La fidanzatina del liceo e la regola di Rooney

Come ormai tutti sanno, i Raiders martedì 9 gennaio hanno presentato ufficialmente il nuovo head coach Jon Gruden, vecchio pallino di Mark Davis e ultimo allenatore ad avere avuto una qualche forma di successo in nero-argento.

La Rooney Rule è una regola della National Football League che impone ai team di fare un colloquio ad almeno un candidato che appartenga ad una minoranza quando deve assumere un nuovo head coach o un dirigente di alto livello.

Ma non di Gruden voglio parlarvi in questa sede, voglio raccontarvi la storia di un mio conoscente, Marco, e della sua fidanzatina del liceo, la bionda Giovanna.

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Marco ha ormai una certa età ed è passato attraverso diverse storie d’amore, alcune finite male ed altre che non sono mai diventate vera passione.

Ogni volta che lo incontravo, davanti ad una birra ed un panino di Hooters, Marco finiva sempre per parlarmi di Giovanna, la sua fidanzatina dei tempi del liceo. Si capiva che dentro soffriva per essersela lasciata scappare, per aver permesso a suo padre di allontanarla da lui. Come sarebbe potuta essere la sua vita se fosse rimasto con lei? Era l’amore della sua vita, e gli era sfuggito dalle mani come ti sfugge un sogno al risveglio.

Quando ripensi ad un momento felice del tuo passato è difficile dire quanto i bei ricordi siano frutto del rimpianto e quanto invece siano concreti. Davvero con Giovanna al suo fianco la vita di Marco sarebbe stata così bella e ricca di soddisfazioni? O sarebbe finita in litigi o delusioni come i rapporti avuti successivamente con le altre donne con cui era stato?

Giovanna era stata con un altro ragazzo quando era finita la storia con Marco, e lui ne aveva sofferto tantissimo perché i due sembravano felici insieme. Poi quella avventura si era conclusa male e Giovanna era andata a lavorare all’estero.

Ogni volta che si incontravano Marco provava a ricucire le distanze, cercava di capire se c’era una possibilità di riconquistarla. Erano d’altronde rimasti in buoni rapporti ed era piacevole chiacchierare dei tempi andati, ricordare i vecchi amici e le pazzie fatte da giovani. Ma, puntualmente, quando Marco provava a farle qualche avance, Giovanna si ritraeva. “Non è il momento giusto per impegnarmi in una storia sentimentale”, gli diceva con una cortesia che lasciava qualche dubbio. “Mi vuole bene ma non mi ama più”, pensava lui, pur non volendo demordere.

Quando una delle sue brevi relazioni iniziava ad incrinarsi Marco andava da Giovanna e cercava di riconquistarla, ed ogni volta tornava a casa scornato. “Non lascerà mai il suo comodo lavoro all’estero”, gli diceva qualcuno. “Hai una carretta come macchina”, gli diceva qualche malizioso. “Prova a presentarti da lei con un bel bolide e vediamo se ti dirà ancora di no”.

Dopo l’ennesimo no ricevuto, Marco aveva conosciuto una donna affascinante ed aveva iniziato una relazione che prometteva bene, ma presto erano iniziati i problemi. Non che lui non sentisse un affetto profondo per lei, ma non era scattata la scintilla e ogni difficoltà diventava ancora più fastidiosa da affrontare.

Approfittando di un viaggio di lavoro all’estero Marco era andato ancora una volta a trovare Giovanna e, con sua grande sorpresa, questa volta lei sembrava disponibile ad un riavvicinamento. Sarà stata la Maserati di Marco parcheggiata fuori, che anche se un po’ ammaccata faceva comunque scena? Sarà stato che era ormai di dominio pubblico che Marco stava costruendo una grande villa a Las Vegas (sfruttando anche un bel finanziamento statale)? Sarà stato un vero e proprio ritorno di fiamma? Pensate quello che volete, fatto sta che la passione tra i due sembrava pronta a riaccendersi.

Nel paese di Marco vigeva però una regola molto severa.

