[NFL] Week 16: L’ultima di Cousins al FedExField? (Denver Broncos vs Washington Redskins 11-27)

Washington vince l’ultima partita casalinga della stagione. Lo fa superando i Broncos, in un match  tra due squadre che, ormai, avevano ben poco da chiedere al campionato, essendo estromesse da tempo dalla caccia ai play off. Gara non priva di significato, però, per Kirk Cousins. Il Qb da Michigan State potrebbe aver, infatti, disputato l’ultima sfida in maglia borgogna davanti al pubblico di Landover.  Se di addio si è trattato, Captain Kirk ha deciso di accomiatarsi con una prestazione solida. 19 completi su 37 per 299 yard, 3 Td e un intercettoUlteriore dimostrazione di essere più di un semplice prodotto di un sistema efficiente. Incidentalmente, pare che proprio Denver possa essere la futura destinazione.

Sono i Broncos a mettere i primi punti sul tabellone. Dopo 2 punt per parte, il kicker McManus infila i pali dalle 31 per il 3 a 0. Washington risponde con Hopkins, dopo due possessi, che realizza il field goal del 3 pari dalle 26. Nel drive seguente, dopo l’equilibrio iniziale, la partita inizia ad incanalarsi verso i padroni di casa. Osweiler, infatti, cercando si sfuggire da un nugolo di rusher dopo il collasso della tasca in occasione di un 3rd and 5, perde il controllo del pallone. Lo sferoide viene ricoperto dal Lb Vigil, che concede all’attacco una ghiotta posizione di campo, partendo dalle 38 avversarie. Ne approfitta Cousins, che pesca centralmente Crowder per un Td da 15 yard. Washington si porta così in vantaggio 3 a 10.

Seconda palla persa consecutiva per i Broncos. Osweiler, questa volta, lancia un intercetto nelle mani di Swearinger, quarto in stagione per il safety. Ci mette una pezza la difesa di Denver che costringe Washington al punt. Il primo tempo si conclude quindi con 7 punti di margine fra le due squadre.

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La terza frazione si inaugura con un drive molto promettente di Washington. Gruden, saggiamente, opta per concentrare i lanci del proprio Qb in mezzo ai numeri. Crowder, Grant, e Quick, evitando la no fly zone dei corner esterni di Denver, conducono i Redskins fino alla red zone, dove però Cousins si fa intercettare da Parks. I Broncos, però, sono costretti immediatamente al punt. Merito soprattutto di Kerrigan che, dopo aver letteralmente affossato e calpestato il rookie Bolles, atterra Osweiler causando una perdita di 10 yard. Decimo sack stagionale per l’edge rusher che, per la prima volta in carriera, conclude due stagioni di fila in doppia cifra. Kerrigan si ripeterà poco dopo, ma è stata davvero schiacciante la pressione esercitata dal front seven nel complesso. Anche Preston Smith è stato autore di 2 sack; Osweiler si è ritrovato le mani addosso per ben 10 volte, senza dimenticare 7 Tfl.

Dall’altra parte, invece, Von Miller e compagni, pur fronteggiando una linea offensiva priva di 3/5 dei titolari, non sono stai in grado di disturbare più di tanto Cousins: 0 sack e solo 5 Qb hit. A 3 minuti dalla fine del terzo quarto è ancora Hopkins ad incrementare il vantaggio. Calcio dalle 29 e punteggio sul 3-13. Solco che diviene ancora più profondo quando Doctson, beneficiando di un errore di comunicazione tra Harris Jr e Marshall, riceve e si invola indisturbato per il Td da 48 yard del 3 a 20.

La difesa di Denver riesce a generare un turnover quando Miller recupera un fumble di Perine. Sul possesso successivo, però, anche Booker perde il pallone, estinguendo sul nascere il momentum. Washington, al contrario, è cinica, e segna subito con il Td di Davis. Sono ben 14 i punti raccolti in seguito a palle recuperate. 3 a 27 e match chiuso a doppia mandata. Nel finale C.J. Anderson segna il Td e la 2 point conversion del definitivo 11 a 27. Il Rb è stato uno dei pochi a salvarsi nell’attacco dei Broncos mettendo a referto 88 yard in 18 portate.

Washington, vincendo l’ultima gara contro i Giants, potrebbe chiudere la terza annata consecutiva con un record maggiore o uguale al 50%. Non sarà certo sufficiente per approdare alla post season, ma è comunque indice del fatto che, considerati anche i numerosissimi infortuni patiti, il team ha dei valori ed è guidato da un coaching staff competente. Naturalmente molto del futuro della franchigia dipenderà dall’esito dell’affaire Cousins.

Il rischio di perderlo senza alcuna compensazione in cambio è molto elevato. Posto che, pare altamente improbabile la possibilità di raggiungere un accordo per un contratto a lungo termine, rimangono due le strade percorribili: il terzo franchise tag consecutivo, mai successo nella storia della lega, che farebbe lievitare l’impatto sul salary cap a circa 34 milioni (!), oppure il transition tag da 28 milioni, che consentirebbe ai Redskins di pareggiare un’eventuale offerta da parte di altre squadre. Si tratta in entrambi i casi di espedienti estremamente onerosi, tenendo presente che la proiezione del cap disponibile per Washington si aggira attorno ai 54 milioni, e non risolutivi a lungo termine.

Tramontata San Francisco, che con Jimmy G pare aver trovato il signal caller del futuro, si stanno intensificando le voci che indicano Denver come pretendente principale. Tutti e 3 i Qb a roster dei Broncos hanno inanellato una serie di performance desolanti. Elway potrebbe ritenere opportuno affidarsi ad un veterano, piuttosto che rituffarsi nel draft, pur disponendo di una pick molto alta. Ciò concederebbe, inoltre, ulteriore margine a Paxton Lynch, selezionato al primo giro non più tardi di 2 anni fa, per svilupparsi. All’inizio della  free agency mancano ancora 70 giorni, ma non è mai troppo presto per iniziare a pensare come edificare il destino della propria franchigia.

Gli highlight della partita

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Lorenzo Contini

Ho una passione sconfinata per il football. Tifo Redskins e Hurricanes grazie al leggendario Sean Taylor, il mio idolo sportivo: gone but never forgotten.

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