Uno sguardo al 2017: Indianapolis Colts

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2017 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno degli Indianapolis Colts.

COME DOVEVA ANDARE…

La sesta stagione dei Colts sotto la guida di Chuck Pagano è stata anche la prima con il nuovo GM Chris Ballard, proveniente dai Kansas City Chiefs dove negli anni aveva contribuito nella scelta al draft di giocatori come Kelce, Hill e Peters; l’intento era quello di migliorare il record di 8-8 che da 2 stagioni consecutive nega ad Indianapolis l’accesso ai playoff, le speranze erano tutte concentrate sulla forma fisica di Luck.

Frank Gore Colts

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… E COME È ANDATA

Purtroppo però, dopo l’operazione alla spalla subita nella off-season, Luck viene lasciato fuori per il training camp e le partite della preseason, successivamente viene annunciato che non sarebbe stato arruolabile per l’intera durata della regular season; il ruolo di starter quarterback viene affidato la prima settimana al backup Tolzien ma da quella partita in poi il posto viene preso da Jacoby Brissett, approdato ai Colts dai Patriots il 2 settembre nello scambio con il WR Dorsett. Il nuovo QB non riesce ad esaudire i sogni di inizio stagione chiudendo l’annata con 4 vittorie e 12 sconfitte, record fatale per Pagano che viene sollevato dall’incarico.

COSA HA FUNZIONATO…

In una stagione in cui le vittorie sono solo 4 si fa fatica a trovare qualcosa che sia andato per il verso giusto però senza dubbio Brissett merita qualche nota: il secondo pick-six di Tolzien nella prima giornata ha aperto le porte all’ex QB dei Patriots arrivato appena una settimana prima; nonostante i dubbi su di lui riguardo soprattutto la mancanza di preparazione in offseason ai nuovi schemi, con lui in campo le possibilità di vittoria sono decisamente maggiori che con Tolzien. Jacoby inoltre ha un più che discreto valore di scambio ed offre una buona assicurazione nel caso in cui Luck non fosse pronto per la prossima stagione.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Infortuni, secondi tempi anonimi e ancora infortuni. Primo fra tutti ovviamente quello di Luck ma insieme a lui ci sono stati altri 18 giocatori a finire nella lista degli infortunati: coach Pagano afferma che in 33 anni di carriera non aveva mai visto niente di simile. Il nuovo GM Ballard sapeva benissimo che sarebbe stata una sfida ma l’assenza di Luck ha mostrato quanto il resto del roster fosse difettoso; ha fatto pulizia rilasciando e non rinnovando giocatori con troppi anni alle spalle ma punti fermi della squadra, sostituendoli con ragazzi più giovani e con contratti brevi per poterne valutare l’idoneità al nuovo corso.

colts rams defense

E ADESSO?

Ballard non crede nel tappare i buchi della squadra ingaggiando free agents a cifre sproporzionate rispetto al valore reale, avrà quindi il compito di costruire la squadra attraverso il draft nel migliore dei modi sapendo di essere sotto la lente d’ingrandimento. Dopo il Super Bowl la scena è stata rubata dalla telenovela McDaniels-Colts: l’OC dei Patriots era il più papabile a succedere a Pagano, tanto che i Colts avevano annunciato sul proprio sito l’accordo per il nuovo coach e avevano programmato una conferenza stampa per il 5 febbraio.

Inaspettatamente però McDaniels si tira indietro appena un giorno dopo, facendo ricadere la scelta dei Colts sull’OC degli Eagles Frank Reich, fresco vincitore dell’anello. Al draft dovranno concentrarsi sui pass-rusher, l’ultimo degno di questo “ruolo” fu Robert Mathis che nel 2013 mise a segno 19,5 sack (i Colts quest’anno si sono fermati a 23, in totale eh, piazzandosi al penultimo posto); salute di Luck permettendo: è stato confermato che il giocatore non dovrà tornare sotto i ferri e la speranza dei tifosi è che ritorni il prima possibile quello del 2014.

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Massimiliano Poli

Nato a Montecchio (RE) il 5 gennaio 1993, studente di Giurisprudenza presso la facoltà di Modena, appassionato di football americano, NFL, NCAA, ex giocatore e cittadino sotto ogni cielo.

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