[NFL] Week 16: Jimmy vs Sacksonville (Jacksonville Jaguars vs San Francisco 49ers 33-44)

Non lo definirei il miglior modo di festeggiare il primo titolo divisionale della storia della franchigia. Jacksonville aveva raggiunto l’obbiettivo ancor prima di scendere in campo, grazie alla sconfitta dei Titans per 27-23 con i Rams qualche ora prima, ma vincere rimaneva prioritario per continuare la rincorsa al secondo posto nella conference, buono per un bye al primo turno.

Quella vista sul gridiron di Santa Clara è stata, per larghi tratti, la peggior versione stagionale dei Jaguars, distratta all’inizio e indisciplinata in troppi momenti importanti della partita, che sono costati la quinta sconfitta stagionale e una buona fetta di speranza di chiudere al numero due della AFC.
Garoppolo e i 49ers sono riusciti dove 21 team prima di loro avevano fallito, andando a segno nel primo drive della partita e ripetendosi con un FG in quello successivo. La miglior difesa contro i passaggi dell’intera lega si è presa in faccia oltre 150 yard nel solo primo tempo mentre la DL non è mai riuscita a mettere le mani su Jimmy-G chiudendo con 5 hit e 1 sack, nulla rispetto ai numeri che sono valsi il soprannome di Sacksonville alla franchigia della Florida.

Bortles

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I problemi difensivi, sfociati anche in scambi di opinioni (opinabili) tra Jackson e Colvin sulla sideline, sono stati solo uno una parte del pomeriggio difficile nella baia. Bortles entrava nella partita come il QB più caldo della lega, titolare di 906 yard su passaggio, 7 TD e ZERO intercetti, prima di domenica, e ovviamente 3 W in altrettante partite per i suoi Jags nel mese di Dicembre. Contro i 49ers sono arrivate quasi 400 yard su pass ma anche tre intercetti, di cui uno riportato in TD. Un ritorno al passato che spaventa non poco in casa Jaguars e che inevitabilmente farà tornare d’attualità tutti i dubbi che circondano da tempo il signal caller da UCF.

Malino anche Fournette che è stato limitato a 48 yard in 18 portate, poco assistito da una OL con qualche defezione, ma che non ha comunque mai dato l’impressione di poter cambiare passo e mettere in difficoltà il front-7 avversario. Dicevamo poi della disciplina, o della mancanza della stessa, che è costata a più riprese yard importanti in drive fondamentali, inclusa la flag che con meno di due minuti sul cronometro del 4/4 ha definitivamente consegnato la partita ai padroni di casa.

San Francisco è partita forte, andando a segno con il primo td su corsa in carriera per Garoppolo alla fine di un drive gestito perfettamente e allungando con il pick-6 di Dontae Johnson che ha portato i padroni di casa sul 16-0 all’ inizio del secondo periodo, ma si è spenta improvvisamente dopo l’extra point bloccato e riportato da Colvin ed ha permesso ai Jags di recuperare il deficit di 16 punti già all’intervallo lungo. Nel secondo tempo sono state più che altro le flag avversarie a dare il boost necessario alla offense guidata da Jimmy-G, che ha avuto il merito di saper sfruttare i regali andando a segno per ben quattro volte, anche se non è bastato per evitare un finale sofferto che ancora una volta ha visto l’indisciplina della difesa avversaria come attrice protagonista.

Garoppolo

Le parole ed i paragoni su Garoppolo ormai si sprecano e dagli spalti del Levis Stadium è partito l’MVP chants per quello che ormai è il leader tecnico ed emotivo dei nuovi 49ers. Anche i numeri iniziano a fare impressione se si pensa che dopo 6 partite da starter è ancora imbattuto ed ha superato Kurt Warner per numero di yard lanciate. Il dato più impressionante, a mio avviso, non è tanto però quello che riguarda i suoi numeri e il suo rendimento quanto quelli di chi gioca con lui.

Ricordo sempre con affetto Nocerino, modesto centrocampista del Milan del recenete passato segnare 11 goal in un campionato giocando insieme ad Ibrahimovic o, tornando in tema di prolato, la differenza tra i Packers con o senza Rodgers. L’impatto che Jimmi-G ha avuto sulla franchigia della baia è di questo livello e sperare in qualcosa di grande, a breve e facendo i giusti passaggi, non è più utopia.

Jacksonville deve invece archiviare velocemente quanto successo, recuperare qualche infortunato e vincere l’ultima partita di RS contro i Titans per chiudere nel migliore dei modi. Poi arriverà la postseason con i suoi verdetti, e che probabilmente ci racconterà qualcosa di più sul reale valore e le possibilità di questa franchigia.

Gli highlight dell’incontro

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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