[NFL] Week 15: Toh chi si rivede (Los Angeles Chargers vs Kansas City Chiefs 13-30)

I Kansas City Chiefs respingono l’assalto dei Los Angeles Chargers e sono ad un passo dal titolo della AFC West, grazie al successo 30-13 contro i gialloblù californiani. Agli uomini di Reid basterà infatti vincere una delle due gare, in casa con Miami o in quel di Denver, che ancora mancano alla fine della regular season per aggiudicarsi il secondo titolo divisionale consecutivo. I Chargers invece sono ancora in corsa per i playoff ma anche vincere le ultime due partite potrebbe non bastare agli uomini di Lynn che avranno bisogno di un “favore” dagli avversari di Baltimora e Buffalo.

Alla sfida dell’Arrowhead Stadium arrivavano due squadre sulla carta in un momento di forma molto diverso: i Chiefs erano reduci dal successo contro i Raiders che veniva però dopo una serie terribile di sei sconfitte in sette gare. Los Angeles invece dopo essere partita 0-4, aveva poi vinto sette delle successive nove partite. Ed invece la gara è stata una sorta di deja vù, con le due squadre riportate indietro di un paio di mesi, nel senso che KC ha disputato un gran match, esattamente come in avvio di campionato allorquando Alex Smith e compagni avevano aperto la stagione con un roboante 5-0, mentre Los Angeles rispolverava il suo peggior repertorio fatto di palle perse, di penalità in momenti pessimi e di placcaggi in campo aperto decisamente rivedibili.

Hunt Chiefs Chargers

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Alex Smith ha completato 23 passaggi su 30 per 231 yard e due mete, venendo oltre a tutto “saccato” solo una volta, dato statistico notevole contro un team che grazie alla coppia Bosa-Ingram è spesso un incubo per gli attacchi avversari. Smith ha anche sfoderato un classico del suo repertorio: la “bomba” a Tyreek Hill, che ha segnato una meta da 64 yard dopo essersi facilmente liberato della guardia di Heyward, uno dei migliori cornerback del campionato. Il receiver col numero 10 ha terminato con 5 ricezioni per 88 yard, superato in fatto di palle catturate da Kelce (6-46) e da un Kareem Hunt che, pure, è sembrato quello scintillante di inizio stagione. Il rookie da Toledo ha ricevuto per 51 yard, più una meta, ma soprattutto ha guadagnato 155 yard su corsa, portando il suo bottino stagionale a 1201 yard, dato che ne fa il secondo runner dell’intera NFL dietro a Le’Veon Bell. In difesa grande prestazione di un secondario che ha inflitto tre intercetti a Rivers, due di Peters e uno di Parker, tenendo oltre a tutto a bada un cliente temibile come Keenan Allen. Oltre ai due intercetti Peters ha anche causato un fumble poi recuperato dai compagni. In linea ottime prove dell’end Bailey e soprattutto di Chris Jones, autore di un sack, due hit su Rivers ed alcune ottime giocate nel rushing game.

Los Angeles ha invece ripreso vecchie, pessime abitudini: dopo aver avuto un saldo fra palle recuperate e palle perse di +14 nelle ultime 9 gare, miglior prestazione dell’intera NFL, nella sfida di sabato LA ha perso ben 4 palloni, tre su intercetto ed uno per un fumble, condizione che rende praticamente impossibile vincere una gara di NFL. L’aver giocato una parte del match senza entrambi i tackle titolari non ha certo agevolato gli ospiti ma in effetti a parte una fetta di secondo e terzo quarto, Rivers è stato rivedibile in più di una occasione. A parziale scusante c’è per altro da riconoscere che su tre intercetti uno è arrivato su un errore di un ricevitore ed uno dopo che il regista è stato colpito da Justin Houston al momento di rilasciare l’ovale.

Anche i receiver comunque non hanno certamente brillato, con Keenan Allen che ha vissuto una giornata assolutamente tranquilla (5 ricezioni per 54 yard) come il collega di reparto Tyrell Williams (3-31). Il migliore fra i terminali di Rivers è stato così Gordon che però di mestiere fa il running back, con 6 ricezioni per 91 yard. Anche il talentuoso tight end Hunter è stato condizionato dalla giornata non certo stellare del passing game (3 palle catturate per 28 yard), risultando molto più efficace come bloccatore. Gordon ha invece disputato un buon match anche correndo con la palla in mano (19 corse, 78 yard), ma le difficoltà del gioco aereo e le palle perse hanno vanificato gli sforzi dell’ex Badgers.

Melvin Gordon Chargers

In difesa Melvin Ingram è stato l’unico in grado di generare un minimo di pass rush, mentre in una serata in cui i placcaggi mancati si sono sprecati, la safety Tre Boston è stato l’unico a non deludere in questo fondamentale. Anche qui per altro i Chargers hanno la scusante di un infortunio, quello al linebacker Perriman, non un fenomeno ma uno dei punti fermi del reparto di coach Bradley e normalmente uno dei placcatori più sicuri del team californiano.                                   

