[NFL] Week 16: 40 anni e non sentirli (Buffalo Bills vs New England Patriots 16-37)

I New England Patriots rispettano i pronostici della vigilia e si aggiudicano lo scontro divisionale con i Buffalo Bills portandosi sempre più vicino alla conquista del primato nella AFC, che consentirebbe agli uomini di Belichick – oltre che ad evitare di giocare il primo turno di postseason – di disputare tutte le partite di playoff in casa. Buona prova dei Bills, che nonostante il divario qualitativo delle due rose e l’inevitabile fattore campo, hanno soprattutto nel primo tempo saputo mettere in difficoltà i ben più quotati avversari.

Nella suggestiva cornice dell Gillette Stadium di Foxoboro entrambe le squadre hanno inziato la gara con le marce basse: primo quarto dominato dalle difese e attacchi che conquistano yard con il contagocce: segnano per primi i Bills, che terminano con 3 punti un drive durato più di 8 minuti, rispondono i Patriots con un field goal di Gostkowski: poche le emozioni nel primo quarto, la gara si scalda nel secondo. Drive per i Patriots, Brady lancia un terzo e 7 dalle proprie 15 ma s fa intercettare da Jordan Poyer, l’ex cornerback dei Cleveland Browns è abile a portare il pallone dalle 19 yard in end zone per il primo touchdown di giornata.

taylor bills

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Sotto di una marcatura Brady e compagni si svegliano dal torpore iniziale e conquistano 75 yard in 9 giochi, possesso culminato con uno spettacolare touchdown di Rob Gronkowski (5 ricezioni per 67 yard) abile a ricevere un passaggio da 17 yard con una mano uscendo dal campo mantenendo entrambi i piedi all’interno della linea laterale. Colpita a freddo Buffalo non sa reagire, e Taylor non riesce a convertire il terzo down, si va al punt. Prima della fine del primo periodo c’è ancora tempo per mettere a tabellino due field goal, uno per parte: prima New England riesce ad arrivare a ridosso della red zone avversaria ma si scontra col muro dei linebacker avversari, rispondono immediatamente gli ospiti che si vedono annullare un touchdown e devono accontentarsi dei 3 punti che mandano le squadre negli spogliatoi sul 13-13.

Il terzo quarto si apre con un altro lungo drive dei Bills che culmina con il terzo field goal (su quattro tentativi) trasformato da Hauschka. 10 giochi e 63 yard per l’ultima leadership degli ospiti, che da qui in poi si inceppano e lasciano strada a New England: altro drive lungo e altro calcio piazzato trasformato per la parità a quota 16 (bravo Belichick a chiamare un challenge – poi vinto – per ribaltare una chiamata che sarebbe stata quarto down e conseguente punt). Dopo un veloce 3& out della difesa, sale nuovamente in cattedra l’attacco dei Patrioti, a Brady servono soltanto 4 giochi per guadagnare 65 yard, termina il lavoro l’ex di giornata Mike Gilleslee con il touchdown da 1 yard (il rb dei Patriots chiuderà con sole 28 yard in 6 portate) per il vantaggio 23-16.

Gronkowski Patriots Bills

Buffalo non ha più la verve necessaria per tentare una reazione, Taylor fa il suo ma le sole 71 yard corse da LeSean McCoy sono troppo poche per cercare di impensierire la rodata difesa di Mike Patricia: TT porta i suoi in territorio avversario, ma l’errore di Hauschka dalle 50 yard da il colpo di grazia alla franchigia ospite che concede inoltre a Brady un’ottima posizione da cui iniziare la controffensiva. Brady, che chiuderà con 2 touchdown e “soli” 224 yard, non si lascia sfuggire l’occasione di azzannare la gara e offre a Dion Lewis, incoronato man of the match all’unanimità, l’assist per il touchdown da 12 yard: è lo stesso Lewis, dopo un drive ospite terminato con l’ennesimo punt, a mettere l’ombrellino nel long drink con il suo secondo sigillo di giornata – ed una prestazione complessiva da 153 yard tra corse e ricezioni. Finisce così, 37-16, punteggio forse fin troppo punitivo per Buffalo che tuttavia paga la pochezza offensiva, tallone d’Achille da inizio stagione nonostante l’innesto di Kelvin Benjamin da Carolina che ha sostituito il partente Watkins.

I verdetti di questa classica del nord est: i Bills (8-7) rimangono ancora appesi ad una flebile speranza di playoff, dovranno infatti vincere a Miami e sperare nelle sconfitte di Chargers (8-7), Falcons e Ravens (9-6). D’altro canto, i Patriots si giocheranno nell’ultima giornata la leadership della division con i Pittsburgh Steelers, con cui condividono il record di 12-3, e lo faranno con l’apporto di James Harrison, 39enne linebacker superveterano rilasciato sabato proprio dai gialloneri che proprio ieri ha firmato per una stagione con i Pats. Se Pit affronterà i derelitti Browns, anche New England avrà un impegno sulla carta tutt’altro che proibitivo, sempre al Gillette Stadium contro i Jets privi dell’infortunato McCown e in caduta libera dopo l’inizio di stagione incoraggiante. Impressionante la continuità degli uomini di Belichick, che per l’ottavo anno consecutivo non solo raggiungono i playoff, ma lo fanno con almeno 12 vittorie all’attivo in regular season. Le premesse per l’ennseimo Superbowl in casa Brady ci sono tutte.

Gli higlight della partita

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Andrea Gatti

25 anni, bergamasco, appassionato di viaggi, cinema e sport: tra un impegno e l'altro coltivo l'hobby della scrittura attraverso lo spettacolo del football americano.

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