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La gente ricca, prevalentemente bianca, non era solita mischiarsi con persone appartenenti a minoranze etniche, religiose o di genere. Al ballo della scuola difficilmente vedevi un ragazzo bianco ed una ragazza di colore, asiatica o latina ballare insieme. Spesso chi apparteneva alle minoranze non era neanche ammesso alle scuole dei ricchi.

C’è da dire che Marco era cresciuto in una famiglia di larghe vedute e che il padre aveva avuto uno splendido matrimonio con una ragazza di origine messicana ed una felice storia con una ragazza di colore. Per di più, a capo della sua azienda aveva messo una donna.

Ma la famiglia di Marco non rappresentava che una eccezione e così lo stato aveva introdotto una regola: prima di fidanzarti ufficialmente devi uscire almeno con una persona appartenente ad una minoranza.

Può sembrare una forzatura, ma questa legge aveva fatto nascere delle famiglie felici e diverse storie di successo.

Dopo aver avuto da Giovanna la conferma che era pronta a tornare in paese ed impegnarsi in una storia seria, Marco aveva lasciato in tronco la moglie ed aveva predisposto tutto per rispettare la legge statale. Aveva invitato a cena fuori una ragazza di colore, e qualche giorno dopo anche un’altra. Le due serate erano state piacevoli, il tempo era volato e si era chiacchierato in allegria. Marco aveva trovato simpatiche e intelligenti le due ragazze. Però, in entrambe le occasioni, al termine della serata le aveva riaccompagnate a casa, le aveva scortate fino alla porta del palazzo e le aveva lasciate senza cercare la scusa per entrare in casa come avrebbe fatto in altre occasioni. Il suo cuore batteva solo per Giovanna.

Dopo pochi giorni Giovanna era tornata in città dopo aver lasciato il vecchio lavoro e Marco non aveva perso tempo a dichiarare agli amici che la coppia del liceo era finalmente tornata insieme. Gli occhi di Marco brillavano, non era stato così felice da tantissimo tempo.

In maniera del tutto sincera, durante la cena di fidanzamento con Giovanna, Marco aveva raccontato come era riuscito a riconquistare la sua donna dei sogni.

“Ma come”, aveva detto sdegnato il prete. “Tu avevi già scelto Giovanna quando sei andato a cena con le due ragazze di colore!”.
Dopo le lamentele del prete il sindaco del paese ha subito aperto una indagine e la faccenda verrà investigata a fondo. Marco rischia una semplice multa, non è che il matrimonio con Giovanna possa venire annullato, però in paese c’è fermento e sui giornali non si parla d’altro.

“Marco ha tradito la memoria di suo padre” grida e si agita qualcuno. “Ha sfruttato due povere ragazze di colore che non avevano nessuna possibilità di conquistare il suo cuore”.

Io guardo questa storia d’amore che rinasce dopo tanto tempo e non riesco a capire di cosa ci si scandalizzi. Marco non avrebbe lasciato la moglie se non per Giovanna. Marco ama Giovanna alla follia ma questo non implica che abbia mancato di rispetto alle due ragazze.

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davis gruden rooney

Per loro è stata una bella esperienza, si sono messe alla prova nell’arte del corteggiamento, ed i loro nomi sono stati comunicati dal braccio destro di Marco alla stampa e magari troveranno presto marito grazie a questo. Una delle due, si mormora, avrebbe colpito Marco abbastanza da poter diventare una assistente di Giovanna nella nuova avventura lavorativa della biondina.

Io guardo questa storia d’amore che rinasce e mi auguro che non sia solo una scintilla ma che sia una duratura e soddisfacente unione. Sono cinico, ho qualche perplessità, ma faccio il tifo perché l’amore prevalga.

Al diavolo le polemiche sterili.

Per chi fosse meno pratico di questioni Raiders dobbiamo qualche spiegazione per meglio capire storia:

– Marco è Mark Davis, proprietario della franchigia.
– Giovanna è Jon Gruden che ha già allenato i Raiders dal 1998 al 2001.
– le ragazze sono gli altri allenatori che i Raiders hanno intervistato per la Rooney Rule (il TEs coach Bobby Johnson e l’OC di USC Tee Martin)
– la donna a capo dell’azienda è Amy Trask, CEO dei Raiders dal 1997 al 2013
– il paese che multerà Marco è la NFL

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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