[NCAA] National Championship: Alabama in overtime

La finale NCAA è stata una partita incredibile con i Bulldogs in vantaggio 13-0 all’intervallo, l’ingresso in campo di Tua Tagovailoa nei Crimson Tide conclusasi solo al supplementare.

Alabama vs Georgia 26-23

Quando una partita si fa difficile, quando la tua squadra non riesce a segnare, quando la posta in palio è altissima c’è bisogno di un colpo di genio, del classico coniglio dal cilindro insomma. E quando il tuo allenatore si chiama Nick Saban, sai che sarà lui, con tutta probabilità, il protagonista di quella intuizione che ti farà vincere il campionato.

Il coach più vincente della storia del College Football (raggiunto Bear Bryant a quota 6 titoli nazionali) manda dunque in paradiso Alabama per la 17esima volta nella sua storia grazie ad una mossa che neanche Kirby Smart, coach di Georgia e per anni assistente di Saban, si aspettava; l’ingresso in campo di Tua Tagovailoa al posto di uno spento Jalen Hurts, ha infatti cambiato volto alla partita e con lui in campo i Crimson Tide sono riusciti a recuperare uno svantaggio di 13 punti e vincere poi la partita all’overtime.

Quello che è successo nel nuovo, avveniristico stadio degli Atlanta Falcons è stato un concentrato di emozioni, una girandola di colpi di scena che in pochi si aspettavano. Le premesse di questa finale infatti portavano da tutt’altra parte e cioè prevedevano una partita a scacchi più che di football (visto che i due coach si conoscevano a memoria) una sfida dal punteggio bassissimo e dominata dalle difese più che dagli attacchi. In parte questo trend è stato anche confermato per i primi due quarti ma al rientro dagli spogliatoi abbiamo assistito ad un altro tipo di spettacolo. Le difficoltà della offense in maglia bianca, la poca lucidità di Hurts sia nel gioco di passaggio che in quello su corsa e la poca vena offensiva dei RB ha costretto Saban a giocarsi il tutto per tutto con la carta Tagovailoa. Il giovane hawaiano, in barba alla tensione e alle responsabilità di recuperare per forza il risultato, ha giocato una partita praticamente perfetta e anche se in alcuni momenti si è vista l’incoscienza e la spregiudicatezza tipica del freshman, non si è fatto intimorire e con i 3 TD pass ha portato i suoi alla vittoria.

Scusate il College Football S01E18

Tralasciando la mera cronaca della partita quello che resta, per quanto riguarda i ragazzi di Smart è sicuramente un profondo stato di delusione e di amarezza per quello che poteva essere e non è stato; i Bulldogs infatti hanno accarezzato a lungo il sogno di vincere il titolo e forse lo avrebbero anche meritato per aver imbrigliato, sopratutto nel primo tempo, gli avversari. Fare i complimenti a Georgia sarebbe dunque troppo riduttivo per la stagione fantastica che hanno disputato, per aver conquistato il titolo della SEC e per essere arrivati alla finale senza i favori del pronostico; gran parte del merito è proprio di coach Smart che è stato in grado di trasformare questa squadra di concerto con i suoi assistenti, di saper infondere tutte le conoscenze acquisite negli anni da assistente, di saper parlare ai giocatori e siamo sicuri che questo per Georgia non è punto di arrivo ma solo un punto di partenza. Purtroppo però i Bulldogs non hanno fatto i conti con il #13 di Alabama e nel momento più favorevole ai Tide non sono riusciti a fermare gli avversari. La difesa in maglia rossa nei primi due quarti aveva limitato in maniera perfetta Hurts e nonostante l’intercetto iniziale di Fromm, aveva costretto Alabama anche a sbagliare un FG. Senza punti di riferimento, senza un gioco su corsa credibile e con un playcalling molto simile all’Iron Bowl, era chiaro che i Tide avrebbero fatto poca strada anche a causa degli aggiustamenti difensivi del DC di Georgia Mel Tucker e possiamo dire che il 13-0 dei primi 30 minuti stava anche un po’ stretto ai padroni di casa.

Nel secondo tempo però la musica è cambiata e il merito dei ragazzi di Saban è stato quello di non farsi abbattere neanche quando Fromm, con il big play di giornata, ha portato i suoi al massimo vantaggio. Nel frattempo che il tempo passava però la tensione saliva non solo in campo ma anche sulla sideline con Saban infuriato per alcune penalità e con alcuni suoi giocatori che hanno rischiato di venire alle mani con dei collaboratori del coach. La vera forza di una squadra però si vede quando riesce a far fronte a tutte queste difficoltà e complice anche qualche penalità evidente non fischiata, Alabama è tornata in partita, prima grazie ad una difesa di nuovo dominante e poi grazie al TD pass di Tagovailoa per Ridley a 3.49 dalla fine. Come sono andati a finire gli ultimi secondi e l’OT non c’è bisogno neanche di riportarlo poiché lo abbiamo visto tutti ma quello che è rimasto impresso dopo è stata l’intervista di Saban a fine partita: il coach, sempre pacato e poco incline alle emozioni, si è lasciato andare commentando quello come il momento più felice della sua vita sportiva. Dopo la finale in tantissimi lo hanno definito come il miglior coach della storia del College Football. Noi questo non lo sappiamo con certezza ma una cosa resta di sicuro: qualsiasi cosa succeda, alla fine ha sempre ragione lui.

La partita in 30 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=49scPxcIm1A