[NFL] Super Bowl LII: La prima volta (Philadelphia Eagles vs New England Patriots 41-33)

A Minneapolis va in scena la partita più attesa dell’anno per gli appassionati di football americano di tutto il mondo. Il Super Bowl LII è l’ennesimo palcoscenico finale del meraviglioso passato recente dei Patriots, padroni dell’American Football Conference per l’ottava volta dal 2001, dopo un sofferto Championship contro i Jaguars. Di fronte ci sono i sorprendenti Eagles del back-up Nick Foles, che ha clamorosamente guidato la squadra sul trono di National Football Conference, tra dubbi e inquietudini, dopo l’infortunio al devastante Carson Wentz. Tom Brady e Bill Belichick vanno alla ricerca del sesto anello di una leggendaria storia insieme, Philadelphia tutta vuole festeggiare il primo Super Bowl alla terza occasione utile per portare il Vince Lombardi Trophy in città.

Gli Eagles vincono il coin toss e decidono incredibilmente di prendersi il primo pallone del match. Dopo 14 azioni e oltre 7 minuti di gioco scivolati via dal cronometro, il rookie Jake Elliott esordisce con i tre punti del field goal da 25 yard. Tocca a Brady, che nei sette precedenti atti finali giocati non ha mai messo alcun punto a tabellone nel primo quarto di gioco. Dopo un primo incompleto, però, New England inizia a macinare yard e spezza la maledizione, grazie al field goal da 26 yard di Stephen Gostkowski. Una ghiotta occasione a testa di varcare la end zone, dunque, ma il primo quarto d’ora termina con i primi fuochi d’artificio. Il devastante ex LeGarrette Blount sfrutta un varco centrale per 36 yard, poi Foles trova splendidamente le mani di Alshon Jeffery in touchdown per 34 yard, la più lunga giocata di Philadelphia nella propria storia al Super Bowl.

[clear]

E l’ex wide receiver dei Bears si prende un posto nella storia di franchigia: con il terzo receiving touchdown in questi playoff raggiunge Harold Carmichael (1979) e Brent Celek (2008) per il record di sempre. Elliott, però, si mangia l’extra point con un pesante errore. Palla ai Patriots sul 9-3 in favore degli avversari. Danny Amendola ammutolisce lo U.S. Bank Stadium con la ricezione da 50 yard e, in un attimo, i campioni di AFC sono di nuovo nella red zone avversaria, prima della fine del primo quarto.

Pubblicità

E lì si fermano nuovamente all’inizio del secondo periodo. Dopo un pessimo snap, però, Gostkowski non riesce nel miracolo e stampa il pallone sul palo di sinistra, per l’incredibile errore da 26 yard. Philadelphia chiude con un three&out e New England non sfrutta la successiva occasione, nonostante un’incredibile trick play con Brady ricevitore, fallita di pochissimo.

Brady pass

Jeffery continua a far sognare i padroni di NFC con una magica ricezione da 22 yard, poi ci pensa Blount. Sono 21 yard di pura potenza quelle utili a portarlo dentro la end zone avversaria, per l’undicesimo touchdown in carriera nei playoff. Con una decisione opinabile, gli Eagles provano subito la conversione da due punti, che però fallisce: si resta sul 15-3. Il numero 12, supportato soltanto in rari casi dal gioco di corse, continua nella propria strada verso il Most Valuable Player, ma si ferma sempre sul più bello e deve lasciare a Gostkowski l’onere e onore di centrare i pali da 45 yard.

Nel successivo drive di Philadelphia l’inerzia si ribalta. L’asse Foles-Jeffery sta per produrre l’ennesima grande giocata del match, ma il pallone, non controllato dal ricevitore, schizza per aria e Duron Harmon sfrutta l’occasione per l’intercetto. E’ il primo turnover forzato da New England dalla scorsa Week 15 contro gli Steelers, anche allora con il medesimo protagonista coinvolto in un incercetto. Brady sfrutta l’hype del momento nel successivo drive, chiuso con il quarto touchdown in un Super Bowl per l’incredibile James White, che sguscia fino alla end zone avversaria per 26 yard.

[clear]

Il primo tempo, però, ancora deve regalare la sua sorpresa più grande. Philadelphia converte un terzo&3 con una ricezione da 55 yard di Corey Clement e marcia fin nei pressi del touchdown, riducendosi, però, a giocare un pazzesco quarto down, senza accontentarsi di un field goal. Qui, la pazzia: snap per Clement, flip per Trey Burton e lancio in end zone per il touchdown di… Foles! Il quarterback diventa il primo di sempre nel ruolo con un receiving touchdown nell’atto finale e il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti sul 22-12.

