[NFL] Week 13: tutta la giornata in un solo articolo

A quattro settimane dal termine della regular season, in NFL impazza la corsa ai playoff. In NFC crollano gli Eagles, raggiunti dagli scatenati Vikings sul trono di Conference, con Rams e Saints a inseguire. In AFC, invece, c’è sempre il duo di testa composto da Patriots e Steelers, mentre due vittorie più in basso ecco Jaguars e Titans. Partiamo!

La notizia della settimana è il crollo verticale degli Eagles, nettamente sconfitti dai Seahawks. Fino al quarto periodo, del meraviglioso attacco che ha contraddistinto Philadelphia finora non c’è traccia. Carson Wentz non è certamente in serata di grazia (29/45 per 348 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) e il terrificante backfield produce appena 98 rushing yard in totale. Intanto, dall’altra parte, un eccezionale Russell Wilson (20/31 per 227 yard e 3 TD pass) domina la sfida. Blair Walsh e Jake Elliott si scambiano un field goal a testa, l’uno da 46 e l’altro da 26 yard, ma a fare la differenza sono i touchdown di Jimmy Graham, a segno da 11 yard, e di Tyler Lockett, da 1 yard. Uno spettacolare Nelson Agholor (7 ricezioni per 141 yard e 1 TD) esalta Wentz nella giocata migliore della sua partita, convertita in touchdown per 27 yard, ma il geniale Wilson ha ancora un asso nella manica. Lancio perfetto da 15 yard in end zone per J. D. McKissic e partita in cassaforte. Vincono i Seahawks (8-4) per 24-10 sugli Eagles (10-2).

Eccezionale rimonta degli Steelers, che mantengono la vetta in AFC grazie alla vittoria sui Bengals. Il primo tempo di Cincinnati è da Oscar. Randy Bullock sblocca il punteggio con un field goal da 35 yard, poi un Andy Dalton spentosi alla distanza (21/36 per 234 yard e 2 TD pass) si esalta con i touchdown pass per il compagno di giochi A. J. Green, che vola in end zone da 8 e 15 yard. Il diesel Ben Roethlisberger (24/40 per 290 yard con 2 TD pass e 1 INT) resta a guardare e Chris Boswell deve limitare i danni da 30 yard. Pittsburgh, però, incendia la partita dopo l’intervallo e sarà fiume di penalty, in tutto ben 20 per 239 yard complessive tra le due squadre. Uno spaziale Le’Veon Bell, che alterna 76 yard in 18 portate a ben 106 in 5 ricezioni, accende la rimonta con l’incredibile receiving touchdown da 35 yard. Bullock e Boswell si scambiano con un field goal, rispettivamente da 41 e 37 yard, poi è il solito, meraviglioso Antonio Brown (8 ricezioni per 101 yard e 1 TD) a siglare la parità a quota 20 con il touchdown da 6 yard. Big Ben, però, non ha ancora finito di stupire e apparecchia un’occasione d’oro per il proprio kicker, che non sbaglia da 38 yard e regala la vittoria agli Steelers (10-2). Bengals (5-7) delusi e sconfitti per 20-23.

Pubblicità

Alle loro spalle, sempre i soliti Patriots, che non hanno pietà dei deludenti Bills. La difesa di Buffalo, guidata da un magistrale Micah Hyde (12 tackle), riesce a contenere splendidamente un nervoso Tom Brady (21/30 per 258 yard e 1 INT), ma l’attacco non produce alcunché di significativo per restare in partita. Tanto Tyrod Taylor (9/18 per 65 yard e 1 INT) quanto Nathan Peterman (6/15 per 50 yard), subentratogli in seguito a un infortunio, sono assolutamente sottotono e incapaci di essere decisivi. I padroni di casa mettono a segno appena un field goal, con Steven Hauschka da 49 yard, e già all’intervallo sono sotto di fronte ai tre di Stephen Gostkowski, a segno da 50, 31 e 39 yard. Nel terzo quarto, poi, è dominio assoluto di Rex Burkhead. Il runningback trova due corse vincenti in un amen, da 1 e 14 yard, e la partita è in cassaforte. Peccato che New England dovrà fare a meno, per la prossima partita, di un Rob Gronkowski tanto decisivo (9 ricezioni per 147 yard) quanto meschino e scorretto nel colpo proibito a Tre’Davious White, che aveva appena intercettato Brady. I Patriots (10-2), comunque, demoliscono i Bills (6-6) per 23-3.