Venendo alla cronaca, in avvio del  match erano le difese a dominare: sul primo drive i Chargers conquistavano un paio di primi down poi si fermavano a metà campo con il sack della safety Murray su Rivers, mentre i Chiefs  iniziavano la loro giornata con un “tre e fuori”, imitati poco dopo anche dagli ospiti. Sul punt seguente, Kansas City veniva graziata (o baciata dalla fortuna se preferite): esattamente mentre stava per ricevere il pallone, il ritornatore di casa Tyreek Hill si scontrava col compagno Sorensen e la palla schizzava verso la end zone dei rossi di casa. Buon per gli uomini di Andy Reid che il tight end Orson Charles riuscisse a ricoprire il fumble sulle 6 dei padroni di casa. Scampato il pericolo, l’attacco dei Chiefs si metteva finalmente in moto: due ricezioni di Kelce per un totale di 25 yard facevano uscire KC dalla pessima posizione di campo, poi quattro portate consecutive di Hunt aggiungevano altre 26 yard. Neppure un sack ad opera di Ingram ed una penalità di chop block da 15 yard fermavano i rossi di casa che grazie alla ricezione di Charles da 18 yard e a Hunt, che trasformava un passaggio corto di Smith in un guadagno da 21 yard, approdavano nella red zone degli ospiti. Qui però Smith andava 0 su 2 ma arrivavano comunque tre punti firmati Butker.

L’avvio del secondo quarto vedeva Los Angeles in possesso di palla ma i Chargers riuscivano solo a chiudere un paio di primi down grazie alle ricezioni di Allen, poi un sack di Chris Jones mandava gli ospiti a giocarsi un secondo e 19 e alla fine i bianchi della California erano costretti al punt. Kansas City iniziava il drive seguente con un paio di corse di Hunt, poi Alex Smith caricava il braccio e sparava un tracciante che pescava solissimo Tyreek Hill che intanto aveva polverizzato Heyward: 64 yard di ricezione e 10-0. Il colpo subito dava finalmente la scossa all’attacco dei Chargers anzi, in realtà soprattutto al passing game: Rivers completava tre passaggi, a Gordon per 21 yard, a Tyrell Williams per 18 poi ancora a Gordon per 11. Queste tre azioni unite ad un bel “end around” di Ekeler e ad una penalità di pass interference fischiata a Darrelle Revis portavano gli uomini di Lynn fin sulle 4 dei Chiefs. Da qui gli ospiti si affidavano alle portate di Gordon che prima perdeva due yard sull’ottimo intervento di Bailey, poi ne guadagnava quattro quindi entrava finalmente in meta grazie anche all’ottimo blocco della guardia Wiggins per il 6-10, perché Coons, il terzo kicker usato quest’anno dai Chargers, sbagliava la trasformazione.

Hill Chiefs Chargers

Anche se iniziavano il drive all’interno degli ultimi due minuti del primo tempo, i Chiefs riuscivano ancora ad arrivare sulle 34 dei Chargers, ma Butker sbagliava di un soffio il field goal da 52 yard e si andava così all’intervallo sul 10-6.

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Il secondo tempo iniziava alla grande per Los Angeles che costringeva KC al punt e poi grazie ai lanci di Rivers ribaltava il punteggio. Il regista da North Carolina State serviva una palla corta a Gordon che poi galoppava per 49 yard, quindi arrivavano un completo a Henry per 14 ed uno ad Allen per 15. Sulle 10 dei Chiefs, ancora Rivers trovava Antonio Gates che eludeva facilmente la guardia di Derrick Johnson per la meta del sorpasso. Proprio quando sembrava che l’inerzia fosse passata dalla parte degli ospiti, i Chiefs reagivano con un drive tanto difficoltoso quanto vincente. Per ben quattro volte i ragazzi di coach Reid si trovavano a giocare un terzo down ma riuscivano sempre a far proseguire il drive; in una occasione per una penalità, in un’altra per un bel passaggio di Smith a Kelce e infine grazie a due portate di Hunt che intanto stava iniziando ad aver maggior spazio per correre contro una difesa via via sempre più stanca e soprattutto già priva del linebacker Perriman. Sulle 3 dei Chargers, Alex Smith serviva poi un pallone corto a Hunt che nonostante la trattenuta di King riusciva a segnare la meta del nuovo sorpasso.

Dopo il kickoff Los Angeles ripartiva dalle proprie 25 ma al secondo down Tyrell Williams sbagliava la traccia e Rivers lanciava una palla che terminava fra la braccia del cornerback Peters che la riportava fin sulle 6 degli ospiti. Da qui i Chiefs non conquistavano neppure un millimetro, ma grazie al piede di Butker il punteggio saliva sul 20-13. In avvio di ultimo quarto arrivava la seconda frittata dei Chargers: Ekeler veniva placcato da Peters e perdeva l’ovale che era preda della safety Parker. I Chiefs avevano così nuovamente il possesso quasi a metà campo e grazie alle corse di Hunt approdavano fin sulle 38 avversarie. Qui Smith completava sì due passaggi ma per appena 5 yard, così era ancora Butker ad incaricarsi di far allungare i suoi.

Sul rovesciamento di fronte una bella portata di Gordon da 15 yard consentiva ai Chargers di chiudere un down, poi però gli ospiti erano costretti a giocarsi un quarto e 1: Rivers optava per un passaggio a Gates, ma veniva colpito al momento del lancio con Parker che metteva a segno il secondo intercetto di giornata. Dopo aver tenuto egregiamente il campo per quasi tre quarti, la difesa dei Chargers era sempre più esausta, e Hunt le dava il colpo di grazia: due corse del rookie da Toledo fruttavano 44 yard poi dalle 10 degli ospiti ancora il numero 27 portava palla tre volte e con l’ultima corsa arrivava la meta del 30-13. Al two minutes warning  e col match ormai abbondantemente deciso, arrivava infine il terzo intercetto della giornata di Rivers, a coronamento di una serata da dimenticare per i Chargers.            

Gli highlight della partita

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