[NFL] Week 17: Tredici vittorie (New York Jets vs New England Patriots 6-26)

Tredicesima “doppia vu” stagionale, seed #1 nella AFC e vittoria numero 250 in carriera per Coach Belichick. I Patriots hanno svolto nel migliore del modo il proprio compito regolando senza troppe difficoltà i Jets, assicurandosi così il fattore campo per tutti i playoff.

New England è partita subito forte andando a segno nel primo drive con una corsa di Lewis dopo aver dovuto convertire un quarto down. Brady, diventato il qb con il maggior numero di vittorie in una singola stagione superati i quaranta, è stato stranamente impreciso, chiudendo sotto il 50% di completi come solo in un’altra occasione gli era accaduto, mentre Gronkowski non ha fornito alcun contributo finendo con una bella ciambella in quanto a catch. Tutto questo, come anticipato, non ha però impedito ai padroni di casa di controllare il ritmo a piacimento e, sfruttando il momento di grazia di Lewis, le abilità di playmaking di Cooks e un paio di flag discutibili, di chiudere la contesa già prima dell’intervallo lungo.

Powell Jets Patriots

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I Jets ci hanno provato, almeno nel primo quarto e mezzo, con la difesa che in qualche modo ha contenuto i Pats. Un attacco incapace di muovere la catena ha però vaporizzato le poche chance degli ospiti facilitando ulteriormente il compito ai padroni di casa. Petty ha chiuso con numeri decenti, 19/36 per 236 yard, il problema è che i Jets sono riusciti ad arrivare all’interno della redzone in una sola occasione, un po’ poco se vuoi restare in partita a casa dei campioni del mondo.

La difesa dei Pats, che vedeva l’esordio di James Harrison, ha abusato dei propri avversari dominando la linea di scrimmage ed impedendo ai jets di sviluppare il gioco di corsa di cui avrebbero avuto bisogno per mettere in difficoltà New England (e togliere un po’ di pressione a Petty). L’ex Steelers ha disputato una prova solida, partecipando ad oltre il 50% degli snap difensivi e dimostrando di poter ancora dare un contributo importante. I due sack sono arrivati solo nel finale ma sono state tante le occasioni in cui il veterano ha fatto sentire la propria presenza, confermando di poter essere un fattore fin da subito.

Chi un fattore lo è stato per tutta la stagione, restando in casa Patriots ma cambiando lato del pallone, è il trio Lewis-Gronk-Cooks: mai nella storia della franchigia tre giocatori avevano totalizzato oltre 1000 yard dalla los, ancor più difficile era immaginare potesse succedere nell’anno in cui Edelman era fuori per infortunio. Brady ha però trovato subito il feeling con l’ex saints che si è dimostrato perfetto per il sistema dei pats, mentre Lewis ha semplicemente confermato che, se sano, può essere devastante. Su Gronkowski c’è poco da dire, è un mismatch vivente e il giocatore più immarcabile della lega, period.

Dion Lewis, Morris Claiborne, Jordan Jenkins

Archiviata l’ultima di RS per i Pats ora inizia l’ennesima rincorsa al titolo, bisognerà aspettare però ancora una settimana per conoscere il nome dell’avversario. I Jets, partiti per perderle tutte e titolari poi, per larghi tratti, di una stagione apprezzabile, chiudono con la consapevolezza che molto del loro futuro passerà anche dalla scelta di un qb al prossimo draft: i nomi sono tanti, Darnold sembrava il favorito ma la stagione di college football ha emesso verdetti controversi ed oggi in molti preferirebbero Rosen o il fresco vincitore dell’Heisman Trophy Baker Mayfield. Dovessero trovare il signal caller giusto e viste le buone risposte di questa stagione non sarebbe folle pensare di rivedere i Jets competitivi in tempi brevi.

Gli highlight della partita

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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