Le cinque migliori prestazioni di week 13

[clear]

Una devastante dimostrazione di forza dei Vikings consente loro di superare i Falcons e di prenotare un posto ai playoff. La prima impresa ospite è quella di tenere un mediocre Matt Ryan (16/29 per 173 yard) a secco in giornata e di lasciare agli avversari soltanto quattro field goal, di cui tre convertiti da Matt Bryant, a segno da 38, 36 e 47 yard. Una difesa eccezionale, dunque, che fa il paio con un attacco cinico e preciso, guidato un Case Keenum al limite della perfezione (25/30 per 227 yard e 2 TD pass). A convertire i suoi decisivi touchdown pass sono Jerick McKinnon, da 2 yard, e il solito Kyle Rudolph, che festeggia il sesto viaggio in end zone stagionale, da 6 yard. A nulla servono le offensive finali dei padroni di casa, perché i Vikings (10-2) sono infuocati e vincono per 14-9 sui Falcons (7-5).

I Saints tornano a correre e legittimano la vetta di NFC South schiacciando i Panthers. C’è una stella che sta brillando sopra tutte le altre tra i rookie: si tratta del devastante Alvin Kamara, che in giornata abbina 60 yard in 9 portate, con due touchdown, rispettivamente da 2 e 20 yard, a 66 yard extra in 5 ricezioni. Al primo viaggio in end zone risponde Jonathan Stewart con la corsa vincente sempre da 2 yard, ma Mark Ingram non vuole essere da meno rispetto ai colleghi e si iscrive a tabellino da 3 yard, dopo una meravigliosa galoppata da 72 poco prima. La partita è spettacolare e, prima dell’intervallo, c’è gloria anche per i due quarterback. Prima per un ottimo Drew Brees (25/34 per 269 yard e 1 TD pass), che lancia Michael Thomas in end zone per 10 yard, poi per un modesto Cam Newton (17/27 per 183 yard e 2 TD pass), che esalta Christian McCaffrey per 21 yard. La partita resta in bilico, ma a metterla in cassaforte per New Orleans è il solito Kamara, con l’eccezionale corsa vincente da 20 yard. Will Lutz mette il punto esclamativo da 31 yard, poi Newton migliora le proprie statistiche con il touchdown pass da 24 yard per Devin Funchess, che, però, serve poco ai fini del risultato. I Saints (9-3) sconfiggono i Panthers (8-4) per 31-21.

I Rams dominano la sfida contro i Cardinals e trovano la prima stagione vincente dopo 13 anni, interrompendo la più lunga striscia negativa in NFL. Dopo un quarto di gioco, la partita sembra già chiusa. Greg Zuerlein centra i pali da 56 yard, poi Gerald Everett riceve da un ottimo Jared Goff (21/31 per 220 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) il touchdown pass da 1 yard. La difesa ospite mette a dura prova Blaine Gabbert in giornata (18/32 per 221 yard con 1 TD pass e 2 INT) e Alec Olegtree approfitta di un errore del quarterback per riportare l’intercetto per 41 yard fino alla end zone avversaria. Arizona, però, non si dà per vinta. Il rookie Elijhaa Penny sblocca l’attacco con la corsa vincente da 1 yard, poi un sempre straordinario Larry Fitzgerald (10 ricezioni per 98 yard e 1 TD) rende gloria a Gabbert con la ricezione in end zone da 15 yard. Los Angeles è in difficoltà, ma reagisce da grandissima squadra. Nel secondo tempo i padroni di casa vengono ridotti al solo field goal di Phil Dawson da 54 yard, mentre Goff e compagni mettono il match in cassaforte. Zuerlein è magistrale a fare poker con i colpi da 20, 24 e 41 yard e il quarterback regala il sesto touchdown stagionale a Sammy Watkins, da 11 yard. I Rams (9-3) hanno ragione dei Cardinals (5-7) per 32-16.

Scusate Il Disturbo S02E14 – Risposte alle domande

I Titans mantengono la vetta di AFC South grazie al sofferto successo sui Texans. Houston comincia la partita al meglio grazie al field goal da 23 yard del poi disastroso kicker Kai Fairbairn (2/4) e al touchdown da 4 yard di Stephen Anderson su lancio di un Tom Savage in crescita (31/49 per 365 yard con 1 TD pass e 1 INT). Da lì in avanti, però, gli ospiti smettono di essere incisivi. Marcus Mariota si desta dal proprio sonno e, prima dell’intervallo, consente a Tennessee di pareggiare la partita, con una corsa vincente da 9 yard e con l’aiuto di Ryan Succop, che centra i pali da 43 yard. Dopo la pausa lunga il quarterback non si ferma e lancia Delanie Walker in end zone per 24 yard. Fairbairn si rianima con il colpo da 42 yard e i Texans (4-8) provano a crederci, ma Savage si fa intercettare da LeShaun Sims e getta l’ultima occasione al vento. I padroni di casa potrebbero semplicemente amministrare il vantaggio, ma Derrick Henry non si accontenta e scrive la parola fine con un touchdown su corsa da 74 yard. I Titans (8-4) vincono 24-13.

