[NFL] Week 8: Kelce inarrestabile, Broncos KO (Denver Broncos vs Kansas City Chiefs 19-29)

“Offense sells tickets but defense wins championships” ovvero “l’attacco vende i biglietti ma la difesa vince i campionati”, recita un vecchio adagio del football (ma non solo). Ebbene lunedì i Denver Broncos hanno aggiunto una postilla… ”a meno che il passing game offensivo non sia inguardabile”.

Esattamente 57 anni dopo la prima sfida (anche se allora i Chiefs si chiamavano Texans ed erano stanziati a Dallas), il Monday Night dell’ottavo turno della NFL metteva di fronte le due maggiori pretendenti al titolo della AFC West, i Kansas City Chiefs ed i Denver Broncos, in un match naturalmente delicatissimo anche perché i rossi di coach Reid dopo essere partiti 5-0 arrivavano da due sconfitte e gli ospiti avevano perso tre degli ultimi quattro incontri. Ne è venuta fuori una partita complessivamente dominata dalle difese, in cui Kansas City ha strappato un meritato successo grazie ad un attacco decisamente più efficace.

Il preziosissimo successo permette ai rossi del Missouri di avere, insieme a New England e Pittsburgh, il miglior record della AFC con sei vittorie e due sconfitte e, soprattutto, di respingere a -3 proprio i Broncos che oltre a tutto nelle prossime giornate avranno un calendario a dir poco complicato.

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Denver ha disputato un super match in difesa e una buona gara a livello di rushing game in attacco, mentre un passing game assolutamente deficitario ha affossato le velleità del team di coach Joseph. I Chiefs arrivavano allo scontro dell’Arrowhead Stadium col terzo attacco del campionato, il leading rusher della NFL, Kareem Hunt, ed il quarterback col miglior QB rating, Alex Smith; di fronte c’era però la miglior difesa dell’intera NFL e anche se la vittoria finale è andata a Kansas City, il duello fra pesi massimi è stato sicuramente vinto dal reparto difensivo di coach Joe Woods.

Hunt è stato praticamente annullato dalla difesa ospite, ed ha chiuso la gara con 22 corse per 46 yard, lui che dopo 7 turni vantava una media a portata di oltre 5 yard e mezzo. Alex Smith, il cui QB rating era fino a quel punto di 120,5, ha invece completato 14 passaggi su 31 per 202 yard una meta e nessun intercetto, per un rating di 77,6. Smith ha offerto alcune giocate decisamente pregevoli ma, soprattutto nel secondo tempo, ha patito la grande pressione della difesa ospite ed ha mancato bersagli non certo impossibili.

Un giocatore che neppure la formidabile difesa dei Broncos è riuscita a limitare è invece il tight end Kelce, autore di 7 ricezioni per 133 yard e l’unica meta su passaggio dei rossi di casa. Naturalmente nulli sono stati gli altri bersagli di Smith, visto che Tyreek Hill si è fermato a 3 ricezioni per 22 yard e ancora Hill ha contribuito con due palle catturate per 38 yard. Un dato statistico credo sia ancora interessante: Kansas City non commetteva un turnover dal primo gioco della prima gara di campionato: contro Denver invece le palle perse dall’attacco di coach Reid sono state ben due. 

Travis Kelce Chiefs

La difesa dei Chiefs non ha giocato in modo mostruoso come quella di Denver, ma ha confermato di essere un reparto fra i più solidi dell’intera NFL. Il linebacker Houston ha messo a segno due sack e tre hit ai danni di Siemian, ed è stato protagonista spesso anche nel rushing game, mentre il cornerback Peters ha al suo attivo un fumble causato, ricoperto e riportato in meta, più un intercetto ed un passaggio deflettato. Il secondario ha tratto giovamento anche dal rientro del cornerback Nelson che ha subito offerto un apporto importante. Le cose per il reparto di coach Bob Sutton non sono però andate altrettanto bene nel rushing game: con una linea rabberciata, i Broncos hanno aperto delle autentiche praterie per i loro running back che alla fine hanno guadagnato la bellezza di 177 yard, un dato assolutamente inaccettabile per una difesa che vuol portare i Chiefs al Superbowl.

Denver ha invece confermato pregi e difetti di questo avvio di campionato, a partire da un attacco che nelle ultime giornate aveva faticato moltissimo: tanto per darvi un’idea, prima del touchdown che ha fissato il punteggio sul 29-19 finale, i blu-arancio del Colorado avevano segnato la miseria di due mete negli ultimi 38 drive. Siemian si è confermato regista non pronto per questo tipo di palcoscenici: già prima della gara dell’Arrowhead Stadium il regista da Northwestern aveva, con 56,8 il peggior QB rating della NFL, poi nella gara di Kansas City, Siemian si è fermato addirittura a 43,5, frutto di 19 completi su 38 tentati per 198 yard, un touchdown e tre intercetti, tutti arrivati per pessime decisioni o pessimi lanci. Sarebbe però sbagliato imputare a Siemian tutti i mail del passing game ospite: senza il forte receiver Sanders il reparto ricevitori ha parimenti deluso con numerosi drop, soprattutto ad opera del giovane Fowler, e così l’unico ad avere un minimo di statistiche significative è stato il migliore fra i bersagli di Siemian, vale a dire Demaryius Thomas che ha terminato la gara con 5 palle catturate per 66 yard.

