Uno sguardo al 2017: Cincinnati Bengals

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2017 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno dei Cincinnati Bengals.

COME DOVEVA ANDARE…

Uhm… qualche dubbio c’era. Reduci dal 6-9-1 del 2016 a Cincinnati si percepiva la necessità di una scossa, dopo tanti anni di sostanziale “middle of the pack”. L’offseason non aveva portato rimedi, anzi: la partenza di 2/5 importanti della linea d’attacco non faceva dormire sonni tranquilli e anche dalla difesa erano sparite facce storiche dome Peko e Maualuga. In compenso al draft erano stati scelti il WR più veloce di tutti (John Ross) e un terzo RB (Joe Mixon) da aggiungere a Gio Bernard e Jeremy Hill, forte ma un po’ testa calda. Però, comunque la guardavi, il talento non mancava di certo.

Mixon Bengals Steelers

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…E COME E’ ANDATA

E’ andata quasi come l’anno prima, con una sola vittoria invece di un pareggio (quindi 7-9) e playoff mancati (che tanto poi quando si fanno si perde al primo turno). Dopo due sole partite (due sconfitte, con 0 TD e 4 intercetti) è stato cacciato l’OC e da quel punto, con un po’ di pazienza e fra una vagonata di infortuni, le cose hanno iniziato a migliorare un pochettino. Ma non a sufficienza, specialmente in una division dove non ti viene perdonato nulla.

COSA HA FUNZIONATO…

Joe Mixon ha avuto un avvio lento ma poi, una volta ingranato, ha dimostrato che le belle cose dette su di lui come giocatore erano vere. Anche il LB Carl Lawson si è messo parecchio in evidenza e le stesse cos positive si possono dire del kicker Jake Elliott. Peccato che quest’ultimo, scelto dai Bengals, le belle cose le abbia poi fatte per un’altra squadra (indizio: e adesso ha un anello al dito).

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Sì, l’infortunio di Ross. Sì, gli alti e bassi di Dalton. Sì, i malumori e la frustrazione di AJ Green (un altro enorme talento che rischia di essere sprecato nella squadra sbagliata). Però per l’ennesima volta la stagione si è sviluppata e conclusa lasciando l’impressione che a questi Bengals serva un cambio di marcia e che Marvin Lewis (che pure, ricordiamolo sempre, ha sollevato di peso i Bengals dal fondo della lega, ridandogli dignità e rispetto) non sia più in grado di darlo. E infatti durante l’anno lo stesso Lewis aveva annunciato che questo sarebbe stato il suo ultimo anno. Ma poi…

green bengals titans

E ADESSO?

E adesso che Lewis ha cambiato idea e rimane? E adesso che AJ McCarron ha ottenuto di essere liberato dal contratto e non c’è neanche più un piano B in casa per ovviare agli sbandamenti di Andy “il rosso”? E adesso che Roethlisberger ha detto che continua, Flacco ha detto che continua e i Browns a forza di scegliere al numero uno prima o poi beccheranno uno di buono? I Bengals nel 2018 avranno il terzo calendario più facile della lega ma senza un piano serio in offseason (che potrebbe iniziare dalla linea offensiva) il calendario da solo non può bastare.

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Mauro Rizzotto

Più vecchio di quello che sembra, continua a sentirsi più giovane di quello che è. Fra una partita della sua Juve e una dei suoi Miami Dolphins sceglie la seconda. Fra una partita dei Dolphins e la famiglia... sceglie sempre la seconda. Vabbè, quasi sempre. Sennò il tempo per scrivere su Huddle dove lo trova?

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