Inseguono i Jaguars, che non hanno problemi a superare agilmente i Colts. Quando gira Blake Bortles, scatenato in giornata (26/35 per 309 yard e 2 TD pass), gira senza problemi tutta la squadra. I touchdown di Marqise Lee da 4 yard e del rookie Keelan Cole da 8 ne sono la dimostrazione più immediata. A questi si uniscono la corsa vincente da 5 yard del ritrovato Leonard Fournette e i tre field goal di Josh Lambo, a segno da 30, 23 e 39 yard senza alcun errore. La miglior difesa nella NFL, infine, non delude le attese: Paul Posluszny è granitico (14 tackle, 1.5 sack) e, al suo fianco, domina Calais Campbell, che raggiunge quota 12.5 sack in stagione, un record di franchigia per Jacksonville. Indianapolis non combina nulla di buono, soprattutto per colpa di un deludente Jacoby Brissett (21/36 per 174 yard con 1 TD pass e 2 INT). L’unica gioia della domenica è un touchdown pass da 40 yard per T. Y. Hilton. I Jaguars (8-4) vincono per 30-10 contro i derelitti Colts (3-9).

La partita più emozionante della domenica vede la quarta sconfitta consecutiva per i Chiefs, superati anche dai Jets. Un devastante Alex Smith (19/33 per 366 yard e 4 TD pass) prova subito a cancellare ogni dubbio sugli ospiti con due touchdown pass in un amen per il terrificante Travis Kelce (4 ricezioni per 94 yard e 2 TD), a segno da 22 e 36 yard. New York, però, addirittura prima del termine del primo quarto, ha già pareggiato i conti, grazie alle corse vincenti da 1 yard di Bilal Powell e di un grande Josh McCown (26/36 per 331 yard e 1 TD pass), che si diletta con successo anche su corsa. Prima dell’intervallo, i padroni di casa hanno operato il sorpasso grazie al touchdown da 11 yard di Matt Forte, cui Kansas City risponde con un field goal di Harrison Butker da 36 yard. Dopo la pausa lunga, la sfida resta esaltante. Chandler Catanzaro è infallibile e centra i pali da 27, 47 e 38 yard, chiudendo a dovere drive costruiti dal proprio quarterback con il prezioso aiuto di Jermaine Kearse e Robby Anderson, strepitosa coppia da 264 yard in 17 ricezioni in giornata. Nel frattempo, però, si è scatenata la furia Tyreek Hill. Il runningback tuttofare riceve due perle di Smith e le tramuta in touchdown, rispettivamente da 79 e 40 yard. I Jets (5-7) si ritrovano a inseguire, ma McCown è in giornata di grazia. Il quarterback guida un magico drive che si conclude con il proprio secondo touchdown su corsa da 1 yard. La conversione da due punti inizialmente fallisce, ma Steven Nelson commente una penalty e causa l’ira di Marcus Peters, che lancia la flag in tribuna, tra le mani di un tifoso entusiasta. I Chiefs (6-6) gettano al vento il drive del potenziale pareggio ed escono sconfitti per 31-38.

Pubblicità

Le azioni che hanno cambiato la partita in week 13

[clear]

Che vittoria per i Ravens sui Lions! Bentornato a Joe Flacco, che trova finalmente una prestazione degna di nota (23/36 per 269 yard e 2 TD pass), in una stagione fin qui sottotono. Fino all’intervallo è lui a dominare la sfida, grazie ai suoi touchdown pass da 1 yard per Benjamin Watson e da 3 per Patrick Ricard, cui si aggiungono i field goal di Justin Tucker da 38 e 46 yard. La straordinaria difesa di Baltimore, guidata da un Eric Weddle devastante (3 tackle, 1 sack, 1 FF e 1 INT), è perfetta fino alla pausa lunga, poi subisce il tentativo di rimonta di un buon Matthew Stafford (24/29 per 292 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). Theo Riddick e il rookie Tion Green convertono due corse vincenti da 4 e 6 yard, poi il quarterback di Detroit lancia Nick Bellore in end zone da 1 yard. Gli ospiti sembrano poter sperare nella vittoria, ma un indiavolato Alex Collins li rispedisce al mittente con i touchdown su corsa da 7 e 6 yard. Stafford, vessato dalla difesa avversaria, si infortuna e deve lasciare il posto a Jake Rudock, che si rende “decisivo” lanciando un facile intercetto tra le mani di Weddle, che lo riporta per 45 yard fino alla end zone avversaria. I Ravens (7-5) dominano per 44-20 sui Lions (6-6).