Anche la linea, ampiamente incompleta a causa degli infortuni, ha faticato terribilmente a reggere la pass rush di casa e, soprattutto il tackle di destra Watson è stato la vittima preferita dello scatenato Houston. Le  note negative per Denver in realtà finiscono qua, perché invece il rushing game ha creato parecchi grattacapi alla difesa in rosso: i vari Anderson (15 portate per 78 yard), Booker (6-40 più una meta) e il grande ex Jamaal Charles (8-39) hanno costantemente e facilmente guadagnato yard grazie anche ai buoni blocchi del rookie Bolles e dell’ex Cowboys Leary. Per Charles, reduce da nove anni in maglia Chiefs, team di cui è il leading rusher ed il secondo in fatto di yard guadagnate dalla line of scrimmage, il ritorno nel Missouri non è stato però agevole, visto che nel secondo drive degli ospiti, si è fatto letteralmente strappare la palla dal cornerback Peters che ha poi riportato lo sferoide prolato direttamente in meta.

Siemian Chiefs Broncos

La difesa dei Broncos è stata invece assolutamente brillante, nonostante la prova tutto sommato “normale” di Von Miller, il suo uomo migliore. Il rientro dopo l’infortunio in preseason di Shane Ray ha ulteriormente migliorato una pass rush già temibilissima e i vari Miller, Ray e Barrett hanno fatto a gara nell’inseguire il povero Alex Smith. All’interno della linea Peko, Gotsis ed Harris hanno chiuso spesso e volentieri tutti i varchi nel rushing game, aiutati in questo da un Brandon Marshall che ha disputato probabilmente la miglior gara stagionale. Nel secondario Stewart ha patito pesantemente la presenza del fortissimo Kelce, ma il resto del reparto ha limitato brillantemente il passing game ospite.

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E che per gli attacchi sarebbe stata una serata difficilissima lo si era capito sin dall’inizio: nei primi quattro drive, le due squadre totalizzavano un primo down a testa, e Denver produceva anche un fumble riportato in meta da Peters. A metà della frazione l’attacco dei Chiefs riusciva finalmente a dare segni di vita grazie naturalmente a Kelce che riceveva due palloni, il primo da 16 yard, il secondo da 29 yard, dopo essersi facilmente “bevuto” la guardia della safety Stewart, che fissava il punteggio sul 14-0. Sul drive successivo un pessimo lancio di Siemian veniva intercettato facilmente da Peters e, riavuto il possesso dell’ovale, Kansas City marciava facilmente fin sulle 9 di Denver, in un momento in cui anche la difesa dei Broncos ci stava capendo onestamente poco.

Qui però pur avendo tutta l’inerzia a favore, il coaching staff dei Chiefs optava per una giocata in quel frangente senza alcun senso: Smith dava palla a Tyreek Hill che cercava un lancio in meta per il tight end Travis, ma la palla era corta e lenta, e Stewart la intercettava facilmente. Lo scampato pericolo dava finalmente una scossa all’attacco di Denver: Siemian completava due bei passaggi sul terzo down e la coppia Anderson e Charles faceva il resto. Sulle 10 di Kansas City però Houston metteva a terra Siemian e Denver era costretta al field goal che McManus metteva fra i pali. Poi le due squadre producevano altri due punt quindi Kansas City costruiva uno dei migliori drive della serata con due buone corse di Hunt e una bella ricezione di Hill. Sulle 3 di Denver però un’ottima giocata della coppia Ray-Simmons faceva perdere 4 yard a Hunt e i Chiefs si affidavano al piede di Butker per allungare.

Cody Latimer Broncos

Il secondo tempo si apriva con una nuova frittata, stavolta degli special team, di Denver: la difesa costringeva i Chiefs ad un “tre e fuori” ma il ritornatore rookie McKenzie commetteva il quarto fumble della stagione e la palla veniva recuperata da De’Anthony Thomas. Nonostante la partenza sulle 16 ospiti, l’attacco di Kansas City racimolava appena 2 yard e Butker infilava il secondo field goal di giornata. Sotto di 17, Denver si affidava al rushing game e la coppia Anderson-Booker guadagnava 52 yard, anche se poi due incompleti di Siemian, il primo dei quali con il fullback Janovich assolutamente libero, costringevano gli ospiti ad accontentarsi di 3 punti.

 La difesa dei Broncos era però ormai padrona della situazione, e Denver recuperava subito il possesso dell’ovale. Stavolta, finalmente, gli uomini di Vance Joseph centravano il bersaglio grosso: due buoni passaggi di Siemian a Thomas e Fowler fruttavano 40 yard, poi una corsa di Anderson da 14 yard annullava il sack della coppia Logan-Nunez Roches. Siemian era quindi bravo a chiudere un terzo e 10 con un passaggio a Latimer, e infine una penalità di pass interference su Acker faceva approdare gli ospiti sulle 9 di Kansas City. Qui erano sufficienti due corse a Booker, la seconda delle quali favorita dall’ottimo blocco di Leary, per riportare Denver a -7 con più di 15 minuti di football da giocare.

In avvio di ultimo quarto Kansas City allungava ancora grazie a due field goal del bravissimo rookie Butker da 43 e 51 yard, poi a metà della frazione ancora una pessima decisione di Siemian che lanciava verso sinistra correndo dalla parte opposta, portava all’intercetto di Acker. La difesa di Denver faceva perdere due yard in tre tentativi (con la complicità del tight end di KC Demetrius Harris che si mangiava un touchdown quasi fatto) ai Chiefs ma non poteva fermare il nuovo field goal di Butker che portava il punteggio sul 29-13 con quattro minuti e mezzo da giocare.

Con la difesa dei Chiefs schierata sul profondo, Siemian riusciva a confezionare un buon drive coronato da un bel passaggio in meta al tight end Darby per il touchdown del 29-19 al two minutes warning. Le speranze di rimonta di Denver svanivano però con la mancata trasformazione da due (altro lancio assolutamente fuori misura di Siemian) e l’onside kick provato degli ospiti veniva recuperato dall’attento fullback Sherman che sigillava così il successo dei suoi.  

Gli highlight dell’incontro

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