[NFL] Week 15: No Wentz? No problem (Philadelphia Eagles – New York Giants 34-29

Niente upset: non basta ai Giants il miglior Eli Manning della stagione per sorprendere i lanciatissimi Philadelphia Eagles che si confermano una volta di più dominatori della NFC East e una delle squadre più in forma d’America. Nonostante lo shock della scorsa settimana con l’infortunio che ha messo fin alla stagione del quarterback e papabile MVP Carson Wentz, i ragazzi di Doug Pederson, guidati dal qb di riserva Nick Foles, hanno saputo regolare a domicilio i rivali divisionali con un pirotecnico 34-29. Il comando della division non è mai stato in discussione, mentre la vetta della conference può essere ora insidiata solamente dai Minnesota Vikings, distanti solamente una gara.

Nulla da fare per New York, che nonostante una buona prestazione non trova la terza vittoria stagionale a fronte di 12 sconfitte, la franchigia della Grande Mela è sempre più ultima anche dopo il licenziamento dell’head coach Ben McAdoo avvenuto lo scorso 4 dicembre. Dopo la fugace parentesi Geno Smith, è tornato dietro al centro il fratellino di Peyton, che ha concluso con 434 yard per 3 touchdown ed un intercetto, sempre orfano del miglior ricevitore Beckham Jr. e di Marshall, ma con Lewis e Shephard (di ritorno dopo qualche giornata ai box) e Engram abili e arruolati.

Dall’altra parte grande occasione per Nick Foles, al secondo stint con gli Eagles che lo hanno scelto al draft nel 2012 al terzo giro e con cui ha trascorso i primi 3 anni di carriera NFL, che potrà contare su una delle migliori linee offensive e sul duo di ricevitori Jeffery-Aghalor tra i più produttivi della lega.

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Manning Giants Eagles

In una freddo pomeriggio invernale si parte: primo drive per i Giants, con Manning che guida i suoi nella metà campo avversaria grazie ad una ricezione di Roger Lewis e per la prima volta in stagione trovano il touchdown nel gioco iniziale grazie ad una corsa di Darkwa dalle 2 yard, a cui Rosas non aggiunge il punto addizionale: Risponde prontamente Phila con una buona ricezione in due tempi di Aghalor sulle 40 da 15 yard, completa il lavoro Foles che dalle 4 ha tutto il tempo del mondo per trovare la ricezione di Alshon Jeffery per il primo vantaggio ospite di giornata. Manning è in spolvero e trova prima Engram dalle proprie 37 per una ricezione da 26 yard del proprio tight end, poi dalle 14 un lob per Tavarres King in end-zone per il terzo touchdown di uno scoppiettante primo quarto.Dopo un drive senza esito per gli Eagles, riparte New York e trova il primo big play di giornata, su un terzo e 3 Manning trova il taglio di Sterling Shephard per un facile primo down ma il receiver trova lo spiraglio lungo la linea di fondo per aggirare i defensive back avversari e trova un touchdown da 67 yard: New York prova la fuga, Shephard guiderà i suoi in ricezioni con ben 11 raccolte per 139 yard, ma su un drive dalle 43 Manning si fa intercettare da Darby che riuscirà ad evitare i placcaggi dell’attacco di New York per portare l’ovale sulle 20 avversarie, con Foles che non si lascia sfuggire la ghiotta occasione di riportare sotto i suoi col secondo td pass di giornata, stavolta per le forti tenaglie del tight end Zach Ertz. Reagiranno i Giants? Macché, sulle ali dell’entusiasmo sale di colpi la difesa ospite che costringe i padroni di casa ad un quarto down e al conseguente punt, ma il calcio di Wing (stagione disastrosa la sua dopo gli ottimi segnali della scorsa) viene bloccato da Hill e recuperato dallo special team ospite, che consegna a Foles il secondo drive consecutivo partendo a ridosso della red zone avversaria: neanche stavolta Foles fallisce l’appuntamento col touchdown, stavolta è Burton a marcare in completa solitudine, portando le due squadre a riposo sul 23-20 per  New York.

Nella ripresa comincia bene Phila con una ricezione in tuffo di Jeffery (4 ricezioni per 49 yard) bravo a sopportare la marcatura di Eli Apple, poi sale in cattedra Ajayi con la sua migliore corsa di giornata per un guadagno di 26 yard, poi l’ex Miami Dolphins si traveste da ricevitore su servizio di Foles portando il pallone sulle 5 avversarie: dopo una penalty da 5 yard ecco servito il quarto touchdown di giornata, palombella lenta per Aghalor che vola in cielo per la ricezione in testa a Rodgers-Cromartie per il 30-23. Sussulto di nervi per i padroni di casa che sul finire del terzo periodo cercano la riscossa: Manning dalle proprie 43 trova un frizzante King che sguscia verso la end zone avversaria e che nonostante il disperato placcaggio della safety avversaria riesce in tuffo ad una mano a trovare l’erba pitturata per la sua seconda marcatura di giornata. Salgono nuovamente di colpi le difese, ma la giocata decisiva la compie nuovamente lo special team di Philadelphia, sul punteggio di 31-29, Rosas ha l’opportunità di riportare avanti i Giants ma il suo field goal da 48 yard viene nuovamente bloccato con le lancette del cronometro che indicano 11 minuti al termine della gara. Phila piazza un altro field goal. 34-29. Siamo all’ultima spiaggia. New York può con un singolo touchdown trovare l’ultima occasione per punire i rivali in netto calo nell’ultima ripresa, prima Shephard manca una ricezione ma viene salvato da una pass interference difensiva, ma on i Giants finalmente in red zone Manning non trova dalle 11 la ricezione dello stesso Shephard, poi sul quarto down a 48 secondi dalla fine il lancio del numero 12 è troppo alto per Engram che lamenta vanamente una trattenuta senza impietosire gli arbitri. Si chiudono di fatto qui le speranze biancoblu. Finisce così al Metlife Stadium.

Ajayi eagles giants

La franchigia della “città dell’amore fraterno” continua la propria marcia e si porta a quota 12 vittorie a fronte di sole 2 sconfitte: bene Foles, che non fa rimpiangere Wentz, 237 yard e 4 td, nessun intercetto e un solo sack subìto: ora testa alla sfida casalinga con Oakland – ormai rassegnata a raggiungere un posto ai playoff dopo la sconfitta con i Cowboys, rivali divisionali di Phila, ospiti proprio di Jeffery e soci nell’ultima gara stagionale. Resta da testare la solidità di Foles anche nelle gare da dentro e fuori di gennaio: mancano 3 settimane all’inizio dei playoff, dove gli avversari saranno di livello ben superiore a questi Giants e la palla inizierà a pesare.

Playoff che non vedranno i Giants, consapevoli della loro fallimentare stagione fin dalle prime giornate: nonostante i segnali confortanti di Manning, alla sua nona gara in carriera oltre le 400 yard, e dell’attacco (oltre al già citato Shephard, sono 70 yard per King, 74 per Lewis e 87 per Engram), la difesa continua a zoppicare, lontana parente della saracinesca che ha portato la squadra “ricca” della Grande Mela fino ai palyoff. Steve Spagnuolo, defensive coordinator promosso la scorsa settimana capo allenatore, non può fare miracoli. La domanda a New York è una sola: per l’anno prossimo è ancora necessario continuare con Manning o serve una svolta?

Gli highlight della partita

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Andrea Gatti

25 anni, bergamasco, appassionato di viaggi, cinema e sport: tra un impegno e l'altro coltivo l'hobby della scrittura attraverso lo spettacolo del football americano.

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