Dopo una settimana allucinante, in seguito alla decisione di preferire Geno Smith a Eli Manning e di interrompere così la sua striscia di 210 partite consecutive da starter, i Giants non possono che uscire sconfitti contro i Raiders. E dire che Smith non gioca certo una partita memorabile (21/34 per 212 yard con 1 TD pass e 2 fumble), dimostrando l’insensatezza della scelta. Tornando al match, un indiavolato Marshawn Lynch (17 portate per 101 yard e 1 TD) prova a spaccare subito il match con la corsa vincente da 51 yard, ma Orleans Darkwa risponde con la stessa moneta, anche se da 1 yard. Un Giorgio Tavecchio senza errori in giornata regala un minimo vantaggio ad Oakland prima dell’intervallo, grazie al field goal da 39 yard. La forbice di allarga nell’ultimo quarto d’ora grazie al rushing touchdown di DeAndre Washington da 9 yard, cui segue quello su ricezione dalla medesima distanza di Johnny Holton, su lancio di un buon Derek Carr (22/36 per 287 yard e 1 TD pass). Smith trova l’unica gioia di giornata per 10 yard verso un fantastico Evan Engram (7 ricezioni per 99 yard e 1 TD), poi Aldrick Rosas centra i pali da 52 yard. Il tentativo di rimonta dei Giants (2-10), però, si ferma qui. Vincono i Raiders (6-6) per 24-17 e tanto l’head coach, Ben McAdoo, quanto il general manager, Jerry Reese, pagano le loro scelte sbagliate con l’esonero.

I Cowboys distruggono i Redskins e continuano a sperare nei playoff. Dopo un primo quarto senza emozioni, nel secondo la partita si infiamma. Dak Prescott non è particolarmente produttivo, ma senz’altro efficace (11/22 per 102 yard e 2 TD pass) e trova Jason Witten in end zone per 8 yard, poi il rientrante Dan Bailey centra i pali da 24 yard. Washington resta tramortita dalla difesa avversaria, timonata da un Demarcus Lawrence superbo (4 tackle, 2 sack e 1 FF), e lo special team concede a uno sgusciante Ryan Switzer di riportare un punt per 83 yard fino alla end zone avversaria. Fortuna che un Kirk Cousins estremamente altalenante (26/37 per 251 yard con 2 TD pass, 2 INT e 2 fumble) trova Ryan Grant in end zone da 20 yard prima dell’intervallo. Gli ospiti non sono in gran forma, però. Il quarto periodo, infatti, si apre con un touchdown da 13 yard di Dez Bryant, cui risponde subito dopo Josh Doctson da 14. A chiudere definitivamente i conti per Dallas pensano gli scatenati runningback. Prima un devastante Alfred Morris (27 portate per 127 yard e 1 TD), poi Rodd Smith colpiscono con le corse vincenti da 1 yard. I Cowboys (6-6) superano agilmente i Redskins (5-7) per 38-14.

I Packers non mollano e si prendono una sofferta vittoria in overtime contro i Buccaneers. Incredibile come Green Bay riesca a segnare 26 punti in giornata pur con una tragica prestazione di Brett Hundley (13/22 per 84 yard e 1 INT). La maggior parte del merito va agli eccezionali rookie runningback di Green Bay e, in particolare, a Jamaal Williams (21 portate per 113 yard e 1 TD). Per gli ospiti, invece, è il rientrante Jameis Winston a tenere saldamente le redini dell’attacco (21/32 per 270 yard con 2 TD pass e 1 fumble). Al suo fianco, un Cameron Brate eccezionale, a segno con due touchdown, rispettivamente da 28 e 11 yard. A lui rispondono Williams, con la corsa vincente da 1 yard, e Dean Lowry, che recupera un fumble forzato dal devastante Kenny Clark (6 tackle, 2 sack e 1 FF) e lo riporta per 62 yard fino alla end zone avversaria. I due field goal a testa per Mason Crosby, a segno da 37 e 22 yard, e per Patrick Murray, che risponde da 36 e 30 yard, fissano il 20-20 con cui si va in overtime. Nel primo drive a disposizione, Hundley dimostra di cavarsela egregiamente palla alla mano (7 portate per 66 yard). A chiudere i conti, poi, è l’altro rookie nel backfield, Aaron Jones, con la corsa vincente da 20 yard. I Packers (6-6) vincono per 26-20 sui Buccaneers (4-8).

