla prossima stagione.

COSA HA FUNZIONATO…

Blake Bortles, in primis. Soprattutto nei playoff: 88 rushing yard contro Buffalo, 507 passing yard tra Pittsburgh e New England, con tre touchdown pass in totale e nessuna palla persa, una primizia a confronto delle 16 in regular season. Devastante Leonard Fournette, che colleziona una stagione da rookie da 1.242 yard e 13 touchdown, di cui 242+4 in una postseason da urlo. E poi, che difesa! Calais Campbell guida dall’alto di 14.5 sack, record di franchigia, un reparto allucinante da 55 sack, 77 pass deflected, 21 intercetti e 17 fumble forzati. Myles Jack e Telvin Smith, 192 tackle insieme, Jalen Ramsey e A. J. Bouye, 35 pass deflected e 10 intercetti in due, Yannick Ngakoue a Malik Jackson, 20 sack combinati. Brady trova la chiave per scardinarlo, ma questo è un reparto da titolo.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Difficile fare le pulci a una squadra che Marrone ha trasformato, dagli abissi al sogno. Il grave infortunio subito da Allen Robinson e l’incostanza di un Marqise Lee ancora acerbo hanno lasciato l’attacco senza un receiver da 1.000 yard, ma i tanti funambolici rookie hanno comunque esaltato Bortles. Quanto a lui, è arrivato un rinnovo da stella a 54 milioni di dollari per tre anni, che dovrà dimostrare di meritare, a dispetto di critiche e dubbi sempre presenti. Margine di errore ridotto a zero anche tra kicker, un meraviglioso Josh Lambo, e special team. Sarà difficile riproporre una stagione tanto incredibile, ma i Jaguars vogliono restare ai vertici ancora per lungo tempo.

E ADESSO?

Adesso, come le grandi squadre che si rispettino, piedi per terra. Jacksonville non ha ancora raggiunto quanto desidera, ovvero il primo viaggio al Super Bowl. Stando a quanto visto quest’anno, ha tutte le potenzialità per prenotare un posto ad Atlanta nel 2019, ma nulla è mai assicurato in NFL. Un lavoro oculato tra free agency e Draft, “finalmente” con scelte lontano dalle più ghiotte, aiuterà a completare le residue mancanze. Poi, vietato escludere i Jaguars dalla corsa al Lombardi Trophy.