[clear]

I Patriots non hanno intenzione di perdere altro tempo e vogliono prendere il controllo del match fin dai momenti seguenti l’halftime show, guidato da un ottimo Justin Timberlake. Brady ritrova la connection perduta con l’amato Rob Gronkowski, che prima fa impazzire la secondaria avversaria per 63 yard in tre ricezioni e poi buca la end zone per 5 yard. Attenzione, però, perchÈ gli Eagles fanno sul serio. Dopo aver convertito magistralmente tre terzi down, Foles rianima la propria prestazione al lancio con un gioiello da 22 yard per il fantastico Clement (4 ricezioni per 100 yard e 1 TD), abilissimo nel controllo al limite della linea di fondo. La partita è incandescente e New England non frena l’entusiasmo. Brady supera le 400 yard al lancio per il secondo Super Bowl consecutivo, neanche a dirlo un record di sempre, e arriva agilmente nei pressi della end zone di Philadelphia. Nuova perla da 26 yard, questa volta per il fenomenale Chris Hogan (6 ricezioni per 128 yard e 1 TD), e i Patriots sono nuovamente in scia. Con un quarto d’ora ancora da giocare, il Super Bowl è a quota 721 passing yard e 962 combined yard, due record di sempre per un atto finale.

Quando Elliott centra i pali da 42 yard, per un field goal da record per un rookie al Super Bowl, è subito chiaro a tutti che New England non si lascerà sfuggire l’occasione del primo sorpasso del match. Brady mette la freccia, grazie alle ricezioni di un Danny Amendola da urlo (8 ricezioni per 152 yard), poi è l’onnipotente Gronkowski (9 ricezioni per 116 yard e 2 TD) a fare bis di touchdown con la ricezione da 4 yard. I 12 touchdown nei playoff sull’asse tra il numero 12 e il tight-end sono un record di sempre, a pari merito con Joe Montana e Jerry Rice dei leggendari Niners. Ci vuole coraggio e spregiudicatezza per oltrepassare la paura, ma Philadelphia non si fa mancare nulla in questa notte leggendaria. Dopo aver convertito il 17esimo quarto down in questa meravigliosa annata, con un lancio da brividi per 2 yard verso Zach Ertz, Foles non si ferma più e scalda un devastante Nelson Agholor, capace di portare i suoi ben dentro la redzone avversaria. Terzo&7 sulle 11 di New England, ma Foles non trema: lancio perfetto, ricezione e balzo in end zone di Ertz. Il risultato è il touchdown del nuovo sorpasso, che porta avanti di cinque gli Eagles, dopo il fallimento della conversione da due punti.

zach ertz super bowl

Sul 38-33 la partita ha già scritto il proprio record di sempre per combined yard, tra regular season e playoff, ma non ha di certo finito la scorta di emozioni. Brady vuole il sesto titolo ed è pronto a guidare il drive della vittoria, ma Brandon Graham decide che sarà lui a scrivere la storia questa volta. Sack, il primo del match, fumble del quarterback e palla recuperata dal falco Derek Barnett. Incredibile! Elliott migliora il record per un rookie al Super Bowl con il field goal da 46 yard, poi Brady ha un’ultima occasione. Raggiunge quota 505 yard, un nuovo record, prima dell’ultima preghiera verso la end zone avversaria: nessun miracoloso touchdown, però e gli Eagles vincono il primo Super Bowl della loro storia.

Pubblicità

Primo titolo NFL per Philadelphia dal lontano 1960, in una partita da 1.151 combined yard, qualcosa di mai visto nella storia di questo sport. La città dell’amore fraterno diventa la quinta, insieme a Boston, Chicago, Los Angeles e New York con almeno una World Series di baseball, una Stanley Cup di hockey, un titolo NBA di basket e un Super Bowl. Brady è da record anche da sconfitto e diventa il primo quarterback di sempre a perdere una partita, tra regular season e playoff, con almeno 500 passing yard e 3 touchdown pass, senza alcun intercetto, ma con un fumble decisivo per le sorti del match. Il meritatissimo titolo di Most Valuable Player se lo prende Foles (28/43 per 373 yard con 3 TD pass e 1 INT). L’uomo della storia, il quarterback della Provvidenza. Il backup capace di portare Philadelphia nell’Olimpo del Super Bowl.

Gli highlight dell’incontro

[clear] [ad id=”29259″]
Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

Articoli collegati

2 Commenti

  1. che partita!
    chissà se se i Vikings avrebbero fatto meglio o peggio di questi incredibili Eagles giocando in casa…

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.