La migliore azione per ogni squadra in week 13

[clear]

Anche i Dolphins passeggiano di fronte ai derelitti Broncos. Il grande ex Jay Cutler è tutt’altro che perfetto in giornata (18/31 per 235 yard con 2 TD pass e 2 INT), ma, a confronto con l’inguardabile Trevor Siemian (19/41 per 200 yard e 3 INT), sembra un fenomeno assoluto. Miami è una straordinaria macchina difensiva, ma soprattutto ritrova continuità in attacco, grazie ai touchdown pass di Cutler, da 9 yard per Julius Thomas e da 23 per Kenny Stills, oltre che grazie alle corse dell’incredibile Kenyan Drake (23 portate per 120 yard e 1 TD), che si regala anche un viaggio in end zone da 42 yard. A tutto ciò si aggiunge uno dei due intercetti di giornata di un fenomenale Xavien Howard, riportato per 30 yard fino alla end zone avversaria, e ben due safety, l’una a carico del centro Matt Paradis e l’altra del punt returner Isaiah McKenzie. E Denver? Latita. L’attacco produce appena un field goal da 31 yard di Brandon McManus, mentre ad aggiungere qualche punto a tabellone è Justin Simmons, che riporta un intercetto a Cutler per 65 yard fino alla gloria. I Dolphins (5-7) demoliscono i Broncos (3-9) per 35-9.

Non si accinge a migliorare la stagione dei Browns, ancora sconfitti, questa volta contro i Chargers. Philip Rivers si conferma in forma eccellente (31/44 per 344 yard e 1 TD pass), ma, per quanto possibile, viene contenuto splendidamente dalla difesa ospite, guidata da un grande Joe Schobert (12 tackle, 1 sack e 1 FF). Motivo per cui Los Angeles deve spesso e volentieri chiamare in causa il proprio nuovo kicker, Travis Coons, che centra i pali da 21, 40, 22 e 27 yard, con un solo errore nei cinque tentativi di giornata. Il problema insoluto di Cleveland resta l’attacco, timonato da un DeShone Kizer ancora deludente (15/32 per 215 yard con 1 TD pass e 1 INT) e capace di esaltarsi soltanto con il touchdown pass da 28 yard verso il rookie David Njoku. Un grande Joey Bosa (7 tackle, 1 sack e 1 FF) giganteggia e chiude la cassaforte, aperta soltanto per un field goal da 35 yard di Zane Gonzalez. Non basta ai Browns (0-11), sconfitti per 10-19 contro i Chargers (6-6). Menzione d’onore per Keenan Allen: 105 yard in 10 ricezioni, un touchdown da 7 yard all’attivo e balzo oltre le 1.000 receiving yard in stagione (1.032).

In una sfida tra grandi deluse di questa stagione, i Niners la spuntano contro i Bears. E’ l’esordio da starter di Jimmy Garoppolo, che, nel complesso, colleziona una buona prestazione (26/37 per 293 yard e 1 INT), pur senza particolari spunti. E’ lui, però, a costruire con personalità e talento i cinque drive che il grande ex Robbie Gould converte in punti con altrettanti field goal, da 33, 28, 35, 34 e 24 yard. La difesa di Chicago, con Christian Jones e Danny Trevathan coppia da ben 24 tackle in totale, tiene duro, ma l’attacco è sterile e produce troppo poco per portare a casa la vittoria. Mitchell Trubisky (12/15 per 102 yard e 1 TD pass) è essenziale e non va oltre il touchdown pass da 8 yard per Dontrelle Inman, mentre il backfield produce appena 62 yard in totale. Fortuna che un fenomenale Tarik Cohen riporta, con una giocata magnifica, per 61 yard un punt fino alla end zone avversaria. Da lì in avanti, però, i Bears (3-9) si eclissano e i Niners (2-10) vincono per 15-14.

Le 15 migliori azioni di week 13

[clear]

Si parte col botto in Week 14! La sfida tra Falcons e Saints è già decisiva nella corsa ai playoff, così come le tante, emozionanti partite di domenica: i match tra Chiefs e Raiders, tra Panthers e Vikings, tra Rams ed Eagles e tra Jaguars e Seahawks promettono di tenere tutti con il fiato sospeso. La post-season si avvicina e la tensione è già salita alle stelle.

[ad id=”29269″]
Pubblicità
Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.